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12-02-2018, 04:05
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#1
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Principiante
Qui dal: Sep 2017
Messaggi: 15
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Mi interessa molto sapere come la pensano altri su questo argomento...
E qui tra i fobici ci sono molti umani interessanti u.u
Intanto il buddismo secondo me ( pur non avendo divinità. - o comunque non esplicite-) é a tutti gli effetti una religione.
Non capisco questo differenziare il buddismo dalle altre religioni, etichettandolo come " filosofia". Questo é un modo per alleggerire il carico? " filosofia" suona meglio in effetti ma delle persone che ripetono frasi ( mantra ) in continuazione, convinti di poter migliorare grazie a questa pratica se non hanno FEDE in questo, sono matte.
Non é forse la fede la colonna portante della religione? Perció pur non avendo divinità ( non considerando la religione popolare buddista che venera e divinizza i buddha ) richiede fede.
Una filosofia richiede fede? Immagino che questa differenziazione (filosofia/religione) sia un paragone con i "nostri" filosofi greci che peró pur non essendosi completamente emancipati dal "pensiero religioso" erano usciti dalla "fede cieca in qualcosa" e (pur nei loro limiti) non avevano dogmi.
Il logos non ha nulla a che fare con le religioni/filosofie orientali.
Concedo comunque uno slash per accontentare tutti xD.
Da agnostico tendente all'ateismo...
Il buddismo lo vedo come: " grigio nichilismo verniciato di ottimismo arcobaleno. Verniciato male peró".
Spiego perché:
Il buddismo disprezza la vita come un nichilista, la trova vuota e priva di senso.. tutto questo condito da fede e fantasie.
Senza la fede il buddismo é puro nichilismo e male di vivere..
Verniciato male perché questo ottimismo e questo "senso" che dà alle cose affogano nella realtà.
Il buddismo ha il coraggio di vedere la realtà cosí comé poi la vigliaccheria di chiudere gli occhi e sognare.
E analizza la realtà con cosí tanta lucidità e realismo da rendere zoppa la sua stessa "metafisica"..
Buh volevo sapere i vostri pareri su ció.
~evviva la vita~
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12-02-2018, 05:22
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 962
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Quote:
Originariamente inviata da Thes khan
Intanto il buddismo secondo me ( pur non avendo divinità. - o comunque non esplicite-) é a tutti gli effetti una religione.
Non capisco questo differenziare il buddismo dalle altre religioni, etichettandolo come " filosofia".
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Il termine "religione" deriva dalla parola latina religio, che significa legame. Si riferisce a un vincolo col divino che avvolge interamente l'essere. Religiosità significa legame col divino, o realtà suprema, e impegno di tutto il proprio essere in quel legame, fino al raggiungimento della realizzazione suprema.
Dal momento che il buddsimo non contempla l'esistenza di alcuna entità divina, comprenderai come non sia etimologicamente corretto chiamarlo religione.
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Ultima modifica di cancellato19102; 12-02-2018 a 05:24.
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12-02-2018, 10:36
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Flood
Il termine "religione" deriva dalla parola latina religio, che significa legame. Si riferisce a un vincolo col divino che avvolge interamente l'essere. Religiosità significa legame col divino, o realtà suprema, e impegno di tutto il proprio essere in quel legame, fino al raggiungimento della realizzazione suprema.
Dal momento che il buddsimo non contempla l'esistenza di alcuna entità divina, comprenderai come non sia etimologicamente corretto chiamarlo religione.
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Non mi convince molto questa definizione, anche perché il divino che avvolge l'essere cos'è e come lo di fa a riconoscere interculturalmente?
Mi sembra più convincente l'idea di partenza, non è tanto una teoria in sé ad essere una religione ma è la fede o fiducia infondata in questa teoria che fa di questa teoria una religione per la persona in questione. E' l'atteggiamento del singolo verso un certo tipo di metafisica che produce l'atteggiamento religioso.
In tal senso può essere una religione anche che so, la teoria della relatività o cose del genere.
Un altro punto secondo me discriminante è la presenza di una liturgia, di riti, e cose simili.
Oltre alla fede in una teoria specifica (si delinea una certa metafisica più o meno rozza) che non può esser messa in discussione, ci aggiungerei questo.
