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Vecchio 17-06-2016, 11:24   #8201
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Considerando dove sono stati catturati e a quali "mansioni" fossero presumibilmente addetti i tedeschi giustiziati, si può dire che, se queste uccisioni sommarie sono moralmente esecrabili, analogo giudizio si può esprimere per quella di Mussolini & gerarchi (+ Petacci), con successiva esposizione in Piazzale Loreto?
Non è una domanda retorica.
Beh sai, Mussolini era l'uomo a capo dell'Italia fascista, colui che da parte sua ha indottrinato e spinto alla morte migliaia di persone. Il nazista che magari a Dachau era addetto a smistare i prigionieri sarebbe oggi uno dei tanti pronti a guardare la partita agli europei se avesse subito un altro tipo di trattamento. La storia rende gli uomini assassini. In ogni attimo della storia però gli uomini sono pedine, oggi come domani, bisogna vedere che ruolo è utile occupino per il potere. Forse avrebbe reso anche me assassino, fossi cresciuto nelle condizioni adeguate. Comunque nel mio post dicevo "Fino a quando non si è arreso, un nazista è da appendere a testa in giù comunque", per le persone a capo come Hitler e Mussolini non applicherei lo stesso principio; loro erano fautori del destino altrui e consci padroni delle proprie azioni. E hanno pagato, alla fine di tutto. Resta comunque il fatto, come dissi tempo fa, che l'esposizione a piazzale Loreto dei corpi di Mussolini &co non sia una delle pagine che preferisco della Seconda guerra mondiale. Anche il più sporco degli assassini merita un trattamento umano, se ci sono le condizioni.
Vecchio 17-06-2016, 15:31   #8202
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Originariamente inviata da Roberto97 Visualizza il messaggio
Beh sai, Mussolini era l'uomo a capo dell'Italia fascista, colui che da parte sua ha indottrinato e spinto alla morte migliaia di persone. Il nazista che magari a Dachau era addetto a smistare i prigionieri sarebbe oggi uno dei tanti pronti a guardare la partita agli europei se avesse subito un altro tipo di trattamento. La storia rende gli uomini assassini. In ogni attimo della storia però gli uomini sono pedine, oggi come domani, bisogna vedere che ruolo è utile occupino per il potere. Forse avrebbe reso anche me assassino, fossi cresciuto nelle condizioni adeguate. Comunque nel mio post dicevo "Fino a quando non si è arreso, un nazista è da appendere a testa in giù comunque", per le persone a capo come Hitler e Mussolini non applicherei lo stesso principio; loro erano fautori del destino altrui e consci padroni delle proprie azioni. E hanno pagato, alla fine di tutto. Resta comunque il fatto, come dissi tempo fa, che l'esposizione a piazzale Loreto dei corpi di Mussolini &co non sia una delle pagine che preferisco della Seconda guerra mondiale. Anche il più sporco degli assassini merita un trattamento umano, se ci sono le condizioni.
Forse anche a Dachau le condizioni, quantomeno psicologiche, non c'erano. Sicuramente il grado di colpevolezza di Mussolini era superiore, ma l'esecuzione sommaria credo sia comunque condannabile sia nel suo caso che in quello dei carnefici di Dachau.


