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22-07-2022, 21:52
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#181
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,186
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Ma a chi piace lavorare?
E comunque la fate facile voi a trovare lavoro, ognuno nella vita ha le proprie difficoltà, trovare gli amici, trovare la ragazza. Non è facile niente ma per tanti è ancora meno facile.
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22-07-2022, 22:01
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#182
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,033
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Nella vita non e scontato lavorare,avere amici,tantomeno partner di scontato non c'è nulla..figurarsi in pandemia
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22-07-2022, 22:22
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#183
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Esperto
Qui dal: Feb 2018
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da niubi
E quando invece il lavoro te lo tirano dietro subentra il: “non mi conviene”
Che poi non c’è nulla di male a non aver voglia di lavorare. La stragrande maggioranza dei lavoratori la pensa così e non lo nasconde, mentre invece i disoccupati hanno mille altre motivazioni, ma mai non avere voglia.
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Proprio perché non è vero che "non c'è nulla di male" nella concezione popolare. Non avere voglia di lavorare equivale ad essere gentaglia, non mi stupisco che tanti vogliano evitare di dirlo...
Comunque, il lavoro non è amicizia, o almeno quasi mai lo è, quindi deve convenire...
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23-07-2022, 06:51
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#184
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,653
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Quote:
Originariamente inviata da RKO
Se stiamo qui significa che abbiamo tutti dei problemi, d'altronde si chiama FobiaSociale non a caso.
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Già ma è fin troppo chiaro ed evidente che non sai un cazzo di che vuol dire avere patologie psichiatriche invalidanti. Lavoro da 25 anni, ma mi vergognerei solo a pensare quello che hai scritto in questo contesto. Nel mondo li fuori ovviamente ti farebbero una standig ovation. E allora dico io resta nel mondo li fuori, occupa il tuo tempo in modo più costruttivo piuttosto che scrivere qua dal momento che non è luogo a te affine.
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23-07-2022, 07:35
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#185
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,186
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Nessuno ha voglia di lavorare, è una autoconvinzione della persona media.
Se ti dessero gli stessi soldi per stare casa non ci andresti.
E poi l'ho sempre detto, ci ho fatto anche un topic su questo, se uno non ha una vita privata lavorare è utile come una stufa nel deserto.
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23-07-2022, 10:11
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#186
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,634
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Ma che ragionamenti sono ?. A parte che non coincidono con la realtà. Conosco svariate persone che senza lavoro non riescono a vivere. Specialmente se lavorare ti piace. Un amico di famiglia ingegnere che era tanto appassionata del suo lavoro che nonostante sia in pensione è sempre dietro a lavorare. Si è addirittura acquistato un spazio per lui e io amici. Mio padre era un altro che se senza stava male, infatti non staccava mai , nemmeno in vacanza con noi..
Ecco io non dico di arrivare a questi livelli. Si lavora per vivere, non il contrario.
Ma sicuramente un lavoro se non si sa da che parte sbattere la testa credo che serva. Io all'estero non essendo laureata o con particolari qualifiche, inizialmente ho fatto la cameriera/barista, che è il lavoro che odio di più al mondo. E manco ero brava se è per questo, infatti fortunatamente, mi sono spostata in negozio dove avevo più esperienza. Alla fine ho fatto la cameriera per 3/4 mesi quindi va beh , non è stato un grande sforzo. Ma avevo bisogno di soldi e l'ho dovuto fare. Anche se avrei preferito fare tutt'altro in quel momento.
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23-07-2022, 12:08
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#187
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Ho deciso: lunedì non ci vado al lavoro.
Quando poi mi chiameranno chiedendomi come mai non mi sono presentato, risponderò "La colpa è dei miei genitori che non mi hanno dato i mezzi, parlate con loro".
D'altronde ho solo 40 anni, dovrebbe reggere come scusa.
Sono fobico, ansioso, insicuro e tendente alla depressione col 60% di invalidità, quindi mi pare evidente che l'unica strada accettabile sia quella di essere raccattato dall'assistenza sociale
Non sia mai che uno si azzardi a dire invece di affrontare le proprie fobie, di doverci purtroppo convivere, di sforzarsi perchè le alternative sarebbero peggiori se non direttamente assenti... nooooo, per carità, in quel caso sei giudicante, vuoi fare l'eroe, sei intollerante, e aggiungiamoci pure qualche frasetta in latino qua e là per sembrare più intelligenti.