Anche la psicoanalisi per molti psicoanalisti rappresenta una forma di religione con i suoi dogmi e la sua liturgia. Associerei una seduta a riti come la confessione.
Scientology è una religione comunque secondo me per i suoi adepti, anche se non ci sono divinità o non si parla mai di divino.
Ovviamente se si condivide questa idea sotto l'etichetta di religione ci vanno a finire molte cose.
Non sono tanto le teorie in sé a fare di una religione una religione, ma l'esistenza di fedeli che hanno questi atteggiamenti verso queste teorie e possiedono una liturgia.
Comunque si può usare una religione e i fedeli senza essere dei veri fedeli. Secondo me a messa molte persone ci vanno per consuetudine e per vedere qualcuno, non perché abbiano tutta questa fede e perché credono in quel che stanno facendo.
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Ultima modifica di XL; 12-02-2018 a 10:45.
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12-02-2018, 10:45
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#4
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Principiante
Qui dal: Sep 2017
Ubicazione: Umbria
Messaggi: 88
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Anche secondo me è una religione a tutti gli effetti, è vero pure che i livelli di approfondimento della fede sono diversi: la maggior parte dei fedeli non ha, credo (da profano assoluto), la consapevolezza di un monaco o di un asceta riguardo alla fede nella rivelazione del nirvana. Forse il termine filosofia lo usiamo più per indicare la consapevolezza dei Buddha che l'illuminazione è possibile da subito, nel presente, perché io adesso lo dico, ma non è che sia mai riuscito a cogliere questo concetto in profondità, a differenza di chi è definito illuminato appunto, che ha superato la fede nel senso che vive il divino nell'istante, ne è consapevole non perché ci crede ma perché è diventato in grado di sperimentarlo. Lo stesso credo valga per quello che dici sul nichilismo, secondo me il modo di vivere la fede falsato e a cesure nette (da cui secondo me ha origine il conflitto fra divino e terreno) è dovuto a un basso o bassissimo livello di autoconsapevolezza, come può essere il mio, appunto.
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12-02-2018, 11:06
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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il vero buddismo è una religione, prevede riti culti ha divinità in gran numero, terre paragonabili al paradiso ecc, nasce dall'induismo e dai Veda(come il cristianesimo nasce dall'ebraismo e prima ancora dall'egitto), poi ci sono filoni p iù di tipo monastico altri più di tipo sciamanico/magico.
Se poi guardiamo il buddismo new age occidentalizzato (soka gokkai e similari) allora è semplicemnte un insieme di regolette mantra e visualizzazioni varie che non hanno molto di religioso, ma appunto si tratta di solo di un pastrocchio new age ad uso e consumo di occidentali che vogliono fare qualcosa di esotico...
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Ultima modifica di Myway; 12-02-2018 a 11:09.
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12-02-2018, 11:06
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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Quote:
Originariamente inviata da Thes khan
" filosofia" suona meglio in effetti ma delle persone che ripetono frasi ( mantra ) in continuazione, convinti di poter migliorare grazie a questa pratica se non hanno FEDE in questo, sono matte.
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Se affinche' si parli di religioni basta ci si creda e si abbia fede che funzioni allora anche l'omeopatia o le tecniche di respirazione o gli addominali per mandar giu' la pancia son religioni
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Ultima modifica di cancellato2824; 12-02-2018 a 11:36.
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12-02-2018, 11:20
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
il vero buddismo è una religione, prevede riti culti ha divinità in gran numero,..
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credo che questo volerla far passare solo come una filosofia sia per non spaventare e raccogliere simpatie in un bacino d'utenza piu' vasto...un po' come la Massoneria che richiede di credere in un dio ma rassicurando che quale e' una questione strettamente personale (insomma che sia Cristo, Allah, Shiva, Satana...dettagli senza importanza )
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Ultima modifica di cancellato2824; 12-02-2018 a 12:56.
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12-02-2018, 11:23
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
credo che questo volerla far passare solo come una filosofia sia per non spaventare e raccogliere simpatie in un bacino d'utenza piu' vasto...un po' come la Massoneria che richiede di credere in un dio ma rassicurando che quale e' una questione strettamente personale (insomma che sia Cristo, Allah, Shiva, Satana...dettagli senza importanza )
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Sì alla fine raccolgono adepti senza mettergliela giù pesante, prendono solo qualche pezzo leggero per attrarre e stop.
