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29-02-2012, 12:19
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#1
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Banned
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 1,827
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quando sai però che potrebbero servire. ad esempio uscire con gli amici. oppure fare sport se ne hai bisogno. fare di meglio al lavoro anche se ti basta il minimo indispensabile.
quando per tua natura non hai voglia di fare una mazza da mane a sera, darsi da fare diventa difficile. quando la vita è grigia e povera di emozioni, forzarsi ti fa sentire come un folle che si prende i maroni a martellate. è un po' la storia di chi vuol dimagrire ma dentro di sé non vede perché privarsi delle cose che gli piacciono per concedersi insipide insalatine.
molte volte sono combattuto tra la vita comoda e rassicurante e quella difficile e inquieta, che però ha delle probabilità, almeno quelle, di farti progredire.
combattuto, poi, è una parola grossa. in realtà ho perso in partenza.
voi come siete messi a forza di volontà? riuscite a non barattare i "piaceri" coi "doveri" o siete paurosamente indolenti come il sottoscritto?
ma poi la parola giusta è indolente... o forse immaturo? o anche infantile?
edit: spostatelo, ho sbagliato sezione
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29-02-2012, 12:36
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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Io non riesco proprio più a fare le cose, in questi ultimi 3-4 giorni sono apatico, ogni giorno mi riprometto di ricominciare a fare attività fisica e di studiare in modo decente ma ormai è un mese che non ci riesco, dormo male e sono agitato, anche postare sul forum mi pesa, trovo tutto quello che faccio inutile, ogni giorno è più brutto di quello precedente, e mi rendo conto che non combino niente.
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29-02-2012, 12:51
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#3
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,304
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Io più sto senza far niente di costruttivo e appagante, più non voglio fare niente. Mi sento meno vitale, mi sento più rincoglionito.
Fare le pulizie di casa già mi fà sentire meglio e più lucido.
La cosa più difficile è incominciare, li si deve farre uno sforzo di volontà, una volta presi i giri, poi tutto sembra più facile
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29-02-2012, 13:43
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#4
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Sono pigro di natura e non ho quasi mai voglia di fare niente.
Qunado mi metto di muso duro a fare le cose, non reggo quasi mai la pressione, così rinuncio.
Purtroppo mi succede anche con attività a me congeniali, non solo attività che non vorrei fare nemmeno se mi pagassero. (lavorare, per esempio.)
Diciamo che mi annoio molto facilmente e ho bisogno di trovare un equilibrio emotivo nel fare le cose, altrimenti è inutile anche mettercisi.
Prima di essere un evitante, sono soprattutto un pigro scansafatiche, vorrei sottolinearlo.
Poi sono dell'idea che sia meglio fare le cose con passione, stile e dedizione, piuttosto che farle per tenere a bada la propria coscienza. (che, tra parentesi, non serve a un ca***)
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29-02-2012, 13:45
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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è difficile capisco la tua sensazione ma ti consiglio di provare cmq a fare le cose controvoglia, io ad esempio con lo sport ho iniziato così perchè fa bene ect...ma poi ci ho preso gusto quindi anche tu magari potresti trovare qualcosa che ti piace.
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29-02-2012, 13:53
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#6
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Principiante
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: In provincia
Messaggi: 44
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Ultimamente sono messo male..anche alzarsi la mattina è un peso esagerato. Inoltre anche se so che uscire la sera mi farebbe bene (nonostante il mio malessere nello stare con gli altri) non lo faccio, lascio vincere l'apatia.. Apatia che prende sempre più il sopravvento.
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29-02-2012, 14:08
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#7
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Banned
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 1,827
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Quote:
Originariamente inviata da Sampei80
La cosa più difficile è incominciare, li si deve farre uno sforzo di volontà, una volta presi i giri, poi tutto sembra più facile
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io qualche volta ci riesco pure, ma presto o tardi finisco inevitabilmente nel solito vortice apatico.
Quote:
Originariamente inviata da maury25
Sono pigro di natura e non ho quasi mai voglia di fare niente.
Qunado mi metto di muso duro a fare le cose, non reggo quasi mai la pressione, così rinuncio.
Purtroppo mi succede anche con attività a me congeniali, non solo attività che non vorrei fare nemmeno se mi pagassero. (lavorare, per esempio.)
Diciamo che mi annoio molto facilmente e ho bisogno di trovare un equilibrio emotivo nel fare le cose, altrimenti è inutile anche mettercisi.
Prima di essere un evitante, sono soprattutto un pigro scansafatiche, vorrei sottolinearlo.
Poi sono dell'idea che sia meglio fare le cose con passione, stile e dedizione, piuttosto che farle per tenere a bada la propria coscienza. (che, tra parentesi, non serve a un ca***)
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condivido tutto.
Quote:
Originariamente inviata da solarfall
Ultimamente sono messo male..anche alzarsi la mattina è un peso esagerato. Inoltre anche se so che uscire la sera mi farebbe bene (nonostante il mio malessere nello stare con gli altri) non lo faccio, lascio vincere l'apatia.. Apatia che prende sempre più il sopravvento.
