|
|
13-09-2019, 22:03
|
#101
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
|
Quote:
Originariamente inviata da incompresa88
Potrebbe essere. Io di sicuro ho sviluppato questi tratti a causa delle esperienze che ho avuto con gli altri. Solo che invece di sentirmi una merda, mi è successa una cosa strana, è come se da sola mi sentissi superiore e speciale, ma poi tra la gente non so stare, sono paranoica, ho il terrore del giudizio, eccetera. La mia autostima è molto ballerina. So pure come si è sviluppato nel mio caso. A me dà piccolina dicevano tutti che ero brava, che avrei avuto un futuro brillante, e l'impatto con una realtà che mi ha dimostrato il contrario ha rovinato tutto. Ora, non riesco a tollerare che altri abbiano cose che non ho, maggior successo, eccetera. È come se sentissi che mi sono state tolte cose che mi appartenevano. Da qui è nato il disturbo.
|
Il disturbo e sempre dovuto a un modello educativo e affettivo ricevuto da piccoli. Se si va a fondo in questi aspetti si scoprono cose molto interessanti, questo ci aiuta a capirci maggiormente e a renderci conto del motivo dei nostri comportamenti. Che non è poco, anzi.
|
Ultima modifica di Equilibrium; 13-09-2019 a 22:06.
|
13-09-2019, 22:04
|
#102
|
Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 622
|
Quote:
Originariamente inviata da Dahmer
il disturbo narcisistico ha sempre una componente di mancanza di empatia più o meno pronunciata ma perché si è molto facilmente feriti dalla mancanza diciamo di approvazione degli altri o se preferisci da quelle che si vivono come critiche che pungono sul vivo, che feriscono la propria immagine o persona, questo può facilmente portare a mancanza di empatia verso gli altri ma non perché si è mostri privi di sentimenti ecco. Nessuno da arrabbiato prova molta empatia per il target.
|
Volendo comunque rintracciare una radice comune, più strutturale e meno legata alle emozioni del momento, si può interpretare come una mancanza di empatia verso una parte di sé che porta a offendersi ed è sempre la stessa mancanza che impedisce di empatizzare con una parte dell'altro.
|
|
13-09-2019, 22:07
|
#103
|
Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,022
|
Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
È che siccome, documentandomi un po', ho visto che la stessa depressione può far venire 3000 dubbi su presunte malattie (ed è successo infatti, sono andato a farmi le analisi di corsa apposta al tempo, proprio perché non sapevo che cazzo mi stava succedendo) ho il sospetto che poi si rischia di autodiagnosticarsi cose che non esistono.
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
|
Scusa se mi permetto ma non avevi scritto in un topic che ti avevano detto anche disturbo Nas di personalità? comunque le diagnosi le possono fare gli specialisti, diciamo che secondo la mia umile opinione se si è sinceri con se stess, si leggono libri diretti appunto agli specialisti e si giunge alla conclusione di avere un DDP probabilmente è così ...ma neanche sempre...tipo la ciclotimia spesso viene scambiata per disturbo borderline ma è un altra cosa.
Cioè hai ragione ma appunto per avere certezze servirebbe uno specialista bravo,infatti le auto diagnosi a livello legale (ad esempio per invalidità e simili)non valgono nulla e spesso possono essere errate o incomplete.
|
Ultima modifica di CamillePreakers; 13-09-2019 a 22:09.
|
13-09-2019, 22:10
|
#104
|
Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
|
Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Il disturbo e sempre dovuto a un modello educativo e affettivo ricevuto da piccoli. Se si va a fondo in questi aspetti si scoprono cose molto interessanti, questo ci aiuta a capirci maggiormente e a renderci conto del motivo dei nostri comportamenti. Che non è poco, anzi.
|
Non credo c'entrino molto i genitori, sarebbe ora di finirla con questa storia. A me i problemi li ha creati la scuola. Probabilmente ero predisposta (sempre stata ipersensibile), e la gente ha fatto il resto.