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12-02-2018, 17:42
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#9
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Principiante
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 66
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Condivido il tuo pensiero sul buddismo come nichilismo mascherato, ma se intendi il buddismo come lo intendiamo noi, mentre in nepal e una vera e propria religione. Anche se per me nessuna delle due visioni ha senso, la prima ti fa sforzare di stare in pace e di vedere il mondo con un filtro arcobaleno, come hai detto tu, e facendo questo non rispecchia la sincerità, e per me resta comunque un oppio dei popoli, e la seconda perché è una religione, e essendo ateo, per me non ha senso, come tutte le religioni. L'unica vera "religione" per me è la matematica, e la scienza in generale. Mi stupisco della presenza nel forum di persone che riescono a parlare così scioltamente di questi temi, non è che qui siamo tutti umanisti, in tal caso, PAUURRAAAA
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12-02-2018, 21:35
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#10
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Principiante
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 35
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Il buddhismo non disprezza la vita, semplicemente la vita per come viene intesa dal buddhismo va ben oltre alla nostra semplice esistenza corporea dalla nascita alla morte. Non la vede priva di senso ma anzi come un strumento per migliorare sè stessi e liberarsi dalla sofferenza. Quindi direi che disprezza di più la vita chi ritiene che la nostra esistenza sia limitata dal fatto di abitare un corpo per un numero finito di anni e poi sparire nel nulla.
Non viene definita una religione perchè non si occupa di divinità, Buddha non viene adorato come divinità ma viene assunto come esempio di essere umano illuminato che ha raggiunto la liberazione dal dolore e a livello concettuale come massima espressione delle nostre stesse potenzialità.
Non capisco a cosa ti riferisci con ”fantasie” dal momento che lo scopo della meditazione è proprio quello di liberarsi dalla visione erronea della realtà eliminando le illusioni della mente egoica (che è appunto quella che si inventa le fantasie).
Infine nel buddhismo non esistono “dogmi”, ovvero delle idee a cui i fedeli dovrebbero credere ciecamente senza che questi abbiano un fondamento o una spiegazione logica, se è questo che intendi per fede.
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12-02-2018, 22:02
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 908
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[QUOTE=Myway;2069162]il vero buddismo è una religione, prevede riti culti ha divinità in gran numero, terre paragonabili al paradiso ecc, nasce dall'induismo e dai Veda(come il cristianesimo nasce dall'ebraismo e prima ancora dall'egitto), poi ci sono filoni p iù di tipo monastico altri più di tipo sciamanico/magico.
Se poi guardiamo il buddismo new age occidentalizzato (soka gokkai e similari) allora è semplicemnte un insieme di regolette mantra e visualizzazioni varie che non hanno molto di religioso, ma appunto si tratta di solo di un pastrocchio new age ad uso e consumo di occidentali che vogliono fare qualcosa di esotico...
Prima ancora dall'Egitto ,me la spieghi?
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12-02-2018, 23:04
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#12
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Principiante
Qui dal: Sep 2017
Messaggi: 15
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Quote:
Originariamente inviata da Flood
Il termine "religione" deriva dalla parola latina religio, che significa legame. Si riferisce a un vincolo col divino che avvolge interamente l'essere. Religiosità significa legame col divino, o realtà suprema, e impegno di tutto il proprio essere in quel legame, fino al raggiungimento della realizzazione suprema.
Dal momento che il buddsimo non contempla l'esistenza di alcuna entità divina, comprenderai come non sia etimologicamente corretto chiamarlo religione.
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Molto interessante il significato etimologico ma se dovessimo usare tutte le parole solo con il loro significato primario cambierebbe tutto :/
Intendo dire che alle parole col tempo si legano anche altri significati..
Ma é anche vero che ci sono significati impliciti..
Comunque se non possiamo usare il termine religione perché non é etimologicamente corretto allora neanche " filosofia" é corretto.
La fede non ha "amore per il sapere"
( come dice l etimologia della parola).
Anche se una parte del buddismo é "atea" resta comunque la metafisica e la fede in pratiche molto simili a quelle delle religioni.
