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03-11-2015, 17:43
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#41
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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comunque si è cattivi anche semplicemente perchè a un certo punto esce fuori che uno è da attaccare e attaccandolo si guadagnano punti agli occhi degli altri. Perchè sarebbe da attaccare? In genere perchè è diverso e/o fragile e/o malato e lo si vuole tenere in un certo senso a distanza.
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03-11-2015, 17:46
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#42
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Secondo me conta un po' tutto: carattere di base,educazione,ambiente...
Ma per mia esperienza e forse vi sembrerà una banalità che avrete già sentito dire un mucchio di volte, si odia gli altri nella misura in cui si odia se stessi.
Il disagiato è facile che sviluppi odio per il mondo.
Io ho sviluppato odio,ma questo odio non ha mai preso la forma della cattiveria, intendo dire che non ho mai fatto del male agli altri in modo lucido e programmato. Quanto ho tenuto comportamenti nocivi l'ho fatto d'istinto,con la rabbia. Magari con una rabbia che durava anche per lungo tempo,ma mai con l'intenzione deliberata di fare del male al prossimo. Al massimo ho sviluppato una certa dose di indifferenza, ma credo che sia incapacità di amare fino in fondo.
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03-11-2015, 17:54
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#43
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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I calci sulla faccia che si prendono nella vita e che non si riesce ad evitare.
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03-11-2015, 18:11
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#44
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,970
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Non so, io sono sempre più convinto che l'ambiente in cui si cresce sia pesantemente responsabile per lo sviluppo della mentalità.
Per cui sadici, egoisti, teste di cazzo, meschini ecc direi in generale che si diventa.
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03-11-2015, 18:32
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#45
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 1,102
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Assimilando la cattiveria esterna con cui si viene a contatto, probabilmente.
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03-11-2015, 18:48
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#46
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Le persone diventano "cattive" per mero istinto di sopravvivenza: quando cresci vieni illuso e preso in giro sull'importanza dei valori, della tolleranza, degli ideali, dell'altruismo, della cooperazione, della collaborazione, della cultura.. ma poi cresci e l'unica cosa che il mondo pretende ferocemente da te è la "cattiveria".
Penso che ci si debba comunque essere portati, alla "cattiveria" (tipo troppa fragilità e sensibilità non aiuta a essere come il mondo ci pretende)
Inoltre solo una persona dotata di forza e influenza sugli altri (anche una sola persona) può esser realmente cattiva.. se non ti caga proprio nessuno e l'universo è a te indifferente nemmeno d'esser "cattivi" c'è concesso.
Vorrei esserlo, cattivo. Ma solo per poter sopravvivere.. visto che con questa fragilità e animo mite che mi ritrovo sto soccombendo e morendo nel peggiore e più desolante dei modi, senza manco aver vissuto niente.
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03-11-2015, 19:01
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#47
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Vorrei esserlo, cattivo. Ma solo per poter sopravvivere.. visto che con questa fragilità e animo mite che mi ritrovo sto soccombendo e morendo nel peggiore e più desolante dei modi, senza manco aver vissuto niente.
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La bontà d'animo è perdente almeno la maggior parte delle volte, ma lascia sempre un segno a chi la sa cogliere.
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03-11-2015, 19:08
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#48
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
La bontà d'animo è perdente almeno la maggior parte delle volte, ma lascia sempre un segno a chi la sa cogliere.
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Non lo so, io non ne sono più convinto.
Perché la bontà d'animo è qualcosa di assolutamente invisibile; nel senso che - se non sconfina poi in qualche forma di narcisismo o manifestazione, esibizione esterna concreta - è qualcosa di impalpabile ed etereo che nessuno coglie mai.
Comunque io so solo che IO sono invisibile.
Io non lascio segni.
(Non ne ho lasciato mezzo in tutta la mia vita, a nessuno)
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Ultima modifica di chrissolo; 03-11-2015 a 20:43.
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03-11-2015, 19:33
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#49
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Beh è difficile sviluppare empatia nei confronti di qualcosa di cui hai paura.
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03-11-2015, 20:11
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#50
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Mi sto chiedendo, in questi giorni, cosa può portare una persona a diventare, oltreché priva di empatia, aggressiva, sadica, prepotente...
Qualche idea?
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Cosa può portare una persona a diventare, oltrechè empatica, mite, buona, misericordiosa, generosa..
Qualche idea?
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03-11-2015, 20:19
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#51
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,165
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Cmq ci sono persone cattive, che però davanti a tutti fanno le faccette belle, ma la cattiveria che si cela nel loro profondo è paurosa... Son doppiamente cattivi, se si pensa che cerchino di nasconderla, la propria disumana cattiveria, facendoti illudere che non lo siano, così abbassi pure la guardia...e lì ti distruggono.
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Ultima modifica di PazzoGlabroKK; 03-11-2015 a 20:21.
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03-11-2015, 20:24
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#52
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Non ho capito. Cosa ci guadagni con il vaffanculo? Non credo nel determinismo ambientale (non l'ho deciso io ma i miei genitori, i miei geni, il mondo...), come ho scritto.
