FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Off Topic > Off Topic Generale > Amore e Amicizia
Rispondi
 
Vecchio 31-03-2011, 22:34   #1
Banned
 

Ciao belli/e, era un pò che non mi collegavo al forum.
Ritorno per chiedervi qualche parere ed opinione su qualcosa di cui si è già discusso ma che mi lascia pensare e capirci davvero poco....mi sta stritolando il cervello, quasi, riflettere sul fatto che potrebbe essere ma non è.
Come noto a 22 anni non ho vita sociale, uscite sporadiche ma nulla di che, non ho i classici amici che vengono a citofonare "devi scendere? dai che siamo in ritardo".
In generale le donne non mi filano tanto e non ho occasione di conoscere gente in generale se non all'università...e qui c'è l'inghippo.
In ambito universitario mi accadono cose diverse, riscuoto "consensi" a livello di simpatia (ma al di là di roba come prestare appunti, cosa che non faccio spesso, per cui suppongo non sia un atteggiamento di convenienza) riesco ad interagire normalmente, ridere e scherzare (anche con fanciulle veramente belle e non poco), chiacchierare come se ci conoscesse da tanto, con gran disinvoltura....apparire insomma "normale", roba che non avrebbero la più pallida idea di essere di fronte ad uno con un pò di complessi.
Vale per ragazzi e ragazze questo discorso, chiaramente mi concentro più sulle ragazze per ovvi motivi in questa mia analisi
Credo che molto sia dovuto al fatto di non stare nella mia città, per la classica equazione non mi conosce nessuno, non ci sono pregiudizi=sono più free e spontaneo che potrebbe valere per tanti, secondo me...ma forse non è solo questo, boh, magari chissà nella mia città mi sento più una sensazione di "sfigato" (uso questo termine per capirci) mentre fuori è come se mi spogliassi temporaneamente di quell'idea e riuscissi ad essere come vorrei essere...boh!
Sta di fatto che ci sono persone con cui non mi dispiacerebbe uscire, cosa che ai tempi della scuola era inimmaginabile....ma qui scattano i problemi: e come faccio, io che non ho vita sociale?? se dovessero scoprire che non ho nulla da dire del mio passato?? Come potrei mai ad esempio se venissero da me, per ipotesi, andare in giro con loro e mostrare che in pratica non conosco anima viva??
Insomma, come può uno che forse ha delle "potenzialità" farle esplodere ma è impedito dai limiti che si porta in eredità da un passato troppo complicato???

Ultima modifica di niky; 31-03-2011 a 22:38.
Vecchio 31-03-2011, 22:38   #2
Intermedio
L'avatar di Disorientato
 

Fregandosene.
Fregandosene.
Fregandosene.

Sii sincero e spontaneo. Se non è un problema per te, non lo sarà per nessun altro. Vai tranquillo.
Vecchio 31-03-2011, 22:51   #3
Banned
 

capisco cosa vuoi dire e magari potrebbe essere un "traguardo" da raggiungere prima o poi, come anche il parlottare e dire cazzate con le ragazze che fino a pochissimo tempo fa era inimmaginabile.
Però sai bene che non avere vita sociale comporta l'essere guardati un pò storti, strani, quasi alieni purtroppo, per cui non è semplice...la spontaneità e naturalezza di cui parlavo forse nascono dallo spogliarmi del passato che avviene in quei momenti, ma quando quest'ultimo entra di nuovo a far parte di me, con tutte le sue difficoltà, è una montagna altissima da scalare.
Lo dico senza presunzione, mi sento sprecato...la gente che mi apprezza mi fa capire che potrei dare tanto, ma io purtroppo mi rendo conto che non riesco.