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succede anche a me, è proprio il malessere, che non riesco a sopportare. non lo accetto. è anche orgoglio, in parte.
svegliarsi la mattina... è un tasto dolente
Quote:
Originariamente inviata da lizbon
è difficile capisco la tua sensazione ma ti consiglio di provare cmq a fare le cose controvoglia, io ad esempio con lo sport ho iniziato così perchè fa bene ect...ma poi ci ho preso gusto quindi anche tu magari potresti trovare qualcosa che ti piace.
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la cosa triste è che mi capita anche con le cose che mi piacciono! (che sono comunque estremamente poche)
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29-02-2012, 15:31
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Prima di essere un evitante, sono soprattutto un pigro scansafatiche, vorrei sottolinearlo.
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Stamattina mentre rimuginavo facendomi del male psicologico ho pensato la stessa cosa, il motivo per cui sono solo e la radice di tutti i miei malesseri è la pigrizia e l'apatìa, molte uscite/conoscenze le ho rifiutate più che per timidezza/evitantismo perché non mi andava proprio di farle per pigrizia.
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29-02-2012, 16:18
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#9
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
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Gli ultimi anni della mia vita li ho passati nell'apatia più totale, quando anche mettere i piedi fuori dal letto mi pesava tantissimo e anche fare le cose che solitamente ritenevo piacevoli. Solo ultimamente le cose pian pianino iniziano ad andare meglio. Non c'è un antidoto universale perchè ognuno fa storia a sè, però mi sento di quotare lizbon: anche se devi fare le cose controvoglia, l'importante è farle. Magari il primo giorno non ti va, il secondo nemmeno, il terzo potrebbe cambiare qualcosa (spiegazione semplicistica ma il concetto è quello).
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29-02-2012, 17:11
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 275
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Mi associo! Pensare al dovere oppure essere spronato costantemente dagli altri sono modi molto efficaci ad esempio, ma quando realizzi che continuare ad agire controvoglia non ti và o quasi ti infastidisce.....se poi ci sommi anche il non vedere l'utilità alla fine di quei sforzi fatti (quando tutto sembra perdere di senso e di interesse), la forza di volontà fà i suoi bagagli e parte per luoghi esotici
(tutto ciò è un pò quello che stò realizzando adesso, tanto per intenderci...)
Comunque converrebbe trovarti un motivo che ti sproni a continuare a camminare finchè devi, qualunque esso sia.
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29-02-2012, 17:56
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#11
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Principiante
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: In provincia
Messaggi: 44
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Quote:
Originariamente inviata da FabioLeonardo
Mi associo! Pensare al dovere oppure essere spronato costantemente dagli altri sono modi molto efficaci ad esempio, ma quando realizzi che continuare ad agire controvoglia non ti và o quasi ti infastidisce.....se poi ci sommi anche il non vedere l'utilità alla fine di quei sforzi fatti (quando tutto sembra perdere di senso e di interesse), la forza di volontà fà i suoi bagagli e parte per luoghi esotici
(tutto ciò è un pò quello che stò realizzando adesso, tanto per intenderci...)
Comunque converrebbe trovarti un motivo che ti sproni a continuare a camminare finchè devi, qualunque esso sia.
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Questa è la descrizione di una "malattia perfetta". Una malattia che oltre a rovinarti la vita ti fa stare male se cerchi di combatterla. Ti toglie la voglia di reagire (nella maggior parte dei casi) in modo che possa vivere dentro di noi indisturbata e corroderci da dentro.
Un pò come i virus dei computer che attaccano il sistema di protezione (antivirus) rendendolo inutilizzabile e poi sono liberi di distruggere tutti i dati in maniera indisturbata.
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29-02-2012, 20:36
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#12
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Banned
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 1,827
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Quote:
Originariamente inviata da Halaster
E' meglio non sforzarsi. Se uno non desidera far niente è necessario che in quel momento non faccia niente. Poi più avanti gli verrà voglia di fare qualcosa.
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il problema è quando quel momento sembra non finire mai, non ti viene mai voglia di darti una mossa oppure quando ti viene voglia... dura troppo poco
Quote:
Originariamente inviata da FabioLeonardo
Comunque converrebbe trovarti un motivo che ti sproni a continuare a camminare finchè devi, qualunque esso sia.
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le motivazioni sono fondamentali. saperle trovare, è una capacità importantissima ma che mi manca
Quote:
Originariamente inviata da OmbraDiMeStesso
Salve a tutti, questo è ufficialmente il mio primo post in questo forum.
Generalmente dipende dal periodo, ma credo di avere parecchia forza di volontà. Se mi metto in testa di fare una cosa la faccio, scendesse l'Onnipotente in persona dal più alto dei cieli.
Per me, non fare le cose non è mai stata un alternativa. Superata una certa soglia però, lo stress ha il sopravvento, e sono dolori..
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benvenuto. ti invidio, comunque. io mi metto in testa di fare una cosa, ma contemporaneamente la rifiuto se non mi arreca piacere. è un modo di pensare poco costruttivo, ma che fa parte di me
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29-02-2012, 23:48
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,483
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Quote:
Originariamente inviata da pirata
voi come siete messi a forza di volontà? riuscite a non barattare i "piaceri" coi "doveri" o siete paurosamente indolenti come il sottoscritto?
