Chi di voi non lavora e perchè? - Pagina 4

Barracrudo · 05-02-2023, 21:06

Io ho fatto la naspi completa e sono due anni stipendiati e mi sono trovato molto bene lo rifarei volentieri sono sincero, detto questo si un lavoro tende a farti sentire un po' meno emarginato anche solo x il fatto di vedere qualche faccia diversa dalla propria, pero dire che chi non ha un lavoro fisso non faccia niente tutto il giorno e sbagliato...

A me la cosa più bella che provai era il ritrovare i miei ritmi ovvero svegliarmi e andare a dormire piuttosto costante alla stessa ora cosa che il lavoro su turni e notturno mi aveva distrutto, e avevo più tempo x cucinare, dormire, e fare attività fisica, in più tenevo in ordine il giardino e la casa e passavo tempo con i miei animali, con la bella stagione quindi da primavera a autunno praticamente stavo sempre in giardino vivevo molto a contatto con la natura, cosa che se lavori in un capannone o al chiuso ti dimentichi un po

Mik80 · 05-02-2023, 21:08

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Originariamente inviata da claire

Beh ce ne sono, per esempio chi sta al bar sport tutto il giorno non è eremita, basta fregarsene della riprovazione sociale.

Si ma bisogna vedere che significato ha per lui stare in bar tutto il giorno,dubito che altri farebbero cambio con lui.

claire · 05-02-2023, 21:12

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Originariamente inviata da Mik80

Si ma bisogna vedere che significato ha per lui stare in bar tutto il giorno,dubito che altri farebbero cambio con lui.

Se a lui va bene così, che importa se altri farebbero a cambio? Ho infatti detto che vale per chi se ne frega della riprovazione sociale. Tu la vedi una cosa negativa perché soffriresti del giudizio sociale sulla cosa evidentemente, ma non tutti la vivono così.

Varano · 05-02-2023, 21:13

comunque un anno di aspettativa lo farò prima o poi, me ne andrò all'estero per riflettere.

Delta80 · 05-02-2023, 21:13

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Originariamente inviata da Purple rain

Io pure. Non per il lavoro in sé ma per il fatto che così com'è organizzato non ha senso. E dire che faccio il lavoro per cui ho studiato, dovrei ritenermi fortunata invece sono troppo delusa. È un altro lavoro rispetto a quello che sulla carta dovrebbe essere, completamente svuotato di senso. Se potessi lascerei domani.

Anch’io faccio ciò per cui ho studiato ma per me il lavoro é solo ed esclusivamente un modo per fare soldi per vivere, se questi soldi li avessi già o avessi un altra entrata significativa viene meno l’esigenza lavorativa, io la vedo così

Jack Dundee 987 · 05-02-2023, 21:24

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Originariamente inviata da CongaBlicoti_96

Ma francamente io personalmente non invidio per niente chi non lavora o non fa proprio niente anche per scelta. Nella vecchia compagnia c'erano persone talmente tanto benestanti da potersi permettere di non lavorare e viaggiare tutto l'anno. Non sto parlando di nomadismo digitale o cose del genere. Gente che superati i 30 anni vivono di spiagge, feste e da un hotel all'altro.
Sinceramente non farei quella vita nemmeno se fossi obbligata. Uno scopo ci vuole, poi che dipenda dalla professione o da altri fattori, poco importa. Ci sono tantissimi modi per mantenersi e non rimanere senza fare niente, quindi immagino che probabilmente avranno investito o acquisito partecipazioni qua e là, però boh. Non è una vita che mi ispira sinceramente. Non dico che bisogna morire dietro il concetto di produttività , però ecco, non riuscirei a pensare alla mia vita senza un impiego.

Però la sicurezza economica rende sereni.
Parlando per me, anche io non farei mai una vita di soli viaggi e hotel come le persone che hai descritto, ma, se fossi benestante al punto di poter smettere di lavorare, mi dedicherei a tempo pieno ai miei hobby; insomma farei il pensionato a 36 anni.
La soddisfazione per il proprio lavoro la lascio a chi ha le capacità e la fortuna di fare un lavoro che gli riesce bene e che gli piace.
Per i poveri disgraziati tipo il sottoscritto, che fa un lavoro che odia e che ha grosse difficoltà a svolgere, riuscire a vivere libero e sereno da questa prigionia è la più grossa forma di riscatto che può avere.

Barracrudo · 05-02-2023, 21:51

Non a caso il mio film preferito e the big lebowski

CongaBlicoti_96 · 05-02-2023, 22:08

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Originariamente inviata da Barracrudo

Non a caso il mio film preferito e the big lebowski

Nel senso che hai avuto problemi con persone che ti hanno pisciato sul tappeto che comunque dava un tono all'ambiente ?