Ultima modifica di niky; 31-03-2011 a 22:53.
Vecchio 31-03-2011, 23:42   #4
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Lo so bene.......è un bel casino
Vecchio 01-04-2011, 00:23   #5
Banned
 

affronta il drago di petto; un giorno, quando te la senti, quando capita, butta lì con nochalance che "i tuoi amici sno delle merde e ti hanno abbandonato", ora sei solo come un cane, magari fatti una risatina ironica...se per te non è un problema, non lo sarà per loro; se invece dimostri una debolezza...potrebbe esserlo.
Vecchio 01-04-2011, 00:45   #6
Banned
 

un tmepo mi avrebbe creato problemi,ma ora non piu la solitudine non al temo piu',ho capito che amici veri non ne esistono piu,esco con chi capita,e mi tengo un paio di amici,non mi interessa piu piacere alla gente,ho imparato che devo cavare il meglio da me stesso,e amare prima me stesso,e diffcile da dirsi,ma se uno non accetta la propria timidezza o introversione non va da nessuna parte...
io l'universita' la faccio vicino casa ma poila specialistica la faro' fuori per cui non mi crea piu molti problemi,anche se sono poco conosicuto in citta',ne vedo di gente solitaria in giro...poi con certa gente ho scelto io di non uscirci piu'...
purtoppo chi sta sempre single e non ha modo di alternare periodi con amici e ragazze non e facile...perche da grandi vedo che motli tendono ad uscire tra coppie...
Vecchio 01-04-2011, 00:48   #7
Banned
 

Dì la verità se ti vogliono veramente bene e se gli stai simpatico accetteranno la situazione altrimenti sono degli opportunisti arrampicatori, razza molto diffusa in ambito lavorativo e in gran specie nell'univesità, di quelli che ti guardo dall'alto in basso e come ti vesti chi frequenti di chi sei figlio ecco quelli lasciali stare, stai con gente normale e vedrai che accetteranno la tua situazione, d'altra parte l'hai detto tu, sei fuori sede quindi è abbastanza normale non conoscere nessuno.
Vecchio 01-04-2011, 10:25   #8
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Rose Visualizza il messaggio
Racconta un mucchio di palle e non portare mai nessuna delle tue nuove conoscenze in giroper la tua città, così non ti sgamerannomai. E' l'unica. E' rarissimo, diversamente, essere accettati fino in fondo per quello che si è.
anche io ora come ora le penso come te, pur se magari preferisco le cosiddette omissioni (non parlare di certe cose ed evitare argomenti simili) piuttosto che esagerare con le balle.
Poi se in un modo o in un altro ai arriva su certi temi (se la conoscenza si approfondisce è quasi inevitabile) beh qualche cavolata ci sta ma non troppo perchè gli altri non sono fessi e capiscono quando si supera il limite.
Comunque mi lascia una gran sensazione di tristezza e malinconia, proprio come mi accade in questo periodo in cui sono più amareggiato del solito (dovrei essere euforico invece per aver avuto l'opportunità di interagire) perchè la gente che si sta creando un'opinione positiva su di me non potrò mai "ricambiarla"....è ahimè il dazio da pagare, lo so, ma intollerabile : sono un tipo che per tanti aspetti cerca di andare avanti per la sua strada ma per altri, come ad esempio il problema "privato", non riesco e devo scendere a compromessi in un certo senso.
Io non vivo bene la solitudine in cui mi sono "cacciato" (tranne quei momenti in cui non ci faccio caso perchè preso da tutt'altro) perchè sento di poter avere i requisiti per stare in un gruppo, è sul campo che lo sto constatando, ma la mia particolarità di fondo con i suoi annessi e connessi svolge la funzione di freno a mano tirato, della serie "vorrei essere come voi, sarei in grado di esserlo ma non posso"