Intanto... ooops, I did it again.
Vecchio 17-06-2016, 19:51   #8203
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Originariamente inviata da zucchina Visualizza il messaggio
Avete mai visto sto video e che ne pensate?
http://m.youtube.com/watch?v=23hpQq5xkQ0
Berlusconi ormai è roba del secolo scorso! Comunque la Taverna è brava e immersa nel suo mestiere, malgrado a volte comunichi un'immagine sbagliata di se stessa, infatti quando si mette con calma ad esporre i suoi argomenti si dimostra abbastanza preparata, comunque più della media dei parlamentari, seppur siano sempre e solo i pentastellati ad essere accusati di inesperienza.
Vecchio 18-06-2016, 04:40   #8204
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I mercati rispondono positivamente alla morte della Cox. Ecco il sunto di tutta la faccenda: lacrime, pianti, commemorazioni... ma ogni banca degna di questo nome gioisce. Fascista schifoso, ti ringraziamo di cuore, ma soprattutto, Jo Cox: grazie d'essere morta; questo è quello che pensano in molti "lassù". Così, l'astuto attentatore d'estrema destra ha fatto il prevedibile gioco del nemico, mobilitando parte dell'elettorato verso il Remain. L'omicidio di un folle, che va a colpire proprio al cuore questa campagna elettorale che ormai sembrava destinata a sconfiggere i conservatori (e ad azzannare violentemente il capitalismo occidentale, robetta da niente). Insomma, facendo il vecchio gioco: "A chi giova?" la risposta è palese. La butto lì provocatoriamente, provenendo dal paese della strategia della tensione, che sia anche questo omicidio qualcosa di più rispetto alla follia di un lupo solitario? (Molto ben indottrinato a quanto pare.) In fondo, per questioni molto meno importanti il sistema ha provocato molti più morti; la Cox non era che una pedina sacrificabile in nome dell'immenso sistema europeo. Il punto secondo me non è accertare se sia un omicidio di stato o meno (*), non avverrà mai, cose ben più grandi non verranno mai ufficializzate seppur in presenza di prove schiaccianti, ma bisognerebbe iniziare a sviluppare maggiore resistenza verso questi atti dal forte impatto psicologico. Scindere i singoli dalle idee, separare pancia dal cervello. Spero gli inglesi non si lascino influenzare dalle follie di un pazzo, che rischia di cambiare il futuro di 62 milioni d'individui.

(*) In realtà, a un livello indiretto, questo omicidio è già sicuramente attribuibile (in parte) allo stato inglese. Seppur la Cox ricevesse minacce da diversi mesi, non le è stata concessa alcuna scorta; parallelamente, per avvenimenti di minor rilevanza, l'accompagnamento è stato garantito ad altri parlamentari inglesi. Che si sia giocato all'attesa? Anche questa è un'ipotesi. Potrebbe anche essere un'unione di diverse "spinte", sia istituzionali (negligenza dello stato) che a livello personale (gli ambigui rapporti dell'assassino).

Ultima modifica di Gummo; 18-06-2016 a 04:52.
Vecchio 18-06-2016, 09:20   #8205
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Originariamente inviata da Roberto97 Visualizza il messaggio
Il Massacro di Dachau è un crimine di guerra rimasto impunito e commesso da militari dell'esercito statunitense il 29 aprile 1945, nel quale rimasero vittima 520 prigionieri tedeschi. Parte di loro venne freddata con colpi di pistola alla nuca, altri 12 vennero uccisi a colpi di mitragliatrice da un giovane soldato diciannovenne, altri ancora fatti sbranare dai cani da guardia.







^ Abu Ghraib 1.0

-

La 45a divisione fanteria, i militari che commisero questo crimine, si macchiarono anche dei due Massacri di Biscari, dove furono fucilati 76 fra prigionieri tedeschi e italiani. Queste le parole del famoso generale Patton al momento dello Sbarco di Sicilia, una dichiarazione d'intenti:

"Se si arrendono quando tu sei a due-trecento metri da loro, non badare alle mani alzate. Mira tra la terza e la quarta costola, poi spara. Si fottano, nessun prigioniero! È finito il momento di giocare, è ora di uccidere! Io voglio una divisione di killer, perché i killer sono immortali!"

Uno dei sopravvissuti della seconda strage fu l'aviatore Giuseppe Giannola, la sua storia è significativa. Rimase nascosto per due ore sotto i 50 cadaveri, per poi essere sparato di striscio alla testa mentre tentò di fuggire. Egli si finse nuovamente morto, per poi strisciare ore dopo nella vicina boscaglia. Avvistando dei medici americani venne curato, ma all'arrivo di un altro militare venne nuovamente colpito al collo con un colpo di proiettile, salvandosi per miracolo. L'autoambulanza americana lo trasportò poi nel vicino ospedale da campo, salvandogli la vita dopo questa incredibile traversata. Negli anni seguenti alla strage cercò più volte di fare giustizia per se e per gli altri caduti, ma non venne ascoltato da nessuno, fino al 2009, quando fu ricevuto al quirinale.

L'allora generale Dwight D. Eisenhower, al corrente del Massacro di Dachau, riportò sui verbali la semplice liberazione del campo e la neutralizzazione di alcuni soldati tedeschi, senza mai fare accenno al massacro degli ostaggi. Il complice di questi assassini divenne poi, dieci anni più tardi, presidente degli Stati Uniti d'America.