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Malissimo direi...schiavo del computer e della mia apatia...chiuso in casa il più del tempo...a rompermi la testa per cose di totale inutilità, il più delle volte...ma le ossessioni sono così...
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01-03-2012, 01:12
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#14
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Quote:
Originariamente inviata da Halaster
Credo in una sorta di destino, insoma. Forse la si può mettere così. Non dico che sia tutto uguale. Vivere o morire. Dico solo che quello che deve avvenire non lo decidiamo, non dipende da noi, ed è inevitabile che avvenga.
Quindi non c'è motivo di preoccuparsi. Se scanso l'auto è perchè era inevitabile che ciò avvenisse. Se non la scanso era inevitabile l'opposto. Non cambia.
Non c'è "provare a fare"..c'è solo quello che avviene.
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Personalmente trovo che questo tuo modo di ragionare sia un metodo un po` troppo facile ed anche un po` infantile per sottrarsi alle proprie responsabilità. Pensare che tutte le nostre azioni siano inevitabili e che nulla dipenda dalle nostre scelte aiuta forse a vivere meglio quando si è dominati dalla paura, ma rende senz'altro la vita più insapore.
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01-03-2012, 01:44
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#15
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Banned
Qui dal: Aug 2009
Messaggi: 132
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Quote:
Originariamente inviata da pirata
la storia di chi vuol dimagrire ma dentro di sé non vede perché privarsi delle cose che gli piacciono per concedersi insipide insalatine.
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con questa frase ti sei risposto da solo.
quelle insipide insalatine le puoi mangiare perché ti senti costretto, (debbo essere in forma, la società aborra i ciccioni) oppure ti cibi con esse perché ti piacciono, o verosimilmente, odi il tuo "aspetto" a prescindere da cosa il resto della società pensi di te. (e mangi insalatine per migliorare)
è autodeterminazione.
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01-03-2012, 01:56
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#16
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Banned
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 1,827
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Quote:
Originariamente inviata da Black Sparrow
con questa frase ti sei risposto da solo.
quelle insipide insalatine le puoi mangiare perché ti senti costretto, (debbo essere in forma, la società aborra i ciccioni) oppure ti cibi con esse perché ti piacciono, o verosimilmente, odi il tuo "aspetto" a prescindere da cosa il resto della società pensi di te. (e mangi insalatine per migliorare)
è autodeterminazione.
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infatti uno dei grossi problemi che c'è alla base è la difettosa comunicazione con sé stessi. capire ciò che si vuole realmente, perché lo si vuole, se è un bisogno reale o un vezzo inutile. provo molta confusione mentale. consapevolezza. è sempre un problema di consapevolezza. che disgrazia
ci vorrebbe un po' di introspezione seria... ma il tempo che si passa da soli è sempre meno. da soli introspettivamente parlando. ci sono troppi giocattoli che distraggono, troppo rumore di fondo.
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Ultima modifica di pirata; 01-03-2012 a 01:59.
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02-03-2012, 10:37
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#17
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Banned
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 1,827
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sarei, anzi sono d'accordo, ma purtroppo ormai mi giudico con gli occhi degli altri.
che poi in realtà me le invento anche, le cose... magari nessuno m'ha detto nulla di "giudicante" ma io do già per scontato che lo pensi.
non riesco più a essere distaccato e obiettivo
se mai lo sono stato.
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02-03-2012, 16:00
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#18
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Banned
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 1,827
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purtroppo do più importanza al loro che al mio.
storico difetto.
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03-03-2012, 03:48
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#19
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,784
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eh anche io faccio molta fatica
tipo l'università...
io (come molti altri studenti) non sono uno che impazzisce per il mettersi a studiare, e il non avere una grande forza di volontà diciamo che mi ha fregato di brutto il primo anno che è andato abbastanza di merda
ora però sto cominciando a mettermi sotto (finalmente !), e i risultati non si sono fatti attendere
non sono una persona stupida però volontà zero assoluto, e ci ho messo un anno per farmela venire fuori (proprio per la serie acqua alla gola)
è così un pò in tutto, perlomeno anche se alla lunga riesco a tirarla fuori
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04-03-2012, 02:36
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#20
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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cazzo pirata, mi sembra di leggere la mia stessa situazione.
sono 6 anni che faccio sta vita, a volte riesco a costringermi, a volte mi sento a posto e anzi per un periodo ho avuto anche una vita sociale relativamente sviluppata.
ultimamente invece è un po' una merda. poi da quando è venuto meno pure l'impulso sessuale non ho più manco la motivazione di uscire per le donne, penso: si vabbé, mi piacciono, non ci so fare granché ma se non esco di certo non verrà mai a trovarmi a casa.
però cazzo se non m'arrapo neanche? figuriamoci l'innamoramento. quando ero un pischello mi innamoravo almeno una volta al mese... adesso sono stato assieme per 4 anni con una e neanche so se l'ho mai amata o cosa...
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