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26-10-2014, 19:35
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#1
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Principiante
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 72
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Ultima modifica di Eclipse; 25-03-2016 a 20:11.
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26-10-2014, 20:03
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Fucktardia
Messaggi: 2,077
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E che vuoi pensare?
A me succede tutte le volte che esco, tempo prezioso rubato al PC
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26-10-2014, 20:18
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quoto tutte le risposte fin qui. La vita è veramente triste, non dico che la trovo non degna di essere vissuta perché nel mondo 4/5 della gente sta peggio di tutti noi, però è triste lo stesso. Io non mi abituerò mai al tipo di copione descritto, anche se so che non ce ne saranno di diversi nella mia vita.
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26-10-2014, 20:58
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,420
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Capisco fin troppo bene cosa significa... Oggi per esempio sono stata dai miei parenti a pranzo e ho avuto dei momenti in cui non sapevo che cosa dire, avrei solo voluto andarmene via (potevo anche, ma ho cercato di resistere). Tutto sommato è andata bene, ma a volte tutti parlavano tra di loro e io me ne stavo semplicemente zitta guardando la tv o il telefono. Sono rimasta per sforzarmi un pò di più, per cercare di fare conversazione e sono leggermente soddisfatta. Questo succede con gente con cui ho abbastanza confidenza (anche se non con tutti quelli che c'erano), quindi con altre persone si può immaginare quanto per me sia difficile e snervante...
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26-10-2014, 21:11
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 4,900
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Anche io provo spesso questo senso di estraneamento quando sono fuori, soprattutto in luoghi molto affollati, è come essere alla televisione e guardare un film, vedi tutto ma non ne sei partecipe fino in fondo.
Credo che in parte sia dovuto al disagio che proviamo a causa della poca abitudine a stare in queste situazioni, ma credo dipenda anche dalla nostra abitudine ad essere come dire molto "cerebrali", sempre immersi nel nostro mondo di pensieri, fatto di continua riflessione.
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26-10-2014, 21:31
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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l'episodio della ragazza te lo potevi risparmiare, mi ha messo una tristezza
scherzo, per il resto condivido tutto, quando sto con gli altri, buoni, simpatici che siano, sento un senso di estraneità, sento che la mia vita non è la loro, che i miei bisogni, i miei stati d'animo, le mie aspirazioni loro non possono capirle, perchè ne hanno di diverse.. allora sì, me ne sto per i fatti miei, oppure posso anche dialogare, però poi mi allontano pian piano, il tutto in un vortice di noia e voglia di fare altro.. sono queste le sensazioni che mi hanno portato ad evitare tutto l'evitabile.
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26-10-2014, 22:09
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Orto d'Osso
Io non ne sarei così sicuro, questo è quello che ci raccontiamo noi disadattati del mondo sviluppato per consolarci della nostra miseria esistenziale. Ci sono moltissimi casi in cui alla povertà materiale si accompagna una migliore condizione esistenziale e psicologica, e ad ogni modo, se anche le cose si compensassero, la nostra vita non sarebbe certo migliore di quella di tanti poveri o sfruttati nel mondo. Anche noi siamo poveri e/o sfruttati, anche se in modo diverso e difficilmente individuabile.
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Nemmeno io ne sarei sicuro. Ma per tre giorni ho avuto fame, non in senso metaforico. Avevo avuto un problema in montagna e ho dovuto razionare pesantemente i viveri, è una bruttissima sensazione. E non ho mai vissuto in una capanna di fango. La fame cronica, la mancanza di medicine, acqua, ad esempio... Noi possiamo aprire un rubinetto, ma globalmente quelli che lo possono fare non sono percentualmente la maggioranza nel mondo.
Non dico che tu non abbia ragione, l'ho anche detto che se ora potessi cambiarmi con uno povero che vive in una favela ma con bell'aspetto fisico, io lo farei, se non altro per disperazione. Ma sospetto che se facessi il cambio ri-darei qualsiasi cosa per tornare indietro.
