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23-08-2024, 17:22
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#6201
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
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Percival Everett di Virgil Russell, di Percival Everett.
Letteratura sperimentale. Richiede attenzione alla lettura ma è piacevole, anche se ha la mania americana per le storie di vita un po' disastrate.
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25-08-2024, 17:51
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#6202
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
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Anime morte, Nikolai Gogol.
Sto facendo un po' di fatica a ingranare con la tipica prosa ottocentesca e il suo ritmo disteso, ma vado avanti anche perché da quel che ho capito il romanzo contiene elementi fantastici (invece quelli satirici, che dovrebbero esserci anch'essi, mi sa che li sto perdendo tutti, ma del resto della Russia dell'800 non so nulla).
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25-08-2024, 19:52
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#6203
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Rizieri Mercatante è un soldato della Seconda Guerra Mondiale che, complici le atrocità del campo di battaglia, decide di disertare dalla Sicilia per fare rientro nella sua terra (la Calabria); terra che sta venendo letteralmente scossa da quello che si crede essere il minotauro della leggenda. In tutto questo pendono sul suo destino, come predettogli in età fanciullesca da una zingara, tre stelle che corrispondono ad altrettante figure femminili. E una terribile sentenza.
Dovevo finire Oga Magoga da tipo due anni se non di più ma alla fine l'ho abbandonato e ripreso diverse volte. Purtroppo quando comincio a leggere un libro lo devo portare a termine a tutti i costi (l'unica eccezione è stata un'introduzione al pensiero di Foucault che penso getterò nel caminetto che neanche possiedo), altrimenti non penso proprio che avrei utilizzato tutto questo tempo per leggere il romanzo in questione. Il problema non è che si tratta di un'opera brutta, anzi, ci sono diversi aspetti positivi e pure molto validi:
-Abbiamo l'utilizzo di una lingua, con una sua melodia che traspare già dal titolo, che è un misto tra il calabrese e l'italiano e su cui lo stesso Occhiato, rivendica l'originalità rispetto ad altri suoi contemporanei:
"Quando, nel 1975, vedeva la luce Horcynus Orca, già da un ventennio circa il mio romanzo era bell’e definito nel suo essenziale congegno narrativo (ne conservo le vecchie stesure), e quando Camilleri attingeva la fama intorno agli anni 1994-95, credo, già un quinquennio prima era uscito il mio libro Carasace. Penso che questo basti. Semmai, più che un seguace, potrei essere considerato un anticipatore"
L'amico se la tirava poco
-L'accuratezza del mondo rappresentato: si capisce benissimo che l'autore ha una conoscenza, anche e soprattutto diretta, di quel preciso contesto culturale e sociale (a tal proposito mi fa ridere che il finale sia lo stereotipo della terronata ). Non a caso è palese che la voce narrante sia lo stesso Occhiato, qua nelle vesti di un cugino di Rizieri e che molto raramente fa capolino.
-Passaggi molto riusciti come la discesa nell'aldilà di Donna Brandoria per sconfiggere il minotauro e il finale.
E però è un libro che ha anche diversi difetti:
-Non so quante volte viene ricordato che la mortazza, la Morte, la Mastressa traffina (e mille altre sinonimi di sorta) incombe su Rizieri. Un continuo. Ma un continuo continuo; ché se da un lato è una tecnica palesemente voluta per rendere l'idea dell'ineluttabile, dall'altro dopo trecento pagine uno già si è rotto. Non ho idea di quanto spazio sia stato utilizzato per parlare della figura antropomorfizzata della morte, ma è davvero eccessivo.
-Parzialmente legato al punto di prima: il volume del libro (1300 pagine in formato bello grande). Davvero troppo per quanto viene raccontato, anche perché se Occhiato ha uno stile molto interessante non è comunque Proust e le ripetizioni / allungamenti di brodo escono prepotentemente fuori. Probabilmente il romanzo si poteva dimezzare e non è un'iperbole.
-I personaggi: la loro gestione mi è sembrata un po' sconclusionata. Non che siano fatti di cartapesta (anzi, direi che sono tutti molto ben riusciti) ma più che dare il respiro di un'opera-mondo, come è stata definita, danno l'idea di essere tutti dei burattini che vengono prepotentemente sovrastati da Rizieri e dalle sue stelle.
In ogni caso è un libro interessante in cui i miti vengono interpretati come un dispositivo costantemente capace di rinnovarsi nel presente ma sul quale avevo aspettative grossisime, visto anche quanto avevo letto in merito, che sono state deluse. Anche perchè se mi leggo un mattone io voglio qualcosa di più dell'"interessante".
