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FabioLeonardo 26-02-2012 10:53

Evoluzione ed Estinzione
 
Mettendola su un piano prettamente scientifico, quando una specie vienea trovarsi in condizioni differenti dalle precedenti se non avverse, all'interno della suddetta specie sopraggiungono processi di "adattamento" che portano all'evoluzione.
Nella nostra società si sono instaurate delle necessità per ogni individuo (creare rapporti sociali, trovarsi un/a partner, fare dei figli, così come per gli animali stare in branco, accoppiarsi, procreare).

Detto questo, l'idea è un pò particolare ma credo che ormai sia chiara: gli individui che hanno scarsi rapporti sociali come noi, secondo voi, sono destinati all'evoluzione o all'estinzione in questa società? :pensando:

(Io direi più all'estinzione, visto che talvolta vi sono implicate cause genetiche.)

matrix_y 26-02-2012 11:23

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Quote:

Originariamente inviata da FabioLeonardo (Messaggio 700372)
Mettendola su un piano prettamente scientifico, quando una specie vienea trovarsi in condizioni differenti dalle precedenti se non avverse, all'interno della suddetta specie sopraggiungono processi di "adattamento" che portano all'evoluzione.

Da un punto di vista strettamente scientifico, la teoria dell'evoluzione fa acqua da tutte le parti.

Quote:

Originariamente inviata da FabioLeonardo (Messaggio 700372)
Nella nostra società si sono instaurate delle necessità per ogni individuo (creare rapporti sociali, trovarsi un/a partner, fare dei figli, così come per gli animali stare in branco, accoppiarsi, procreare).

Da un punto di vista scientifico, ciò è manifestamente falso o meglio, è ciò che vogliono farci credere ("spegnendo" le sinapsi)

barclay 26-02-2012 11:30

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Purtroppo l'estinzione non porrà fine alle sofferenze dei sociofobici/evitanti, perché i disturbi mentali sono sempre stati presenti nella storia umana :(

Rodney 26-02-2012 11:31

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Bisogna vedere quanto sia determinante l'aspetto genetico. Bisogna vedere in quale misura i fattori ambientali concorrono a formare il carattere di una persona.

Warlordmaniac 26-02-2012 11:32

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Quote:

Originariamente inviata da FabioLeonardo (Messaggio 700372)
Mettendola su un piano prettamente scientifico, quando una specie vienea trovarsi in condizioni differenti dalle precedenti se non avverse, all'interno della suddetta specie sopraggiungono processi di "adattamento" che portano all'evoluzione.
Nella nostra società si sono instaurate delle necessità per ogni individuo (creare rapporti sociali, trovarsi un/a partner, fare dei figli, così come per gli animali stare in branco, accoppiarsi, procreare).

Detto questo, l'idea è un pò particolare ma credo che ormai sia chiara: gli individui che hanno scarsi rapporti sociali come noi, secondo voi, sono destinati all'evoluzione o all'estinzione in questa società? :pensando:

(Io direi più all'estinzione, visto che talvolta vi sono implicate cause genetiche.)

Anepeta ci dice chiaramente che gli introversi sono il 5-7% della popolazione, di ogni epoca e ogni popolo.
Cosciente della loro minore capacità di continuare la stirpe, il dottore ipotizza la tesi di uno spontaneo riequilibrio che la natura apporta al mondo, per evitare problemi che avrebbe in una società troppo estroversa (come non pensare ad Idiocracy?)

FabioLeonardo 26-02-2012 11:46

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Matrix come mai tutto questo scetticismo verso la teoria dell'evoluzione?

Liedacil genetica e fattori ambientali contano molto nella maggior parte delle patologie psichiatriche e nella stessa formazione dell'uomo.

Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 700386)
Purtroppo l'estinzione non porrà fine alle sofferenze dei sociofobici/evitanti, perché i disturbi mentali sono sempre stati presenti nella storia umana :(

C'è da dire però che la storia umana è piuttosto giovane quando si parla di evoluzione di una specie, no?

FabioLeonardo 26-02-2012 11:53

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 700388)
Anepeta ci dice chiaramente che gli introversi sono il 5-7% della popolazione, di ogni epoca e ogni popolo.
Cosciente della loro minore capacità di continuare la stirpe, il dottore ipotizza la tesi di uno spontaneo riequilibrio che la natura apporta al mondo, per evitare problemi che avrebbe in una società troppo estroversa (come non pensare ad Idiocracy?)