|
|
13-09-2019, 22:14
|
#105
|
Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,265
|
Quote:
Originariamente inviata da Dahmer
Scusa se mi permetto ma non avevi scritto in un topic che ti avevano detto anche disturbo Nas di personalità? comunque le diagnosi le possono fare gli specialisti, diciamo che secondo la mia umile opinione se si è sinceri con se stess, si leggono libri diretti appunto agli specialisti e si giunge alla conclusione di avere un DDP probabilmente è così ...ma neanche sempre...tipo la ciclotimia spesso viene scambiata per disturbo borderline ma è un altra cosa.
|
Era un "probabile disturbo della personalità"; non specificato. Non ho mai capito bene quale fosse perché non ho avuto il tempo di chiederlo, pensavo solo a stare meglio, lo psichiatra mi ha dato i farmaci, e ho cominciato a migliorare. Ma quando non mi sento depresso non ho grossa difficoltà ad affrontare rifiuti, disapprovazioni etc., va beh ci puoi stare male un po' all'inizio, ma poi passa, è quello che non riesco a capire, se fossi stato male da sempre avrei sempre vissuto male ogni situazione...
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
|
|
13-09-2019, 22:14
|
#106
|
Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
|
Quote:
Originariamente inviata da Dahmer
Io mi ero letta un libro che parlava anche di come gli specialisti di schema therapy prendono i narcisi diciamo, e non partono appunto dal criticarli o dal dirgli fai questo fai quello perché appunto si otterrebbe solo una fuga del paziente, diciamo che uno psicologo bravo da come "lavorarsi" i diversi tipi di paziente.... comunque per me che ho solo tratti era molto difficile per questo motiv, mi è capitato sia di mentire che di bloccarmi proprio quando avrei dovuto parlare delle cose di cui mi vergogno ed il mio psicologo era bravo eh... peccato sarebbero state le cose su cui avrei dovuto lavorare di più.e anche se ci riuscivo mi sentivo tipo come se mi avessero strappato la pelle. Ho sviluppato verso i 17 18 una forma mentis che ha ridotto il senso di vergogna su molte cose ma prima figurati, sarei stata ancora più bloccata.
|
Immagino... sinceramente preferirei ammazzarmi che andare in terapia. Non riesco a parlare nemmeno di cose banali, figuriamoci di cose di cui mi vergogno. Purtroppo tendo a pensare che chi non ha passato certe cose non possa capirmi, per non parlare del fatto che non mi fido di nessuno. Penso che ne uscirei più traumatizzata che altro.
|
|
13-09-2019, 22:59
|
#107
|
Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,022
|
Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Era un "probabile disturbo della personalità"; non specificato. Non ho mai capito bene quale fosse perché non ho avuto il tempo di chiederlo, pensavo solo a stare meglio, lo psichiatra mi ha dato i farmaci, e ho cominciato a migliorare. Ma quando non mi sento depresso non ho grossa difficoltà ad affrontare rifiuti, disapprovazioni etc., va beh ci puoi stare male un po' all'inizio, ma poi passa, è quello che non riesco a capire, se fossi stato male da sempre avrei sempre vissuto male ogni situazione...
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
|
Disturbo nas di personalità può voler dire due cose
1 hai un disturbo misto, ad esempio hai 3 4tratti borderline pronunciati e 2 3 narcisisti....hai abbastanza tratti disturbati per avere un disturbo ma non abbastanza per essere incasellato in un disturbo specifico....che è il mio caso
2sospettano che hai un disturbo ma devono accertarsene approfondendo
Comunque io ho sia un nas che la ciclotimia...ora sedata dai farmaci...la ciclotimia è fatta da up e Down e nelle diverse fasi alcuni tratti che ho erano più pronunciati mentre in altre prendevano il sopravvento altri... quindi i disturbi dell' umore possono fare risaltare tratti che già ci sono e che in parte li hanno favoriti...
Comunque i DDP non hanno tutti la stessa gravità....un borderline grave non è come un borderline non grave....magari il secondo potrebbe andare avanti anni facendo una vita quasi normale....ma i suoi tratti potrebbero favorire e peggiorare in un crollo dato da circostanze avverse...