Ovviamente, se mai vi recherete nel raggelante campo di concentramento come ho fatto io, verrete informati com'è giusto sulla soluzione finale, ma su nessuna parete troverete anche solo accennato questo massacro compiuto da chi la guerra l'ha vinta.


Anche non contestualizzare è una grossa ingiustizia

Immagina un militare americano, in guerra, col rischio di essere ucciso ogni giorno e non poter tornare alla propria casa

Immagina cosa vede quando entrano i quei campi, l'inferno in terra, e quelli che sembravano uomini contro cui combattere, si rilevano demoni infernali

È il minimo che gli piazzi a tutti un colpo in testa, morte fin troppo pietosa, a chi ha inflitto lente sofferenze ed agonie ai prigionieri del campo
Cosa hanno fatto quei tedeschi? Se la meritavano una morte così veloce e indolore?
Eppure fu loro concessa


Onore ai liberatori
Vecchio 18-06-2016, 13:46   #8206
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Perché quando si parla di questi temi bisogna fare sempre e solo dello squallido qualunquismo? Provate ad allargare un attimo la vostra mente. Io ho forse messo in discussione la liberazione? No. "Onore ai liberatori" significa che in nome di questo bisogna tacere su tutti i crimini da loro commessi? Dei prigionieri di guerra "uccisi in modo fin troppo pietoso" da cani che li ha sbranati vivi? Se vuoi farlo sprecati pure nel loro elogio come fanno tutti, io invece mi pongo nello scomodo ruolo di osservare la storia per quello che è: eserciti di gente incosciente guidata da macellai assetati di potere. E se giustifichiamo questi episodi di minore rilevanza ci troveremo anche a giustificare le centinaia di migliaia di morti dei bombardamenti alleati, alcuni dei quali provocati per semplice ripicca, esattamente come i morti a Dachau.

Io ponevo semplicemente l'attenzione sul fatto che la nazione oggettivamente più criminale del mondo, gli Stati Uniti d'America, impressa sui libri di storia come la detentrice della giustizia universale, parallelamente a un atto positivo come quello della liberazione, per cui in quanto comunista gli sono grato, ha commesso crimini di stampo nazista sopprimendo la democrazia di altri popoli più o meno lontani; il supporto agli squadroni della morte in Cile, Argentina, Brasile, l'omicidio di oppositori politici più o meno isolati, il massacro di popolazioni che avevano deciso un futuro migliore per se stessi slegato dalla tirannia americana, e quindi dall'imperialismo occidentale. L'annullamento di quelle che almeno dovrebbero essere democrazie, come quella Italiana, diretta dall'esterno 50 anni fa come oggi. Gli USA sono la forza militare che ha più nascosto tutto il sangue sparso in tante occasioni, coprendolo con una grossa faccia sorridente. Gli USA non ci hanno liberati perché lo meritavamo, gli USA ci hanno liberati per il loro interesse per poi renderci nuovamente schiavi tramite una dittatura più dolce insieme ai fucili della Nato, gli unici veri liberatori per me sono e resteranno i partigiani, però solo una categoria: quelli che non si sono macchiati di crimini contro l'umanità, quelli che non hanno sfogato i propri istinti animaleschi contro i prigionieri di guerra. Io al contrario tuo non dirò mai che dei russi hanno fatto bene a uccidere dei prigionieri tedeschi per sfogo, non lo giustificherò mai. Io non starò mai dalla parte di gente che uccide perché ha il sangue alla testa, dalla parte di pazzi assassini. Insomma, tu copri le nefandezze di una parte a te congeniale, io invece sono contro le nefandezze di tutti, tedesche, russe, italiane o americane che siano; questi ultimi con un'aggravante, quella che sottolineavo, si definiscono come eroi quando sono i peggiori assassini di tutti.