Ecco, non lo so. Ma almeno vorrei porre a me stesso la questione in temini dubitativi, anche se normalmente sono depresso a morte e in particolare ora come poche volte ogni qualche anno.
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26-10-2014, 22:44
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
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Mi è capitato proprio questo l'anno scorso, quando andai a un uscita con un mio amico che non vedevo da tempo, al quale ero molto legato in tempi passati, e con noi c'era anche un altro conoscente che non sentivo da anni. Con noi un gruppo di persone che non conoscevo, radunati con le loro auto presso un distributore. E tutta la sera sentì come un senso di estraneità, tanto che non vedevo l'ora di andare a casa.
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26-10-2014, 22:49
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2014
Messaggi: 602
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Presente! Sempre stato emarginato dalla maggior parte delle persone, senza mai comprenderne il motivo perché non sono affatto insignificante, mi dò da fare, sono un ottimo amico, comprensivo ecc. Ma le discussioni, i regali, le attenzioni, tutto ciò che può venirti in mente sono sempre dedicati AGLI ALTRI. Che devo dirti caro amico? Non sei l'unico a "non capire"... forse siamo troppo buoni e gli altri ci mettono i piedi in testa.
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26-10-2014, 23:32
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Penso che ti capisco, sucdede spesso a me.
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27-10-2014, 00:40
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,157
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Mi succede sempre...
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27-10-2014, 01:05
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#12
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,169
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Mi capitava durante gli anni dello studio, in aula, quando succedeva mi sentivo molto triste e sola, tuttavia essendo ambivalente ci sono anche situazioni in cui mi piace sentirmi isolata in mezzo alla gente, dove c'è musica a palla, in fila alla posta etc..In alcuni momenti sono io stessa a ricercare situazioni che mi facciano sentire così. C'è una parte di me che si sente protetta da questo isolamento sociale, una parte non molto sana, temo.
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27-10-2014, 10:00
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 992
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Mi capita nel 99% delle volte in cui sono solo in mezzo a tanta gente sconosciuta, ma quello è normale.
E' più brutto quando mi capita stando con poche persone che magari conosco già da tempo, ma con cui non riesco a dialogare (o riesco in maniera limitata).
In passato mi succedeva anche uscendo con certe compagnie di "amici", ma in quel caso semplicemente avevo scelto di uscire con persone sbagliate con le quali poi ho troncato del tutto.
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27-10-2014, 12:58
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da Konkurs
E che vuoi pensare?
A me succede tutte le volte che esco, tempo prezioso rubato al PC
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Ahahahahahahah, quoto alla grande!
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09-11-2014, 00:27
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#15
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Intermedio
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 229
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Quote:
Originariamente inviata da Eclipse
A parte le prime battute all'inizio, "ciao,come stai?" non sono riuscito ad intraprendere un discorso con nessuno, sono rimasto in silenzio per quasi tutto il tempo sorridendo alle battute degli altri per fingermi partecipe. Nonostante non mi trovassi a disagio con queste persone non sapevo proprio cosa dire, percepivo un grosso senso di incomunicabilità e di lontananza emotiva. Dopo un po' i miei pensieri erano totalmente altrove.
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Mi succede sempre, quindi ti comprendo benissimo.
Inizialmente appaio anche simpatica, scambio qualche battuta poi è come se calasse un sipario e rimanessi dietro le quinte a vedere gli altri che comunicano tutta la serata.
E continuo a chiedermi come facciano...
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09-11-2014, 00:31
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 925
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Quote:
Originariamente inviata da Eclipse
A chi non è mai capitato?
Oggi sono stato ad una festa a casa di un mio amico. Conoscevo, chi più chi meno, gran parte degli invitati. Mi sembrava una buona occasione per stare una volta tanto in compagnia e magari approfondire qualche amicizia.
Invece mi sono trovato sì in compagnia, ma ho provato un senso di solitudine e isolamento molto più profondo di quando sono in casa davanti al computer.