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Non è questione di guadagno secondo me. Va bè se sei sadico e provi piacere a torturare qualcuno il guadagno potrebbe essere il piacere che ne deriva appunto... Potrebbe corrispondere all'opposto piacere che si prova invece nel dare piacere a qualcuno. A parte la figura, forse malata, del sadico, direi che il "cattivo" deve aver colto dagli uomini e dal mondo solo ciò che c'è di cattivo negli uomini e nel mondo, in una misura tale che non è nelle sue possibilità di ridare agli uomini e al mondo altro che non sia male*. Comunque non credo al male come una deviazione, come un "qualcosa di storto", contro-natura, una via sbagliata, rispetto alla via giusta, naturale, come un "qualcosa di dritto", cioè quella del bene.
Edit: *Ciò non vuol dire che non possa redimersi.. se qualcuno fa entrare anche il bene nelle sue possibilità.
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Ultima modifica di QuantumGravity; 03-11-2015 a 20:34.
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03-11-2015, 20:28
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#53
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,165
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Cosa è deviante e cosa non lo è, lo decide la società, non tu, singolo individuo.
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03-11-2015, 20:30
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#54
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da PazzoGlabroKK
Cosa è deviante e cosa non lo è, lo decide la società, non tu, singolo individuo.
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Ok, la nostra società ritiene male decapitare gli infedeli. La società degli integralisti islamici dell'ISIS no.
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03-11-2015, 20:41
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#55
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
Cosa può portare una persona a diventare, oltrechè empatica, mite, buona, misericordiosa, generosa..
Qualche idea?
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L'identificazione con le persone che soffrono, o che sono in grado di soffrire (e dunque tutte), e la risoluzione personale a non fuggire da tale eventualità. Se si ha compassione per sé, la si ha necessariamente anche per gli altri.
E dunque, direi, vale anche il discorso inverso. Ma cosa porta le persone a non avere compassione per sé?
En passant, a parte qualcuno mi avete dato tutti pari pari le risposte che vi avevo chiesto di evitare. Vabbé.
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03-11-2015, 20:42
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#56
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,165
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Infatti sono due società diverse con valori diversi.
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03-11-2015, 20:45
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#57
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,165
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
L'identificazione con le persone che soffrono, o che sono in grado di soffrire (e dunque tutte), e la risoluzione personale a non fuggire da tale eventualità. Se si ha compassione per sé, la si ha necessariamente anche per gli altri.
E dunque, direi, vale anche il discorso inverso. Ma cosa porta le persone a non avere compassione per sé?
En passant, a parte qualcuno mi avete dato tutti pari pari le risposte che vi avevo chiesto di evitare. Vabbé.
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Angus...c'è poco da fare, la nostra etica la formiamo in età giovanile ed agiamo in base a quella...gira tutto intorno al contesto in cui si cresce.
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03-11-2015, 21:23
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#58
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
En passant, a parte qualcuno mi avete dato tutti pari pari le risposte che vi avevo chiesto di evitare. Vabbé.
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Probabilmente perché da come è stata proposta porta già al pensiero esterno e giudicante.
Magari un "Quando vi è capitato di non riuscire a provare empatia?" avrebbe stimolato di più a mettersi in gioco e trovare le cause del proprio comportamento.
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03-11-2015, 21:27
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#59
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Banned
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 1,026
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Mi sto chiedendo, in questi giorni, cosa può portare una persona a diventare, oltreché priva di empatia, aggressiva, sadica, prepotente...
Qualche idea?
Evitate per favore spiegazioni del tipo "gli uomini sono naturalmente stronzi", che è una cretinata, o "i genitori, la scuola, la società", che, anche se parte della verità, non tiene conto della (pur relativa) autonomia decisionale delle persone.
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A me la frustrazione. Non avere la possibilità di scegliersi la propria vita. Doversi rassegnare a tutto, alla malattia, ai problemi coniugali dei tuoi, alle difficoltà economiche e alla fine sentirsi dire pure che sei ingrata, lenta e fastidiosa e dover fingere di continuo perché gli altri ti vogliono sempre vigile e allegra. Stare sotto pressione di continuo...e allora accumuli rabbia...accumuli...accumuli...alla fine finisci per vedere filmati malati su Internet per soddisfare una curiosità morbosa che non sai da dove è saltata fuori. Fai sogni strani e prima che te ne accorgi sei lì a sentirti soddisfatta quando qualcuno sta male, non senti più il dolore altrui, non sai riconoscere le emozioni...e ogni occasione è buona per sfogarti in maniera violenta anche sul cane.
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03-11-2015, 21:41
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#60
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Uhm...
Credo lo si diventi, consapevolmente e volutamente, quando si avverte di non avere nessun altro modo di vedere riconosciuta (ed intendo principalmente il non riconoscersi tale a livello individuale ) la propria persona, di essere un individuo con una propria identità ben definita.
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