Ultima modifica di Gummo; 18-06-2016 a 13:49.
Vecchio 18-06-2016, 15:05   #8207
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Ho letto le ultime pagine del topic ed ho apprezzato molto i tuoi interventi Roberto97 ☺
Vecchio 18-06-2016, 15:06   #8208
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Originariamente inviata da Phoenix Visualizza il messaggio
Ho letto le ultime pagine del topic ed ho apprezzato molto i tuoi interventi Roberto97 ☺
Grazie!
Vecchio 18-06-2016, 19:19   #8209
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FORZA ITALIA

Vecchio 18-06-2016, 21:16   #8210
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Originariamente inviata da Roberto97 Visualizza il messaggio
Perché quando si parla di questi temi bisogna fare sempre e solo dello squallido qualunquismo? Provate ad allargare un attimo la vostra mente. Io ho forse messo in discussione la liberazione? No. "Onore ai liberatori" significa che in nome di questo bisogna tacere su tutti i crimini da loro commessi? Dei prigionieri di guerra "uccisi in modo fin troppo pietoso" da cani che li ha sbranati vivi? Se vuoi farlo sprecati pure nel loro elogio come fanno tutti, io invece mi pongo nello scomodo ruolo di osservare la storia per quello che è: eserciti di gente incosciente guidata da macellai assetati di potere. E se giustifichiamo questi episodi di minore rilevanza ci troveremo anche a giustificare le centinaia di migliaia di morti dei bombardamenti alleati, alcuni dei quali provocati per semplice ripicca, esattamente come i morti a Dachau.

Io ponevo semplicemente l'attenzione sul fatto che la nazione oggettivamente più criminale del mondo, gli Stati Uniti d'America, impressa sui libri di storia come la detentrice della giustizia universale, parallelamente a un atto positivo come quello della liberazione, per cui in quanto comunista gli sono grato, ha commesso crimini di stampo nazista sopprimendo la democrazia di altri popoli più o meno lontani; il supporto agli squadroni della morte in Cile, Argentina, Brasile, l'omicidio di oppositori politici più o meno isolati, il massacro di popolazioni che avevano deciso un futuro migliore per se stessi slegato dalla tirannia americana, e quindi dall'imperialismo occidentale. L'annullamento di quelle che almeno dovrebbero essere democrazie, come quella Italiana, diretta dall'esterno 50 anni fa come oggi. Gli USA sono la forza militare che ha più nascosto tutto il sangue sparso in tante occasioni, coprendolo con una grossa faccia sorridente. Gli USA non ci hanno liberati perché lo meritavamo, gli USA ci hanno liberati per il loro interesse per poi renderci nuovamente schiavi tramite una dittatura più dolce insieme ai fucili della Nato, gli unici veri liberatori per me sono e resteranno i partigiani, però solo una categoria: quelli che non si sono macchiati di crimini contro l'umanità, quelli che non hanno sfogato i propri istinti animaleschi contro i prigionieri di guerra. Io al contrario tuo non dirò mai che dei russi hanno fatto bene a uccidere dei prigionieri tedeschi per sfogo, non lo giustificherò mai. Io non starò mai dalla parte di gente che uccide perché ha il sangue alla testa, dalla parte di pazzi assassini. Insomma, tu copri le nefandezze di una parte a te congeniale, io invece sono contro le nefandezze di tutti, tedesche, russe, italiane o americane che siano; questi ultimi con un'aggravante, quella che sottolineavo, si definiscono come eroi quando sono i peggiori assassini di tutti.
Non sono molto d'accordo sui soldati visti come masse di disperati che combattono agli ordini di mostri assetati di sangue, capisco che la visione comunista del mondo vuole che sia così ma nelle applicazioni pratiche del socialismo ci stava pure l'esercito e i soldati che erano comandati da dei superiori e così è stato in tutte le società umane e dubito fortemente che la cosa possa cambiare.

Inoltre andando a combattere per il tuo paese fai un favore anche a te egoisticamente parlando, i tedeschi combattevano per estendere il Reich e avere il loro spazio vitale, i sovietici per difendere la loro patria da un'aggressione mortale, gli inglesi per salvaguardare i loro interessi geopolitici, gli americani probabilmente stessa cosa e poi il dovere morale di liberare l'Europa dalla tirannia e insomma ognuno tirava acqua al suo mulino si può dire. Però non voglio cadere nella visione nichilista di vederli solo come un branco di bestie che si scannano per la supremazia, anche se ne sono molto tentato, mi piace pensare che da una parte ci fosse chi aveva desiderio espansionistico alla faccia degli altri popoli e chi invece magari facendo anche i propri interessi è capitato come salvatore del mondo.

Comunque la visione nichilista tenta parecchio, i paesi che combattevano il Reich non è che fossero poi così moralmente superiori, la Gran Bretagna aveva colonizzato mezzo mondo così come la Francia, in URSS c'era la dittatura del partito proletario e negli USA i neri erano ancora segregati.