Ci tengo a specificare che non sono mie idee ma tutta roba che mi disse il mio psicologo...il migliore da cui sono stata...poi è vero che nelle depressioni ansiose ci si diagnostica la qualsiasi ma se un professionista ha ipotizzato un nas approfondirei con un altro professionista...per utilità personale o lascerei perdere per dire appunto per evitare pensieri in più su disturbi che magari neanche si hanno.
Incompresa, gli psicologi in teoria sanno come gestire la cosa....in teoria perché poi in pratica soprattutto con i narcisisti o con i tratti narcisisti hanno seri problemi anche loro.comunque capisco perché prima di arrivare davvero alla frutta piuttosto che vedere uno psicologo mi sarei sparata un colpo in testa, mi hanno portata da alcuni ma ero minorenne e appunto mi potevano obbligare.
Non voglio istigare comunque nessuno a fare terapia etc etc son cose che mi viene spontaneo condividere perché le "conosco" bene.
|
|
13-09-2019, 23:15
|
#108
|
Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,265
|
Ho provato anche la psicoterapia qualche anno fa, ma finivo per farmi ancora più problemi analizzando ogni mio singolo comportamento, era diventato un incubo...magari in altri casi può anche servire ma come si stava impostando nel caso mio assolutamente no. Ci tengo a specificare che quelle sensazioni di non essere "in fase", sono proprio una cosa interna, non dipendenti dall'esterno: ricordo un primo episodio di questo intorni ai 14 anni, al tempo non ci avevo neanche pensato, dicevo che ero stanco e basta.
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
|
|
13-09-2019, 23:18
|
#109
|
Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,022
|
Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Ho provato anche la psicoterapia qualche anno fa, ma finivo per farmi ancora più problemi analizzando ogni mio singolo comportamento, era diventato un incubo...magari in altri casi può anche servire ma come si stava impostando nel caso mio assolutamente no. Ci tengo a specificare che quelle sensazioni di non essere "in fase", sono proprio una cosa interna, non dipendenti dall'esterno: ricordo un primo episodio di questo intorni ai 14 anni, al tempo non ci avevo neanche pensato, dicevo che ero stanco e basta.
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
|
Succedeva anche a me senza anti ossessivo e con la terapia sbagliata... comunque come esiste il disturbo bipolare o la ciclo timia a componente genetica ci può stare pure la depressione unipolare a componente genetica...che ha episodi o fasi che colpiscono quando capita...
|
|
13-09-2019, 23:24
|
#110
|
Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,265
|
Quote:
Originariamente inviata da Dahmer
Succedeva anche a me senza anti ossessivo e con la terapia sbagliata... comunque come esiste il disturbo bipolare o la ciclo timia a componente genetica ci può stare pure la depressione unipolare a componente genetica...che ha episodi o fasi che colpiscono quando capita...
|
Esatto, in famiglia infatti c'è una componente ereditaria, infatti io sono sempre più convinto che alla base di tanti problemi (compresa una certa "fobia sociale" ) siano causati da quello in fondo, una depressione endogena, e basta.
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
|
|
14-09-2019, 00:01
|
#111
|
Avanzato
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: In un universo tangente
Messaggi: 292
|
Quote:
Originariamente inviata da Dahmer
Scusa, ma la diagnosi l hai fatta tu?
|
Sì. posso avere come evidenze il fatto che ho letto descrizioni e quadri psicologici che corrispondono esattamente.
Diciamo che il narcisismo comprende alla base una scarsa autostima, che fa crescere questa idea del "Sè Grandioso", che riempie il vuoto generato dall'insicurezza stessa: da qui la focalizzazione del narciso esclusivamente su stesso, sulla sua immagine che da all'esterno. Una delle caratteristiche più tipiche è la mancanza di empatia. Ma questi sono solo alcuni dei tanti aspetti; perché il narcisismo in senso stretto comprende molte caratteristiche che purtroppo molto spesso si ripercuotono negativamente su chi li frequenta, e li conosce....
Descrivo senza problemi,molto a grandi linee, la mia esperienza.