Molto meglio continuare a ripetersi che siamo dei falliti, che non lavoreremo mai, che è tutta colpa di mamma e papà, che tanto non ci assumono, che se non abbiamo almeno una laurea in fisica nucleare non possiamo sistemare i barattoli di zucchero nel supermercato ecc.ecc.
Tutte cose che servono soltanto ad illuderci e farci rimanere nella nostra comfort zone, che poi di "comfort" non ha proprio un cazzo altrimenti non avremmo nemmeno certi problemi.
Qui gli unici che non hanno rispetto per l'idea altrui siete voi, visto che vi dà tanto fastidio leggere che ci sia qualcuno che seppur con ansia e problematiche di vario genere si fa forza (diciamo pure "si violenta", se vi piace) e prova a combinare qualcosa.
E allora subito vi sentite in dovere di attaccare e di buttarla sul personale, come se l'autore del topic non avesse chiesto un parere ma avesse preteso l'assenso unanime.
Se volete sentirvi dire solo quello che vi rassicura, mettetevi davanti ad uno specchio e parlate a quel tizio che vedete lì raffigurato davanti a voi.
Discutere -su un forum o anche al di fuori- significa anche trovarsi a parlare con qualcuno che potrebbe dirvi che state sbagliando e che stare chiusi sulla vostra posizione senza fare niente potrebbe non essere la scelta più saggia.
Eh sì, ce n'è di gente cattiva a 'sto mondo...
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23-07-2022, 12:22
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#188
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,186
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Quote:
Originariamente inviata da RKO
Ho deciso: lunedì non ci vado al lavoro.
Quando poi mi chiameranno chiedendomi come mai non mi sono presentato, risponderò "La colpa è dei miei genitori che non mi hanno dato i mezzi, parlate con loro".
D'altronde ho solo 40 anni, dovrebbe reggere come scusa.
Sono fobico, ansioso, insicuro e tendente alla depressione col 60% di invalidità, quindi mi pare evidente che l'unica strada accettabile sia quella di essere raccattato dall'assistenza sociale
Non sia mai che uno si azzardi a dire invece di affrontare le proprie fobie, di doverci purtroppo convivere, di sforzarsi perchè le alternative sarebbero peggiori se non direttamente assenti... nooooo, per carità, in quel caso sei giudicante, vuoi fare l'eroe, sei intollerante, e aggiungiamoci pure qualche frasetta in latino qua e là per sembrare più intelligenti.
Molto meglio continuare a ripetersi che siamo dei falliti, che non lavoreremo mai, che è tutta colpa di mamma e papà, che tanto non ci assumono, che se non abbiamo almeno una laurea in fisica nucleare non possiamo sistemare i barattoli di zucchero nel supermercato ecc.ecc.
Tutte cose che servono soltanto ad illuderci e farci rimanere nella nostra comfort zone, che poi di "comfort" non ha proprio un cazzo altrimenti non avremmo nemmeno certi problemi.
Qui gli unici che non hanno rispetto per l'idea altrui siete voi, visto che vi dà tanto fastidio leggere che ci sia qualcuno che seppur con ansia e problematiche di vario genere si fa forza (diciamo pure "si violenta", se vi piace) e prova a combinare qualcosa.
E allora subito vi sentite in dovere di attaccare e di buttarla sul personale, come se l'autore del topic non avesse chiesto un parere ma avesse preteso l'assenso unanime.
Se volete sentirvi dire solo quello che vi rassicura, mettetevi davanti ad uno specchio e parlate a quel tizio che vedete lì raffigurato davanti a voi.
Discutere -su un forum o anche al di fuori- significa anche trovarsi a parlare con qualcuno che potrebbe dirvi che state sbagliando e che stare chiusi sulla vostra posizione senza fare niente potrebbe non essere la scelta più saggia.
Eh sì, ce n'è di gente cattiva a 'sto mondo...
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Si ma pochi ne escono veramente da queste problematiche, tra attivarsi e arrivare alla risoluzione del problema ne passa di acqua...e sforzarsi non è mica per tutti.
Richiede forze mentali e fisiche di base non da poco.
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23-07-2022, 12:27
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#189
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da RKO
Ho deciso: lunedì non ci vado al lavoro.
Quando poi mi chiameranno chiedendomi come mai non mi sono presentato, risponderò "La colpa è dei miei genitori che non mi hanno dato i mezzi, parlate con loro".