Era veramente un'altra epoca, comunque i più moralmente deprecabili restano i nazisti senza ombra di dubbio ma anche i giapponesi non scherzavano.
Vecchio 18-06-2016, 21:26   #8211
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Quello nazista è stato un abominio senza precedenti che ha completamente ridefinito quanto in basso può arrivare una società umana
Vecchio 18-06-2016, 22:18   #8212
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Originariamente inviata da Svers0 Visualizza il messaggio
Non sono molto d'accordo sui soldati visti come masse di disperati che combattono agli ordini di mostri assetati di sangue, capisco che la visione comunista del mondo vuole che sia così ma nelle applicazioni pratiche del socialismo ci stava pure l'esercito e i soldati che erano comandati da dei superiori e così è stato in tutte le società umane e dubito fortemente che la cosa possa cambiare.
"Dubito fortemente"? Ma non sperarci proprio in questa mia utopistica visione del mondo. In questo sciagurato pianeta esiste chi ha un capitale e chi non lo ha, e proprio su questa contraddizione si basa la ricchezza dei pochi. E questi ricchi non lasceranno mai e poi mai che le masse possano anche solo privarli di un po' del loro potere, sono troppo attaccati ad esso. E' tutto per loro. Questo potere si sbriciolerà solo se il mondo cadrà in anarchia (nel senso di caos) senza più la possibilità di manovrare l'imbarcazione con tutti i suoi sottoposti. Ma anche in quel caso gli eserciti torneranno utili, perché gli eserciti non sono altro se non i difensori prezzolati della borghesia. E' un dato di fatto. Qualsiasi sia la guerra che vai a combattere, sia una guerriglia urbana nella veste di poliziotto, sia una guerra su suolo straniero, stai eseguendo gli ordini della borghesia; poi guarda, magari hai culo e oltre ad esserti riempito il portafogli la tua nazione ha anche qualche tornaconto finanziario, però è sempre più raro, perché in tempo di crisi anche il potere si fa più avaro. Guardiamo ad esempio agli USA: malgrado i trilioni spesi militarmente dal 1990 al 2010, trilioni spesi per guerre criminali che avrebbero potuto arricchire milioni di persone, solo una piccola percentuale di banchieri e industriali si sono riempiti le tasche speculandoci sopra, mentre il numero di poveri statunitensi ha raggiunto pochi anni fa la soglia dei 100 milioni. Record mondiale. "Il paese dove realizzare i tuoi sogni."

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Originariamente inviata da Svers0 Visualizza il messaggio
Inoltre andando a combattere per il tuo paese fai un favore anche a te egoisticamente parlando, i tedeschi combattevano per estendere il Reich e avere il loro spazio vitale, i sovietici per difendere la loro patria da un'aggressione mortale, gli inglesi per salvaguardare i loro interessi geopolitici
Riflettici sopra, se non fossero stati sottoposti a quasi un decennio di propaganda nazista, i tedeschi si sarebbero fatti "il favore" di espandere il proprio territorio? Secondo me quello tedesco sarebbe stato ugualmente un popolo felice senza invadere l'Europa, i problemi erano interni. Il primo dei quali rappresentato da quel baffettino che stava al potere.

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Originariamente inviata da Svers0 Visualizza il messaggio
Gli americani probabilmente stessa cosa e poi il dovere morale di liberare l'Europa dalla tirannia e insomma ognuno tirava acqua al suo mulino si può dire. Però non voglio cadere nella visione nichilista di vederli solo come un branco di bestie che si scannano per la supremazia, anche se ne sono molto tentato, mi piace pensare che da una parte ci fosse chi aveva desiderio espansionistico alla faccia degli altri popoli e chi invece magari facendo anche i propri interessi è capitato come salvatore del mondo.
Ma quale dovere morale avevano gli americani? L'opinione pubblica se ne sbatteva altamente della guerra in Europa e avrebbe lasciato correre, il problema era a livello geopolitico, l'establishment lo sapeva e tramite la propaganda ha convinto gli americani che bisognasse intervenire nella guerra. Lo stesso modello adoperato dal nazismo, semplicemente con contenuti diversi. Patriottismo nero nel caso dei tedeschi, patriottismo sorridente in America; lì sul campo di battaglia però il sangue era quello di uomini condizionati a combattere per capricci dei potenti, nati per caso da una parte o dall'altra del Pacifico. Il problema nasce dalla guerra stessa. Non ci fosse stata l'invasione della Polonia non ci sarebbe stato tutto il resto, ed è falsa l'idea che qualcuno avesse da guadagnarci qualcosa se non i vari governi. La mia non è una visione nichilista, la mia è una visione realista. La seconda guerra mondiale si è combattuta per profitti economici e motivi geopolitici, e i vincitori di questo conflitto si sono spartiti l'Europa in due zone d'influenza, rendendolo un continente fantoccio asservito agli interessi imperialistici di una parte o dell'altra. Punto. Tutte le altre visioni sono addolcimenti che servono ai burattini come te e me per ingoiare più facilmente la pillola, convinti che la conquista della democrazia sia un passo avanti, malgrado stiamo lentamente regredendo ad una condizione media di vita che non c'era nemmeno sotto il fascismo. (Non sono un nostalgico, ci mancherebbe.)

