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26-02-2012, 10:53
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 275
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Mettendola su un piano prettamente scientifico, quando una specie vienea trovarsi in condizioni differenti dalle precedenti se non avverse, all'interno della suddetta specie sopraggiungono processi di "adattamento" che portano all'evoluzione.
Nella nostra società si sono instaurate delle necessità per ogni individuo (creare rapporti sociali, trovarsi un/a partner, fare dei figli, così come per gli animali stare in branco, accoppiarsi, procreare).
Detto questo, l'idea è un pò particolare ma credo che ormai sia chiara: gli individui che hanno scarsi rapporti sociali come noi, secondo voi, sono destinati all'evoluzione o all'estinzione in questa società?
(Io direi più all'estinzione, visto che talvolta vi sono implicate cause genetiche.)
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26-02-2012, 11:23
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#2
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Intermedio
Qui dal: May 2011
Messaggi: 158
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Quote:
Originariamente inviata da FabioLeonardo
Mettendola su un piano prettamente scientifico, quando una specie vienea trovarsi in condizioni differenti dalle precedenti se non avverse, all'interno della suddetta specie sopraggiungono processi di "adattamento" che portano all'evoluzione.
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Da un punto di vista strettamente scientifico, la teoria dell'evoluzione fa acqua da tutte le parti.
Quote:
Originariamente inviata da FabioLeonardo
Nella nostra società si sono instaurate delle necessità per ogni individuo (creare rapporti sociali, trovarsi un/a partner, fare dei figli, così come per gli animali stare in branco, accoppiarsi, procreare).
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Da un punto di vista scientifico, ciò è manifestamente falso o meglio, è ciò che vogliono farci credere ("spegnendo" le sinapsi)
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26-02-2012, 11:30
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Purtroppo l'estinzione non porrà fine alle sofferenze dei sociofobici/evitanti, perché i disturbi mentali sono sempre stati presenti nella storia umana
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26-02-2012, 11:31
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Da qualche parte...
Messaggi: 786
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Bisogna vedere quanto sia determinante l'aspetto genetico. Bisogna vedere in quale misura i fattori ambientali concorrono a formare il carattere di una persona.
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26-02-2012, 11:32
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da FabioLeonardo
Mettendola su un piano prettamente scientifico, quando una specie vienea trovarsi in condizioni differenti dalle precedenti se non avverse, all'interno della suddetta specie sopraggiungono processi di "adattamento" che portano all'evoluzione.
Nella nostra società si sono instaurate delle necessità per ogni individuo (creare rapporti sociali, trovarsi un/a partner, fare dei figli, così come per gli animali stare in branco, accoppiarsi, procreare).
Detto questo, l'idea è un pò particolare ma credo che ormai sia chiara: gli individui che hanno scarsi rapporti sociali come noi, secondo voi, sono destinati all'evoluzione o all'estinzione in questa società?
(Io direi più all'estinzione, visto che talvolta vi sono implicate cause genetiche.)
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Anepeta ci dice chiaramente che gli introversi sono il 5-7% della popolazione, di ogni epoca e ogni popolo.
Cosciente della loro minore capacità di continuare la stirpe, il dottore ipotizza la tesi di uno spontaneo riequilibrio che la natura apporta al mondo, per evitare problemi che avrebbe in una società troppo estroversa (come non pensare ad Idiocracy?)
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26-02-2012, 11:46
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#6
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 275
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Matrix come mai tutto questo scetticismo verso la teoria dell'evoluzione?
Liedacil genetica e fattori ambientali contano molto nella maggior parte delle patologie psichiatriche e nella stessa formazione dell'uomo.
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Purtroppo l'estinzione non porrà fine alle sofferenze dei sociofobici/evitanti, perché i disturbi mentali sono sempre stati presenti nella storia umana
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C'è da dire però che la storia umana è piuttosto giovane quando si parla di evoluzione di una specie, no?
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26-02-2012, 11:53
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#7
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 275
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Anepeta ci dice chiaramente che gli introversi sono il 5-7% della popolazione, di ogni epoca e ogni popolo.