Molto spesso, se non sono belli, sono affascinanti: hanno questa aura speciale per cui fanno sentire speciale anche te a frequentarli. Da qui inizia la dipendenza psicologica. Sono concentrati esclusivamente su se stessi: e ti fanno maturare una convinzione: sei speciale perché ti degnano di loro. Aspettano ammirazione continua, pretendono tutto, senza dare niente in cambio: non hanno empatia e non ti aiutano quando soffri o hai problemi. Mettono in atto strategie che alle lunga portano all'esaurimento: non ammettono mai le loro colpe, neanche di fronte ai comportamenti più illogici, maleducati, nei casi più estremi umilianti; che attuano nemmeno tanto per cattiveria, quanto perché non gliene importa proprio nulla di arrecare sofferenza alle persone, o perlomeno, non gliene importa abbastanza. Mettono in atto strategie di manipolazione della realtà: di fronte a evidenze, danno comunque la colpa a te. Possono ferire, e poi il giorno dopo mostrarsi di nuovo carini e "riabbindolando" preda: sanno che comunque hanno il controllo della situazione, e della persona, che vive un giorno sensazioni bellissime,il giorno dopo l'inferno...come un cane; al quale viene data prima una carezza e il momento dopo un bastonata, a cui non resta che impazzire alla fine. Il covert, per esempio, usa il silenzio punitivo: ti ignora completamente, e tu non capisci neanche la tua colpa (che nella maggior parte dei casi non hai neanche). Quello più insidioso è proprio il covert: si traveste da timido, fa leva sul vittimismo, sembra sensibile, insicuro e introverso; ma sotto scopri che malgrado tutte le sue insicurezze (del tutto nascoste dall'overt) c'è un narcisista sotto, dove la sua estrema sensibilità è rivolta solo a se stesso. Quasi sempre, per queste caratteristiche; hanno rapporti burrascosi e difficili con le persone più strette: tendono a sparire quando le situazioni sono estreme, salvo ricomparire con nonchalanche (anche dopo anni) quando li avevi cancellati. è impossibile per loro entrare in vera confidenza intima con le persone: sarebbe finita se mostrassero le loro debolezze, che celano anche a se stessi. Molto spesso ambiscono al successo; e difatti sono persone che molto spesso hanno carriere brillanti, e non di rado sono molto intelligenti. Quasi sempre cercano di trarre vantaggio materiale dalle situazioni in cui sono, o dalle persone. Quando ho letto testimonianze di tante persone che avevano vissuto esperienze simili, scoprendo i tratti di questo disturbo; mi sono sentita riavere: non avevo niente di sbagliato io, ero incappata in delle persone con dei problemi di personalità. La consapevolezza mi ha molto aiutato nel distacco completo da queste persone.
Potrei continuare per molto. Poi per carità: è vero che non sono psicopatici, e che anche se ti arrecano dolore, spesso soffrono loro stessi. Ma è difficile aiutarli proprio perché loro non permettono di essere aiutati: il terrore della non accettazione è troppo forte. Ma con il narcisista vero (non sto parlando di chi ha dei tratti) è impossibile instaurare un rapporto normale e sereno. A meno che non decida lui di iniziare un percorso psicologico, cosa che non avviene quasi mai. Difficilmente cambiano. Anche se possono avere dei moti di rimorso, o empatia, le loro mancanze rendono qualsiasi tipo di rapporto non gestibile a lungo andare. Anche io sono di base una persona poco empatica (purtroppo); molto dipendente dalla mia immagine rispetto all'esterno; molto selettiva con le persona, intransigente...però sinceramente non credo che queste siano caratteristiche da disturbo narcisista.
|
|
14-09-2019, 04:41
|
#112
|
Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,022
|
Quote:
Originariamente inviata da Annie
Sì. posso avere come evidenze il fatto che ho letto descrizioni e quadri psicologici che corrispondono esattamente.