D'altronde ho solo 40 anni, dovrebbe reggere come scusa.
Sono fobico, ansioso, insicuro e tendente alla depressione col 60% di invalidità, quindi mi pare evidente che l'unica strada accettabile sia quella di essere raccattato dall'assistenza sociale
Non sia mai che uno si azzardi a dire invece di affrontare le proprie fobie, di doverci purtroppo convivere, di sforzarsi perchè le alternative sarebbero peggiori se non direttamente assenti... nooooo, per carità, in quel caso sei giudicante, vuoi fare l'eroe, sei intollerante, e aggiungiamoci pure qualche frasetta in latino qua e là per sembrare più intelligenti.
Molto meglio continuare a ripetersi che siamo dei falliti, che non lavoreremo mai, che è tutta colpa di mamma e papà, che tanto non ci assumono, che se non abbiamo almeno una laurea in fisica nucleare non possiamo sistemare i barattoli di zucchero nel supermercato ecc.ecc.
Tutte cose che servono soltanto ad illuderci e farci rimanere nella nostra comfort zone, che poi di "comfort" non ha proprio un cazzo altrimenti non avremmo nemmeno certi problemi.
Qui gli unici che non hanno rispetto per l'idea altrui siete voi, visto che vi dà tanto fastidio leggere che ci sia qualcuno che seppur con ansia e problematiche di vario genere si fa forza (diciamo pure "si violenta", se vi piace) e prova a combinare qualcosa.
E allora subito vi sentite in dovere di attaccare e di buttarla sul personale, come se l'autore del topic non avesse chiesto un parere ma avesse preteso l'assenso unanime.
Se volete sentirvi dire solo quello che vi rassicura, mettetevi davanti ad uno specchio e parlate a quel tizio che vedete lì raffigurato davanti a voi.
Discutere -su un forum o anche al di fuori- significa anche trovarsi a parlare con qualcuno che potrebbe dirvi che state sbagliando e che stare chiusi sulla vostra posizione senza fare niente potrebbe non essere la scelta più saggia.
Eh sì, ce n'è di gente cattiva a 'sto mondo...
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Non presentarsi senza giustificazione e preavviso a lavoro comporta richiamo, nel mondo del lavoro quando non hai voglia di andare, sei stanco o robe così si chiama il medico di base si dice che si sta male e ti fai dare dei giorni di malattia.
Puoi avvisare azienda domenica che non ci sarai x qualche GG perché stai male, lunedì mattina chiami medico di base e ti fai fare la malattia
X 2 o 3 giorni digli che hai diarrea e sintomi influenzali
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23-07-2022, 12:34
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#190
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 3,930
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Quote:
Originariamente inviata da RKO
Non sia mai che uno si azzardi a dire invece di affrontare le proprie fobie, di doverci purtroppo convivere, di sforzarsi perchè le alternative sarebbero peggiori se non direttamente assenti...
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Dove hai letto che chi non lavora non stia comunque provando ad affrontare le proprie fobie e non si stia sforzando?
a volte gli sforzi producono risultati rilevanti come l'ottenere un lavoro e il mantenerlo e altre volte restano perlopiù vani. Se i tuoi sforzi arrivano a farti lavorare, bene per te. Ma devi ammettere che non stai usando modi educati verso chi ancora non è arrivato a questo risultato.
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23-07-2022, 15:35
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#191
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,634
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Hai scelto di fare la barista o la cameriera, o qualsiasi altro, perché potevi permetterti scegliere di farlo.
Non perché sei senza soldi o hai il frigorifero vuoto, ma perché mentalmente sei in grado di muovere il primo passo, condizione non dettata da eventi esterni ma solamente da dentro se stessi, la propria mente che prima detta il tuo modo di agire.
Potevi anche non fare niente, venire raccattata dalla assistenza sociale dello stato, finire in un rifugio e contrassegnata come povera.
Se hai paura, sei fobico, evitante da una vita, non esci determinato e pieno di spirito a fare lo "spazzino" o "volantinaggio".
Come si diventa senzatetto? Ascolta le storie di chi si è trovato per strada.
Il problema mentale è la prima condizione, non la pigrizia o la convenienza, la mente non riesce ad affrontare la realtà sociale perché la persona non è stata cresciuta, aiutata, indirizzata, per affrontare il mondo.
E questa condizione porta dietro molto altro, il rifiuto è più grande di quello che immagini.
