overthe.rainbow

Ahah,é giusto

Warlordmaniac

Forse si intendeva "con il saperci fare" oppure "con la disinvoltura di".

_Ni_

Boh forse ai tempi in cui la religione contava qualcosa era così al giorno d'oggi penso che se una è vergine o no non frega niente a nessuno...

overthe.rainbow

Sì,quello è il senso

Levin

Non voglio spiegartela, perde di immediatezza

Warlordmaniac

Se c'entrasse veramente la religione, uomini e donne vergini sarebbero giudicati bene o male, ma comunque contemporaneamente.
Invece tu dici che la verginità femminile non frega nulla a nessuno, ma non potrai dire lo stesso per la verginità maschile.

La religione è una conseguenza, non una causa.

Darby Crash

beh, la verginità può contare anche indipendentemente dalla religione:

- sarei il primo a togliere la verginità alla fanciulla, sarebbe una cosa bella, una posizione di privilegio rispetto a chi verrebbe dopo. Lei vivrebbe con me le emozioni della prima volta, condividerebbe proprio con me un'esperienza importante per la sua vita

- essendo vergine, si troverebbe nella stessa mia condizione. Questa situazione di parità non può che incontrare il mio favore. Per me, meno esperienze ha l'eventuale partner e meglio è. Meglio ancora se è tipo una 16enne che non ha neanche mai tenuto per mano un ragazzo

overthe.rainbow

E questa condizione di privilegio durerebbe tutta la vita?

_Ni_

Boh, secondo me, personalissima opinione ovviamente, la verginità è una cosa molto molto sopravvalutata. La mia prima volta eravamo vergini entrambi (almeno... così ha detto lei ) e la cosa ha solamente aggiunto ansia per entrambi. Ci siamo sicuramente divertiti molto di più le volte successive. Tra l'altro le prime volte non vanno sempre così lisce come si tende a pensare!
Capisco che il fatto che tu sia vergine e lei no può far sorgere complessi rispetto alle precedenti esperienze che lei ha avuto ma secondo me è indubbiamente meglio quando almeno uno dei due sa esattamente cosa fare

anahí

Quindi la verginità è un valore perché ti consente di essere in una posizione di dominio

Madonna una roba del genere mai sentita

eddy sesterzi

Ti consiglierei di scordarti di trovare ragazze così ( quanti anni hai 30? Io 34) alla nostra età semplicemente perché non esistono, a meno che non riesci a rimorchiare una 18 enne, ma se è bella è difficile che sia come dici

Darby Crash

ora, dominio è un termine un po' forte che non userei. Però in linea di massima l'idea non è tanto distante.

Dominio ha un'accezione negativa, di controllo sull'altro. A me questo non interessa. Mi interessa sentirmi il più possibile sicuro di me, in posizione di vantaggio, orgoglioso.
Se lei è meno esperta, se è insicura, impacciata, allora mi sento a mio agio in quanto certo non ho niente in meno e anzi potrei avere qualcosa in più. Potrei essere io a farla sentire a suo agio, farla aprire, indurla a spogliarsi. Sarebbe un onore.
Lei poi mi direbbe "con te primo ho fatto questo! oh, meraviglia!"
Ci starebbero bene anche della battute amorose dette con toni shakespeariani.

sembra un po' un sogno ridicolo ahah, però sarebbe carino.

anahí

Per ogni persona in posizione di vantaggio ce n'è una in posizione di svantaggio. A te piacerebbe che una potenziale partner ti scegliesse in quanto inesperto, insicuro, in posizione di svantaggio? O ti darebbe l'impressione di essere una che più che volerti bene ti vuole manipolare?

È tanto innovativa l'idea che avere un partner è una persona a cui volere bene e non un trofeo?

Darby Crash

Io sarei in vantaggio dal punto di vista delle esperienze. Tuttavia pure lei si troverebbe in una posizione assolutamente desiderabile, perché accetterei ben volentieri la sua innocente inesperienza e farei di tutto per il suo bene assecondando il suo pudore e le sue timidezze. Dove mai troverebbe un ragazzo disposto a questo? Non sarebbe facile. Come vedi, la situazione sarebbe favorevole per entrambi.