Cosciente della loro minore capacità di continuare la stirpe, il dottore ipotizza la tesi di uno spontaneo riequilibrio che la natura apporta al mondo, per evitare problemi che avrebbe in una società troppo estroversa (come non pensare ad Idiocracy?)
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Cioè vuoi dire che gli introversi sarebbero "necessari" per mantenere una sorta di equilibrio in modo da non creare una società estroversa con i relativi problemi che comporterebbe? (spero di avere capito bene il tuo concetto senza frainterndere )
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26-02-2012, 12:03
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Da qualche parte...
Messaggi: 786
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Quote:
Originariamente inviata da FabioLeonardo
Liedacil genetica e fattori ambientali contano molto nella maggior parte delle patologie psichiatriche e nella stessa formazione dell'uomo.
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Quindi l'estinzione non mi pare una conseguenza così automatica. Se l'interazione con l'ambiente mostrasse un'influenza maggiore, predominante, allora potrebbe essere che anche per chi non geneticamente portato a manifestare un certo tipo di patologie o disturbi, alla fine sia portato a manifestarli comunque.
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26-02-2012, 12:07
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#9
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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L'introversione (che non è sinonimo di fobia) non è un carattere del tutto svantaggioso, perché lo ritenete tale?
Se anche lo fosse, non è comunque l'unico. Nulla vieta che un introverso abbia altre qualità che lo rendono "adatto", anche più di molti estroversi.
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26-02-2012, 12:14
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 275
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Quote:
Originariamente inviata da Liedacil
Quindi l'estinzione non mi pare una conseguenza così automatica. Se l'interazione con l'ambiente mostrasse un'influenza maggiore, predominante, allora potrebbe essere che anche per chi non geneticamente portato a manifestare un certo tipo di patologie o disturbi, alla fine sia portato a manifestarli comunque.
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Non credo sia così. Fattori ambientali influenzano questo si, ma chi non è geneticamente predisposto a queste patologie potrebbe anche non manifestarle affatto, "resistendo" diciamo così all'ambiente circostante. Questi sono appunto i soggetti che reagiscono alle ostilità esterne e tendono all'evoluzione.
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26-02-2012, 12:18
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,537
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Quote:
Originariamente inviata da FabioLeonardo
Mettendola su un piano prettamente scientifico, quando una specie vienea trovarsi in condizioni differenti dalle precedenti se non avverse, all'interno della suddetta specie sopraggiungono processi di "adattamento" che portano all'evoluzione.
Nella nostra società si sono instaurate delle necessità per ogni individuo (creare rapporti sociali, trovarsi un/a partner, fare dei figli, così come per gli animali stare in branco, accoppiarsi, procreare).
Detto questo, l'idea è un pò particolare ma credo che ormai sia chiara: gli individui che hanno scarsi rapporti sociali come noi, secondo voi, sono destinati all'evoluzione o all'estinzione in questa società?
(Io direi più all'estinzione, visto che talvolta vi sono implicate cause genetiche.)
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non ha senso parlare di estinzione in quanto i very fobic non sono una specie a sè stante, fanno infatti sempre parte dell'homo sapiens sapiens. Quindi direi che sono destinati solo ad una morte in solitudine ed abbandono e seplti sotto una lapide sulla quale nesuno poserà mai un fiore.
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26-02-2012, 12:27
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#12
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 275
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
L'introversione (che non è sinonimo di fobia) non è un carattere del tutto svantaggioso, perché lo ritenete tale?
Se anche lo fosse, non è comunque l'unico. Nulla vieta che un introverso abbia altre qualità che lo rendono "adatto", anche più di molti estroversi.
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Rivedendo come ho impostato il topic, si ti dò ragione. L'introversione non è svantaggioso in tutti i sensi.
Però io qui mi riferivo alla forte difficoltà di instaurare rapporti sociali (che sia a causa dell'introversione o della fobia) che contrastano con la necessità della procreazione ad esempio.
Stesso problema lo avrebbe un gruppo di animali di una certa razza che non si accoppia e non manda avanti la propria stirpe, andando eventualmente incontro all'estinzione. In questo concordi?
