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Vecchio 14-02-2024, 20:00   #1
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Domanda per i creativi del forum di ogni tipo, visto che bene o male ce ne sono parecchî.
Voi ritenere di riuscire a valutare in maniera abbastanza oggettiva la qualità di quello che realizzate?

Io credo di avere grossi problemi a farlo.
La stessa cosa che faccio a volte mi sembra geniale, a volte l'apoteosi della schifezza.
Solo quando ho dei feedback esterni affidabili riesco a inquadrare meglio quello che produco e a capire anche dove sono i pregi e dove sono i difetti.
Per feedback esterni affidabili intendo quelli di gente che non conosco, come possono essere valutatori dei concorsi o cose del genere. È noto che amici e conoscenti, ahimè, spesso sono poco affidabili, perché faticano a scindere dalla cosa la persona che ha fatto la cosa e quindi vedono della qualità anche dove non c'è.
Vecchio 14-02-2024, 20:06   #2
Esperto
L'avatar di Pablo Escoalbar
 

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Domanda per i creativi del forum di ogni tipo, visto che bene o male ce ne sono parecchî.
Voi ritenere di riuscire a valutare in maniera abbastanza oggettiva la qualità di quello che realizzate?

Io credo di avere grossi problemi a farlo.
La stessa cosa che faccio a volte mi sembra geniale, a volte l'apoteosi della schifezza.
Solo quando ho dei feedback esterni affidabili riesco a inquadrare meglio quello che produco e a capire anche dove sono i pregi e dove sono i difetti.
Per feedback esterni affidabili intendo quelli di gente che non conosco, come possono essere valutatori dei concorsi o cose del genere. È noto che amici e conoscenti, ahimè, spesso sono poco affidabili, perché faticano a scindere dalla cosa la persona che ha fatto la cosa e quindi vedono della qualità anche dove non c'è.
stessa cosa, di solito sottovaluto ampiamente il risultato, ogni tanto lo sopravvaluto. Poi un conto è se il valutatore esterno è un giudice olimpionico o l'uomo della strada. Diciamo che nell'auto-valutazione è fondamentale l'obiettivo posto in fase di pianificazione, l'autopercezione di competenza e il proprio stile attributivo (sto impazzendo, sono un deforme professionale).
Vecchio 14-02-2024, 20:09   #3
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Voi ritenere di riuscire a valutare in maniera abbastanza oggettiva la qualità di quello che realizzate?
non saprei. Sul momento mi sembra di sì. Poi però capita che anni dopo consideri molto brutta una cosa che dopo averla scritta mi era sembrata ben fatta.

Quote:
Per feedback esterni affidabili intendo quelli di gente che non conosco, come possono essere valutatori dei concorsi o cose del genere.
beh, però non è mica detto che i valutatori dei concorsi abbiano buon gusto. Io una volta non sono arrivato tra i primi a un concorso e ho considerato la giuria come composta da cretini ahah.

Quote:
È noto che amici e conoscenti, ahimè, spesso sono poco affidabili, perché faticano a scindere dalla cosa la persona che ha fatto la cosa e quindi vedono della qualità anche dove non c'è.
eh sì, questo è vero.

...

Forse la qualità oggettiva si può misurare con un mix tra:
- valore che per il nostro giudizio resta stabilmente buono nel corso del tempo
- pareri di persone che si considera affidabili... affidabili perché li conosciamo almeno un po', non figure ignote di una giuria che diventano delle autorità solo in quanto giurati
Vecchio 14-02-2024, 20:33   #4
Esperto
L'avatar di cuginosmorfio
 

Trovo poco concialiabile "creatività" e "oggettività". Poi va da sé che tutto sia migliorabile ma di base -per me- è l'artista stesso che deve credere in quello che ha creato e non uscire di casa e farselo dire dagli altri.
A parte quando si cerca un ritorno (fama, soldi, vittorie a Sanremo...).

Comunque io sono derivativo; quindi ho in mente più o meno delle sonorità che mi ispirano e quindi è più semplice darsi un giudizio. Non ho certo l'animo dell'innovatore.

