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Essere Uomo
Sono peloso ma non troppo e ho gli attributi maschili, mi piacciono le donne, però... mi sento un pò a disagio quando mi si dice che sono un uomo.
Uomo è una parola grossa. A 31 anni una persona è adulta? Trovo che sia molto soggettiva la cosa. Ci sono giovani Uomini e stagionati Bambini.. Mi sento un essere strano, distaccato, separato, che non rientra appieno in nessuna casellina... Forse son cresciuto con troppa letteratura e film in cui ci sono di mezzo dei maschi "alpha", ma proprio è un'etichetta che non mi sento di indossare. E la vorrei tanto. Non mi sento un ragazzo, non mi sento un bambino, anche se quest'ultima parola mi fa pensare.... Sto leggendo un libro molto interessante, "Uscire dalla paura" di Krishnananda e Amana, ed. Feltrinelli. Dal retro: "Spesso, a causa del nostro bambino interiore ferito, ci percepiamo come individui carenti e inadeguati. Questa percezione negativa del sé genera paura e ansia, e ci induce a ripetere dinamiche dolorose nelle nostre relazioni intime". Nel libro ci sono un sacco di esempi in cui il "bambino ferito" prende il comando, e ci porta a vivere una vita caratterrizzata da ansie, paure e compromessi. Anch'io sento in me certe reazioni emotive, automatiche e inconscie, benché razionalmente abbia ben chiaro che sono inopportune e sia assolutamente consapevole di cosa dovrebbe essere fatto, quale sarebbe la reazione più opportuna. Però... è come se qualcun altro prendesse il comando. E' una cosa pesantissima da gestire. Di sta micropappardella qualcosa "risuona" anche a voi? |
Re: Essere Uomo
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Altre volte il piano è semplicemente fuori dalla mia portata effettiva, le mie capacità cognitive (ci metto tutto: attenzione, memoria, ansia ecc. ecc.) per eseguirlo semplicemente non sono presenti, perciò questo tipo di piano relativo al "cosa andrebbe fatto" non va bene. Sapere più o meno che operazioni eseguire e saperle eseguire effettivamente sono due cose ben diverse. La prima abilità non implica affatto la seconda. Credo sia errato pensare che ci siano 'ste personalità multiple. Ci sarebbe un bambino che prende il sopravvento e guida qualcosa che si oppone ad un adulto già presente da qualche parte dentro di noi? Questo adulto poi contiene schemi che son capaci di far tutto e gestire qualsiasi cosa senza commettere errori? :nonso: Per me non regge. Se nessuno ci avesse insegnato a scrivere e non avessimo imparato, ora semplicemente non sapremmo farlo, non è che adesso non sappiamo farlo perché prende il sopravvento il bambino interiore che "non sa scrivere correttamente" e dentro di noi ci sarebbe già adesso un adulto che saprebbe farlo perfettamente. Una persona scrive male fa errori su errori e poi sostiene che in realtà scrive male perché il "bambino ferito" prende il comando? Non sarebbe più semplice ammettere che adesso non si è capaci di scrivere bene anche se a parole si dice che risultano chiare tutte le regole grammaticali e sintattiche e in relazione a questo si saprebbe farlo perfettamente? |
Re: Essere Uomo
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Re: Essere Uomo
ho deciso che essere uomo significa non fare cazzate e tanto mi basta.
poi vabbè, c'è la sezione "sei solo come un cane" ma non posso farci molto. |
Re: Essere Uomo
Credo di essere in grado di assumermi qualsiasi responsabilità e affrontare qualsiasi situazione. In questo mi sento un uomo. Un ometto :arrossire:
Però ci tengo anche al mio lato bambino e immaturo e spero di non perderlo mai. |
Sì mi riconosco in certi meccanismi di inadeguatezza rispetto all'ideale di uomo che avrei voluto essere semplicemente per una caratteristica fisica(eccessiva magrezza e scarsa virilità conseguente) sia per un fattore economico e di ceto sociale (lavoro umile con reddito scarso) con tutte le conseguenze che tali fattori hanno avuto sulla mia forma mentis e nei rapporti interpersonali (tralasciando traumi e patologie psichiche)
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Re: Essere Uomo
Non mi posso ritenere uomo in nessun modo: dall'altezza, al senso di responsabilità, al faccino da (quasi) eterno bambino. Posso rientrare nell'essere uomo solo quando parlo (quindi, rare occasioni :mrgreen: )
Mi considero ancora un teenager :ridacchiare: |
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Nel mio particolare caso la magrezza ha contribuito a portarmi al rifiuto del mio corpo e a sviluppare un forte senso di inadeguatezza nelle relazioni. *Edit. Fisiche. |
Re: Essere Uomo
"Non avevo pianto mai, prima di essere un uomo".
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Re: Essere Uomo
Non mi sento uomo, ne' bambino. Sono senza palle e basta.
Almeno da vecchio queste paranoie dovrebbero sparire; se ci arrivo. |
secondo me sottovaluti l'aspetto fisico, biologico ed ambientale e sopravvaluti quello psicologico dando troppo peso a remoti episodi dell'infanzia
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Re: Essere Uomo
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Re: Essere Uomo
ho 40 però..
non ho l'aspetto di un uomo bensì di un ragazzetto invecchiato non ho la voce da uomo bensì da adolescente e così anche vestiti e capelli non ho la macchina da uomo maturo non ho ne famiglia ne casa mie però nonostante questo ho 40 anni ma tutti pensano che posso fare qualsiasi cosa voglio, cambiare lavoro, fare famiglia, in realtà non posso fare nulla di tutto ciò, come non potevo farlo neanche 10 anni fa, 15 anni fa forse si. ma il tempo cambia e ci trasforma e tante cose non possiamo farle più. cerco di assumermi le responsabilità come gli altri 40 enni che aiutano e danno forza ai genitori, che sono forti sul lavoro, ma il realtà faccio il triplo della fatica degli altri con la metà dei risultati. |
Re: Essere Uomo
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Secondo me ci sono alcune macchine piu' da donna che da uomo. Da donna c'erano le seicento, le Matiz, un po' le panda, le mini, le smart. Ma la macchina dell' uomo maturo deve per forza essere Audi, Bmw, oppure Porche per chi ha i dineri ? Effettivamente mi pare che Bmw sia per veri uomini :pensando: |
Re: Essere Uomo
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Re: Essere Uomo
Io ho 35 anni ma non mi sento ancora di essere un adulto
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