Ultima modifica di niky; 01-04-2011 a 10:38.
Vecchio 01-04-2011, 10:42   #9
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da andry88darkside Visualizza il messaggio
affronta il drago di petto; un giorno, quando te la senti, quando capita, butta lì con nochalance che "i tuoi amici sno delle merde e ti hanno abbandonato", ora sei solo come un cane, magari fatti una risatina ironica...se per te non è un problema, non lo sarà per loro; se invece dimostri una debolezza...potrebbe esserlo.
di sicuro dirlo con nochalance come un'affermazione qualsiasi colpirebbe l'interlocutore/trice perchè mostrerei di non farmene un problema, di non soffrire la condizione momentanea
Tra l'altro cerco di essere molto autoironico quando è possibile ed è una delle cose che piace parecchio a quanto pare, il mettersi in gioco senza stare su un piedistallo (cosa che non potrei permettermi comunque).
Vecchio 01-04-2011, 11:19   #10
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da vikingo Visualizza il messaggio
un tmepo mi avrebbe creato problemi,ma ora non piu la solitudine non al temo piu',ho capito che amici veri non ne esistono piu,esco con chi capita,e mi tengo un paio di amici,non mi interessa piu piacere alla gente,ho imparato che devo cavare il meglio da me stesso,e amare prima me stesso,e diffcile da dirsi,ma se uno non accetta la propria timidezza o introversione non va da nessuna parte...
io l'universita' la faccio vicino casa ma poila specialistica la faro' fuori per cui non mi crea piu molti problemi,anche se sono poco conosicuto in citta',ne vedo di gente solitaria in giro...poi con certa gente ho scelto io di non uscirci piu'...
purtoppo chi sta sempre single e non ha modo di alternare periodi con amici e ragazze non e facile...perche da grandi vedo che motli tendono ad uscire tra coppie...
Capisco bene quello che vuoi dire, ed anzi mi complimento per l'equilibrio che hai raggiunto, al prezzo di notevoli sacrifici chiaramente.
Personalmente posso dire che il mio atteggiamento non è comunque quello di voler piacere a tutti i costi alla gente a rischio di snaturarsi, anzi è una cosa che aborro (cit).....la mia spigliatezza nel contesto di cui parlavo è assolutamente naturale, rispecchia come sono con tutte le persone da cui non ricevo ostilità, non esistono più barriere e vado a ruota libera, tirando fuori quella vitalità (non smisurata) che mi è stata propria fino a un certo punto dell'adolescenza.
La mia introversione e solitudine non le accetto perchè le sento quasi imposte dagli eventi, non sono assolutamente il mio status naturale
Vecchio 01-04-2011, 12:54   #11
Esperto
L'avatar di very90
 

Dunque, io una volta scambiando qualche chiacchiera all'università un lunedì, uscì fuori il discorso:"Che avete fatto sabato sera?". Io non ero uscita e lo dissi abbastanza tranquillamente, visto che comunque non ci trovavo nulla di così bizzarro, ma loro evidentemente sì Infatti mi guardarono come se avessi appena detto di aver ammazzato qualcuno e mi chiesero il perchè molto stupiti... Da qui ho dedotto l'enorme superficialità che la stragrande maggioranza delle persone ha nel dare il peso alle uscite serali, e se non esci mai e soprattutto non esci il sabato sera, sei uno sfigato. Visto che ad assistere a certe scene o a certi commenti stupidi non ci tengo più, e visto che non ci tengo nemmeno a legare con certe persone, preferisco improvvisare un'uscita inventata e finisce lì, non ho alcuna voglia di stare a dare conti e subirmi interrogatori con aria allibita del perchè non sono uscita, perchè non ho amici ecc ecc... Saranno cazzi miei, dato che non sono in grado di comprendere ma solo di stare lì a giudicare ed escludere.
Ora non so che tipo di persone sono quelle con cui ti stai rapportando, se sono le ennesime persone che danno questo enorme peso alla vita mondana altrui, quasi come elemento selettivo. Se si rivelano così ma vuoi frequentarli, valuta tu i pro e i contro del dire la verità.
Vecchio 01-04-2011, 14:14   #12
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Quote:
Dì la verità se ti vogliono veramente bene e se gli stai simpatico accetteranno la situazione altrimenti sono degli opportunisti arrampicatori, razza molto diffusa in ambito lavorativo e in gran specie nell'univesità, di quelli che ti guardo dall'alto in basso e come ti vesti chi frequenti di chi sei figlio ecco quelli lasciali stare, stai con gente normale e vedrai che accetteranno la tua situazione, d'altra parte l'hai detto tu, sei fuori sede quindi è abbastanza normale non conoscere nessuno.
Ma guarda che no esistono solo gli "amici per la pelle", non che tutte le altre persone sono M****! Più avanti si va con gli anni e piu difficile è trovare amici per la pelle perche ognuno a i suoi mazzi per la testa e i suoi già vecchi Amici, fidanzate, problemi.....con questo voglio dire che si puo passare dei bellissimi momenti anche con dei conoscenti che non sono dei veri e propri amici.
C'è gente che esce abitualmente il week end con delle persone che non sa nemmeno che lavoro fanno nella vita......è cosi, non esistono solo gli Amici ma anche gente che ti fa divertire.
Purtroppo pero anche con loro è inevitabile affrontare l'argomento "vita sociale"

