A me capita spesso di avere incomprensibilmente la coda di paglia, per qualsiasi cosa, sul lavoro (vari tipi di lavoro) o nelle relazioni personali.
Anche se dovrei sentirmi a posto con me stessa, penso che sicuramente andrà male, che sicuramente gli altri pensano male di me e poi a volte mi comporto di conseguenza.
Vi faccio un esempio fresco fresco.
Sono laureata in Lingue e l'inglese è la mia passione. Ho fatto un interpretariato oggi di consecutiva davanti a 25 persone per varie ore. Dato che mi sono sempre considerata timida, un tipo di lavoro come questo anni fa non l'avrei mai immaginato, e avevo quindi optato per la traduzione scritta, che è molto più una situazione di comfort per un timido.
Per ritornare al discorso, oggi alcuni italiani parlavano in italiano e io li dovevo tradurre dopo ogni discorso in inglese a un pubblico di 25 persone straniere di varie nazionalità. Sono andata a fare l'interpretariato però totalmente impreparata, perché di solito ci fa dare un documento con l'argomento di cui si parlerà. Questo non è successo e mi han detto stamattina l'orario in cui li avrei dovuti incontrare, per farvi capire la disorganizzazione. Al lavoro di interprete si dà poco peso, anche se è difficilissimo, perché mentre l'altro parla tu devi pensare nell'altra lingua e poi esporlo usando parole equivalenti. Dato che non mi avevano neanche detto qual era il programma, io non mi ero preparata né le conoscenze di base dell'argomento né i termini specifici.
Per cui quando hanno iniziato a usare termini che a malapena in italiano so che significano (tipo "cogente"), avevo paura di utilizzare termini poco consoni in inglese e che alcuni degli italiani con cui ero che parlavano in inglese mi considerassero non all'altezza.
Ho avuto delle conferme positive dagli stranieri e da alcuni italiani, ma ero un po' titubante per altri italiani. (Ho sempre paura del giudizio di tutti).
Ogni tanto c'era un'italiana che diceva qualcosa in inglese perché lei conosceva l'argomento e i termini, essendo il campo in cui lavora da anni.
Avevo paura che avesse una brutta opinione di me, così poi alla fine non ci siamo salutate anche perché c'era pieno di gente da salutare.
Dopo sono andata tutta sconsolata a prendere la mia bicicletta, molto lentamente perché stanca fisicamente e psicologicamente, sono andata dritta a casa.
Lungo la via, ho visto proprio questa qui in bici sulla pista ciclabile che percorrevo io, ma ho messo il turbo, fingendo di non vederla, l'ho superata, e lei ha detto sorridente e positiva "Ciao .... (mio nome)!!" Allora l'ho salutata anche io.
Solo poco prima ero incavolata nera perché avevo fatto una fatica immane a superare una prova psicologica così ardua come quella di oggi, e se uno non mi dice a chiare lettere e magari più volte: Sei brava! Io ho paura di aver fatto una figuraccia.
Insomma, sono alla continua ricerca di conferme e se non me le danno, significa che è andata malissimo.
Non sono obiettiva con le mie prestazioni...
Le situazioni di capacità relazionale mi mettono sotto una pressione assurda e mi dispiaccio perché non capisco il mio vero valore e così mi pagano anche una miseria o dopo un po' mi trattano come la tappabuchi che tanto non dice mai niente.
Tipo prima avevo un datore di lavoro che mi urlava per errori che avevano fatto altri, così io ero totalmente al suo servizio e facevo tutto quello che mi diceva, e poi mi pagava una miseria.
Poi è incredibile perché ultimamente le "capacità relazionali" sono sempre più importanti, in quasi tutti gli annunci c'è scritto "buone capacità relazionali, ecc.". Insomma, non basta avere capacità tecniche o conoscenze. Bisogna anche sapersi vendere. E io ho ancora tantissima strada da fare per arrivare a sapermi vendere, se mai ci riuscirò.
Poi se penso che l'altro tanto pensa male di me, non faccio niente per attirare la sua simpatia, come quella cosa che è successa in bici. Se non avessi avuto problemi di rimuginazioni assurde, l'avrei salutata senza problemi.
A voi capita di avere la coda di paglia in cose in cui poi alla fine riuscite anche abbastanza bene? Avete poi conseguenze nei rapporti con gli altri e/o sul lavoro? Qui c'entra anche il sapersi far valere...
PS: scusate per il post lungo.