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25-08-2024, 20:00
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#6204
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
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Originariamente inviata da Bluevelvet93
Dovevo finire Oga Magoga
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Non lo conoscevo. Sembra molto interessante. Me lo metto in lista.
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26-08-2024, 18:12
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#6205
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Esperto
Qui dal: May 2022
Ubicazione: AIUTO sono rimasto rinchiuso dentro le palle di Mozart
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Arriva quel momento della vita di un uomo in cui bisogna leggere i Poeti Maledetti
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30-08-2024, 17:43
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#6206
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,738
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Il mare cambia, di Nancy Kress.
Autrice di fantascienza di cui ho apprezzato già altri libri. L'ho appena iniziato, ma si vede che sa scrivere. Spero che anche la storia sia valida.
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01-09-2024, 08:58
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#6207
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
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01-09-2024, 10:45
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#6208
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,105
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Rinnovo la richiesta di voler un Fromm umano, ma solo in formato tascabile, please.
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01-09-2024, 17:56
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#6209
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,738
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Abbacinante. L'ala sinistra, di Mircea Cărtărescu.
Lettura impegnativa, come sempre con questo autore, anzi, anche di più rispetto al suo libro precedente che ho letto. Scrive comunque molto bene, forse sarebbe stato bello se avesse applicato le sue capacità a storie più strutturate.
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02-09-2024, 01:20
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#6210
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Intermedio
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Dove vivo
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Quote:
Originariamente inviata da SugarPhobic
Rinnovo la richiesta di voler un Fromm umano, ma solo in formato tascabile, please.
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Ci vorrebbero tanti Fromm, visto il tipo di società che si è andata a delineare dagli anni'80 in poi.
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02-09-2024, 07:41
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#6211
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo
OT. Sto provando a scrivere una storia che ho in testa ma mi annoia tremendamente mettermi lí a tradurla in parole. Taluni scrittori parlano di piacere durante l'atto di scrivere, io lo vivo come un supplizio. Ho tutta la storia nella mia testa ma manca la costanza di metterla nero su bianco. Se solo si potesse trasferirla in un documento Word attaccando dei cavi al cervello.
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idem, ho un libro a metà da oltre 15 anni. Ho tutta la scaletta impostata, ho tutto in mente, la storia è anche figa, mi piace quello che ho scritto, seppur vada rivisto e sistemato, ma proprio manca la voglia di finirlo e mettermi davanti ai tasti.
Ho sempre scritto racconti penso perchè dopo un pò scrivere mi annoia, tendo ad accorciare ed a diventare sintetica perchè voglio finire prima possibile. Ho sempre pensato sarei stata una grande soggettista, ho belle idee, ma non riesco mai a renderle decentemente su carta.
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02-09-2024, 10:56
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#6212
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Intermedio
Qui dal: Aug 2024
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Max Weinreich:"I professori di Hitler"
Il ruolo(abnorme) dell'università nei crimini di guerra.
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02-09-2024, 11:16
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#6213
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
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Messaggi: 13,738
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Quote:
Originariamente inviata da Mugalari2.0
Max Weinreich:"I professori di Hitler"
Il ruolo(abnorme) dell'università nei crimini di guerra.
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Sembra molto interessante.
Mi sembra si pensi sempre che i regimi totalitarî siano frutto della follia dei pochi che li comandano, al massimo con la complicità di masse cooptate e inerti, ma ci si dimentica quanti intellettuali ne siano stati attivamente incantati.
Tempo fa avevo letto I filosofi di Hitler, sperando fosse un libro che analizzasse i rapporti tra le idee di determinati pensatori e il nazismo, e invece era una serie di mere biografie di filosofi tedeschi durante gli anni del Terzo Reich.
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02-09-2024, 17:44
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#6214
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Intermedio
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Dove vivo
Messaggi: 227
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Sembra molto interessante.
Mi sembra si pensi sempre che i regimi totalitarî siano frutto della follia dei pochi che li comandano, al massimo con la complicità di masse cooptate e inerti, ma ci si dimentica quanti intellettuali ne siano stati attivamente incantati.
Tempo fa avevo letto I filosofi di Hitler, sperando fosse un libro che analizzasse i rapporti tra le idee di determinati pensatori e il nazismo, e invece era una serie di mere biografie di filosofi tedeschi durante gli anni del Terzo Reich.
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Ci sono molte citazioni e note a piè di pagine, il lessico è scorrevole. A mio parere una nota negativa è il non aver scritto un'introduzione concernente la nascita e lo sviluppo delle idee di eugentica e razza, che si sa essere nate ed attechite in ambito anglossassone.