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Originariamente inviata da Svers0 Visualizza il messaggio
Era veramente un'altra epoca, comunque i più moralmente deprecabili restano i nazisti senza ombra di dubbio ma anche i giapponesi non scherzavano.
Infatti, oggi si chiama "Terza guerra mondiale a pezzi" perché non c'è ancora l'esigenza concreta di massacrare milioni di persone lungo una vera e propria guerra fisica. Si cresce, e il potere è quello che arriva prima di tutti, perché è l'unico che ha i mezzi per farlo, perché è lo strumento delle borghesie per opprimere le masse. Comunque sì, i Jappo sono stati davvero crudeli, anche su loro ho scoperto cose da far accapponare la pelle. Una freddezza invidiabile.

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Originariamente inviata da Clend Visualizza il messaggio
Quello nazista è stato un abominio senza precedenti che ha completamente ridefinito quanto in basso può arrivare una società umana
E quindi?

Ultima modifica di Gummo; 18-06-2016 a 22:20.
Vecchio 19-06-2016, 01:31   #8213
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Comunque volevo aggiungere una cosa, Hitler nelle sue guerre d'espansione non diceva alla popolazione che stava andando a fare una guerra d'invasione ma con la Polonia si inventò un incidente di frontiera e con l'URSS la scusa della guerra preventiva, questo per dire che anche l'opinione pubblica tedesca non è che fosse così a favore di guerre di espansione.

Comunque Roberto hai una visione troppo marxista della guerra, ti ricordo che la guerra esiste ben prima del capitalismo, io penso che le guerre accadano per tanti motivi e non è solo una questione di arricchimento della borghesia, forse quelle recenti si, bisognerebbe studiarle nel dettaglio.
Vecchio 19-06-2016, 02:09   #8214
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Esatto, guerre di potere fatte ingoiare ai comuni cittadini. D'altronde quando hai a capo Hitler e Himmler ti sei scavato la fossa da solo, propaganda coi controfiocchi, dura ma efficace. Come ho detto prima, ogni stato ha le sue tattiche, i russi erano ancora diversi nel fare propaganda rispetto a tedeschi e americani, ci si potrebbe fare una tesi sopra.

Quote:
Originariamente inviata da Svers0 Visualizza il messaggio
Comunque Roberto hai una visione troppo marxista della guerra, ti ricordo che la guerra esiste ben prima del capitalismo, io penso che le guerre accadano per tanti motivi e non è solo una questione di arricchimento della borghesia, forse quelle recenti si, bisognerebbe studiarle nel dettaglio.
E cosa dice che la visione "troppo marxista" di alcune guerre sia sbagliata? Non è che Marx lo applichi alla storia e la modifichi magicamente, la stragrande maggioranza delle guerre sono combattute a esclusivo vantaggio della classe dominante, la quale spinge una parte di popolazione a combattere per falsi ideali allo scopo di avere una buona motivazione per farsi uccidere. E non vedere questo è da miopi, non c'è bisogno di tirare in campo Marx o altri, basta guardare alla maggioranza di coloro che si recano in guerra (poveri e persone senza istruzione) per evidenziare come il soldato sia un semplice operaio che invece d'azionare una pressa deve premere un grilletto. Io pensavo queste stesse cose tempo fa ancor prima di scoprire Marx, magari mi esprimevo con termini diversi. Io sto riferendomi specificamente alla 2a guerra mondiale e non mi sembra altro se non una guerra di potere che ha preso l'Europa con un certo assetto e l'ha trasformata in modo radicale, con nuovi movimenti commerciali e nuove spinte ideologiche per raccogliere i popoli sotto un nuovo capo. Ripeto, se vogliamo continuare a tingere la realtà di verde e a farci coraggio facciamo pure, perché tanto da questo recinto non si esce, ognuno ha le proprie armi di difesa psicologica, e su Fs ci servono il doppio.