Oltremodo l'ignoranza e aggressività di chi lavora rende l'emarginazione e il desiderio di emarginarsi ancora più forte.
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Beh se volevo campare e pagare l'affitto , non avrei potuto fare altrimenti.
Molte delle persone che finiscono in mezzo alla strada, hanno avuto una vita più "semplice" di quello che si immagina. Non escludo che ci possano essere casi di disturbi mentali che hanno aggravato la situazione. Ma normalmente i passaggi consistono in : Perdita del lavoro, difficolta nel trovare un altro impiego, problemi mutuo bollette banca. Magari ci aggiungi anche qualche dipendenza o vizietto costoso ed è un attimo che ti ritrovi con niente e in mezzo ad una strada. Oppure gli ex carcerati o le persone che non hanno le capacità mentali per provvedere a se stesse in autonomia. Gli immigrati senza documentazione, non tutti vengono tutelati per insufficienza di risorse.
Ma qui non stiamo parlando di persone in queste condizioni o simili. Adesso non so, ma già il fatto che si abbiano i soldi per restare collegati a internet presuppone che non siate in situazioni limite. Già il fatto di poter richiedere assistenza allo stato ed avere tutto il necessario, vi distacca molto dalle situazioni che hai citato, a mio parere.
Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
Se i tuoi sforzi arrivano a farti lavorare, bene per te. Ma devi ammettere che non stai usando modi educati verso chi ancora non è arrivato a questo risultato.
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Ma la vita non è educata. So' che è una frase insopportabile, però effettivamente se ci si pensa, non c'è niente al mondo che ti venga regalato e dato senza fare niente. E purtroppo viviamo in un mondo dove la giustizia equità e altruismo collettivo, sono qualità molto scarseggianti.
Secondo me è stato molto fraterno come mood. Ed effettivamente posso capire che la questione non si può ridurre alla pigrizia e che ci sia magari un percorso d'accettazione più profondo. Però deve portare a qualcosa e a stare bene. Il lavoro semplice magari non vi migliorerà la vita, ma può essere una base d'appoggio per iniziare.
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23-07-2022, 15:45
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#192
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,252
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RKO hai trovato lavoro alla fine?
comunque rimanendo terra a terra, senza fare discorsi astrusi, secondo me il pane che ti trovi davanti a pranzo o a cena va sudato, come sempre gli uomini hanno dovuto faticare per non morire di fame.
viviamo in un'epoca di relativo benessere, quasi anomalo, per cui diamo per scontate alcune cose. diciamo che mangiare senza andare a caccia né altre attività agricole o di allevamento, non è mai stata la norma.
forse quello che manca è il lavoro finalizzato alla propria sussistenza, magari tenere un orto o degli animali spingerebbe chiunque a prendersene cura.
io sto valutando l'acquisto di un terreno a prezzo stracciato, perché comunque è un lavoro che non ti aliena dal mondo e che ti riporta alle origini.
zappare la terra per se stessi e perché lo stomaco brontola sarebbe un ottimo modo per unire l'utile al dilettevole.
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23-07-2022, 16:01
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#193
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Esperto
Qui dal: Jun 2022
Messaggi: 1,424
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Vero che a volte le necessità ti fanno agire in modo diverso da quello che sei abituato a fare ma non è detto che sia sempre così. Sono anche d'accordo che nessuno ti regala niente ma questo non annulla il fatto che alcune persone mantengono delle problematiche per tutta la vita, anche se ci hanno provato a superarle. E alcune possono essere incompatibili con vivere le situazioni lavorative, che per quanto diverse, richiedono comunque dei requisiti e delle capacità di base.
Le condizioni di vita potranno diventare tali da far accettare lavori che adesso si rifiutano, ma in genere credo che non si lasci morire una persona di fame, quindi magari qualcosa a cui appigliarsi si avrebbe, e personalmente non do un vero giudizio morale su chi si limita a trovare mezzi per sopravvivere che esulino dal lavorare, perché capisco che certe condizioni mentali sono veramente invalidanti e possono essere indefinitivamente dure da modificare.
Che poi pure se lo si trova un lavoro non è detto che si duri, perché magari non ce la si fa e si lascia, si subisce mobbing, o si viene mandati via proprio per la propria situazione psicologica ecc.
