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11-08-2012, 12:33
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 948
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Traggo dal Venerdi di Repubblica di questa settimana:
"Queste persone non impazziscono tutto d'un tratto (...). Nella mia esperienza, gli assassini hanno una lunga storia di difficoltà interpersonali, e tendono a isolarsi. Perché non vogliono essere conosciuti a fondo e perché non hanno interesse nel formare relazioni interpersonali" spiega Samenow (tra i più autorevoli psicologi criminali negli Stati Uniti, ndr). "Le relazioni richiedono compromessi, la capacità di mettersi nei panni degli altri, di gestire contrasti e frustrazioni in modo costruttivo. Queste caratteristiche latitano negli assassini. Dal loro punto di vista, la vita è una strada a senso unico: tutto dovrebbe andare come dicono loro. Si sentono il fulcro attorno a cui tutti devono ruotare, e quando gli altri agiscono in un modo che contraddice questa visione, la prendono come un'offesa e reagiscono con rabbia. Una rabbia che cresce come un cancro, finché qualsiasi cosa può innescare la miccia che porta a una reazione sproporzionata. Questi individui non permettono agli altri di vederli per ciò che sono davvero. E' per questo che, quando commettono atti estremi, tutti sono scioccati. "Questa non è la persona che conoscevo!" dicono. In realtà gli altri non li conoscevano. Questi criminali non svelano le loro intenzioni, ma i loro delitti sono del tutto contigui alla loro personalità".
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11-08-2012, 12:40
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Non escludo di poter divenire un serial killer, in futuro
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11-08-2012, 12:41
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Direi che la mia definizione di fobico non coincide col profilo da potenziale killer dell'articolo.
Lì parla di persone che vogliono isolarsi e che vogliono tutti facciano come dicono loro.
Un fobico invece direi che è costretto ad isolarsi, ma vuole essere accettato, e soprattutto in questo non sente il bisogno che gli altri si conformino a lui, è sufficiente che lo accolgano.
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11-08-2012, 12:42
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da Novak
Direi che la mia definizione di fobico non coincide col profilo da potenziale killer dell'articolo.
Lì parla di persone che vogliono isolarsi e che vogliono tutti facciano come dicono loro.
Un fobico invece direi che è costretto ad isolarsi, ma vuole essere accettato, e soprattutto in questo non sente il bisogno che gli altri si conformino a lui, è sufficiente che lo accolgano.
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concordo con te
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11-08-2012, 12:44
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#5
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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questi esperti hanno un futuro in quegli episodi di Jerry Polemica come "Prete Bravo" o qualche altro esperto di quella miniserie.
Tuttavia,dato il livello di stupidaggine imperante in Italia e in generale nel mondo occidentale ,temo che da qui a un anno verremo schedati.
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Ultima modifica di Fallitoperenne; 11-08-2012 a 12:48.
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11-08-2012, 12:48
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Stupidaggini prive di fondamento, per raptus omicida si compiono vere e proprie stragi da far impallidire gli assassini seriali, il raptus omicida è all'origine della quasi totalità degli omicidi e sono perpetrati proprio dagli insospettabili vicini di casa spesso tutto lavoro, casa e chiesa con appunto una vita sociale varia e articolata.
Ancora si dipingono i solitari e introversi come pazzi criminali contro una marea di statistiche schiaccianti, pagliacci.
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11-08-2012, 13:52
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#7
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Intermedio
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 211
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Perché non vogliono essere conosciuti a fondo e perché non hanno interesse nel formare relazioni interpersonali
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gli evitanti hanno grande interesse a formare relazioni interpersonali
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11-08-2012, 14:27
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#8
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Intermedio
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 169
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Traggo dal Venerdi di Repubblica di questa settimana:
"Queste persone non impazziscono tutto d'un tratto (...). Nella mia esperienza, gli assassini hanno
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11-08-2012, 14:30
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#9
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Intermedio
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Dalkey
Messaggi: 276
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Per carità, arriverei al punto di uccidere e di far affogare nel cemento chi mi sta antipatico e chi mi ha fatto del male, ma arrivare a fare il serial killer non credo proprio
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11-08-2012, 14:31
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#10
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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Quote:
Originariamente inviata da ansiosa
gli evitanti hanno grande interesse a formare relazioni interpersonali
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quello che ha detto Samenow, sembra la bozza di un episodio della serie Dexter...
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Ultima modifica di super unknown; 11-08-2012 a 14:35.
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11-08-2012, 14:32
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Pianeta Terra
Messaggi: 2,012
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Quote:
Originariamente inviata da faria
Non bisogna confondere l'asocialità con l'antisocialità...
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Quoto.....