Ultima modifica di Gummo; 19-06-2016 a 02:12.
Vecchio 19-06-2016, 02:26   #8215
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Ci stavo pensando pure io e probabilmente mi sto difendendo dalla tua idea perché mi sembra troppo nichilista e mi butterebbe in depressione.

Comunque il problema è che con ogni organizzazione statale ci saranno sempre i poveracci che andranno in guerra, in URSS avevano provato a togliere i gradi nell'esercito ma non si rivelò una cosa molto efficente.

Speriamo solo non ci siano guerre negli anni che ci tocca vivere a questo punto o ci tocca essere coscritti e non c'è diagnosi di fs che tenga, temo.

Comunque:

Quote:
Originariamente inviata da Hermann Göring at the Nuremberg trials, April 18, 1946
Naturally, the common people don't want war; neither in Russia nor in England nor in America, nor for that matter in Germany. That is understood. But, after all, it is the leaders of the country who determine the policy and it is always a simple matter to drag the people along, whether it is a democracy or a fascist dictatorship or a Parliament or a Communist dictatorship. ... the people can always be brought to the bidding of the leaders. That is easy. All you have to do is tell them they are being attacked and denounce the pacifists for lack of patriotism and exposing the country to danger. It works the same way in any country. 

Ultima modifica di Svers0; 19-06-2016 a 02:29.
Vecchio 19-06-2016, 05:30   #8216
Esperto
L'avatar di Gummo
 

Citazione storica. Io e Göring siamo sullo stesso piano di nichilismo, poco ma sicuro.

Comunque giorni fa lessi che gli USA e la Russia stanno contemporaneamente aumentando occultamente i finanziamenti nella ricerca di armi atomiche. In pratica giá ora Hiroshima è un giocattolino in confronto a ciò che possono lanciare da centinaia di kilometri di distanza. Da un lato gridano al disarmo, dall'altro la minaccia si alza. Secondo me questa situazione di calma fra i due paesi è un cattivo presagio. Si sono azzannati, hanno capito che non possono convivere, e in vista di un futuro così difficile sanno che bisogna fare i conti il prima possibile. La Russia ha stravolto i piani mediorientali degli USA. Purtroppo temo che non andremo mai al fronte, ma perché non ci sarà tempo; d'altronde anche Einstein diceva che dopo la guerra atomica saremmo tornati all'etá della pietra. Speriamo siano solo paranoie infondate e contiamo sulla presunta responsabilità dei nostri capi; presunta, ma tutt'altro che certa. :/ Che dici, resisteranno un'altra cinquantina di anni? Mah.

Ultima modifica di Gummo; 19-06-2016 a 05:32.
Vecchio 19-06-2016, 13:29   #8217
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

ho votato un exit poll di piepoli!!

non mi era mai capitato, ma allora esistono veramente

comunque sono stato onesto, non ho trollato, ho confermato la stessa scelta del voto, in più devi barrare la fascia di età, cosa avevi votato alle precedenti elezioni e la professione
Vecchio 19-06-2016, 14:23   #8218
Esperto
L'avatar di Gummo
 

Figo. Ma quando ti fanno compilare la schedina osservano cosa scegli? Perché si dice che gli exit poll siano poco affidabili a causa dei votanti che si vergognano a dichiarare il proprio vero voto.
Vecchio 19-06-2016, 15:15   #8219
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Roberto97 Visualizza il messaggio
Perché quando si parla di questi temi bisogna fare sempre e solo dello squallido qualunquismo? Provate ad allargare un attimo la vostra mente. Io ho forse messo in discussione la liberazione? No. "Onore ai liberatori" significa che in nome di questo bisogna tacere su tutti i crimini da loro commessi? Dei prigionieri di guerra "uccisi in modo fin troppo pietoso" da cani che li ha sbranati vivi? Se vuoi farlo sprecati pure nel loro elogio come fanno tutti, io invece mi pongo nello scomodo ruolo di osservare la storia per quello che è: eserciti di gente incosciente guidata da macellai assetati di potere. E se giustifichiamo questi episodi di minore rilevanza ci troveremo anche a giustificare le centinaia di migliaia di morti dei bombardamenti alleati, alcuni dei quali provocati per semplice ripicca, esattamente come i morti a Dachau.

