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16-11-2022, 21:43
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#5481
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
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Originariamente inviata da pokorny
Se sono giapponesi si insinua sempre la lettura zen-guerriera secondo cui se si uccide senza odio non si accumulano azioni negative.
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Però il buddhismo giapponese non è solo zen, anzi: c'è stato anche il buddhismo esoterico, quello devozionale della terra pura, che attualmente è pure maggioritario, ecc.
Diciamo che l'idea buddhismo giapponese = zen è stata convogliata da noi soprattutto dalla divulgazione fatta negli USA da inizio Novecento e a seguire, partendo dai testi e dal lavoro di Suzuki Daisetsu e seguaci.
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16-11-2022, 21:59
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#5482
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Però il buddhismo giapponese non è solo zen, anzi: c'è stato anche il buddhismo esoterico, quello devozionale della terra pura, che attualmente è pure maggioritario, ecc.
Diciamo che l'idea buddhismo giapponese = zen è stata convogliata da noi soprattutto dalla divulgazione fatta negli USA da inizio Novecento e a seguire, partendo dai testi e dal lavoro di Suzuki Daisetsu e seguaci.
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Certo, anzi il mio punto di vista è delle due "indofilo"; onestamente temo che la somma di due estremismi non sia mai un bene. La scuola cinese da cui è derivato, il Chan (non mi chiedere che tono sia la sillaba) che si sente ancora nella fonetica giapponese è in un certo estrema di suo, si contrappone a un percorso gradualista che poi è quello originario. I giapponesi lo hanno ulteriormente rielabolato innestandoci il loro lato guerrafondaio ed è quindi diventata ancora un'altra cosa. Ovviamente parliamo di estremizzazioni perché il canone esiste in giapponese e la maggioranza del buddhismo giapponese è abbastanza vicina a quello indiano; e il Chan/Zen è buddhismo serio a pieno titolo. Ma lo Zen è fantastico per giustificare la svalutazione dello studio e credo sia per questo che l'importazione in Europa ha avuto successo. Peccato per chi si aspetta questo che comporti la stessa quantità di lavoro per capire e realizzare le cose, solo sotto un'altra forma.
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18-11-2022, 18:22
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#5483
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
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La fine del mondo storto, di Mauro Corona.
Bruttissimo, molto più brutto di quello che pensavo. Scritto male e con idee ridicole.
Rischia seriamente di candidarsi a mia peggiore lettura del 2022.
Per fortuna è breve e domani mattina lo finisco, visto che ogni pagina impone uno sforzo non da poco per andare alla successiva.
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18-11-2022, 19:00
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#5484
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
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Hai un cattivo rapporto con Corona in generale o altri suoi libri ti piacciono? Io ho letto qualcosa di suo e sono rimasto perplesso.
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18-11-2022, 19:07
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#5485
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,315
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo
Hai un cattivo rapporto con Corona in generale o altri suoi libri ti piacciono? Io ho letto qualcosa di suo e sono rimasto perplesso.
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È il suo primo libro che leggo, quindi sugli altri non so dire.
Diciamo che non condivido di base le idee dell'autore, e in questo libro le ho trovate espresse appieno.
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19-11-2022, 18:07
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#5487
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,315
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Contro l'impegno. Riflessioni sul Bene in letteratura, di Walter Siti.
In realtà è solo all'inizio che parla dell'argomento del titolo, il resto del libro per ora è una serie di pezzi slegati tra loro in cui parla di letteratura in genere.
Un po' deludente da questo punto di vista.
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21-11-2022, 15:32
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#5488
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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Originariamente inviata da Giovedì
Di ario di un cor po. Sono a quasi metà, non mi sta piacendo molto. Mi sa che lo avevo già letto più di dieci anni fa e avevo rimosso.
Qualcuno che ha letto Pe nn ac ha da consigliare un suo bel libro?
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Il paradiso degli orchi, ovviamente.
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21-11-2022, 16:01
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#5489
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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ho saputo ora che è morto Greg Bear.
proprio ora che sto ascoltando Blood Music, ed è come vedere Alien o La Cosa per la prima volta.
ho scoperto dopo che stò romanzo ha vito il Nebula e il premio Hugo.
sono a metà
cioè tipo, uno vuole fare lo scrittore di fantascienza horror, e si mette a descrivere mutilazioni, appendici insettiformi, vermi senza occhi, gasteropodi giganti...
stò tizio scrive
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Virgil? Virgil, non ti stai prendendo cura di me!
non mi piace questo hotel, andiamocene!
Virgil?
La voce era calma, pacata. Proveniva dal bagno.
Edward attivò l'interruttore, ma la luce non si accese. In quella sezione dell'appartamento la corrente era saltata, a causa del salvavita. L'unica illuminazione proveniva dalla cucina.
Il box di plexiglass all'angolo del bagno era illuminato solo dalla luce indiretta.
helen era nella doccia.Le gambe consumate, ridotte ad un'appendice, il torso un incubo impressionista. Il volto, asimmetrico in geometrie frattali, come mazzi di carte sotto la pelle.
gli occhi si volsero su di lui.