Ovvio che non sceglierei il partner semplicemente in quanto insicuro ahah. Deve piacermi fisicamente e come persona. Il fatto che sia inesperta e insicura è solo un bonus.
E chi ha ma detto che sarebbe un trofeo?
Il sentirmi fiero di alcune esperienze fatte con un'eventuale ragazza sarebbe solo una piacevole conseguenza, un effetto collaterale. Non certo il fatto principale.

overthe.rainbow

Io credo che a un uomo piaccia l'idea di essere un po'un eroe per lei...anche se,se si è inesperti in due,non c'è mica niente di male...

whatever83

Certamente.

Le eventuali conclusioni evoluzionistiche tratte dai risultati statistici di uno studio fatto si possono anche rigettare. Rimangono comunque i risultati statistici.

Grazie del suggerimento. Vedrò di leggerlo.

Darby Crash

vero! a chi non piacerebbe essere un eroe? purtroppo invece la realtà è troppo prosaica. dovrebbe somigliare più a qualche romanzo.

Ma sì, anche se si è inesperti in due va bene.

Così come va bene anche se ad essere inesperto sono io soltanto ma lei è innamoratissima e fa di tutto per mettermi a mio agio.

Warlordmaniac

Speravo che rispondessero per farmi mettere più a fuoco.
Comunque è da anni che qui e altrove discuto con chi ha una mentalità simile, la "mentalità pseudo anarchica" con cui etichettavo Winston.
La loro incapacità di spiegarsi e di rispondere con tono aggressivo e di superiorità mi fa pensare ad una doppia componente, una innata e una culturale.
Le due componenti hanno un trait d'union molto forte: non esistono teorici donne della seduzione.

Premesso che non sono redpillato, ma se la redpill fosse un partito politico, io sarei semplicemente un democratico favorevole ai partiti politici e contrario all'anarchia, mi ritrovo a sostenere le mie tesi democratiche solo con altri uomini, probabilmente perché, rifacendomi a quello che diceva il blogger "La stessa medaglia" sulle personalità MBTI, i Thinker sono soprattutto uomini e i Feelers sono soprattutto donne. Quindi credo che l'atteggiamento pro o contro le regole seduttive sia un fatto di forma mentis.

Mi si risponderà: "eh ma Rko, Winston e molti altri sono uomini". Gli uomini tendenti a Feeler esistono, e in questo caso, non hanno remore morali e di opportunità al procedere pro-regime (componente culturale di cui parlavo sopra), essendo la nostra società più attenta alle esigenze e al sentire femminile che a quelli maschili.

Warlordmaniac

Ma ancora ragionate come se le dinamiche sessuali fossero guidate da spirito di beneficienza e disinteresse per le cose terrene?
Il sesso non è beneficienza, e non può altro che seguire dinamiche do ut des.

Hor

I dati statistici, sempre se raccolti bene, innanzi tutto indicano delle tendenze all'interno di un gruppo e non delle necessità che riguardano tutti gli individui di quel gruppo. Se tutti gli individui agissero allo stesso identico modo, non avremmo nemmeno bisogno della statistica, perché basterebbe un caso singolo per generalizzare.
Ma soprattutto, gli studî statistici fotografano una tendenza del momento presente, tendenza che può mutare nel tempo e avere cause le più disparate: sì biologiche (e quindi fisse), ma anche culturali, sociali, dovute all'ambiente di crescita, ecc. (e quindi mutevoli nel tempo e nello spazio).
Quindi, affermare che le donne in quanto tali preferiscono sempre gli uomini alti (primo esempio che mi viene in mente) perché uno studio statistico fatto in un singolo paese e in un dato momento storico ha rivelato questa tendenza è un salto logico inammissibile o comunque non necessario, e questo per i motivi che ho riportato sopra.