Ultima modifica di cuginosmorfio; 14-02-2024 a 20:42.
Vecchio 14-02-2024, 20:47   #5
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio Visualizza il messaggio
Trovo poco concialiabile "creatività" e "oggettività".
beh insomma, che ci siano dei prodotti della creatività che tendenzialmente storici e critici giudicano importanti e migliori di tanti altri è vero. Questa valutazione non potrà essere totalmente oggettiva, ma ci si avvicina.

Quote:
l'artista stesso che deve credere in quello che ha creato e non uscire di casa e farselo dire dagli altri.
questo è vero. Ma l'artista può comunque credere molto in se stesso e al tempo stesso chiedere qualche parere o confrontarsi con altre persone
Vecchio 14-02-2024, 21:00   #6
Esperto
L'avatar di cuginosmorfio
 

Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
beh insomma, che ci siano dei prodotti della creatività che tendenzialmente storici e critici giudicano importanti e migliori di tanti altri è vero. Questa valutazione non potrà essere totalmente oggettiva, ma ci si avvicina.
Sì è vero ma si può obiettare che è "vero" per "loro" e per chi si fa convincere che sia così. Che poi è il bello&brutto del discutere "d'arte".
A me "la gioconda" me la possono spiegare 1000 volte mettendoci anche la spirale aurea dentro: non capisco la fama che ha. Per me è un quadro qualsiasi bruttarello.

Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
questo è vero. Ma l'artista può comunque credere molto in se stesso e al tempo stesso chiedere qualche parere o confrontarsi con altre persone
Certo che sì, ci mancherebbe. Però -sempre secondo me- bisogna rimanere abbastanza saldi sulle proprie idee altrimenti finisci col creare quello che vogliono gli altri. Tipo Iommi che creava certe cose strane che mandavano Ozzy fuori di testa (in senso negativo) ahaha

Ti immagini Duchamp che va dagli amici e chiede "che ne pensate di 'sto orinatoio firmato"? Magari l'ha pure fatto; non ho indagato...
Vecchio 14-02-2024, 21:16   #7
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio Visualizza il messaggio
Sì è vero ma si può obiettare che è "vero" per "loro" e per chi si fa convincere che sia così. Che poi è il bello&brutto del discutere "d'arte".
A me "la gioconda" me la possono spiegare 1000 volte mettendoci anche la spirale aurea dentro: non capisco la fama che ha. Per me è un quadro qualsiasi bruttarello.
Proviamo a distinguere il significato sociale dato all'arte (quello che porta ad avere l'orinatoio nei musei) dalla perizia tecnica per produrla, e qualche punto fermo forse possiamo metterlo.
Quante persone a cui venga dato un pennello in mano con dei colori e una tela riuscirebbero a riprodurre la Gioconda?
Vecchio 14-02-2024, 21:32   #8
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio Visualizza il messaggio
Certo che sì, ci mancherebbe. Però -sempre secondo me- bisogna rimanere abbastanza saldi sulle proprie idee altrimenti finisci col creare quello che vogliono gli altri. Tipo Iommi che creava certe cose strane che mandavano Ozzy fuori di testa (in senso negativo) ahaha

Ti immagini Duchamp che va dagli amici e chiede "che ne pensate di 'sto orinatoio firmato"? Magari l'ha pure fatto; non ho indagato...
qui però hai fatto esempi di arte la cui originalità e il cui valore sono ormai riconosciuti.
Al contrario, può capitare che un artista seguendo le idee di altri finisca per produrre un'opera distante dalle sue idee iniziali ma meglio riuscita, più innovativa e interessante. Chiaramente non si parla di seguire passivamente le idee di altri, ma più di farsi ispirare...
Vecchio 14-02-2024, 21:40   #9
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Domanda per i creativi del forum di ogni tipo, visto che bene o male ce ne sono parecchî.
Voi ritenere di riuscire a valutare in maniera abbastanza oggettiva la qualità di quello che realizzate?