Io ponevo semplicemente l'attenzione sul fatto che la nazione oggettivamente più criminale del mondo, gli Stati Uniti d'America, impressa sui libri di storia come la detentrice della giustizia universale, parallelamente a un atto positivo come quello della liberazione, per cui in quanto comunista gli sono grato, ha commesso crimini di stampo nazista sopprimendo la democrazia di altri popoli più o meno lontani; il supporto agli squadroni della morte in Cile, Argentina, Brasile, l'omicidio di oppositori politici più o meno isolati, il massacro di popolazioni che avevano deciso un futuro migliore per se stessi slegato dalla tirannia americana, e quindi dall'imperialismo occidentale. L'annullamento di quelle che almeno dovrebbero essere democrazie, come quella Italiana, diretta dall'esterno 50 anni fa come oggi. Gli USA sono la forza militare che ha più nascosto tutto il sangue sparso in tante occasioni, coprendolo con una grossa faccia sorridente. Gli USA non ci hanno liberati perché lo meritavamo, gli USA ci hanno liberati per il loro interesse per poi renderci nuovamente schiavi tramite una dittatura più dolce insieme ai fucili della Nato, gli unici veri liberatori per me sono e resteranno i partigiani, però solo una categoria: quelli che non si sono macchiati di crimini contro l'umanità, quelli che non hanno sfogato i propri istinti animaleschi contro i prigionieri di guerra. Io al contrario tuo non dirò mai che dei russi hanno fatto bene a uccidere dei prigionieri tedeschi per sfogo, non lo giustificherò mai. Io non starò mai dalla parte di gente che uccide perché ha il sangue alla testa, dalla parte di pazzi assassini. Insomma, tu copri le nefandezze di una parte a te congeniale, io invece sono contro le nefandezze di tutti, tedesche, russe, italiane o americane che siano; questi ultimi con un'aggravante, quella che sottolineavo, si definiscono come eroi quando sono i peggiori assassini di tutti.
Hai parlato di un fatto specifico, e su quello ho commentato

Non si può avere una visione 'esterna', ma occorre contestualizzare se si vuole comprendere

Se sei sconvolto tu a vedere i campi oggi, figurati loro allora, quando erano ancora funzionanti


Se metti sullo stesso piano quegli americani a quei nazisti, allora fallo anche coi partigiani, che si macchiarono di esecuzioni sommarie anche a nemico in fuga (e come spesso accade, in quelle esecuzioni ci finivano anche innocenti)


Perché accusi gli americani, e non i partigiani?

La contestualizzazione vale per tutti, o nessuno

Ultima modifica di lauretum; 19-06-2016 a 15:19.
Vecchio 19-06-2016, 15:38   #8220
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Originariamente inviata da lauretum Visualizza il messaggio
Se metti sullo stesso piano quegli americani a quei nazisti, allora fallo anche coi partigiani, che si macchiarono di esecuzioni sommarie anche a nemico in fuga (e come spesso accade, in quelle esecuzioni ci finivano anche innocenti)


Perché accusi gli americani, e non i partigiani?

La contestualizzazione vale per tutti, o nessuno
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Originariamente inviata da Roberto97 Visualizza il messaggio
Gli USA non ci hanno liberati perché lo meritavamo, gli USA ci hanno liberati per il loro interesse per poi renderci nuovamente schiavi tramite una dittatura più dolce insieme ai fucili della Nato, gli unici veri liberatori per me sono e resteranno i partigiani, però solo una categoria: quelli che non si sono macchiati di crimini contro l'umanità, quelli che non hanno sfogato i propri istinti animaleschi contro i prigionieri di guerra.
^ Mi pare di aver contestualizzato e detto che i partigiani sono gli unici veri liberatori, perché essi non hanno combattuto per tornaconto personale (come gli americani o i russi) ma per liberare la loro nazione. Il mio è un giudizio oggettivo, tant'è che ho anche specificato il mio disprezzo per la parte di partigiani che ha ucciso gente che non c'entrava nulla. Non mi sembra qualcosa di incomprensibile.
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