Barracrudo

Io ho fatto la naspi completa e sono due anni stipendiati e mi sono trovato molto bene lo rifarei volentieri sono sincero, detto questo si un lavoro tende a farti sentire un po' meno emarginato anche solo x il fatto di vedere qualche faccia diversa dalla propria, pero dire che chi non ha un lavoro fisso non faccia niente tutto il giorno e sbagliato...

A me la cosa più bella che provai era il ritrovare i miei ritmi ovvero svegliarmi e andare a dormire piuttosto costante alla stessa ora cosa che il lavoro su turni e notturno mi aveva distrutto, e avevo più tempo x cucinare, dormire, e fare attività fisica, in più tenevo in ordine il giardino e la casa e passavo tempo con i miei animali, con la bella stagione quindi da primavera a autunno praticamente stavo sempre in giardino vivevo molto a contatto con la natura, cosa che se lavori in un capannone o al chiuso ti dimentichi un po

Mik80

Si ma bisogna vedere che significato ha per lui stare in bar tutto il giorno,dubito che altri farebbero cambio con lui.

claire

Se a lui va bene così, che importa se altri farebbero a cambio? Ho infatti detto che vale per chi se ne frega della riprovazione sociale. Tu la vedi una cosa negativa perché soffriresti del giudizio sociale sulla cosa evidentemente, ma non tutti la vivono così.

Varano

comunque un anno di aspettativa lo farò prima o poi, me ne andrò all'estero per riflettere.

Delta80

Anch’io faccio ciò per cui ho studiato ma per me il lavoro é solo ed esclusivamente un modo per fare soldi per vivere, se questi soldi li avessi già o avessi un altra entrata significativa viene meno l’esigenza lavorativa, io la vedo così

Jack Dundee 987

Però la sicurezza economica rende sereni.
Parlando per me, anche io non farei mai una vita di soli viaggi e hotel come le persone che hai descritto, ma, se fossi benestante al punto di poter smettere di lavorare, mi dedicherei a tempo pieno ai miei hobby; insomma farei il pensionato a 36 anni.
La soddisfazione per il proprio lavoro la lascio a chi ha le capacità e la fortuna di fare un lavoro che gli riesce bene e che gli piace.
Per i poveri disgraziati tipo il sottoscritto, che fa un lavoro che odia e che ha grosse difficoltà a svolgere, riuscire a vivere libero e sereno da questa prigionia è la più grossa forma di riscatto che può avere.

Barracrudo

Non a caso il mio film preferito e the big lebowski

CongaBlicoti_96

Nel senso che hai avuto problemi con persone che ti hanno pisciato sul tappeto che comunque dava un tono all'ambiente ?
Mah sai, si può trovare comunque qualcosa che ci piace fare e farlo diventare un lavoro. Più che altro sai perchè ? Perché i soldi, anche quando sono tanti, se escono e basta prima o poi finiscono. E se la serenità dipende solo da quelli , diciamo che, secondo me è sempre utile o investire o farli fruttare in un altro modo. Poi va beh, magari tra 5 anni, al prossimo esaurimento nervoso da bornout può essere che cambi idea eh. Ma per adesso, l'aspirazione è quella di riuscire a fare qualcosa che mi gratifichi e allo stesso mi faccia mantenere uno stile di vita normale. Ne troppo lento, ma nemmeno esagerare.

Ezp97

Te dovresti avere una bella somma da parte, perché non pensare a farli fruttare, anche con l'online...

Ezp97

Si però è anche vero che non esistono più vie di mezzo, o fai lo schiavo senza avere il tempo per fare un cazzo o fai il pezzente.
Belle alternative di merda.
Uno scopo ci vuole è vero ma se uno ha ereditato o è ricco di famiglia fa bene a godersela e a vivere viaggiando.

Varano

ogni tanto si legge di qualche paese scandinavo che sperimenta la settimana corta 4 gg di lavoro, in italia è marcata questa differenza tra chi lavora troppo e chi nulla. chissà perché non vogliono farci lavorare meno

CongaBlicoti_96

Ma guarda non direi, anzi. Non mi è rimasto molto. Sono una povera e depressa, niente gruzzoletti da parte.