Io credo di avere grossi problemi a farlo.
La stessa cosa che faccio a volte mi sembra geniale, a volte l'apoteosi della schifezza.
Solo quando ho dei feedback esterni affidabili riesco a inquadrare meglio quello che produco e a capire anche dove sono i pregi e dove sono i difetti.
Per feedback esterni affidabili intendo quelli di gente che non conosco, come possono essere valutatori dei concorsi o cose del genere. È noto che amici e conoscenti, ahimè, spesso sono poco affidabili, perché faticano a scindere dalla cosa la persona che ha fatto la cosa e quindi vedono della qualità anche dove non c'è.
Potrei averlo scritto io, salvo che tutti i miei amici non apprezzano la mia musica. Per me la risposta è facile, come dissi in altri post la musica si basa più di tutte le altre arti su una profonda tecnica armonica e "meccanica" che semplicemente non ho, e se la si ha o meno è constatabile oggettivamente.

Detto questo onestamente mi metto in coda a tutto il mondo anche se chiaramente quando premo il pulsante "upload" so che ho fatto il possibile e sono soddisfatto del risultato. Poi dipende dall'umore. Certe volte riascolto a distanza di tempo e un giorno mi pare meraviglioso, due ore dopo qualcosa di cui vergognarmi. Che succeda a molti artisti (tra i quali non mi considero) lo sappiamo dalle bozze e appunti; un caso eclatante era Beethoven che modificava e riscriveva in continuazione mentre nei manoscritti di Bach e Mozart non c'è nemmeno una correzione.

Una cosa sì, mi dispiace. Oggi la nicchia musicale che vorrei occupare (ovviamente in sterminata compagnia!) idealmente, quella della musica classica contemporanea risente ancora molto di uno sperimentalismo esasperato; per capirci quando le istruzioni della partitura prevedono di dare fuoco a un pianoforte, esatto equivalente sonoro di certe robacce di arti figurative. Eppure certe cagate micidiali che non sono musica, hanno spesso migliaia di "like" mentre il mio record è quattro. Questo sì, lo trovo ingiusto ma è il mio personale bias cognitivo. Il dato oggettivo è che per quanto mi sia incomprensibile quello che trovo non-musica piace e anche tanto. Di questo non mi rassegno a farmene una ragione.

Ultima modifica di pokorny; 14-02-2024 a 21:51.
Vecchio 14-02-2024, 22:06   #10
Esperto
L'avatar di Xchénnpossoreg?
 

Sento di essere abbastanza oggettiva nella mia autovalutazione.
Probabilmente ho un occhio critico molto sviluppato e noto tutti i difetti e le imperfezioni. Mi rendo conto che potrei e dovrei fare di meglio.
L’inadeguatezza mi spinge a studiare ed esercitarmi, il che è positivo. Allo stesso tempo, però, la frustrazione mi fa stare male sia fisicamente che emotivamente.
Che fatica
Vecchio 14-02-2024, 22:08   #11
Esperto
L'avatar di Hassell
 

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Potrei averlo scritto io, salvo che tutti i miei amici non apprezzano la mia musica. Per me la risposta è facile, come dissi in altri post la musica si basa più di tutte le altre arti su una profonda tecnica armonica e "meccanica" che semplicemente non ho, e se la si ha o meno è constatabile oggettivamente.

Detto questo onestamente mi metto in coda a tutto il mondo anche se chiaramente quando premo il pulsante "upload" so che ho fatto il possibile e sono soddisfatto del risultato. Poi dipende dall'umore. Certe volte riascolto a distanza di tempo e un giorno mi pare meraviglioso, due ore dopo qualcosa di cui vergognarmi. Che succeda a molti artisti (tra i quali non mi considero) lo sappiamo dalle bozze e appunti; un caso eclatante era Beethoven che modificava e riscriveva in continuazione mentre nei manoscritti di Bach e Mozart non c'è nemmeno una correzione.