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Originariamente inviata da Jack Dundee 987

Però la sicurezza economica rende sereni.
Parlando per me, anche io non farei mai una vita di soli viaggi e hotel come le persone che hai descritto, ma, se fossi benestante al punto di poter smettere di lavorare, mi dedicherei a tempo pieno ai miei hobby; insomma farei il pensionato a 36 anni.
La soddisfazione per il proprio lavoro la lascio a chi ha le capacità e la fortuna di fare un lavoro che gli riesce bene e che gli piace.
Per i poveri disgraziati tipo il sottoscritto, che fa un lavoro che odia e che ha grosse difficoltà a svolgere, riuscire a vivere libero e sereno da questa prigionia è la più grossa forma di riscatto che può avere.

Mah sai, si può trovare comunque qualcosa che ci piace fare e farlo diventare un lavoro. Più che altro sai perchè ? Perché i soldi, anche quando sono tanti, se escono e basta prima o poi finiscono. E se la serenità dipende solo da quelli , diciamo che, secondo me è sempre utile o investire o farli fruttare in un altro modo. Poi va beh, magari tra 5 anni, al prossimo esaurimento nervoso da bornout può essere che cambi idea eh. Ma per adesso, l'aspirazione è quella di riuscire a fare qualcosa che mi gratifichi e allo stesso mi faccia mantenere uno stile di vita normale. Ne troppo lento, ma nemmeno esagerare.

Ezp97 · 05-02-2023, 22:16

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Originariamente inviata da CongaBlicoti_96

Nel senso che hai avuto problemi con persone che ti hanno pisciato sul tappeto che comunque dava un tono all'ambiente ?

Mah sai, si può trovare comunque qualcosa che ci piace fare e farlo diventare un lavoro. Più che altro sai perchè ? Perché i soldi, anche quando sono tanti, se escono e basta prima o poi finiscono. E se la serenità dipende solo da quelli , diciamo che, secondo me è sempre utile o investire o farli fruttare in un altro modo. Poi va beh, magari tra 5 anni, al prossimo esaurimento nervoso da bornout può essere che cambi idea eh. Ma per adesso, l'aspirazione è quella di riuscire a fare qualcosa che mi gratifichi e allo stesso mi faccia mantenere uno stile di vita normale. Ne troppo lento, ma nemmeno esagerare.

Te dovresti avere una bella somma da parte, perché non pensare a farli fruttare, anche con l'online...

Ezp97 · 05-02-2023, 22:23

Si però è anche vero che non esistono più vie di mezzo, o fai lo schiavo senza avere il tempo per fare un cazzo o fai il pezzente.
Belle alternative di merda.
Uno scopo ci vuole è vero ma se uno ha ereditato o è ricco di famiglia fa bene a godersela e a vivere viaggiando.

Varano · 05-02-2023, 22:29

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Originariamente inviata da Ezp97

Si però è anche vero che non esistono più vie di mezzo, o fai lo schiavo senza avere il tempo per fare un cazzo o fai il pezzente.
Belle alternative di merda.
Uno scopo ci vuole è vero ma se uno ha ereditato o è ricco di famiglia fa bene a godersela e a vivere viaggiando.

ogni tanto si legge di qualche paese scandinavo che sperimenta la settimana corta 4 gg di lavoro, in italia è marcata questa differenza tra chi lavora troppo e chi nulla. chissà perché non vogliono farci lavorare meno

CongaBlicoti_96 · 05-02-2023, 22:35

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Originariamente inviata da Ezp97

Te dovresti avere una bella somma da parte, perché non pensare a farli fruttare, anche con l'online...

Ma guarda non direi, anzi. Non mi è rimasto molto. Sono una povera e depressa, niente gruzzoletti da parte.

David Brent · 05-02-2023, 22:42

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Originariamente inviata da FolleAnonimo

Dev'essere davvero scomodo quel divano.
Bisogna sapersi distrarre quando si sta a casa, ci sono centinaia di cose da fare solo attraverso internet.
Per esempio il gioco cookie clicker, una persona può tranquillamente spenderci giornate e intrattenersi.
Solo uno dei modi per passare il tempo, far passare mesi e anche anni.
Non è tanto diverso da chi lavora, solo un altra routine di cose che non interessano.

eh dipende io con i miei pensieri ossessivi o comunque che mi fanno rimuginare molto, stando a casa non riesco a far nulla se non a pensare, pensare, pensare

Teach83 · 06-02-2023, 00:35

Il problema dell'evitanza lavorativa è una delle cose peggiori per me. Ti preclude praticamente ogni minimo rapporto sociale....
Il solo fatto di sentire la gente parlare a cena di cosa ha fatto a lavoro, mentre tu sei lì con loro, mezzo impanicato a sperare che non ti facciano la fadidica domanda del cazzo....

Adesso sto lavorando, ma è comunque qualcosa a termine e a meno che non ci sarà stabilizzazione dei precari del pnrr, fra meno di tre anni sarò ancora a spasso.
Forse dovrei fare altri concorsi quest'anno per pararmi le chiappe, ma non so se riuscirò a studiare e lavorare contemporaneamente.... già per passare sto concorso mi sono dovuto impillolare di wellbutrin per avere una minima concentrazione.

Ormai alla mia età i treni dell'indeterminato non passano più, e mi tocca sperare in questo governo perchè mi riconfermino dopo il 2025, madonna santa. Vi rendete conto che mi tocca accendere i ceri per il ministro Nordio del governo Meloni ?