Cioè vuoi dire che gli introversi sarebbero "necessari" per mantenere una sorta di equilibrio in modo da non creare una società estroversa con i relativi problemi che comporterebbe? (spero di avere capito bene il tuo concetto senza frainterndere :timidezza:)

Rodney 26-02-2012 12:03

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Quote:

Originariamente inviata da FabioLeonardo (Messaggio 700397)
Liedacil genetica e fattori ambientali contano molto nella maggior parte delle patologie psichiatriche e nella stessa formazione dell'uomo.

Quindi l'estinzione non mi pare una conseguenza così automatica. Se l'interazione con l'ambiente mostrasse un'influenza maggiore, predominante, allora potrebbe essere che anche per chi non geneticamente portato a manifestare un certo tipo di patologie o disturbi, alla fine sia portato a manifestarli comunque.

Angus 26-02-2012 12:07

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
L'introversione (che non è sinonimo di fobia) non è un carattere del tutto svantaggioso, perché lo ritenete tale? :pensando:

Se anche lo fosse, non è comunque l'unico. Nulla vieta che un introverso abbia altre qualità che lo rendono "adatto", anche più di molti estroversi.

FabioLeonardo 26-02-2012 12:14

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Liedacil (Messaggio 700408)
Quindi l'estinzione non mi pare una conseguenza così automatica. Se l'interazione con l'ambiente mostrasse un'influenza maggiore, predominante, allora potrebbe essere che anche per chi non geneticamente portato a manifestare un certo tipo di patologie o disturbi, alla fine sia portato a manifestarli comunque.

Non credo sia così. Fattori ambientali influenzano questo si, ma chi non è geneticamente predisposto a queste patologie potrebbe anche non manifestarle affatto, "resistendo" diciamo così all'ambiente circostante. Questi sono appunto i soggetti che reagiscono alle ostilità esterne e tendono all'evoluzione.

Miky 26-02-2012 12:18

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Quote:

Originariamente inviata da FabioLeonardo (Messaggio 700372)
Mettendola su un piano prettamente scientifico, quando una specie vienea trovarsi in condizioni differenti dalle precedenti se non avverse, all'interno della suddetta specie sopraggiungono processi di "adattamento" che portano all'evoluzione.
Nella nostra società si sono instaurate delle necessità per ogni individuo (creare rapporti sociali, trovarsi un/a partner, fare dei figli, così come per gli animali stare in branco, accoppiarsi, procreare).

Detto questo, l'idea è un pò particolare ma credo che ormai sia chiara: gli individui che hanno scarsi rapporti sociali come noi, secondo voi, sono destinati all'evoluzione o all'estinzione in questa società? :pensando:

(Io direi più all'estinzione, visto che talvolta vi sono implicate cause genetiche.)

non ha senso parlare di estinzione in quanto i very fobic non sono una specie a sè stante, fanno infatti sempre parte dell'homo sapiens sapiens. Quindi direi che sono destinati solo ad una morte in solitudine ed abbandono e seplti sotto una lapide sulla quale nesuno poserà mai un fiore.

FabioLeonardo 26-02-2012 12:27

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 700411)
L'introversione (che non è sinonimo di fobia) non è un carattere del tutto svantaggioso, perché lo ritenete tale? :pensando:

Se anche lo fosse, non è comunque l'unico. Nulla vieta che un introverso abbia altre qualità che lo rendono "adatto", anche più di molti estroversi.

Rivedendo come ho impostato il topic, si ti dò ragione. L'introversione non è svantaggioso in tutti i sensi.
Però io qui mi riferivo alla forte difficoltà di instaurare rapporti sociali (che sia a causa dell'introversione o della fobia) che contrastano con la necessità della procreazione ad esempio.
Stesso problema lo avrebbe un gruppo di animali di una certa razza che non si accoppia e non manda avanti la propria stirpe, andando eventualmente incontro all'estinzione. In questo concordi?

bunker 26-02-2012 12:30

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
siamo invincibili :sisi:

Martello 26-02-2012 12:31

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
La natura non crea niente a caso. Non siamo destinati all'estinzione anzi siamo una risorsa preziosa perchè stando lontani dall'umanità possiamo osservarla dall'esterno come da fuori una bolla e trovare facilmente i pregi e i difetti.