Una cosa sì, mi dispiace. Oggi la nicchia musicale che vorrei occupare (ovviamente in sterminata compagnia!) idealmente, quella della musica classica contemporanea risente ancora molto di uno sperimentalismo esasperato; per capirci quando le istruzioni della partitura prevedono di dare fuoco a un pianoforte, esatto equivalente sonoro di certe robacce di arti figurative. Eppure certe cagate micidiali che non sono musica, hanno spesso migliaia di "like" mentre il mio record è quattro. Questo sì, lo trovo ingiusto ma è il mio personale bias cognitivo. Il dato oggettivo è che per quanto mi sia incomprensibile quello che trovo non-musica piace e anche tanto. Di questo non mi rassegno a farmene una ragione.
È possibile sentire un tuo pezzo?
E mi puoi fare un esempio di quello che per te è "non musica"?
Vecchio 14-02-2024, 22:36   #12
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Hassell Visualizza il messaggio
È possibile sentire un tuo pezzo?
Yep, ma due parole di "excusatio non petita" non riesco a evitarle. La musica è solo un hobby che coltivavo come scarsissimo strimpellatore. Adesso le mani non sono a postissimo e per non restare lontano da una cosa che amavo ho provato a fare esperimenti, mai occupato di composizione, non mi entra in testa l'armonia che trovo roba per menti extraterrestri. Questa è la prima volta che tento di far suonare un'orchestra e per non aggiungere difficoltà ho scelto uno schema armonico di una semplicità demenziale. Non conto nemmeno più gli errori di armonia, sento che li faccio ma se ne sistemo uno ne escono cinque. Last but not least so che il pedale è sempre su tonica o dominante ma volevo proprio una tonalità lontana. Anche uno stupido può passare da una qualsiasi tonalità a quella che vuole, e so che posso farlo senza problemi se so che devo tornare alla dominante prima della cadenza.

https://youtu.be/zoJfvtpnqaw?si=oMu9Q5UNo_X-38Jb

Quote:
E mi puoi fare un esempio di quello che per te è "non musica"?
Eccoli qua: il famoso quartetto degli elicotteri di Stockhausen (anche l'assonanza del nome è tutto un programma)

https://youtu.be/7ykQFrL0X74?si=yyGSM628EVyn0jxc

... e una partitura tanto facile facile da leggere quanto orecchiabile:

https://youtu.be/tWMHnh6fnNw?si=tYIbdPeruMmmX-0d

Qui si aprirebbe un discorso molto vasto. Proprio come Picasso che è stato capace di dipingere la comunione della sorella (cercatelo se non lo conoscete e godetevi la tecnica), questi due sono stati grandissimi musicisti e lo dico senza ironia. Io non ho passato l'esame di solfeggio e sia Karl Heinz che Sylvano erano diplomati in composizione. Almeno in Italia l'esame "vecchio ordinamento" era assurdo, si veniva chiusi per un paio di gg in una cella e si doveva scrivere una fuga senza errori. E' di una difficoltà infinita, chi conosce il problema lo sa. Sicuramente nella Germania anni '50-'60 l'esame sarà stato anche peggio in perfetto stile teutonico. Ecco, io capisco come persone di grandissima tecnica e creatività siano arrivati a questo. Inizierebbe una lunga riflessione su cosa sia fare arte nella civiltà europea e c'è una specie di logica in quel che è successo.

Ma tutto fa pensare che il sistema tonale sia in un certo senso "codificato in hardware" e non mi citate le musiche di altre civiltà, non basate sul sistema tonale. Come mai per un europeo che diventa virtuoso di gong del Belfacciniland orientale, a sud della Thailandia ci sono 50 musicisti di quelle zone che diventano virtuosi della musica occidentale? Personalmente credo che il motivo sia proprio quello qui sopra.

