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28-02-2017, 14:13
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Sono peloso ma non troppo e ho gli attributi maschili, mi piacciono le donne, però... mi sento un pò a disagio quando mi si dice che sono un uomo.
Uomo è una parola grossa.
A 31 anni una persona è adulta? Trovo che sia molto soggettiva la cosa. Ci sono giovani Uomini e stagionati Bambini..
Mi sento un essere strano, distaccato, separato, che non rientra appieno in nessuna casellina... Forse son cresciuto con troppa letteratura e film in cui ci sono di mezzo dei maschi "alpha", ma proprio è un'etichetta che non mi sento di indossare. E la vorrei tanto.
Non mi sento un ragazzo, non mi sento un bambino, anche se quest'ultima parola mi fa pensare.... Sto leggendo un libro molto interessante, "Uscire dalla paura" di Krishnananda e Amana, ed. Feltrinelli. Dal retro: "Spesso, a causa del nostro bambino interiore ferito, ci percepiamo come individui carenti e inadeguati. Questa percezione negativa del sé genera paura e ansia, e ci induce a ripetere dinamiche dolorose nelle nostre relazioni intime".
Nel libro ci sono un sacco di esempi in cui il "bambino ferito" prende il comando, e ci porta a vivere una vita caratterrizzata da ansie, paure e compromessi.
Anch'io sento in me certe reazioni emotive, automatiche e inconscie, benché razionalmente abbia ben chiaro che sono inopportune e sia assolutamente consapevole di cosa dovrebbe essere fatto, quale sarebbe la reazione più opportuna. Però... è come se qualcun altro prendesse il comando.
E' una cosa pesantissima da gestire.
Di sta micropappardella qualcosa "risuona" anche a voi?
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28-02-2017, 14:36
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Sono peloso ma non troppo e ho gli attributi maschili, mi piacciono le donne, però... mi sento un pò a disagio quando mi si dice che sono un uomo.
Uomo è una parola grossa.
A 31 anni una persona è adulta? Trovo che sia molto soggettiva la cosa. Ci sono giovani Uomini e stagionati Bambini..
Mi sento un essere strano, distaccato, separato, che non rientra appieno in nessuna casellina... Forse son cresciuto con troppa letteratura e film in cui ci sono di mezzo dei maschi "alpha", ma proprio è un'etichetta che non mi sento di indossare. E la vorrei tanto.
Non mi sento un ragazzo, non mi sento un bambino, anche se quest'ultima parola mi fa pensare.... Sto leggendo un libro molto interessante, "Uscire dalla paura" di Krishnananda e Amana, ed. Feltrinelli. Dal retro: "Spesso, a causa del nostro bambino interiore ferito, ci percepiamo come individui carenti e inadeguati. Questa percezione negativa del sé genera paura e ansia, e ci induce a ripetere dinamiche dolorose nelle nostre relazioni intime".
Nel libro ci sono un sacco di esempi in cui il "bambino ferito" prende il comando, e ci porta a vivere una vita caratterrizzata da ansie, paure e compromessi.
Anch'io sento in me certe reazioni emotive, automatiche e inconscie, benché razionalmente abbia ben chiaro che sono inopportune e sia assolutamente consapevole di cosa dovrebbe essere fatto, quale sarebbe la reazione più opportuna. Però... è come se qualcun altro prendesse il comando.
E' una cosa pesantissima da gestire.
Di sta micropappardella qualcosa "risuona" anche a voi?
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Bo, io non so nemmeno questo, in mezzo alle cose che sono capace di mettere in atto spesso non so quale sia la più opportuna per ottenere quel che desidero davvero.
Altre volte il piano è semplicemente fuori dalla mia portata effettiva, le mie capacità cognitive (ci metto tutto: attenzione, memoria, ansia ecc. ecc.) per eseguirlo semplicemente non sono presenti, perciò questo tipo di piano relativo al "cosa andrebbe fatto" non va bene.
Sapere più o meno che operazioni eseguire e saperle eseguire effettivamente sono due cose ben diverse. La prima abilità non implica affatto la seconda.
Credo sia errato pensare che ci siano 'ste personalità multiple. Ci sarebbe un bambino che prende il sopravvento e guida qualcosa che si oppone ad un adulto già presente da qualche parte dentro di noi? Questo adulto poi contiene schemi che son capaci di far tutto e gestire qualsiasi cosa senza commettere errori?
Per me non regge.
Se nessuno ci avesse insegnato a scrivere e non avessimo imparato, ora semplicemente non sapremmo farlo, non è che adesso non sappiamo farlo perché prende il sopravvento il bambino interiore che "non sa scrivere correttamente" e dentro di noi ci sarebbe già adesso un adulto che saprebbe farlo perfettamente.
Una persona scrive male fa errori su errori e poi sostiene che in realtà scrive male perché il "bambino ferito" prende il comando?
Non sarebbe più semplice ammettere che adesso non si è capaci di scrivere bene anche se a parole si dice che risultano chiare tutte le regole grammaticali e sintattiche e in relazione a questo si saprebbe farlo perfettamente?
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Ultima modifica di XL; 28-02-2017 a 19:20.
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28-02-2017, 14:59
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Sono peloso ma non troppo e ho gli attributi maschili, mi piacciono le donne, però... mi sento un pò a disagio quando mi si dice che sono un uomo.
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Effettivamente non ti fossero piaciute le donne, non saresti stato uomo uomo
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28-02-2017, 15:16
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#4
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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ho deciso che essere uomo significa non fare cazzate e tanto mi basta.
poi vabbè, c'è la sezione "sei solo come un cane" ma non posso farci molto.