David Brent

eh dipende io con i miei pensieri ossessivi o comunque che mi fanno rimuginare molto, stando a casa non riesco a far nulla se non a pensare, pensare, pensare

Teach83

Il problema dell'evitanza lavorativa è una delle cose peggiori per me. Ti preclude praticamente ogni minimo rapporto sociale....
Il solo fatto di sentire la gente parlare a cena di cosa ha fatto a lavoro, mentre tu sei lì con loro, mezzo impanicato a sperare che non ti facciano la fadidica domanda del cazzo....

Adesso sto lavorando, ma è comunque qualcosa a termine e a meno che non ci sarà stabilizzazione dei precari del pnrr, fra meno di tre anni sarò ancora a spasso.
Forse dovrei fare altri concorsi quest'anno per pararmi le chiappe, ma non so se riuscirò a studiare e lavorare contemporaneamente.... già per passare sto concorso mi sono dovuto impillolare di wellbutrin per avere una minima concentrazione.

Ormai alla mia età i treni dell'indeterminato non passano più, e mi tocca sperare in questo governo perchè mi riconfermino dopo il 2025, madonna santa. Vi rendete conto che mi tocca accendere i ceri per il ministro Nordio del governo Meloni ? Mi sento na merda, ma è così.

Nightlights

Spezzata non vuole essere inquadrata da qualcun'altro, vuole decidere lei cosa fare in base alle sue naturali inclinazioni, che possono essere diametralmente opposte da quelle che la famiglia di origine pensa, o che alla famiglia SERVONO, che è una brutta cosa perché ci si sente usati e non valorizzati come persona

Inviato dal mio SM-A137F utilizzando Tapatalk

Nightlights

Dovresti riuscire a trovare quella che la tua predisposizione naturale, una qualità tua che te la senti dentro, scavando a fondo dentro te stessa.
Quando trovi l'ambiente lavorativo giusto, che sa capire le tue potenzialità, allora affronti quel lavoro con una prospettiva diversa.
Non è facile per niente, me ne rendo conto, io stavolta ho avuto fortuna.
Ognuno di noi ce le ha le qualità, solo che in alcune dinamiche anche familiari non riescono ad emergere, sono represse, soffocate.

Inviato dal mio SM-A137F utilizzando Tapatalk

TalkingJack

Io ho sempre lavorato, iniziato all'età di 19 anni. Ci sono stati periodi di stacco e periodi tirati, di lavori ne ho cambiati. L'unica cosa che mi ha spinto e che mi spinge tuttora e il fatto di dovermi mantenere e di avere una casa tutta mia anche se le cose sono comunque limitate per altri motivi. Comunque se non avessi avuto questo motivo penso che sarei rimasto chiuso in casa svagandomi e aspettando la tanta attesa signora nera...francamente chi non lavora non si perde nulla di che perché nella maggior parte dei casi si tratta solo di stress e malumori vari. Con il costo della vita attuale l'unica cosa alla fine ti ritrovi sempre chiuso in fabbrica con gente mezza sclerata perché frustata per avere a fine mese con si e no 100€. Francamente se potete farvi mantenere e non avete la necessità di avere una certa indipendenza vi sconsiglio di lavorare a meno che non vi possa servire per risparmiare qualche soldo per il futuro. Potessi troverei un modo per vivere in modo alternativo ma francamente non credo sia possibile...per cui

Madame du Barry

-

grey80

Non si può ragionare in questo modo. Oggi ci sono tantissime possibilità lavorative si può scegliere il lavoro che più ci piace o, perlomeno, che ci fa meno ribrezzo!
Troppo benessere ha distrutto le nuove generazioni che non hanno voglia di fare nulla, né studiare, né lavorare, né fare figli o impegnarsi a costruire un futuro con qualcuno. Questa è libertà? No vi state schiavizzando da soli e non ve ne rendete conto!

Finiremo sotto il controllo di una società più tradizionale della nostra che ci sottomettera' prima ed eliminerà definitivamente dopo! È ora di svegliarsi prima che sia troppo tardi!

Oda Nobunaga

ah beh se la metti così diventa proprio invitante