Keith

** attenzione thread tristissimo**

Domanda rivolta ai figli unici senza figli: avete paura un domani speriamo il più lontano possibile di rimanere completamente soli al mondo, senza genitori, partner, fratelli, figli. Soli, senza affetti e persone di riferimento attorno.

Per me questa paura è a volte paralizzante, pur essendo per certi versi indipendente credo che non riuscirei a sopportare di non avere più nessuna persona cara attorno..certo ci sono i cugini, ma non è come avere fratelli.

Non penso che sarete in molti a condivedere, per fortuna, questo stato d'animo, però ci provo..forse esagero io, oppure non sono il solo

lauretum

Condivido questa paura, è oggettivamente uno scenario che può accadere, ma mi adopero per non soccombere a questi pensieri.

Se dovrà accadere, ci penserò quando accade.. Nel frattempo possono accadere tante cose, posso morire ad esempio, e quindi mi sarò angustiato per nulla

Mi concentro sul presente, che ho tanti di quei casini che bastano per 4 persone.
Perlomeno i mali attuali, mi distolgono dal pensare troppo a quelli ipotetici e futuri

Etairos

Ho meno anni di te, ma anche io condivido il tuo pensiero.
Sono anche io figlio unico e mi domando chissà cosa mi succederà quando moriranno anche i miei genitori, vista la mia scarsa capacità a instaurare relazioni aldilà del nucleo familiare.
Ho una dannata paura di rimanere solo al mondo, talvolta questa sensazione mi attanaglia il cuore a tal punto da farmi pensare che quando non sarà rimasto nessuno per me potrei pure decidere di porre fine alla mia inutile vita. Anzi nei miei momenti più neri ho pure quasi giurato di farlo. Spero solo che ciò non accada.
Non auguro a nessuno ne la paura che tale situazione si concretizzi e spero che mai nessuno rimanga solo (contro voglia).

cancellato16916

Sì, ne ho paura.

Ma a volte penso che sia meglio così; non dovrebbero nascere altre persone come me nel mondo, meglio evitare che possa accadere.
Mi piacerebbe farmi una famiglia, ma vedi: sono un fallitaccio e le donne mi schifano in quanto tale.
E fanno bene.


(Piccolo sfogo, ora sto meglio).

Keith

anche io non lo auguro a nessuno.
la possibilità di avere una partner o degli amici non esclude che lo scenario si possa verificare, in quanto per un introverso o sociofobico non è difficile solo instaurare relazioni ma anche mantenerle.

lauretum

Poi oh, alla peggio ci accompagneremo ad una brava signora o signore nelle nostre condizioni

Negli annunci locali ne vedo di persone sole in età avanzata, ne conosco anche

Blue Sky

Non sono figlio unico, ma è complicato da spiegare. Fatto sta che anch'io ho questa paura.
Però ho un po' l'approccio di Lauretum. Adesso ho veramente altre angosce a cui dedicarmi.

cancellato2824

Assolutamente sì (più che paura ne ho consapevolezza), essendo figlia unica e senza neanche cugini .

La mia famiglia per quanto la si voglia considerare in senso allargato siamo io, mia mamma, mio papà, una nonna e uno zio che non sento da circa quindici anni.
Nessun'altro.
Nè vedo realistico il potermi fidanzare perchè al momento ho un milione di problemi che me lo impediscono e dubito le cose potranno cambiare (poi insomma se per l'amore non è mai troppo tardi comunque man mano il tempo passa), tantomeno ovviamente vedo possibile e sensato avere figli.

Riuscissi a mantenere le attuali amicizie del forum come ora (giusto per ogni tanto avere un contatto umano) già sarebbe una gran cosa.

reknub

Ma tanto fino a 150 anni avremo la routine del lavoro con noi..................

cancellato16916

Adelaide, non stiamo parlando di vivere soli/stare da soli/ avere l'indipendenza, quello penso che è un desiderio di molti qui.

Qui parliamo di rimanere soli, perdere tutti gli affetti che si hanno: vivere in un mondo dove non c'è nessuno che ci voglia bene e a cui ne vogliamo.

Questo non è esattamente essere solitari: si può essere solitari (io lo sono) ma avere ad esempio un padre e una madre =persone che voglio bene.

cancellato16916

Ma allora cosa volevi intendere con quella frase? Il "vincolo di tua madre" è inteso come sua presenza nella tua vita, o come presenza di lei in questo mondo?

cancellato16916

"Persone che voglio bene" = che voglio "bene", un uso abbastanza diretto per esprimere che voglio loro "bene".

Il Ps non vuole il punto.

(E si scrive neanche io, non "neanch'io", non c'è una E in IO).

lauretum

Le due cose sono spesso legate a doppio filo

cancellato16916

Legate a doppio filo?

Guarda, io desidero vivere per i fatti miei. Ma non desidero affatto vivere in un mondo dove i miei genitori sono morti.

Syd sta parlando di una ipotetica situazione dove i nostri affetti più cari non ci sono più; è una angoscia tipica del depresso, perché il depresso, purtroppo, spesso si fa troppe domande.

lauretum

Non parlo per Ade perché non so cosa intendesse, parlo per me e dico che la fai troppo facile

I rapporti coi genitori e familiari in genere, possono essere estremamente complessi, per chi ha patologie o disturbi, che spesso e volentieri sono proprio causati o aggravati da quelle persone li.

Quindi ok tu hai la tua situazione ben chiara, e i tuoi affetti più cari ben collocati nello scatolotto interiore , altri hanno situazioni molto più complicate che neanche loro stessi capiscono come sono collocate dentro di loro

cancellato16916

Ma ovvio.
Ciò non toglie che il thread non parla di indipendenza e come te, a me sembra di capire tutt'altro dalla risposta di Adelaide, che non sembra affatto coerente col thread.

D'accordo su tutto il resto, sottoscrivo

Ma è un'altra storia, comunque. La morte delle persone a cui addossi le colpe dei tuoi mali non ti faranno stare meglio. :\

Se vi va, torniamo IT. Questo thread lo trovo interessante.

lauretum

Si lasciamo perdere

cancellato16916

La morte di tua madre sarebbe un sollievo per te?

lauretum

È una questione estremamente delicata, lasciamo cadere sto discorso per favore

E poi non mi sembra una domanda da fare

cancellato16916

Ok.

Razionalmente parlando, non mi sentirei affatto vincolato a una persona che desidero morta. Semplicemente, ci sto alla larga.

MononscrivopiùGNEnte.