Ma se serve dio per essere definita religione come la definiamo quando c'é solo fede?
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12-02-2018, 23:08
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#13
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Principiante
Qui dal: Sep 2017
Messaggi: 15
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Non mi convince molto questa definizione, anche perché il divino che avvolge l'essere cos'è e come lo di fa a riconoscere interculturalmente?
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in effetti il "karma" pur non essendo una divinità é una " legge spirituale che equilibra".
Ed é già qualcosa che si avvicina ad una divinità? Lo scopo é comunque lo stesso...
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12-02-2018, 23:16
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#14
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Principiante
Qui dal: Sep 2017
Messaggi: 15
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non è tanto una teoria in sé ad essere una religione ma è la fede o fiducia infondata in questa teoria che fa di questa teoria una religione per la persona in questione. E' l'atteggiamento del singolo verso un certo tipo di metafisica che produce l'atteggiamento religioso.
In tal senso può essere una religione anche che so, la teoria della relatività o cose del genere.
Un altro punto secondo me discriminante è la presenza di una liturgia, di riti, e cose simili.
Oltre alla fede in una teoria specifica (si delinea una certa metafisica più o meno rozza) che non può esser messa in discussione, ci aggiungerei questo.
Anche la psicoanalisi per molti psicoanalisti rappresenta una forma di religione con i suoi dogmi e la sua liturgia. Associerei una seduta a riti come la confessione.
Scientology è una religione comunque secondo me per i suoi adepti, anche se non ci sono divinità o non si parla mai di divino.
Ovviamente se si condivide questa idea sotto l'etichetta di religione ci vanno a finire molte cose.
Non sono tanto le teorie in sé a fare di una religione una religione, ma l'esistenza di fedeli che hanno questi atteggiamenti verso queste teorie e possiedono una liturgia.
Comunque si può usare una religione e i fedeli senza essere dei veri fedeli. Secondo me a messa molte persone ci vanno per consuetudine e per vedere qualcuno, non perché abbiano tutta questa fede e perché credono in quel che stanno facendo.
[/QUOTE]
In effetti come dici tu considerare religione ogni " fede in qualcosa" allarga troppo i confini della parola.
É l'insieme di queste cose che hai detto che in effetti crea una religione! ( fede, divinità,rituali e dogmi.)
quindi una religione senza divinità puó essere definita "fede"? O religione atea?
Per differenziare xD
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12-02-2018, 23:24
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#15
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Principiante
Qui dal: Sep 2017
Messaggi: 15
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
Se affinche' si parli di religioni basta ci si creda e si abbia fede che funzioni allora anche l'omeopatia o le tecniche di respirazione o gli addominali per mandar giu' la pancia son religioni
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in effetti come dice XL sopra la fede soltanto non puó essere definita " religione" anche se ne é una parte importante.
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12-02-2018, 23:35
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#16
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Principiante
Qui dal: Sep 2017
Messaggi: 15
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Viene fatta la distinzione fra l'impermanente (tesori in terra) e il permanente (tesori in cielo).
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É proprio questo ad essere "squilibrato".
Analizzare la vita con spietato realismo e poi costruire "castelli in aria".
É squilibrato nel senso che nel primo caso si analizza il mondo empirico, nell'altro si parla di cose a cui per crederci bisogna avere fede perché non sono verificabili...
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13-02-2018, 00:16
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#17
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Principiante
Qui dal: Sep 2017
Messaggi: 15
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Quote:
Originariamente inviata da nibiru86
Il buddhismo non disprezza la vita, semplicemente la vita per come viene intesa dal buddhismo va ben oltre alla nostra semplice esistenza corporea dalla nascita alla morte. Non la vede priva di senso ma anzi come un strumento per migliorare sè stessi e liberarsi dalla sofferenza. Quindi direi che disprezza di più la vita chi ritiene che la nostra esistenza sia limitata dal fatto di abitare un corpo per un numero finito di anni e poi sparire nel nulla.
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Non la disprezza (forse) ma mette come "premio" la fine delle continue reincarnazioni.
E considera il nirvana ( apatia felice )
come l'unico modo per poter stare bene.
