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20-11-2010, 02:48
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#41
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Guest
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
Probabile.
Se ne sta da parte perché non vuole interagire con X che ha la proprietà di essere timido.
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Probabile
Nel frattempo fa due conti e capisce che il teorema psicomatematico non fila per niente.
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29-07-2011, 19:16
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#42
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,068
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
Siano dati due soggetti X e Y ed una situazione S nella quale X e Y interagiscano. Cosa significa dire che i soggetti sono se stessi all'interno della relazione?
Definendo un comportamento come una azione che scaturisce da un pensiero e/o da una emozione, sia C(X) = {a, b, c, … } il set di comportamenti possibili del soggetto X e sia C(Y) = {a’, b’, c’, … } il set di comportamenti possibili del soggetto Y, io affermo che non è possibile definire:
1) un set di comportamenti per i quali X è se stesso = C’(X)
2) un set di comportamenti per i quali X non è se stesso = C’’(X)
3) tali che C’(X) ∩ C’’(X) = e C'(X) U C''(X) = C(X); in altre parole costituiscano una partizione P(X) di C(X) e che tale partizione sia non banale, ovvero che sia C’(x) che C’’(X) siano diversi dall’insieme vuoto.
Si supponga per assurdo che una tale partizione esista. C’(X) è dunque l’insieme dei comportamenti che scaturiscono da un pensiero e/o da una emozione del soggetto X. Tale insieme per la definizione di comportamento esiste ed è non vuoto. Ma noi stiamo supponendo (per assurdo) che esista anche una partizione P(X) definita come sopra, per cui esisterebbe anche un insieme C’’(X) non vuoto dei comportamenti che non scaturiscono da un pensiero e/o da una emozione del soggetto X. Ciò però va contro la definizione di comportamento che lo definisce come una azione che scaturisce da un pensiero e/o da una emozione. Ne deduco che C’’(X) non può essere altro che l’insieme vuoto, per cui la partizione P(X) come definita non può esistere e che il soggetto X non può far altro che essere se stesso.
Ditemi se vi sembra corretto o dove sbaglio se vi sembra che sbaglio qualcosa.
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Io...io...non ho parole
Sul serio negavo l'esistenza della psicomatematica. Non ti offendi se non ho letto tutto vero?
Comunque sono d'accordo con il titolo del topic.
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29-07-2011, 20:32
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#43
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Quote:
Originariamente inviata da nymphe
Non ti offendi se non ho letto tutto vero?
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Non m'offendo, però sei pigra. ( )
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29-07-2011, 21:33
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#44
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,068
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Non m'offendo, però sei pigra. ( )
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Non è pigrizia, è non sprecare tempo per leggere tutto questo ragionamento quando poi la conclusione è a chiare lettere alla fine
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29-07-2011, 21:34
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#45
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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In questo ragionamento non si tiene conto dell'aldilà.
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30-07-2011, 00:12
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#46
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
In questo ragionamento non si tiene conto dell'aldilà.
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a-h (10 caratteri)
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30-07-2011, 11:53
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#47
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Intermedio
Qui dal: May 2011
Messaggi: 158
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
Siano dati due soggetti X e Y ed una situazione S nella quale X e Y interagiscano. Cosa significa dire che i soggetti sono se stessi all'interno della relazione?
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Ho letto velocemente.
ps. Tempo addietro ho cercato di applicare il formalismo delle matrici ad un gruppo di N individui interagenti. Precisamente, attraverso una matrice quadrata di ordine N, i cui elementi esprimono l'interazione individuo-individuo.
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Ultima modifica di matrix_y; 30-07-2011 a 11:58.
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30-07-2011, 12:45
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#48
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,538
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Bisogna essere se stessi, accettarsi per quello che si è, avere il coraggio di scendere in campo e mettersi in gioco, per realizzare il proprio progetto, mettendo dei paletti a quelli che ci impediscono di realizzare noi stessi.
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30-07-2011, 12:47
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#49
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Essere se stessi ritengo possa significare cercare di scoprire ciò che si è e non ciò che si vorrebbe essere o ciò che si vorrebbe essere agli occhi degli altri.
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30-07-2011, 12:53
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#50
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Intermedio
Qui dal: May 2011
Messaggi: 158
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La dimostrazione segue banalmente dalla definizione di C(x), poichè definendo quest'ultimo come il set di comportamenti possibili per il soggetto X, necessariamente è C'(X)=C(X)=>C''(X)=vuoto, d'onde l'asserto.
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Ultima modifica di matrix_y; 30-07-2011 a 13:16.
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