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Vecchio 03-11-2015, 17:43   #41
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comunque si è cattivi anche semplicemente perchè a un certo punto esce fuori che uno è da attaccare e attaccandolo si guadagnano punti agli occhi degli altri. Perchè sarebbe da attaccare? In genere perchè è diverso e/o fragile e/o malato e lo si vuole tenere in un certo senso a distanza.
Ringraziamenti da
Angus (03-11-2015)
Vecchio 03-11-2015, 17:46   #42
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Secondo me conta un po' tutto: carattere di base,educazione,ambiente...
Ma per mia esperienza e forse vi sembrerà una banalità che avrete già sentito dire un mucchio di volte, si odia gli altri nella misura in cui si odia se stessi.
Il disagiato è facile che sviluppi odio per il mondo.

Io ho sviluppato odio,ma questo odio non ha mai preso la forma della cattiveria, intendo dire che non ho mai fatto del male agli altri in modo lucido e programmato. Quanto ho tenuto comportamenti nocivi l'ho fatto d'istinto,con la rabbia. Magari con una rabbia che durava anche per lungo tempo,ma mai con l'intenzione deliberata di fare del male al prossimo. Al massimo ho sviluppato una certa dose di indifferenza, ma credo che sia incapacità di amare fino in fondo.
Vecchio 03-11-2015, 17:54   #43
Esperto
L'avatar di Wrong
 

I calci sulla faccia che si prendono nella vita e che non si riesce ad evitare.
Vecchio 03-11-2015, 18:11   #44
Esperto
L'avatar di Clend
 

Non so, io sono sempre più convinto che l'ambiente in cui si cresce sia pesantemente responsabile per lo sviluppo della mentalità.
Per cui sadici, egoisti, teste di cazzo, meschini ecc direi in generale che si diventa.
Vecchio 03-11-2015, 18:32   #45
Esperto
L'avatar di camadorea
 

Assimilando la cattiveria esterna con cui si viene a contatto, probabilmente.
Vecchio 03-11-2015, 18:48   #46
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

Le persone diventano "cattive" per mero istinto di sopravvivenza: quando cresci vieni illuso e preso in giro sull'importanza dei valori, della tolleranza, degli ideali, dell'altruismo, della cooperazione, della collaborazione, della cultura.. ma poi cresci e l'unica cosa che il mondo pretende ferocemente da te è la "cattiveria".

Penso che ci si debba comunque essere portati, alla "cattiveria" (tipo troppa fragilità e sensibilità non aiuta a essere come il mondo ci pretende)
Inoltre solo una persona dotata di forza e influenza sugli altri (anche una sola persona) può esser realmente cattiva.. se non ti caga proprio nessuno e l'universo è a te indifferente nemmeno d'esser "cattivi" c'è concesso.

Vorrei esserlo, cattivo. Ma solo per poter sopravvivere.. visto che con questa fragilità e animo mite che mi ritrovo sto soccombendo e morendo nel peggiore e più desolante dei modi, senza manco aver vissuto niente.
Vecchio 03-11-2015, 19:01   #47
Esperto
L'avatar di Noriko
 

Quote:
Originariamente inviata da chrissolo Visualizza il messaggio

Vorrei esserlo, cattivo. Ma solo per poter sopravvivere.. visto che con questa fragilità e animo mite che mi ritrovo sto soccombendo e morendo nel peggiore e più desolante dei modi, senza manco aver vissuto niente.
La bontà d'animo è perdente almeno la maggior parte delle volte, ma lascia sempre un segno a chi la sa cogliere.
Ringraziamenti da
cancellato16622 (03-11-2015)
Vecchio 03-11-2015, 19:08   #48
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

Quote:
Originariamente inviata da Noriko Visualizza il messaggio
La bontà d'animo è perdente almeno la maggior parte delle volte, ma lascia sempre un segno a chi la sa cogliere.
Non lo so, io non ne sono più convinto.

Perché la bontà d'animo è qualcosa di assolutamente invisibile; nel senso che - se non sconfina poi in qualche forma di narcisismo o manifestazione, esibizione esterna concreta - è qualcosa di impalpabile ed etereo che nessuno coglie mai.

Comunque io so solo che IO sono invisibile.

Io non lascio segni.

(Non ne ho lasciato mezzo in tutta la mia vita, a nessuno)

Ultima modifica di chrissolo; 03-11-2015 a 20:43.
Vecchio 03-11-2015, 19:33   #49
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Beh è difficile sviluppare empatia nei confronti di qualcosa di cui hai paura.
Vecchio 03-11-2015, 20:11   #50
Esperto
L'avatar di QuantumGravity
 

Quote:
Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
Mi sto chiedendo, in questi giorni, cosa può portare una persona a diventare, oltreché priva di empatia, aggressiva, sadica, prepotente...

Qualche idea?
Cosa può portare una persona a diventare, oltrechè empatica, mite, buona, misericordiosa, generosa..

Qualche idea?
Ringraziamenti da
Angus (03-11-2015), dentromeashita (03-11-2015), The_Sleeper (03-11-2015)
Vecchio 03-11-2015, 20:19   #51
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Cmq ci sono persone cattive, che però davanti a tutti fanno le faccette belle, ma la cattiveria che si cela nel loro profondo è paurosa... Son doppiamente cattivi, se si pensa che cerchino di nasconderla, la propria disumana cattiveria, facendoti illudere che non lo siano, così abbassi pure la guardia...e lì ti distruggono.