Quindi va bene mettere le persone davanti alla realtà dei fatti, ma non concordo con farne una questione di "dovere": se uno trova o spera di trovare un sistema per vivere senza lavorare il più a lungo possibile posso invidiarlo ma non mi senti di criticarlo, anzi fa pure bene, in genere meglio quello che farsi sfruttare.
Dopo tutto anch'io ho iniziato a lavorare molto tardi, e a parte che le conseguenze negative sulla possibilità di maturare la pensione, direi che è meglio sia stato così, probabilmente me la sono vista meno peggio di quanto me la sarei vista se avessi dovuto anche lavorare prima.
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Ultima modifica di sagoma; 23-07-2022 a 16:07.
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23-07-2022, 16:18
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#194
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,352
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Secondo me dovrebbe esserci un percorso per inserire nel mondo del lavoro persone ipersensibili e con serie difficoltà a lavorare (forse qualcosa di simile esiste già ma dubito funzioni bene). Si fa con gli ex detenuti un percorso di reinserimento nella società, non vedo perché non si debba fare qualcosa di simile con chi ha questo tipo di problematiche.
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23-07-2022, 16:47
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#195
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,685
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Invece stiamo parlando delle stesse persone e renderle astratte (presentando poi argomentazioni come "avere internet presuppone") credo sia l'ennesimo commento vuoto che vuole colorare in modo oggettivo una condizione puramente soggettiva.
Non si riesce ad accettare l'esistenza di problematiche sociali e mentali che rendano un individuo inabile al lavoro attuale.
C'è questa arrogante pretesa di spremersi, una ignoranza che non contempla il rifiuto.
Cosa facciamo?
Lanciamo tutte le persone che si rifiutano da una rupe?
Togliamo loro il mantenimento e le guardiamo morire di fame sui marciapiedi?
Credi che l'assistenza si possa solo chiedere? Ti vengono a prendere sul marciapiede, ti fanno un TSO e la beffa ti dicono: "è colpa tua".
È un sistema fascista radicato nella testa della gente, tutti a predicare e insegnare.
La vita del disagiato è una storiella, si deve adeguare, tutta colpa sua.
Finisce per strada? Dev'essere un drogato.
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Lascia perdere le loro prediche. Non vedi che arrivano sempre da parte di persone che non hanno mai avuto problematiche di quel tipo? Questi parlano e parlano ma non sanno niente perché non hanno mai avuto problemi di tipo economico o di esclusione sociale, persone che non vivrebbero un giorno nella pelle di chi giudicano e tacciano di pigrizia.
Togligli i privilegi (che sono convinti di meritare, perché loro so' loro e gli altri non sono un cazzo o, peggio ancora, perché sono più bravi o intelligenti o capaci) e vedi che fine fanno.
È troppo facile puntare il dito contro gli altri quando si sa di essere dall'altra parte della barricata.
Qui è pieno di gente annoiata che non sa cosa fare ma ha un mare di possibilità di scelta ma siccome si offendono se qualcuno non riconosce la loro importanza (come osano fare una cosa del genere?) allora vengono qui a battere i piedi per terra e fare i capricci come i bambini che sono, perlomeno a livello di età cerebrale.
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23-07-2022, 17:12
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#196
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Esperto
Qui dal: May 2020
Messaggi: 3,706
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Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
Lascia perdere le loro prediche. Non vedi che arrivano sempre da parte di persone che non hanno mai avuto problematiche di quel tipo? Questi parlano e parlano ma non sanno niente perché non hanno mai avuto problemi di tipo economico o di esclusione sociale, persone che non vivrebbero un giorno nella pelle di chi giudicano e tacciano di pigrizia.
Togligli i privilegi (che sono convinti di meritare, perché loro so' loro e gli altri non sono un cazzo o, peggio ancora, perché sono più bravi o intelligenti o capaci) e vedi che fine fanno.
È troppo facile puntare il dito contro gli altri quando si sa di essere dall'altra parte della barricata.
Qui è pieno di gente annoiata che non sa cosa fare ma ha un mare di possibilità di scelta ma siccome si offendono se qualcuno non riconosce la loro importanza (come osano fare una cosa del genere?) allora vengono qui a battere i piedi per terra e fare i capricci come i bambini che sono, perlomeno a livello di età cerebrale.
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Ma chi te lo ha detto che non hanno mai avuto problematiche?
RKO ha pure detto che è invalido al 60% eppure si è rimboccato le maniche.
Il bambino che non sa un cazzo qui sei tu.