A parte le prime battute all'inizio, "ciao,come stai?" non sono riuscito ad intraprendere un discorso con nessuno, sono rimasto in silenzio per quasi tutto il tempo sorridendo alle battute degli altri per fingermi partecipe. Nonostante non mi trovassi a disagio con queste persone non sapevo proprio cosa dire, percepivo un grosso senso di incomunicabilità e di lontananza emotiva. Dopo un po' i miei pensieri erano totalmente altrove.
Tra l'altro proprio davanti a me ho assistito alla scena della ragazza di un mio conoscente che ci provava in maniera abbastanza palese con un ragazzo appena conosciuto lì alla festa, mente il suo fidanzato era poco distante a parlare di calcio.
Credo sia stato l'episodio che ha dato un senso alla giornata, perché mi ha dato qualcosa su cui riflettere, rafforzando ancora di più la mia sfiducia nelle relazioni, oltre ad innescare la mia solita autocommiserazione.
Sono appena tornato a casa e anche se frequento il forum ormai sporadicamente volevo raccontarvi questa insolita giornata.
Che ne pensate?
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Sempre! per me è quasi una prerogativa per l'ansia e per capire se stessi. è IL PRIMO segnale per dire che c'è qualcosa che non va e per spingerti a LAVORARE SU TE STESSO, o a METTERTI IN GIOCO.
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09-11-2014, 05:34
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,056
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Parte con un atroce senso di solitudine... tanto cocente da darti la certezza che se ha messo le radici, mai più se ne andrà, mai più.
Un senso di devastante isolamento capace di liberarci in testa l'assoluta certezza che no, non si è come gli altri e no, non si potrà mai avere la forza di rimediare o peggio, non sapere nemmeno cosa significhi rimediare.
Quest'ultimo pensiero suona come un timbro schiantato sulla copertina di un fascicolo pronto per essere archiviato: la diversità e troppa, la cosa in noi è innaturale, sbagliata, e se siamo sbagliati allora è forse normale che ci sentiamo tanto soli e si, allora proviamo schifo per loro e... per noi, ovvio.
Indice di un gran numero di squilibri psichici che sarebbe bene non trascurare, se se ne ha la forza.
Si, l'ho provato. Lo provo ancora ogni tanto.
Pericoloso non farci caso. Il rischio è farci crescere attorno un tale scafandro di metallo da far diventare il tutto come un mero rumore di fondo, abituarci alla cosa e iniziare a guardare il mondo attraverso delle belle lenti visive autistiche, meravigliosamente pronte all'uso.
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09-11-2014, 10:06
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da Konkurs
E che vuoi pensare?
A me succede tutte le volte che esco, tempo prezioso rubato al PC
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Ahahahahahahah, quoto alla grande!
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questo è lo spirito giusto
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09-11-2014, 10:24
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#19
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Nemmeno io ne sarei sicuro. Ma per tre giorni ho avuto fame, non in senso metaforico. Avevo avuto un problema in montagna e ho dovuto razionare pesantemente i viveri, è una bruttissima sensazione. E non ho mai vissuto in una capanna di fango. La fame cronica, la mancanza di medicine, acqua, ad esempio... Noi possiamo aprire un rubinetto, ma globalmente quelli che lo possono fare non sono percentualmente la maggioranza nel mondo.
Non dico che tu non abbia ragione, l'ho anche detto che se ora potessi cambiarmi con uno povero che vive in una favela ma con bell'aspetto fisico, io lo farei, se non altro per disperazione. Ma sospetto che se facessi il cambio ri-darei qualsiasi cosa per tornare indietro.
Ecco, non lo so. Ma almeno vorrei porre a me stesso la questione in temini dubitativi, anche se normalmente sono depresso a morte e in particolare ora come poche volte ogni qualche anno.
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guarda che è pieno di gente con bell aspettone frustati..
avere un bell'aspetto non è garanzia di soddisfazione psicologica..
poi molti poveri del terzo mondo riescono ad avere da mangiare e avere un benessere psicologico.. chi sta peggio ?
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