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28-02-2017, 18:05
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,439
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Credo di essere in grado di assumermi qualsiasi responsabilità e affrontare qualsiasi situazione. In questo mi sento un uomo. Un ometto
Però ci tengo anche al mio lato bambino e immaturo e spero di non perderlo mai.
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28-02-2017, 18:28
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 1,001
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Sì mi riconosco in certi meccanismi di inadeguatezza rispetto all'ideale di uomo che avrei voluto essere semplicemente per una caratteristica fisica(eccessiva magrezza e scarsa virilità conseguente) sia per un fattore economico e di ceto sociale (lavoro umile con reddito scarso) con tutte le conseguenze che tali fattori hanno avuto sulla mia forma mentis e nei rapporti interpersonali (tralasciando traumi e patologie psichiche)
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28-02-2017, 19:54
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: A 2 passi dalla provincia di Milano
Messaggi: 473
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Non mi posso ritenere uomo in nessun modo: dall'altezza, al senso di responsabilità, al faccino da (quasi) eterno bambino. Posso rientrare nell'essere uomo solo quando parlo (quindi, rare occasioni )
Mi considero ancora un teenager
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28-02-2017, 20:04
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 1,001
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Quote:
Originariamente inviata da Headache94
Anch'io penso spesso a cose simili ma senza capirci proprio nulla....questo è l'argomento che mi causa più confusione in assoluto e cioè ''mascolinità'',''femminilità'',questioni di genere ecc. non ci capisco proprio un cazzo.
Io sinceramente prima di tutto mi considero una persona,un essere umano...cioè alla fine ''essere uomo'' o ''essere donna'' non sono soltanto dei giochi di ruolo? Uno è ''uomo'' sin dalla nascita o lo diventa col tempo perchè gli viene imposto dalla società? L'ideale di uomo forse può variare molto a seconda delle culture,del periodo storico ecc. cioè alla fine chi è che decide chi è uomo e chi no,chi è donna e chi no?
Io come ho detto prima mi considero prima di tutto un essere umano,poi un maschio,perchè lo sono fisicamente e alla fine anche mentalmente perchè sono stato educato così,''Uomo'' boh,potrei esserlo per delle cose,per altre no,però è un termine senza senso alla fine,cioè rientra solo in una certa dinamica o ''narrazione'' all'interno di una sorta di gioco delle parti....la cosa più importante dovrebbe essere essere degli ''Esseri umani'' (essere essere essere ecc. scusa il gioco di parole) con la maiuscola nel senso di persone integre al di là del proprio sesso.
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Questo è condivisibile,tuttavia esistono in natura delle caratteristiche biologiche* peculiari ai generi e qualora venissero a mancare si potrebbe andare incontro a grosse crisi identitarie e psicologiche.
Nel mio particolare caso la magrezza ha contribuito a portarmi al rifiuto del mio corpo e a sviluppare un forte senso di inadeguatezza nelle relazioni.
*Edit. Fisiche.
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Ultima modifica di Centauro; 02-03-2017 a 19:37.
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28-02-2017, 20:08
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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"Non avevo pianto mai, prima di essere un uomo".
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28-02-2017, 20:39
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#10
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,355
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Non mi sento uomo, ne' bambino. Sono senza palle e basta.
Almeno da vecchio queste paranoie dovrebbero sparire; se ci arrivo.
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28-02-2017, 22:56
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 541
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secondo me sottovaluti l'aspetto fisico, biologico ed ambientale e sopravvaluti quello psicologico dando troppo peso a remoti episodi dell'infanzia
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28-02-2017, 23:11
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da passenger
Effettivamente non ti fossero piaciute le donne, non saresti stato uomo uomo
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Solo se carine 😎
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01-03-2017, 00:38
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,082
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ho 40 però..
non ho l'aspetto di un uomo bensì di un ragazzetto invecchiato
non ho la voce da uomo bensì da adolescente e così anche vestiti e capelli
non ho la macchina da uomo maturo
non ho ne famiglia ne casa mie
però nonostante questo ho 40 anni ma tutti pensano che posso fare qualsiasi cosa voglio, cambiare lavoro, fare famiglia, in realtà non posso fare nulla di tutto ciò, come non potevo farlo neanche 10 anni fa, 15 anni fa forse si. ma il tempo cambia e ci trasforma e tante cose non possiamo farle più.
cerco di assumermi le responsabilità come gli altri 40 enni che aiutano e danno forza ai genitori, che sono forti sul lavoro, ma il realtà faccio il triplo della fatica degli altri con la metà dei risultati.
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01-03-2017, 21:51
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#14
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,355
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
...
non ho la macchina da uomo maturo
...
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Questa della macchina da uomo maturo mi era sfuggita.
Secondo me ci sono alcune macchine piu' da donna che da uomo. Da donna c'erano le seicento, le Matiz, un po' le panda, le mini, le smart. Ma la macchina dell' uomo maturo deve per forza essere Audi, Bmw, oppure Porche per chi ha i dineri ? Effettivamente mi pare che Bmw sia per veri uomini
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Ultima modifica di no-body; 01-03-2017 a 21:53.
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02-03-2017, 19:35
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,082
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Quote:
Originariamente inviata da no-body
PorSche
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Aggiungendo una sola lettera cambia completamente la parola. Entrambe però sono roba per chi ha i dineri
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02-03-2017, 23:33
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,017
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Io ho 35 anni ma non mi sento ancora di essere un adulto
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