Noi possiamo capire cosa sia la sofferenza mentale e raccontarla a chi non sa cosa sia

Noi possiamo raccontare la paura dell'altro, del diverso e come ne siamo usciti in qualche caso

Noi siamo una risorsa più preziosa dell'oro per l'umanità

Rodney 26-02-2012 12:32

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
http://www.fobiasociale.com/i-distur...enetici-19452/

Lo riporto perché penso possa essere uno spunto...

Warlordmaniac 26-02-2012 13:36

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Quote:

Originariamente inviata da FabioLeonardo (Messaggio 700401)
Cioè vuoi dire che gli introversi sarebbero "necessari" per mantenere una sorta di equilibrio in modo da non creare una società estroversa con i relativi problemi che comporterebbe? (spero di avere capito bene il tuo concetto senza frainterndere :timidezza:)

Sì, giusto.

Warlordmaniac 26-02-2012 13:37

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 700411)
L'introversione (che non è sinonimo di fobia) non è un carattere del tutto svantaggioso, perché lo ritenete tale? :pensando:

Se anche lo fosse, non è comunque l'unico. Nulla vieta che un introverso abbia altre qualità che lo rendono "adatto", anche più di molti estroversi.

Dillo a quelli che mettono gli annunci di lavoro.

Fallitoperenne 26-02-2012 13:39

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Martello (Messaggio 700433)
La natura non crea niente a caso. Non siamo destinati all'estinzione anzi siamo una risorsa preziosa perchè stando lontani dall'umanità possiamo osservarla dall'esterno come da fuori una bolla e trovare facilmente i pregi e i difetti.

Noi possiamo capire cosa sia la sofferenza mentale e raccontarla a chi non sa cosa sia

Noi possiamo raccontare la paura dell'altro, del diverso e come ne siamo usciti in qualche caso

Noi siamo una risorsa più preziosa dell'oro per l'umanità

preferisco l'oro

FabioLeonardo 26-02-2012 14:17

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Martello (Messaggio 700433)
La natura non crea niente a caso. Non siamo destinati all'estinzione anzi siamo una risorsa preziosa perchè stando lontani dall'umanità possiamo osservarla dall'esterno come da fuori una bolla e trovare facilmente i pregi e i difetti.

Noi possiamo capire cosa sia la sofferenza mentale e raccontarla a chi non sa cosa sia

Noi possiamo raccontare la paura dell'altro, del diverso e come ne siamo usciti in qualche caso

Noi siamo una risorsa più preziosa dell'oro per l'umanità

Ci sarebbe da aggiungere però che le risorse preziose vengono sfruttate fino al loro esaurimento...:mannaggia:

Quote:

Originariamente inviata da Miky (Messaggio 700416)
non ha senso parlare di estinzione in quanto i very fobic non sono una specie a sè stante, fanno infatti sempre parte dell'homo sapiens sapiens. Quindi direi che sono destinati solo ad una morte in solitudine ed abbandono e seplti sotto una lapide sulla quale nesuno poserà mai un fiore.

Già, una sorta di estinzione di una sotto-specie in una stessa specie...in modo alquanto drammatico però...

Allocco 26-02-2012 14:35

Re: Evoluzione ed Estinzione
 
Se posso, cerco di tranquillizzarti :ridacchiare:

L'evoluzione darwiniana si basa su processi di mutazione genetica, non su ciò che fa un individuo in vita.
Ipotizzando (per assurdo) che l'introversione sia esclusivamente legata a fattori genetici, e che nessun introverso si riproduca,
ci vorrebbero comunque centinaia di migliaia di anni (al minimo) per estinguere il gene.

---

Personalmente... tendo a pensare (basandomi sui raffronti tra le cosiddette società primitive ancora esistenti e la nostra)
che l'incidenza dell'introversione sia maggiore all'aumentare della "civiltà".
Quindi, o si torna indietro e si fa calare l'incidenza, o si va avanti e si DOMINA IL MONDO!! :sarcastico:


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