Ecco, secondo me, superare certi limiti di tensione e risoluzione accordale "sfascia" completamente la capacità di elaborazione della mente. Mi si dirà che proprio quello volevano questi artisti, ma io la penso diversamente. Ho scelto apposta due grandi figure della musica contemporanea proprio per sottolineare quello che mi pare un paradosso ma, meglio, un'assurdità. Apprezzate i 3k like per gli elicotteri

Ultima modifica di pokorny; 14-02-2024 a 22:53.
Vecchio 15-02-2024, 00:09   #13
Esperto
L'avatar di Sheev Palpatine
 

La mia creatività si esprime al momento con la modifica di animazioni tridimensionali su blender e con la modifica di texture su gimp, al fine di realizzare delle mod. Sono consapevole di saper fare poco, non pretendo di sentirmi arrivato o "geniale e ineguagliabile", le idee interessanti non mi mancano, però mi mancano talvolta le capacità di realizzarle
Vecchio 15-02-2024, 00:14   #14
Esperto
L'avatar di Unspecified
 

Sì, ritengo di essere oggettivo nel valutare la qualità delle mie opere, principalmente per onestà verso me stesso, ma anche perché sono effettivamente in grado di valutare anche le opere altrui...
Vecchio 15-02-2024, 07:35   #15
Esperto
L'avatar di Hassell
 

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Yep, ma due parole di "excusatio non petita" non riesco a evitarle. La musica è solo un hobby che coltivavo come scarsissimo strimpellatore. Adesso le mani non sono a postissimo e per non restare lontano da una cosa che amavo ho provato a fare esperimenti, mai occupato di composizione, non mi entra in testa l'armonia che trovo roba per menti extraterrestri. Questa è la prima volta che tento di far suonare un'orchestra e per non aggiungere difficoltà ho scelto uno schema armonico di una semplicità demenziale. Non conto nemmeno più gli errori di armonia, sento che li faccio ma se ne sistemo uno ne escono cinque. Last but not least so che il pedale è sempre su tonica o dominante ma volevo proprio una tonalità lontana. Anche uno stupido può passare da una qualsiasi tonalità a quella che vuole, e so che posso farlo senza problemi se so che devo tornare alla dominante prima della cadenza.

https://youtu.be/zoJfvtpnqaw?si=oMu9Q5UNo_X-38Jb



Eccoli qua: il famoso quartetto degli elicotteri di Stockhausen (anche l'assonanza del nome è tutto un programma)

https://youtu.be/7ykQFrL0X74?si=yyGSM628EVyn0jxc

... e una partitura tanto facile facile da leggere quanto orecchiabile:

https://youtu.be/tWMHnh6fnNw?si=tYIbdPeruMmmX-0d

Qui si aprirebbe un discorso molto vasto. Proprio come Picasso che è stato capace di dipingere la comunione della sorella (cercatelo se non lo conoscete e godetevi la tecnica), questi due sono stati grandissimi musicisti e lo dico senza ironia. Io non ho passato l'esame di solfeggio e sia Karl Heinz che Sylvano erano diplomati in composizione. Almeno in Italia l'esame "vecchio ordinamento" era assurdo, si veniva chiusi per un paio di gg in una cella e si doveva scrivere una fuga senza errori. E' di una difficoltà infinita, chi conosce il problema lo sa. Sicuramente nella Germania anni '50-'60 l'esame sarà stato anche peggio in perfetto stile teutonico. Ecco, io capisco come persone di grandissima tecnica e creatività siano arrivati a questo. Inizierebbe una lunga riflessione su cosa sia fare arte nella civiltà europea e c'è una specie di logica in quel che è successo.

Ma tutto fa pensare che il sistema tonale sia in un certo senso "codificato in hardware" e non mi citate le musiche di altre civiltà, non basate sul sistema tonale. Come mai per un europeo che diventa virtuoso di gong del Belfacciniland orientale, a sud della Thailandia ci sono 50 musicisti di quelle zone che diventano virtuosi della musica occidentale? Personalmente credo che il motivo sia proprio quello qui sopra.