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26-02-2012, 12:30
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#13
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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siamo invincibili
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26-02-2012, 12:31
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#14
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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La natura non crea niente a caso. Non siamo destinati all'estinzione anzi siamo una risorsa preziosa perchè stando lontani dall'umanità possiamo osservarla dall'esterno come da fuori una bolla e trovare facilmente i pregi e i difetti.
Noi possiamo capire cosa sia la sofferenza mentale e raccontarla a chi non sa cosa sia
Noi possiamo raccontare la paura dell'altro, del diverso e come ne siamo usciti in qualche caso
Noi siamo una risorsa più preziosa dell'oro per l'umanità
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26-02-2012, 12:32
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#15
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Da qualche parte...
Messaggi: 786
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26-02-2012, 13:36
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da FabioLeonardo
Cioè vuoi dire che gli introversi sarebbero "necessari" per mantenere una sorta di equilibrio in modo da non creare una società estroversa con i relativi problemi che comporterebbe? (spero di avere capito bene il tuo concetto senza frainterndere )
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Sì, giusto.
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26-02-2012, 13:37
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
L'introversione (che non è sinonimo di fobia) non è un carattere del tutto svantaggioso, perché lo ritenete tale?
Se anche lo fosse, non è comunque l'unico. Nulla vieta che un introverso abbia altre qualità che lo rendono "adatto", anche più di molti estroversi.
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Dillo a quelli che mettono gli annunci di lavoro.
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26-02-2012, 13:39
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#18
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da Martello
La natura non crea niente a caso. Non siamo destinati all'estinzione anzi siamo una risorsa preziosa perchè stando lontani dall'umanità possiamo osservarla dall'esterno come da fuori una bolla e trovare facilmente i pregi e i difetti.
Noi possiamo capire cosa sia la sofferenza mentale e raccontarla a chi non sa cosa sia
Noi possiamo raccontare la paura dell'altro, del diverso e come ne siamo usciti in qualche caso
Noi siamo una risorsa più preziosa dell'oro per l'umanità
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preferisco l'oro
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26-02-2012, 14:17
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#19
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 275
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Quote:
Originariamente inviata da Martello
La natura non crea niente a caso. Non siamo destinati all'estinzione anzi siamo una risorsa preziosa perchè stando lontani dall'umanità possiamo osservarla dall'esterno come da fuori una bolla e trovare facilmente i pregi e i difetti.
Noi possiamo capire cosa sia la sofferenza mentale e raccontarla a chi non sa cosa sia
Noi possiamo raccontare la paura dell'altro, del diverso e come ne siamo usciti in qualche caso
Noi siamo una risorsa più preziosa dell'oro per l'umanità
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Ci sarebbe da aggiungere però che le risorse preziose vengono sfruttate fino al loro esaurimento...
Quote:
Originariamente inviata da Miky
non ha senso parlare di estinzione in quanto i very fobic non sono una specie a sè stante, fanno infatti sempre parte dell'homo sapiens sapiens. Quindi direi che sono destinati solo ad una morte in solitudine ed abbandono e seplti sotto una lapide sulla quale nesuno poserà mai un fiore.
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Già, una sorta di estinzione di una sotto-specie in una stessa specie...in modo alquanto drammatico però...
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26-02-2012, 14:35
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#20
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Se posso, cerco di tranquillizzarti
L'evoluzione darwiniana si basa su processi di mutazione genetica, non su ciò che fa un individuo in vita.
Ipotizzando (per assurdo) che l'introversione sia esclusivamente legata a fattori genetici, e che nessun introverso si riproduca,
ci vorrebbero comunque centinaia di migliaia di anni (al minimo) per estinguere il gene.
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Personalmente... tendo a pensare (basandomi sui raffronti tra le cosiddette società primitive ancora esistenti e la nostra)
che l'incidenza dell'introversione sia maggiore all'aumentare della "civiltà".
Quindi, o si torna indietro e si fa calare l'incidenza, o si va avanti e si DOMINA IL MONDO!!
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