Quote:
Ora non so che tipo di persone sono quelle con cui ti stai rapportando, se sono le ennesime persone che danno questo enorme peso alla vita mondana altrui, quasi come elemento selettivo. Se si rivelano così ma vuoi frequentarli, valuta tu i pro e i contro del dire la verità.
Non lo fanno con malignità fidati,.....purtroppo è la normalità questa importanza sulla vita mondana.
Un esempio lo posso portare anche io......in palestra ho conosciuto una persona, mi ci trovo bene, spesso ci alleniamo insieme 2-3 volte a settimana. Lui è uno normale ma con me ha fatto solo qualche domanda del tipo "che fai stasera" ecc...poi ha capito le mie risposte secche e poco articolate quindi è rimasto parecchio sul vago.....forse ha capito che su quell'argomento con me nn c'è strada.
In palestra viene anche un suo conoscente , che si vede di raramente.....una volta al mese circa e si vede anche che con lui non è che abbia un rapporto molto stretto.....ma però appena lo vede il suo atteggiamento mi pare molto piu aperto rispetto a quello che ha con me.....il lunedi gli chiede subito "che hai combinato sabato? che hai fatto?" e la chiacchierata va avanti tra risate e commenti cosa che con me nn si è mai vista.

E potrei portarne a decine di esempi che dimostrano che la vita sociale è fondamentale per approfondire un amicizia......ho avuto anche la situazione dove io ero quello che cnduceva la vita mondana......vedi la storia del mio amico sfigato che ho raccontato tempo fà
Vecchio 01-04-2011, 16:34   #13
Intermedio
L'avatar di Disorientato
 

Quote:
Originariamente inviata da very90 Visualizza il messaggio
"Che avete fatto sabato sera?"
E' vero, oggi c'è un bel sole!
Vecchio 01-04-2011, 21:03   #14
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Quote:
Cmq i commenti sulla vita sociale si sprecano, quando avevo il ragazzo uscivo pochino anche assieme a lui, ma tipo almeno una volta a settimana uscivamo. Eppure c'era sempre qualcuno che se ne usciva con il fatidico "ma non ti vedo maiiiiii! Ma non esci più??" e che cazzo!
Questa gente non ha tatto con le persone timide, non lo fanno per malignità o per spettegolare......è la normalità chiedere a un ragazzo/a cosa ha fatto sabato sera!!

Mi è successa la cosa che ho descritto ieri proprio mezz'ora fa.
Io e il mio amico ci siamo allenati tutta l'ora insieme....poi arriva un altro e inizia a scambiare 4 chiacchiere con lui e dicono "eh stasera vado di qua poi di la con gli amici, poi la ragazza ecc...." e io stavo li a fare gli esercizi facendo finta di niente!
In realtà mi giravano le scatole perche come diceva il nostro amico.....con questo ragazzo potrei andarci d'accordo , insomma lo vedo una persona apposto ma anche io......ho le capacità ma non posso per colpa della mia nn vita sociale che è limitante
Rispondi


Discussioni simili a "Eredità" troppo pesante?
Discussione Ha iniziato questa discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Shutter Island [""""SPOILER"""""] Paridone Forum Cinema e TV 5 13-09-2014 22:10
Sondaggio: siete stati "mammoni" troppo protetti d esposizione Amore e Amicizia 77 24-03-2013 18:16
...ma precisamente la differenza fra "normalone/a" ed "estroversone/a"? Death SocioFobia Forum Generale 24 16-12-2012 21:46
"fobici sociali" e "raduni" sono due parole che non vanno d' accordo tra di loro coccolino SocioFobia Forum Generale 20 28-06-2012 02:09
"Quotare"-"to quote"-"citare" Who_by_fire Off Topic Generale 2 09-04-2009 21:20



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 14:59.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Powered by vBadvanced CMPS v3.2.2