Ecco, secondo me, superare certi limiti di tensione e risoluzione accordale "sfascia" completamente la capacità di elaborazione della mente. Mi si dirà che proprio quello volevano questi artisti, ma io la penso diversamente. Ho scelto apposta due grandi figure della musica contemporanea proprio per sottolineare quello che mi pare un paradosso ma, meglio, un'assurdità. Apprezzate i 3k like per gli elicotteri
Grazie.

Interessante quello che fai, ascolterò meglio.

Riguardo la seconda parte del post, un po' concordo con te ma è un discorso complesso. Io generalmente apprezzo tutto ciò che non è tonale, mi intriga, e chi compone quelle cose ha una mente immensa secondo me.
Comunque complimenti.
Vecchio 15-02-2024, 09:04   #16
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

È una cosa a cui non penso, l'unica cosa che valuto quando compongo qualcosa è se gira, se mi suona bene. Se mi convince la tengo altrimenti la cestino. Non mi baso sui feedback esterni poiché le idee quando sono in fase embrionale sono basilari, mancano tutte le rifiniture che sono solo dentro la mia testa.

Ultima modifica di Nightlights; 15-02-2024 a 09:14.
Vecchio 15-02-2024, 23:15   #17
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Hassell Visualizza il messaggio
Riguardo la seconda parte del post, un po' concordo con te ma è un discorso complesso. Io generalmente apprezzo tutto ciò che non è tonale, mi intriga, e chi compone quelle cose ha una mente immensa secondo me.
Comunque complimenti.
Su questo sono d'accordissimo, sono menti immense. Direi solo che ciascuno di noi ha una specie di punto di rottura oltre il quale il senso della struttura e dell'"ascoltabilità" viene meno. Io ascolto senza problemi Elektra di Richard Strauss o il primo Schoenberg, che equiparo per complessità, importanza e genio a diversi brani di jazz. Ma sento che manca pochissimo a farmi cambiare brano sul player, stizzito da quello che per me diventa rumore.

Penso anche, per esempio, al vagabondare ritmico e armonico di certi arrangiamenti jazz di standard altrimenti ben noti che alla fine diventano irriconoscibili.

Su questo non c'è molto da dire solo nel senso che ciascuno di noi probabilmente ha dei confini oltre i quali uscire fa percepire le cose più come esperimenti sonori che come musica. Si può cambiare approccio e spesso è il caso; capisco cosa ha portato a opere come "merda d'artista" però poi uno Sciltian lo guarderei per ore, nella sua gelidità, quel barattolo sì, è interessante ma non mi fa venire voglia di restare in contemplazione.

Grazie per l'apprezzamento a me, ho apprezzato Non credo ci siano solo Nightlights e io a provare (io a provare, lui fa musica e basta) e sarei contento di sentire cosa fanno altri utenti, chi sa...
Vecchio 16-02-2024, 09:01   #18
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da pokorny;2928695

[URL="https://youtu.be/zoJfvtpnqaw?si=oMu9Q5UNo_X-38Jb"
https://youtu.be/zoJfvtpnqaw?si=oMu9Q5UNo_X-38Jb[/URL]
Cioè che questo lo suoni tu? Lo hai messo tu in YouTube? E' molto gradevole e orecchiabile. Forse per alcuni gusti è un po' "antico", ma davvero apprezzabile!

Quote:
Originariamente inviata da pokorny;2928695
Eccoli qua: il famoso quartetto degli elicotteri di Stockhausen (anche l'assonanza del nome è tutto un programma)

[URL="https://youtu.be/7ykQFrL0X74?si=yyGSM628EVyn0jxc"
https://youtu.be/7ykQFrL0X74?si=yyGSM628EVyn0jxc[/URL]

... e una partitura tanto facile facile da leggere quanto orecchiabile:

https://youtu.be/tWMHnh6fnNw?si=tYIbdPeruMmmX-0d
Questi altri due esempi invece non riesco ad apprezzarli. Mi dispiace tantissimo per chi si è sforzato di eseguirli, probabilmente sono difficilissimi e richiedono capacità enormi, ma il risultato non mi coinvolge e non mi invita all'ascolto.