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21-11-2022, 18:33
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#5490
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,315
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La grande domanda: Perché non si può fare a meno di parlare di scienza, di fede e di Dio, di Alister E. McGrath.
Scienziato cristiano che spiega come scienza e fede siano compatibili, anzi, abbiano bisogno l'una dell'altra.
Non mi sta convincendo granché. Tra l'altro sembra dare per scontato che l'unica fede esistente sia quella cristiana.
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21-11-2022, 20:23
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#5491
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Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,089
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
La grande domanda: Perché non si può fare a meno di parlare di scienza, di fede e di Dio, di Alister E. McGrath.
Scienziato cristiano che spiega come scienza e fede siano compatibili, anzi, abbiano bisogno l'una dell'altra.
Non mi sta convincendo granché. Tra l'altro sembra dare per scontato che l'unica fede esistente sia quella cristiana.
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Questo lo ho notato anche in diversi cristiani con cui ho parlato irl nel corso degli anni. A volte davano per scontato che l'unica alternativa al materialismo (in senso classico non Marx) è il cristianesimo. Altre volte che l'unica alternativa al relativismo morale è il cristianesimo. Creano un sacco di false dicotomie così
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21-11-2022, 20:32
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#5492
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Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,089
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In realtà come stavo già accennando in una interazione con sheev mi sembra che questo sia comune a molte ideologie conservatrici e tradizionaliste: l'idea che rifiutare valori tradizionali sia equivalente a rifiutare tutti i valori, e non riconoscere che invece le ideologie progressiste invece sono basate su valori diversi. O anche più banalmente "i giovani di oggi non hanno più valori" invece che "i giovani hanno valori diversi da quelli con cui sono cresciuto e faccio fatica ad accettare"
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21-11-2022, 21:05
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#5493
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,315
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Quote:
Originariamente inviata da anahí
Questo lo ho notato anche in diversi cristiani con cui ho parlato irl nel corso degli anni. A volte davano per scontato che l'unica alternativa al materialismo (in senso classico non Marx) è il cristianesimo. Altre volte che l'unica alternativa al relativismo morale è il cristianesimo. Creano un sacco di false dicotomie così
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Ricordo molti anni fa, quando ancora ero all'università, che era uscito un numero di Micromega che aveva fatto molto parlar di sé, che si diceva fosse interamente dedicato alla religione e al suo rapporto con la società odierna. Molto incuriosito l'avevo comprato solo per scoprire che parlava unicamente della chiesa cattolica. La cosa mi aveva abbastanza deluso e indignato, ricordo che volevo quasi scrivere una lettera di protesta.
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23-11-2022, 18:29
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#5494
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,315
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L'illusione di Dio: Le ragioni per non credere, di Richard Dawkins.
Per ora ho letto la prefazione a questa seconda edizione, e alcuni toni non mi sono piaciuti granché. Vedrò come sono i contenuti.
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23-11-2022, 18:49
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#5495
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,055
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27-11-2022, 19:03
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#5496
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,315
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Dio non è grande. Come la religione avvelena ogni cosa, di Christopher Hitchens.
L'ho appena iniziato, è scritto molto bene ma i toni sono un po' troppo da esaltato.
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27-11-2022, 22:25
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#5497
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Avanzato
Qui dal: May 2017
Messaggi: 330
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30-11-2022, 18:46
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#5498
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
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Un'etica senza Dio, di Eugenio Lecaldano.
Pubblicato una quindicina di anni fa, ai tempi del pontificato di Ratzinger, quando si parlava di "valori non negoziabili" (ovviamente quelli del Vaticano) e di radici cristiane dell'Europa, quando a destra c'erano i cosiddetti "atei devoti" (Marcello Pero, Giuliano Ferrara e altri) che, anche senza crederci, volevano erigere il cristianesimo a feticcio occidentale in funzione anti-islamista.
È passato pochissimo tempo ma sembra già un'epoca fa, la chiesa cattolica è stata travolta dai ben noti scandali e ha dovuto cambiare completamente strategia per riuscire a sopravvivere. Nel frattempo sui "valori non negoziabili" (eutanasia, omosessualità, ecc.) la società è andata in tutt'altra direzione di quella auspicata dal Vaticano. Questo fa capire quanto al Mondo d'oggi le cose cambino velocemente, anche quelle che sembrerebbero poter durare molto a lungo.
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01-12-2022, 21:14
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#5499
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
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Il dramma dell'umanesimo ateo, di Henri de Lubac.
In pratica è un'apologia del cristianesimo contro quello che l'autore chiama "ateismo neopagano". Dopo aver letto negli ultimi giorni un po' di libri dalla parte dell'ateismo o anche solo della laicità, ora sentirò l'altra campana.
Dopo di questo ho in programma di tornare alla narrativa per un po'.
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01-12-2022, 21:32
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#5500
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Babilonia
Messaggi: 1,377
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Vi invidio perché voi riuscite a leggere. Io ho tali problemi di concentrazione che non riesco da mesi, e ormai la pila di libri da leggere è più alta di me!
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