Autodiagnosticata.
Non sapevo nemmeno che esistesse ma mi rivedo in ogni punto.
1)
evita attività lavorative che implicano un significativo contatto interpersonale, poiché teme di essere criticato, disapprovato, o rifiutato;
Dipende da che lavoro sia, in genere comunque parlo poco con i colleghi con cui non ho passato almeno molto ma molto tempo.
2)
è riluttante nell’entrare in relazione con persone, a meno che non sia certo di piacere;
Ci provo solo quando mi danno prima loro un feedback positivo.
3) è inibito nelle relazioni intime per il timore di essere umiliato o ridicolizzato;
Disfunzione erettile che mi ha impedito di avere quei pochi rapporti che mi hanno voluto concedere.
4) si preoccupa di essere criticato o rifiutato in situazioni sociali;
Ho MOLTA paura del pensiero degli altri, come ho fatto presente in un altro topic: https://fobiasociale.com/ho-trattato-male-lunica-che-mi-voleva-64235/pagina-2/#post2120289
E sì, sono anche permaloso in generale.
5)
è inibito in situazioni interpersonali nuove per sentimenti di inadeguatezza;
A volte anche se non sono nuove.
6)
si vede come socialmente inetto, personalmente non attraente, o inferiore agli altri;
Tutte e 3. Che non sia attraente è quello che mi pesa di più e ci sto lavorando con interventi chirurgici, non mi sento comunque inferiore a tutti, con gente più brutta non ho problemi, ma non ci parlo lo stesso.
7)
è insolitamente riluttante ad assumere rischi personali o ad ingaggiarsi in qualsiasi nuova attività, poiché questo può rivelarsi imbarazzante.
Ce l'ho.
Parlando in un altro forum mi hanno criticato che il mio problema fondamentale è il ricercare l'approvazione degli altri. Ma non posso farci nulla, quando nella vita ti manca quasi tutto, è ovvio che il massimo dei tuoi scopi siano cose standard come tenersi stretti quei pochi conoscenti che non ti buttano fuori dal gruppo.
Cosa devo fare?