Ultima modifica di PazzoGlabroKK; 03-11-2015 a 20:21.
Vecchio 03-11-2015, 20:24   #52
Esperto
L'avatar di QuantumGravity
 

Quote:
Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
Non ho capito. Cosa ci guadagni con il vaffanculo? Non credo nel determinismo ambientale (non l'ho deciso io ma i miei genitori, i miei geni, il mondo...), come ho scritto.
Non è questione di guadagno secondo me. Va bè se sei sadico e provi piacere a torturare qualcuno il guadagno potrebbe essere il piacere che ne deriva appunto... Potrebbe corrispondere all'opposto piacere che si prova invece nel dare piacere a qualcuno. A parte la figura, forse malata, del sadico, direi che il "cattivo" deve aver colto dagli uomini e dal mondo solo ciò che c'è di cattivo negli uomini e nel mondo, in una misura tale che non è nelle sue possibilità di ridare agli uomini e al mondo altro che non sia male*. Comunque non credo al male come una deviazione, come un "qualcosa di storto", contro-natura, una via sbagliata, rispetto alla via giusta, naturale, come un "qualcosa di dritto", cioè quella del bene.

Edit: *Ciò non vuol dire che non possa redimersi.. se qualcuno fa entrare anche il bene nelle sue possibilità.

Ultima modifica di QuantumGravity; 03-11-2015 a 20:34.
Vecchio 03-11-2015, 20:28   #53
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Cosa è deviante e cosa non lo è, lo decide la società, non tu, singolo individuo.
Vecchio 03-11-2015, 20:30   #54
Esperto
L'avatar di QuantumGravity
 

Quote:
Originariamente inviata da PazzoGlabroKK Visualizza il messaggio
Cosa è deviante e cosa non lo è, lo decide la società, non tu, singolo individuo.
Ok, la nostra società ritiene male decapitare gli infedeli. La società degli integralisti islamici dell'ISIS no.
Vecchio 03-11-2015, 20:41   #55
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity Visualizza il messaggio
Cosa può portare una persona a diventare, oltrechè empatica, mite, buona, misericordiosa, generosa..

Qualche idea?
L'identificazione con le persone che soffrono, o che sono in grado di soffrire (e dunque tutte), e la risoluzione personale a non fuggire da tale eventualità. Se si ha compassione per sé, la si ha necessariamente anche per gli altri.

E dunque, direi, vale anche il discorso inverso. Ma cosa porta le persone a non avere compassione per sé?


En passant, a parte qualcuno mi avete dato tutti pari pari le risposte che vi avevo chiesto di evitare. Vabbé.
Vecchio 03-11-2015, 20:42   #56
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Infatti sono due società diverse con valori diversi.
Vecchio 03-11-2015, 20:45   #57
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Quote:
Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
L'identificazione con le persone che soffrono, o che sono in grado di soffrire (e dunque tutte), e la risoluzione personale a non fuggire da tale eventualità. Se si ha compassione per sé, la si ha necessariamente anche per gli altri.

E dunque, direi, vale anche il discorso inverso. Ma cosa porta le persone a non avere compassione per sé?


En passant, a parte qualcuno mi avete dato tutti pari pari le risposte che vi avevo chiesto di evitare. Vabbé.
Angus...c'è poco da fare, la nostra etica la formiamo in età giovanile ed agiamo in base a quella...gira tutto intorno al contesto in cui si cresce.
Vecchio 03-11-2015, 21:23   #58
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Quote:
Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
En passant, a parte qualcuno mi avete dato tutti pari pari le risposte che vi avevo chiesto di evitare. Vabbé.
Probabilmente perché da come è stata proposta porta già al pensiero esterno e giudicante.
Magari un "Quando vi è capitato di non riuscire a provare empatia?" avrebbe stimolato di più a mettersi in gioco e trovare le cause del proprio comportamento.
Vecchio 03-11-2015, 21:27   #59
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Quote:
Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
Mi sto chiedendo, in questi giorni, cosa può portare una persona a diventare, oltreché priva di empatia, aggressiva, sadica, prepotente...

Qualche idea?

Evitate per favore spiegazioni del tipo "gli uomini sono naturalmente stronzi", che è una cretinata, o "i genitori, la scuola, la società", che, anche se parte della verità, non tiene conto della (pur relativa) autonomia decisionale delle persone.
A me la frustrazione. Non avere la possibilità di scegliersi la propria vita. Doversi rassegnare a tutto, alla malattia, ai problemi coniugali dei tuoi, alle difficoltà economiche e alla fine sentirsi dire pure che sei ingrata, lenta e fastidiosa e dover fingere di continuo perché gli altri ti vogliono sempre vigile e allegra. Stare sotto pressione di continuo...e allora accumuli rabbia...accumuli...accumuli...alla fine finisci per vedere filmati malati su Internet per soddisfare una curiosità morbosa che non sai da dove è saltata fuori. Fai sogni strani e prima che te ne accorgi sei lì a sentirti soddisfatta quando qualcuno sta male, non senti più il dolore altrui, non sai riconoscere le emozioni...e ogni occasione è buona per sfogarti in maniera violenta anche sul cane.
Vecchio 03-11-2015, 21:41   #60
Banned
 

Uhm...

Credo lo si diventi, consapevolmente e volutamente, quando si avverte di non avere nessun altro modo di vedere riconosciuta (ed intendo principalmente il non riconoscersi tale a livello individuale ) la propria persona, di essere un individuo con una propria identità ben definita.
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