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Originariamente inviata da reietta84
Salve a tutti, non scrivo da molto tempo...il problema è che mi sento - e sono- sempre più sola e man mano che vado avanti mi rendo conto che una vita così, in totale solitudine, con nessuno che si interessi a te, che ti apprezzi, che ti cerca anche solo per chiederti come stai...non valga davvero la pena di essere vissuta. Non riesco ad abituarmi del tutto alla solitudine estrema, e sinceramente credo sia impossibile..gli interessi ed hobby aiutano sì, ma non fanno miracoli se poi non hai nessuno con cui condividere anche una minima cosa, se non hai nemmeno un po' di calore umano. Vorrei sapere cosa ne pensate voi, se c'è qualcuno qui in grado di smentirmi, che si è abituato alla solitudine, arrivando ad apprezzare o almeno a tollerare il suo status..Grazie a chi mi risponderà
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Probabilmente non sono così solo, ma giusto per farti vedere un punto di vista diverso, mi sento completamente perso in tema lavoro.
Cioè, se c'è chi dispera di trovare un amico/a o ragazzo/a, io dispero di trovare un lavoro, che per me significa riuscire a uscire di casa regolarmente e con orari vincolati + riuscire a stare sul posto di lavoro e lavorare, avendo interazioni sociali continue.
Se per molti il problema è il tempo libero, come riempirlo e con chi, per me il problema è l'intera giornata, peggio ancora se feriale.
Si dice che lavorare è obbligatorio, come se bene o male uno potesse scegliere se avere amici o no, ma sul lavorare come per magia tutti fossero efficienti e concentrati. Ma come diavolo fate? io non riesco nemmeno ad alzarmi dal letto a un'ora decente, è impossibile, non mi alzo.
Mi sa che andrò a fare la carità o morti i miei la faccio finita.
Capisci che cavolo di amici potrei avere. Se la mia ragazza riesce a rimanere con me potrebbe aiutarmi lei, ma non l'accetterei di buon grado, la mia sconfitta è e sarà a vita.
Che amici potrei avere, persone che mi giudicano una nullità e un fallito? perchè nella società se non lavori sei un fallito.