Diciamo che il narcisismo comprende alla base una scarsa autostima, che fa crescere questa idea del "Sè Grandioso", che riempie il vuoto generato dall'insicurezza stessa: da qui la focalizzazione del narciso esclusivamente su stesso, sulla sua immagine che da all'esterno. Una delle caratteristiche più tipiche è la mancanza di empatia. Ma questi sono solo alcuni dei tanti aspetti; perché il narcisismo in senso stretto comprende molte caratteristiche che purtroppo molto spesso si ripercuotono negativamente su chi li frequenta, e li conosce....
Descrivo senza problemi,molto a grandi linee, la mia esperienza.
Molto spesso, se non sono belli, sono affascinanti: hanno questa aura speciale per cui fanno sentire speciale anche te a frequentarli. Da qui inizia la dipendenza psicologica. Sono concentrati esclusivamente su se stessi: e ti fanno maturare una convinzione: sei speciale perché ti degnano di loro. Aspettano ammirazione continua, pretendono tutto, senza dare niente in cambio: non hanno empatia e non ti aiutano quando soffri o hai problemi. Mettono in atto strategie che alle lunga portano all'esaurimento: non ammettono mai le loro colpe, neanche di fronte ai comportamenti più illogici, maleducati, nei casi più estremi umilianti; che attuano nemmeno tanto per cattiveria, quanto perché non gliene importa proprio nulla di arrecare sofferenza alle persone, o perlomeno, non gliene importa abbastanza. Mettono in atto strategie di manipolazione della realtà: di fronte a evidenze, danno comunque la colpa a te. Possono ferire, e poi il giorno dopo mostrarsi di nuovo carini e "riabbindolando" preda: sanno che comunque hanno il controllo della situazione, e della persona, che vive un giorno sensazioni bellissime,il giorno dopo l'inferno...come un cane; al quale viene data prima una carezza e il momento dopo un bastonata, a cui non resta che impazzire alla fine. Il covert, per esempio, usa il silenzio punitivo: ti ignora completamente, e tu non capisci neanche la tua colpa (che nella maggior parte dei casi non hai neanche). Quello più insidioso è proprio il covert: si traveste da timido, fa leva sul vittimismo, sembra sensibile, insicuro e introverso; ma sotto scopri che malgrado tutte le sue insicurezze (del tutto nascoste dall'overt) c'è un narcisista sotto, dove la sua estrema sensibilità è rivolta solo a se stesso. Quasi sempre, per queste caratteristiche; hanno rapporti burrascosi e difficili con le persone più strette: tendono a sparire quando le situazioni sono estreme, salvo ricomparire con nonchalanche (anche dopo anni) quando li avevi cancellati. è impossibile per loro entrare in vera confidenza intima con le persone: sarebbe finita se mostrassero le loro debolezze, che celano anche a se stessi. Molto spesso ambiscono al successo; e difatti sono persone che molto spesso hanno carriere brillanti, e non di rado sono molto intelligenti. Quasi sempre cercano di trarre vantaggio materiale dalle situazioni in cui sono, o dalle persone. Quando ho letto testimonianze di tante persone che avevano vissuto esperienze simili, scoprendo i tratti di questo disturbo; mi sono sentita riavere: non avevo niente di sbagliato io, ero incappata in delle persone con dei problemi di personalità. La consapevolezza mi ha molto aiutato nel distacco completo da queste persone.
Potrei continuare per molto. Poi per carità: è vero che non sono psicopatici, e che anche se ti arrecano dolore, spesso soffrono loro stessi. Ma è difficile aiutarli proprio perché loro non permettono di essere aiutati: il terrore della non accettazione è troppo forte. Ma con il narcisista vero (non sto parlando di chi ha dei tratti) è impossibile instaurare un rapporto normale e sereno. A meno che non decida lui di iniziare un percorso psicologico, cosa che non avviene quasi mai. Difficilmente cambiano. Anche se possono avere dei moti di rimorso, o empatia, le loro mancanze rendono qualsiasi tipo di rapporto non gestibile a lungo andare. Anche io sono di base una persona poco empatica (purtroppo); molto dipendente dalla mia immagine rispetto all'esterno; molto selettiva con le persona, intransigente...però sinceramente non credo che queste siano caratteristiche da disturbo narcisista.
|
"Anche io"....non son se le anche era riferito a me ma io son stata diagnosticata da uno psichiatra e ho fatto anni di terapia, so quali sono i miei tratti narcisistici e quali no.
