Il mediaworld dove stavo io è all'interno di quello che nel 1997, anno dell'apertura, era il più grande centro commerciale d'italia..recentemente l'hanno ulteriormente ampliato, un sacco di negozi e altrettante commesse e gnokke a far compere...tra l'altro mi capitò una cosa che mi fece da spunto per un altro topic...
http://www.fobiasociale.com/le-diabo...andiste-17642/
vabbè...a volte mi chiedo se valga la pena accettarsi come si è, con tutti i pochi pro e tanti contro, o soccombere e voler essere come tutti...il gioco varrà la candela? Prché devo sempre sentire tutto fuori dalla mia portata, sentirmi la rotellina arrugginita e malfunzionante del sistema, una rotellina non da riparare ma da sostituire direttamente? Potrei anche approcciare qualcuna piacente, ma tanto saranno tutte fidanzate e cosa avrei da dare loro di quello che cercano?
L'ultima estate "normale" non la ricordo, sarà passato più di 5 anni, andai in svizzera con mio padre...saranno 10 anni che non vado al mare e forse a tornarci avrei pure paura dell'acqua (cosa che in fondo ho sempre avuto, nel caso non vedessi il fondo del mare)...poi a parte la parentesi dell'infanzia, le vacanze non mi hanno mai detto granché, in fondo sono un ulteriore stress (progettarle, fare i bagagli eccetera), tutti con quell'aria forzata di finta spensieratezza...mah...