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25-11-2016, 13:20
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#21
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 420
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Mi prende soltanto se devo andare in un locale, come mangiare da solo. Sarebbe un guaio se lo dovessi fare. Quindi, in definitiva la mia è solo fobia sociale.
Ma tutte le fobie si assomigliano. Devono avere una radice comune. La gravità dipende dall'oggetto della fobia e quelle che comportano la socializzazione sono a mio giudizio le più gravi. Anche l'agorafobia rientra in queste.
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25-11-2016, 14:18
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#22
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 3,144
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Rispetto a un tempo, io nel mondo ora mi ci "tuffo" senza grossi timori. Penso di essere in una fase della vita in cui ormai vale la pena tentare di fare tutto (o quasi). Poi certamente non starò simpatico a tutti, ma va bene lo stesso. L'obiettivo ora è tentare di concludere questa esistenza possibilmente senza rimpianti, provare quindi ad uscire dalla situazione, dal "guscio" protettivo che mi sono creato... ma che in realtà non protegge da nulla
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Ultima modifica di iturbe89; 25-11-2016 a 14:23.
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25-11-2016, 18:49
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#23
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Principiante
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 29
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Quote:
Originariamente inviata da Mushroom
Mi sto rendendo conto di come, da 6-7 anni a questa parte, io abbia maturato una sorta di timore verso il mondo esterno. L'ansia che mi affligge fin da quando ero bambino, alla quale si è aggiunta la depressione a partire dall'adolescenza, mi ha fatto vivere sempre male, sempre con timore, anche delle cose più stupide, quando per gli altri simili preoccupazioni non esistevano. Queste paranoie hanno contaminato sempre più la mia mente, fino a sfociare in quella che è divenuta una vera e propria forma di agorafobia, da me sempre mascherata agli altri con successo, ma che ricordo mi consumava dall'interno: la paura dell'ansia stessa o del semplice poter stare male in giro non mi lasciavano tregua.
Nonostante la fase acuta non si sia più ripresenta, io ho sempre questo timore dell mondo esterno; non parlo di fobia sociale, dalla quale io non sono affetto, ma di un vero e proprio timore immotivato di tutto ciò che c'è la fuori.
Anche andare a mangiare in un posto nuovo, o fare una vacanza troppo lunga per me sono fonte di grande ansia. Mi sento tranquillo solo a casa, nei miei luoghi abituali e nella mia routine, qualunque cambiamento, non eseguito in modo graduale, per me è fonte di sofferenza.
Qualcuno soffre di agorafobia? Se si vi riconoscete o credete che il mio problema sia di altra natura?
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fin quando non sfocia in una condizione di vera sofferenza patologica, penso che nella società moderna sarà sempre più normale sentirsi in questo modo.Il tipo di educazione che riceviamo,ed i messaggi che da ogni angolo dell'etere ci giungono ci insegnano a vivere nel TERRORE; terrore dello straniero, del diverso, di quello che non conosciamo, dello stato, dei terremoti, della pioggia, del caldo, del freddo, della natura, delle malattie prima che arrivano, di colui che è "strano", di chi non si uniforma...ect.
Dopo secoli e secoli in cui le persone si sono battute per la libertà, ora sitiamo assistendo ai frutti dell'incredibile ed assurdo cambio di rotta: la scelta della sicurezza in luogo della libertà, ma dato che la sicurezza è un concetto contro natura ecco l'origine del male che affligge ed affliggerà sempre più persone.
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15-01-2017, 17:06
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#24
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Intermedio
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 118
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Quote:
Originariamente inviata da Mushroom
Mi sto rendendo conto di come, da 6-7 anni a questa parte, io abbia maturato una sorta di timore verso il mondo esterno. L'ansia che mi affligge fin da quando ero bambino, alla quale si è aggiunta la depressione a partire dall'adolescenza, mi ha fatto vivere sempre male, sempre con timore, anche delle cose più stupide, quando per gli altri simili preoccupazioni non esistevano. Queste paranoie hanno contaminato sempre più la mia mente, fino a sfociare in quella che è divenuta una vera e propria forma di agorafobia, da me sempre mascherata agli altri con successo, ma che ricordo mi consumava dall'interno: la paura dell'ansia stessa o del semplice poter stare male in giro non mi lasciavano tregua.
Nonostante la fase acuta non si sia più ripresenta, io ho sempre questo timore dell mondo esterno; non parlo di fobia sociale, dalla quale io non sono affetto, ma di un vero e proprio timore immotivato di tutto ciò che c'è la fuori.
Anche andare a mangiare in un posto nuovo, o fare una vacanza troppo lunga per me sono fonte di grande ansia. Mi sento tranquillo solo a casa, nei miei luoghi abituali e nella mia routine, qualunque cambiamento, non eseguito in modo graduale, per me è fonte di sofferenza.
Qualcuno soffre di agorafobia? Se si vi riconoscete o credete che il mio problema sia di altra natura?
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ecco... nella mia ignoranza, non sapevo cosa fosse l'"agorafobia"!!
questo stato mi perseguita dai tempi della scuola, e a volte pure io l'ho mascherata. Inoltre spesso mi capita di aver paura di perdermi... specie nei viaggi in auto,mi è capitato piu di una volta di girare a vuoto! meno male che ora coi navigatori posso impostare "casa" e ci torno sempre!
addirittura a volte sbaglio strade che ho fatto piu e piu volte... prendendomi rimproveri da chi viene via con me, che mi guarda pure come se fossi un deficiente senza memoria (magari lo sono!)
e cmq questa fobia, piu' la paura di affrontare le persone là fuori sono un mix micidiale!!!
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