varykino

se lo trovo inizio questo , si preannuncia un epic assoluto

Hor

Sembra interessante...

tersite

gli indifferenti [Alberto Moravia]
mattone noiosissimo a parte una conoscenza del vocabolario
la storia sembra scritta da un principiante , forse era giovanissimo bah

Noriko

Il quartiere. V. Pratolini

CareyVayu

Già letto Graceling e Fire di Kristin Cashore, mi sto per cimentare con il terzo della serie: Bitterblue...per ora carini, leggeri e che scorrono in fretta, nulla di estasiante ma abbastanza da distrarre...

Kenshin Himura

Josef K.

La "nera" di Dino Buzzati, raccolta degli articoli di cronaca nera che scrisse per il Corriere della Sera tra il secondo dopoguerra e gli anni '70. Documento storico di gran valore, la poetica di Buzzati è perfetta per ricostruire tanto il torbido, la disperazione e l'abbandono, quanto la vitalità, l'intimità ed allo stesso tempo il tumulto di una Italia così diversa da quella di oggi, rendendo i fatti di cronaca il semplice punto di partenza sul quale si sviluppa il suo "racconto". Nel pomeriggio comincerò La cognizione del dolore di Gadda, che già a partire dalla tematica mi ispira parecchio (il ritiro dal mondo di un qualunque borghese, ed il suo sprofondare sempre più nelle sue nevrosi ed idiosincrasie).

Myway

Maschera e volto dello spiritualismo contemporaneo
Julius Evola

Antonius Block

Soffocare di Chuck Palahniuk

Josef K.

Gadda scrive in un modo stranissimo, un misto di neologismi, espressioni gergali-maccheroniche, parole storpiate in funzione grottesca, citazioni dotte attinte alla realtà o all'immaginazione, tutto fuso assieme in un torrente di parole dal quale è un piacere lasciarsi trasportare. L'inizio del libro è dei migliori. Questo è un passaggio nel quale descrive il Maragadàl, paese nel quale sono ambientate le vicende, luogo di fantasia che però ricorda molto la Brianza, spesso chiamata letteralemtne in causa a ragione o a sproposito: "Il Maragadal, come è noto, uscì nel 1924 da un'aspra guerra col Parapagal, stato limitrofo con popolazione della medesima origine etnica, immigratavi via via dall'Europa, a far tempo dai primi decenni del secolo decimosettimo. Anche ciò è noto. I pochi Indios superstiti alla Reconquista e pervenuti fino al secolo e ai clamori della radio, vivono a tribù e quasi a branchi nei lontani "Territorios", felicitati da una loro speciale tubercolosi e da una loro speciale sifilide, oltreché dalla lontananza della gendarmeria: tratti, alcuni, a gran fatica, dalla caparbietà d'un qualche missionario piemontese, nell'orto della Fede di Cristo; donde purtuttavia si assentano ancora, poi, di tanto in tanto, per una di quelle loro così deplorevoli bevute di canà, che li lasciano un paio di giorni a terra, lungo un sentiero, come sassi". ^^

Hor

Ho iniziato oggi a leggere Il divano di Istanbul, saggio divulgativo sull'Impero Ottomano del sempre piacevole Alessandro Barbero...

Angus

Ho appena finito questo:



E ho iniziato quest'altro:

Hazel Grace

Credo inizierò a leggere L'amore bugiardo, di Gillian Flynn. Ci sono pareri contrastanti ma penso sia un testo curioso e interessante per le dinamiche che si sviluppano nei rapporti di coppia, un vero e proprio crogiolo di violenze psicologiche e vendette, personaggi subdoli e falsi, intreccio alla Hitchcock, almeno come stile e svolgimento. Lo alterno con il libro di Augias sulla figura storica di Gesù, tanto per cambiare genere

franz90

Ciao, che mi dici di quello di bunker? ti è piaciuto? dei suoi avevo letto '' Animal Factory'' e mi era piaciuto davvero il modo in cui era scritto e anche di quello che trattava......sempre dei suoi mi devo prendere ''educazione di una canaglia''

ciao

Angus

Ciao
non so, non mi ha lasciato molto. Però non è stata una cattiva lettura, e non lo sconsiglierei, soprattutto se ti piace l'autore. Anche prenderò appena possibile Educazione di una canaglia.

Hor

Ho cominciato oggi a leggere Storia della bambina perduta, quarto e ultimo volume della tetralogia di Elena Ferrante.

AshtrayGirl

Ho finito ''La preda'' di Irène Nemirowski

Noriko

Di cosa parla?

reknub

A cosa serve la cultura

Ispira bene

Hor

Della vita di due amiche napoletane, dall'infanzia sino alla maturità e la vecchiaia.
Sullo sfondo della loro amicizia ci sono le vicende e i cambiamenti dell'Italia dai profondi anni Cinquanta sino ai giorni nostri.
L'autrice ha una visione dei rapporti umani molto cinica e disincantata: i suoi personaggi non esitano a fare e farsi del male, a vivere male le poche occasioni di felicità che pure potrebbero afferrare.