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11-08-2012, 14:33
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Pianeta Terra
Messaggi: 2,012
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Stupidaggini prive di fondamento, per raptus omicida si compiono vere e proprie stragi da far impallidire gli assassini seriali, il raptus omicida è all'origine della quasi totalità degli omicidi e sono perpetrati proprio dagli insospettabili vicini di casa spesso tutto lavoro, casa e chiesa con appunto una vita sociale varia e articolata.
Ancora si dipingono i solitari e introversi come pazzi criminali contro una marea di statistiche schiaccianti, pagliacci.
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Sono totalmente d'accordo con te...
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11-08-2012, 14:34
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Prendiamo due casi limite: Hitler e Stalin. Costoro avevano problematiche in termini di socializzazione, aspetto fisico, autostima.
Ma presentavano contestualmente comportamenti violenti fin da piccoli.
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11-08-2012, 14:34
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Pianeta Terra
Messaggi: 2,012
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Quote:
Originariamente inviata da ansiosa
gli evitanti hanno grande interesse a formare relazioni interpersonali
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E' vero, eppure io non ci riesco... vedo altri che ce la fanno, ma io rimango sempre al palo... è così frustrante!
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11-08-2012, 14:48
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Prendiamo due casi limite: Hitler e Stalin. Costoro avevano problematiche in termini di socializzazione, aspetto fisico, autostima.
Ma presentavano contestualmente comportamenti violenti fin da piccoli.
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Leaders... psicopatici carismatici
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11-08-2012, 14:52
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
E' vero, eppure io non ci riesco... vedo altri che ce la fanno, ma io rimango sempre al palo... è così frustrante!
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a chi lo dici
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11-08-2012, 15:31
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#17
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Intermedio
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: Provincia di Napoli
Messaggi: 215
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
Traggo dal Venerdi di Repubblica di questa settimana:
"Queste persone non impazziscono tutto d'un tratto (...). Nella mia esperienza, gli assassini hanno una lunga storia di difficoltà interpersonali, e tendono a isolarsi. Perché non vogliono essere conosciuti a fondo e perché non hanno interesse nel formare relazioni interpersonali" spiega Samenow (tra i più autorevoli psicologi criminali negli Stati Uniti, ndr). "Le relazioni richiedono compromessi, la capacità di mettersi nei panni degli altri, di gestire contrasti e frustrazioni in modo costruttivo. Queste caratteristiche latitano negli assassini. Dal loro punto di vista, la vita è una strada a senso unico: tutto dovrebbe andare come dicono loro. Si sentono il fulcro attorno a cui tutti devono ruotare, e quando gli altri agiscono in un modo che contraddice questa visione, la prendono come un'offesa e reagiscono con rabbia. Una rabbia che cresce come un cancro, finché qualsiasi cosa può innescare la miccia che porta a una reazione sproporzionata. Questi individui non permettono agli altri di vederli per ciò che sono davvero. E' per questo che, quando commettono atti estremi, tutti sono scioccati. "Questa non è la persona che conoscevo!" dicono. In realtà gli altri non li conoscevano. Questi criminali non svelano le loro intenzioni, ma i loro delitti sono del tutto contigui alla loro personalità".
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Ciao mi interessa molto, potresti segnalarmi l'articolo intero. Grazie
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11-08-2012, 15:41
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#18
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 948
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Quote:
Originariamente inviata da Gaara
Ciao mi interessa molto, potresti segnalarmi l'articolo intero. Grazie
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E' tratto da "Il Venerdi di Repubblica", un inserto del quotidiano "La Repubblica" che esce, come suggerisce il nome, ogni venerdi. L'articolo non parlava di assassini seriali ma si riferiva all'efferatezza di alcuni omicidi, come quello di James Holmes ad Aurora in Colorado, dove l'autore in un cinema ha freddato 12 persone e ne ha ferite 58. James Holmes è risultato essere una persona sola e senza amici e secondo lo psicologo criminale Samenow, come ho riportato all'inizio... "tutto torna".
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11-08-2012, 15:56
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#19
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 2,415
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e fare il killer da libero professionista? di questi tempi bisogna inventarsi di tutto...
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11-08-2012, 16:13
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Quote:
Originariamente inviata da shycrs
L'articolo non parlava di assassini seriali ma si riferiva all'efferatezza di alcuni omicidi, come quello di James Holmes ad Aurora in Colorado, dove l'autore in un cinema ha freddato 12 persone e ne ha ferite 58. James Holmes è risultato essere una persona sola e senza amici e secondo lo psicologo criminale Samenow, come ho riportato all'inizio... "tutto torna".
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Proprio come Luka Magnotta (tanto per citare crimini efferati attuali).
Ce lo vedo Somenow intervistato dal tg5.
P.S. leggetevi i commenti sul tubo
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