Mi sembri Kameo che diceva che i problemi degli altri erano superficiali
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23-07-2022, 17:16
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#197
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 3,930
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Quote:
Originariamente inviata da Norlit
Ma chi te lo ha detto che non hanno mai avuto problematiche?
RKO ha pure detto che è invalido al 60% eppure si è rimboccato le maniche.
Il bambino che non sa un cazzo qui sei tu.
Mi sembri Kameo che diceva che i problemi degli altri erano superficiali
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"non hanno mai avuto problematiche di quel tipo". Cosa differente da "non hanno mai avuto problematiche". RKO ha problematiche? Sì. Ce le ha dello stesso tipo di quelle lamentate da utenti come Folle Anonimo? Direi di no.
Essere sullo stesso forum non vuol dire avere le stesse problematiche.
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23-07-2022, 17:21
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#198
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 11,863
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Secondo me dovrebbe esserci un percorso per inserire nel mondo del lavoro persone ipersensibili e con serie difficoltà a lavorare (forse qualcosa di simile esiste già ma dubito funzioni bene).
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Nel CSM che frequento vedo spesso dei manifesti che avvisano di un servizio simile per i pazienti che ne abbiano bisogno, un percorso di inserimento lavorativo mirato, e uno dei partecipanti dei gruppi di riabilitazione psichiatrica che seguivo vi faceva ricorso (con risultati non esaltanti a suo dire, ma era una persona molto particolare e tendente al litigioso).
Poi so anche che le cose cambiano da regione a regione. Io sto in una regina cosiddetta "ricca" e vedo che i servizî erogati dal mio CSM sono molti e di vario tipo, mentre al sud Italia, almeno da quanto ho intuito leggendo le situazioni di altri utenti, è già qualcosa riuscire ad accedere a uno psicologo pubblico.
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Ultima modifica di Hor; 23-07-2022 a 17:24.
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23-07-2022, 17:31
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#199
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 3,930
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Nel CSM che frequento vedo spesso dei manifesti che avvisano di un servizio simile per i pazienti che ne abbiano bisogno, un percorso di inserimento lavorativo mirato, e uno dei partecipanti dei gruppi di riabilitazione psichiatrica che seguivo vi faceva ricorso (con risultati non esaltanti a suo dire, ma era una persona molto particolare e tendente al litigioso).
Poi so anche che le cose cambiano da regione a regione. Io sto in una regina cosiddetta "ricca" e vedo che i servizî erogati dal mio CSM sono molti e di vario tipo, mentre al sud Italia, almeno da quanto ho intuito leggendo le situazioni di altri utenti, è già qualcosa riuscire ad accedere a uno psicologo pubblico.
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eheh. Sono stato giovedì a un CSM toscano. Appuntamento a luglio dopo la prenotazione fatta a febbraio. È una villetta anni '30 deserta e decadente. All'orario stabilito non si presenta nessuno. Il giardiniere chiama al telefono lo psicologo e lo avverte che c'è qualcuno che lo aspetta. Dopo mezz'ora arriva questo psicologo mezzo sosia del giornalista Federico Rampini e mi dice che lui è l'unico psicologo pubblico disponibile in un territorio che comprende il comune della mia città e altri limitrofi. Aggiunge che un percorso con lui non è possibile e che devo sperare in una sua collega a cui passerà il mio numero: questa collega è stata appena assunta con un contratto di 10 ore settimanali, c'è da vedere se ne ha una libera per me.
grande aiuto dal servizio pubblico
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23-07-2022, 17:37
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#200
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 11,863
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
eheh. Sono stato giovedì a un CSM toscano. Appuntamento a luglio dopo la prenotazione fatta a febbraio. È una villetta anni '30 deserta e decadente. All'orario stabilito non si presenta nessuno. Il giardiniere chiama al telefono lo psicologo e lo avverte che c'è qualcuno che lo aspetta. Dopo mezz'ora arriva questo psicologo mezzo sosia del giornalista Federico Rampini e mi dice che lui è l'unico psicologo pubblico disponibile in un territorio che comprende il comune della mia città e altri limitrofi. Aggiunge che un percorso con lui non è possibile e che devo sperare in una sua collega a cui passerà il mio numero: questa collega è stata appena assunta con un contratto di 10 ore settimanali, c'è da vedere se ne ha una libera per me.
grande aiuto dal servizio pubblico
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Se è così in Toscana non oso immaginare in Calabria o in Sicilia.
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