Credo che riconosco quando faccio qualcosa bene, sono bravissimo a fare cose con il pongo, è stato il mio rifugio per decenni e quindi creo cose con un infinità di dettagli che sono certo siano belli anche ad occhi altrui.

Per altre mie qualità "artistiche" invece non riesco a darmi un voto. Da qualche mese sto esprimendo concetti in pubblico, come delle piccole relazioni o partecipazioni a conferenze. Lo faccio perché finalmente il mio cuore mi dice di farlo, ma sento che sto dicendo cose banalissime e anche mal dette. Però gli altri (sono circa 130 persone) mi fanno complimenti specifici, non generici, ma mi dicono cosa gli è piaciuto. Però dentro di me sento che gli altri sono enormemente molto più bravi di me.

Per me l'arte non è composta da famosi, ma da milioni o forse miliardi di persone che non hanno avuto la possibilità o la fortuna di diventare famosi; per me in moltissimi di noi c'è un arte che ha livelli maggiori di molti famosi, anche se magari non diventeremo mai famosi.

è il mio pensiero
Vecchio 16-02-2024, 09:02   #19
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
È una cosa a cui non penso, l'unica cosa che valuto quando compongo qualcosa è se gira, se mi suona bene. Se mi convince la tengo altrimenti la cestino. Non mi baso sui feedback esterni poiché le idee quando sono in fase embrionale sono basilari, mancano tutte le rifiniture che sono solo dentro la mia testa.
Hai esempi da far sentire?
Vecchio 16-02-2024, 09:06   #20
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Domanda per i creativi del forum di ogni tipo, visto che bene o male ce ne sono parecchî.
Voi ritenere di riuscire a valutare in maniera abbastanza oggettiva la qualità di quello che realizzate?

Io credo di avere grossi problemi a farlo.
La stessa cosa che faccio a volte mi sembra geniale, a volte l'apoteosi della schifezza.
Solo quando ho dei feedback esterni affidabili riesco a inquadrare meglio quello che produco e a capire anche dove sono i pregi e dove sono i difetti.
A me solo il tempo e la distanza riesce a farmi essere più obiettivo, appena ho fatto qualcosa non riesco. Per questo spesso ci sono quei tizi che per realizzare un romanzo ci mettono anni (ed in genere sono i romanzi migliori), scrivono qualcosa poi lo rileggono tempo dopo, osservano che le cose non vanno e rimaneggiano. Quando i libri te li fanno scrivere a scadenza come un lavoro, la qualità peggiora se una persona è fatta come me.
Non dipende dai feedback esterni per me, al momento io non riesco ad osservare la cosa con obiettività, mi può sembrare molto peggiore o migliore di quello che è. Per dire se mi piace davvero qualcosa devo capire com'è fatta, e riesco a capirlo solo quando ho avuto a disposizione un tempo sufficientemente grande per osservarla.
Io anche un vestito non riesco a dirti se per me va bene dopo averlo provato cinque minuti in un negozio, infatti per me fare acquisti è un problema, dovrei poter provare i vestiti per diversi giorni e usarli effettivamente per capire se vanno davvero bene, al momento riesco con una percentuale di errore elevata ad indovinare quello "giusto" (giusto per chi? Per me ovviamente), e i feedback esterni non servono quasi a nulla, dovrebbero essere in sintonia con me per essere utili a farmi fare una scelta (e come faccio a sapere questa cosa?), ma non è detto che lo siano.
Io il tempo per fare queste cose non riesco a ridurlo più di tanto, se lo facessi per lavoro sarei un creativo che crea mostri e non pubblica quasi nulla, quindi non credo che potrei trasformarlo in un lavoro .

Sono un po' due concezioni opposte dell'arte, una legata all'improvvisazione immediata e più estroversa e un'altra legata ad una lunga riflessione fatta di rimaneggiamenti. L'estroverso il romanzo della vita lo pubblica subito quando è giovane, l'introverso quando è quasi morto.

Ultima modifica di XL; 16-02-2024 a 09:32.
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