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02-09-2024, 18:00
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#6215
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,738
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Quote:
Originariamente inviata da Mugalari2.0
Ci sono molte citazioni e note a piè di pagine, il lessico è scorrevole. A mio parere una nota negativa è il non aver scritto un'introduzione concernente la nascita e lo sviluppo delle idee di eugentica e razza, che si sa essere nate ed attechite in ambito anglossassone.
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Sull'eugenetica avevo letto tempo fa questo libro:
https://www.codiceedizioni.it/libri/...contemporaneo/
A dispetto del titolo e della presentazione nel sito dell'editore, è soprattutto una storia dell'eugenetica. L'ho trovato molto valido, mi ha svelato cose che non conoscevo, ad esempio quanto fosse diffusa l'idea nei varî ambienti intellettuali, anche diversi tra loro (conversatori, liberali, socialisti), precedentemente alla più nota vicenda nazista.
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02-09-2024, 18:37
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#6216
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Ho riletto "capitani coraggiosi", ovviamente con la lacrima pronta lì ogni due pagine. Harvey sono io (a parte i soldi) solo che non sono diventato un uomo, non ho vissuto il rito di passaggio, eccetera. Per me è una lettura al limite dello splatter in un certo senso.
Comunque adesso attacco "Gente di Dublino" e poi ho appena trovato al mercatino l'opera omnia di Leopardi escluso lo Zibaldone e ovviamente dopo tocca a Lui.
Tornando a C.C., il Nobel era prevedibile, basta quella frase in cui dice che Harvey al ritorno aveva smesso di rivolgersi continuamente alla madre per tutto e, al contrario, parlava più spesso col padre di programmi futuri e affari. La frase esatta non la ricordo ma in meno di due righe (sulla mia edizione) ha condensato una intera biblioteca di psicologia. Non dico che da sola valga il libro ma toh, un concetto-macigno, chiave di tutte le relazioni umane buttato lì en passant. Genio.
PS - ecco gli acquisti degli ultimi due giorni, poco meno di 30 eurozzi in tutto dal mio solito spacciatore.
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Ultima modifica di pokorny; 02-09-2024 a 18:57.
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02-09-2024, 19:28
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#6217
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Regno dei fini
Messaggi: 1,724
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Gente di Dublino l’ho letto di recente! Quando lo hai finito mi dici cosa pensi dell’ultimo racconto “I morti”? Grazie, ovviamente puoi spaziare e dire ciò che vuoi anche sugli altri racconti!
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02-09-2024, 19:55
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#6218
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Regno dei fini
Messaggi: 1,724
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Ho riletto "capitani coraggiosi", ovviamente con la lacrima pronta lì ogni due pagine. Harvey sono io (a parte i soldi) solo che non sono diventato un uomo, non ho vissuto il rito di passaggio, eccetera. Per me è una lettura al limite dello splatter in un certo senso.
Comunque adesso attacco "Gente di Dublino" e poi ho appena trovato al mercatino l'opera omnia di Leopardi escluso lo Zibaldone e ovviamente dopo tocca a Lui.
Tornando a C.C., il Nobel era prevedibile, basta quella frase in cui dice che Harvey al ritorno aveva smesso di rivolgersi continuamente alla madre per tutto e, al contrario, parlava più spesso col padre di programmi futuri e affari. La frase esatta non la ricordo ma in meno di due righe (sulla mia edizione) ha condensato una intera biblioteca di psicologia. Non dico che da sola valga il libro ma toh, un concetto-macigno, chiave di tutte le relazioni umane buttato lì en passant. Genio.
PS - ecco gli acquisti degli ultimi due giorni, poco meno di 30 eurozzi in tutto dal mio solito spacciatore.
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Se non sbaglio era stato @Teal ad aprire il topic “L’India supererà la Cina”, quindi potreste confrontarvi sull’argomento Cina… una volta letto il libro che si vede nella foto!
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02-09-2024, 19:59
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#6219
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Esperto
Qui dal: May 2022
Ubicazione: AIUTO sono rimasto rinchiuso dentro le palle di Mozart
Messaggi: 1,533
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Vorrei avere la cultura e l’intelletto di pokorny
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02-09-2024, 20:01
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#6220
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Regno dei fini
Messaggi: 1,724
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Tutto questo solo perché certi libri e discussioni per me sono proprio off limit, mi manca proprio quell’attitudine e quella spinta da studiosa di saggi geopolitici/socio-etno-antropologici ecc.
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