Ci sono molti libri in stile "come evitare il narcisista" che fondamentalmente anche dicendone qualcuna giusta ...non rendono bene le varie sfumature ed i perché del disturbo né descrivono comportamenti propri dei narcisisti e basta, ad alcuni di quei quadri possono anche rispondere altri tipi di personalità come quella antisociale,altri cluster b, ma neanche solo in via esclusiva etc...spostano il focus dal tuo problema di dipendenza affettiva trasformandolo in un problema di "impariamo a riconoscere ed evitare questi mostri"...cosa sbagliata davvero nell'ottica di voler evitare di incappare in altre dipendenze verso persone poco positive per te. Nessuno ti può rendere dipendente senza che ci siano già i semi diciamo, ci sarebbe più da concentrarsi su quelli che sul tentare di fare diagnosi ai tuoi ex...giuste o no.
|
|
14-09-2019, 07:45
|
#113
|
Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
|
Io più che narcisista covert mi sa che sono un antisociale covert.
Prevale in me più una visione del mondo dove tutti si trovanno a dover combattere contro tutti e dove ognuno deve difendersi o affermarsi con quello di cui dispone, in modo legale o illegale, che una in cui ci sono io che svetto. Genere maschile contro genere femminile, figli contro genitori, ricchi contro poveri... e così via fino ad arrivare ad individui contro individui.
Uno pensa "adesso si fa la pace" ma non si può far la pace, in queste condizioni no.
Le norme e le regole sociali difendono gli interessi della società, non i miei, io sono un singolo, e un singolo resto in coppia, in amicizia e in qualsiasi altro posto mi possa andare a piazzare.
I miei interessi non riusciranno mai ad essere davvero condivisi da un altro che ha i suoi.
Anche poi quando a parole qualcuno mi vuole aiutare sta continuando sempre a difendere i suoi interessi e non i miei.
Per questo poi anche la stessa psicoterapia intesa in senso classico non si sa bene su cosa la si vuol fondare visto che poi si cerca di manipolare qualcun altro a diventar diverso per incastrarlo bene in società senza preoccuparsi se questa persona vuol davvero conformarsi e se questo è un suo interesse primario.
|
Ultima modifica di XL; 14-09-2019 a 09:09.
|
14-09-2019, 09:40
|
#114
|
Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
|
Quote:
Originariamente inviata da Dahmer
Incompresa, gli psicologi in teoria sanno come gestire la cosa....in teoria perché poi in pratica soprattutto con i narcisisti o con i tratti narcisisti hanno seri problemi anche loro.comunque capisco perché prima di arrivare davvero alla frutta piuttosto che vedere uno psicologo mi sarei sparata un colpo in testa, mi hanno portata da alcuni ma ero minorenne e appunto mi potevano obbligare.
Non voglio istigare comunque nessuno a fare terapia etc etc son cose che mi viene spontaneo condividere perché le "conosco" bene.
|
Capisco il tuo punto di vista, ma non ho intenzione di andare in terapia. Non mi fido e penso non ci capirebbero nulla. Inoltre, sono fiera di quello che ho ottenuto con le mie forze, senza aiuti esterni. Non sono pericolosa e riesco a "funzionare" lo stesso.
Anzi, penso che se non avessi avuto quei tratti non avrei fatto proprio nulla nella vita. Invece, il senso di superiorità mi ha spinta a fare molte cose e a raggiungere molti risultati. Se fossi stata solo fobica, mi sarei chiusa in casa, non mi sarei laureata, non avrei lavorato, eccetera. Secondo me bisogna anche vedere la gravità della cosa. Di me nessuno ha mai sospettato nulla, quindi non penso proprio di essere grave. Riesco a vivere lo stesso, se conduco una vita tranquilla e circondata da pochissime persone comprensive. I rapporti con gli altri rimarranno pessimi, ma pazienza. Posso evitarli come ho sempre fatto, non sta scritto da nessuna parte che devo per forza diventare empatica con tutti.