Mi sento na merda, ma è così.

Nightlights · 06-02-2023, 01:07

Spezzata non vuole essere inquadrata da qualcun'altro, vuole decidere lei cosa fare in base alle sue naturali inclinazioni, che possono essere diametralmente opposte da quelle che la famiglia di origine pensa, o che alla famiglia SERVONO, che è una brutta cosa perché ci si sente usati e non valorizzati come persona

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Nightlights · 06-02-2023, 01:44

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Originariamente inviata da spezzata

Sì, ciò che dici è vero ma comunque io ho tutte le mie colpe perché non sono assertiva, non ho capacità rilevanti e spesso non riesco ad acquisirle (non ho decenti capacità di memorizzazione, spesso non mi rimaneva in testa nulla di quello che facevo a scuola) non sono competitiva, né ho talento in qualcosa e sono sempre stata una persona che non riesce a fare le cose da sola. Per dire, quando ero a scuola dovevo sbirciare cosa facevano i compagni e mimicarlo come se non fossi capace di progredire in niente senza copiare o senza vedere prima "come si fa" da qualcun'altro. Specie nelle cose pratiche. E non sempre comunque riuscivo. Insomma, sono sempre stata una persona limitata, con limitate possibilità e va bene così, vorrei solo trovare un modo di stare al mondo che sia giusto per me.

Dovresti riuscire a trovare quella che la tua predisposizione naturale, una qualità tua che te la senti dentro, scavando a fondo dentro te stessa.
Quando trovi l'ambiente lavorativo giusto, che sa capire le tue potenzialità, allora affronti quel lavoro con una prospettiva diversa.
Non è facile per niente, me ne rendo conto, io stavolta ho avuto fortuna.
Ognuno di noi ce le ha le qualità, solo che in alcune dinamiche anche familiari non riescono ad emergere, sono represse, soffocate.

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TalkingJack · 06-02-2023, 02:03

Io ho sempre lavorato, iniziato all'età di 19 anni. Ci sono stati periodi di stacco e periodi tirati, di lavori ne ho cambiati. L'unica cosa che mi ha spinto e che mi spinge tuttora e il fatto di dovermi mantenere e di avere una casa tutta mia anche se le cose sono comunque limitate per altri motivi. Comunque se non avessi avuto questo motivo penso che sarei rimasto chiuso in casa svagandomi e aspettando la tanta attesa signora nera...francamente chi non lavora non si perde nulla di che perché nella maggior parte dei casi si tratta solo di stress e malumori vari. Con il costo della vita attuale l'unica cosa alla fine ti ritrovi sempre chiuso in fabbrica con gente mezza sclerata perché frustata per avere a fine mese con si e no 100€. Francamente se potete farvi mantenere e non avete la necessità di avere una certa indipendenza vi sconsiglio di lavorare a meno che non vi possa servire per risparmiare qualche soldo per il futuro. Potessi troverei un modo per vivere in modo alternativo ma francamente non credo sia possibile...per cui

Madame du Barry · 06-02-2023, 03:31

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Originariamente inviata da muttley

Tutti così voi giovani d'oggi, non avete voglia di fare sacrifici.
Pensate se i vostri genitori avessero fatto come voi...avreste avuto appartamenti da vendere?

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grey80 · 06-02-2023, 07:38

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Originariamente inviata da Madame du Barry

Sono discorsi frivoli, ormai il concetto del "il lavoro nobilita l'uomo " è stato bello che sdoganato.
Il lavoro non nobilita proprio nulla, è una gabbia che ti toglie tempo e salute.
"Pensate se i vostri genitori avessero fatto come voi"
Lo stesso modo indiretto che alcuni utilizzano per dire " pensa se fossi nato in un paese africano e non in occidente"
Sono frasi di circostanza che concretamente non cambiano la situazione.
Non ho scelto io di nascere.
Ho già preso la decisione di non volere figli proprio per non fargli vivere una situazione ancora peggiore, di conseguenza devo pensare al mio benessere e alla mia sopravvivenza, le leggi morali lasciamole ai telefilm americani dei primi anni 90.

Non si può ragionare in questo modo. Oggi ci sono tantissime possibilità lavorative si può scegliere il lavoro che più ci piace o, perlomeno, che ci fa meno ribrezzo!
Troppo benessere ha distrutto le nuove generazioni che non hanno voglia di fare nulla, né studiare, né lavorare, né fare figli o impegnarsi a costruire un futuro con qualcuno. Questa è libertà? No vi state schiavizzando da soli e non ve ne rendete conto!

Finiremo sotto il controllo di una società più tradizionale della nostra che ci sottomettera' prima ed eliminerà definitivamente dopo! È ora di svegliarsi prima che sia troppo tardi!

Oda Nobunaga · 06-02-2023, 07:40

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Originariamente inviata da grey80

Non si può ragionare in questo modo. Oggi ci sono tantissime possibilità lavorative si può scegliere il lavoro che più ci piace o, perlomeno, che ci fa meno ribrezzo!

ah beh se la metti così diventa proprio invitante