|
|
14-09-2019, 09:44
|
#115
|
Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
Per questo poi anche la stessa psicoterapia intesa in senso classico non si sa bene su cosa la si vuol fondare visto che poi si cerca di manipolare qualcun altro a diventar diverso per incastrarlo bene in società senza preoccuparsi se questa persona vuol davvero conformarsi e se questo è un suo interesse primario.
|
Lo penso anch'io.
|
|
14-09-2019, 10:19
|
#116
|
Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,265
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
Per questo poi anche la stessa psicoterapia intesa in senso classico non si sa bene su cosa la si vuol fondare visto che poi si cerca di manipolare qualcun altro a diventar diverso per incastrarlo bene in società senza preoccuparsi se questa persona vuol davvero conformarsi e se questo è un suo interesse primario.
|
È la stessa sensazione che avevo io quando facevo psicoterapia.
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
|
|
14-09-2019, 13:24
|
#117
|
Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
|
Stavo leggendo proprio ora un articolo sul disturbo passivo-aggressivo, considerato una sottospecie del disturbo narcisistico. Anche in quello mi ritrovo moltissimo. Infatti, non esprimo mai la rabbia apertamente, ma me la lego al dito o poi trovo modi per vendicarmi.
|
|
14-09-2019, 13:55
|
#118
|
Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,265
|
Io ho imparato col tempo che covare la rabbia mi fa stare peggio, cerco sempre di tirarla fuori, discutendo anche se necessario, anche se magari mi stressa, però non mi piace tenere le cose in sospeso.
|
|
14-09-2019, 16:19
|
#119
|
Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,022
|
Quote:
Originariamente inviata da incompresa88
Capisco il tuo punto di vista, ma non ho intenzione di andare in terapia. Non mi fido e penso non ci capirebbero nulla. Inoltre, sono fiera di quello che ho ottenuto con le mie forze, senza aiuti esterni. Non sono pericolosa e riesco a "funzionare" lo stesso.
Anzi, penso che se non avessi avuto quei tratti non avrei fatto proprio nulla nella vita. Invece, il senso di superiorità mi ha spinta a fare molte cose e a raggiungere molti risultati. Se fossi stata solo fobica, mi sarei chiusa in casa, non mi sarei laureata, non avrei lavorato, eccetera. Secondo me bisogna anche vedere la gravità della cosa. Di me nessuno ha mai sospettato nulla, quindi non penso proprio di essere grave. Riesco a vivere lo stesso, se conduco una vita tranquilla e circondata da pochissime persone comprensive. I rapporti con gli altri rimarranno pessimi, ma pazienza. Posso evitarli come ho sempre fatto, non sta scritto da nessuna parte che devo per forza diventare empatica con tutti.
|
A me l esaltazione e l abuso della parola empatia (non in questi lidi, altrove) hanno francamente rotto i coglioni, io a livello emotivo ne ho molta poca e non è un reato, di persone empatiche sempre con tutti credo non esistano. Comunque non sono arrivata al limite direttamente per i tratti narcisistici, ho un mix di vari problemi, dei tratti narcisistici mi sono accorta avanti e vorrei lavorare solo su quelli che per me son stati uno svantaggio, ovvio su alcuni aspetti non voglio lavorare perché All atto pratico son stati un vantaggio o non hanno rappresentato un problema (come per te la competitività o il senso del dovere nello studio, ma i miei son stati tratti diversi)....ovvio non vedo perché dovrei.
XL la terapia non è un lavaggio del cervello e il tuo punto di vista si potrebbe avere anche senza disturbi di mezzo...non c entra nulla.
|
|
14-09-2019, 16:21
|
#120
|
Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,022
|
Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Io ho imparato col tempo che covare la rabbia mi fa stare peggio, cerco sempre di tirarla fuori, discutendo anche se necessario, anche se magari mi stressa, però non mi piace tenere le cose in sospeso.
|
A me fa peggio,in generale tirare fuori la rabbia, la vivo come una perdita di controllo non accettabile....ma per fortuna in linea di massima neanche la covo.
|
|
|
|
|