[/QUOTE]Non viene definita una religione perchè non si occupa di divinità, Buddha non viene adorato come divinità ma viene assunto come esempio di essere umano illuminato che ha raggiunto la liberazione dal dolore e a livello concettuale come massima espressione delle nostre stesse potenzialità.[/QUOTE]
Non sarà una "religione" come le altre ma ha molto in comune con le religioni.
Definirla religione atea o "fede" magari in effetti é meglio..
[/QUOTE]Non capisco a cosa ti riferisci con ”fantasie” dal momento che lo scopo della meditazione è proprio quello di liberarsi dalla visione erronea della realtà eliminando le illusioni della mente egoica (che è appunto quella che si inventa le fantasie).[/QUOTE]
La meditazione non é l'unico "elemento" del buddismo xD
Fantasie= reincarnazione, credere che ripetere parole in continuazione faccia bene in senso " spirituale", e anche in parte l'illuminazione lo é.. É un punto di conoscenza massima del "tutto" ottenuto tramite diverse "pratiche spirituali" ( e non mi pare sia una cosa tanto oggettiva...) la stessa meditazione considerata come qualcosa che porta ad un " avanzamento spirituale" é strano..
Ha dei benefici provati da test scientifici ma considerarla piú di questo é fede... (convinzione basata sul niente o su " istinti" robe del genere insomma.)
[/QUOTE]infine nel buddhismo non esistono “dogmi”, ovvero delle idee a cui i fedeli dovrebbero credere ciecamente senza che questi abbiano un fondamento o una spiegazione logica, se è questo che intendi per fede.[/QUOTE]
"Spiegazione ""logica"".
Spiegami con la logica come si possa affermare che esista un qualcosa di non verificabile (é chiaro che possono esistere cose non verificabili, ma se dovessimo accettare ogni cosa per vera pur non essendo né logica né empirica allora si crea una giungla di idee maligne..) come quelle robe che ho scritto su. (mi sento troppo ripetitivo a riscriverle xD)
comunque purtroppo logico non sempre é sinonimo di "vero".
Ci fu un filosofo greco (parmenide) che basó tutta la sua filosofia sulla logica creando un mondo a parte (Fu forse il padre della metafisica.)
oltre alla logica serve l'empirismo o si rischia di costruire altri imperi celesti :/
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13-02-2018, 01:13
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#18
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Principiante
Qui dal: Sep 2017
Messaggi: 15
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
È un mezzo per la conoscenza, non la conoscenza stessa.
Che i paradigmi teorici non siano progressivamente verificabili sta al singolo verificarlo, sicuramente non è quello che in genere (forse mai) viene affermato.
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scusami se fraintendo ma non stai rispondendo ad un qualcosa ( messaggio quotato.) :/
Intendi dire che la scienza si basa su verità già fondate che finiscono per cristallizzarsi ed essere simili se non veri e propri dogmi?
Se é questo che vuoi dire sono d'accordo. Non si puó avere la prova ( personale ) di tutto e bisogna "affidarsi" ad altri.. É quasi impossibile non farlo anche se solo in parte purtroppo.
Non si puó conoscere tutto...
Ma é chiaro che sono cose diverse.
Se si hanno dubbi la scienza risponde,la religione impone...
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13-02-2018, 01:42
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#19
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Principiante
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 35
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A cosa ti riferisci esattamente con dimostrazione di qualcosa di non verificabile? alla vita dopo la morte? all’esistenza di un corpo sottile? Direi che con certezza non puoi provare nemmeno che non esistano, neanche con la logica. E dal punto di vista scientifico basta fare riferimento alla fisica quantistica per avere numerose conferme.
La fine del ciclo delle reincarnazioni non significa sparire dall’esistenza ma prendere controllo dell’esistenza stessa. Questo significa valorizzare la vita autentica e vedere l’illusorietà della vita terrena, quindi non lo vedrei come uno svalutare ma un aprire gli occhi. Perchè la mancanza di sofferenza dovrebbe essere apatia? Vivere rincorrendo il piacere e scappando dalla sofferenza è una alternativa migliore?
La meditazione non significa ripetere parole o svuotare il cervello, è una pratica millenaria che viene utilizzata per vari scopi ed è decisamente più complessa. Non è strano che venga utilizzata per l’avanzamento spirituale dal momento che è lo strumento più efficace per riportare la mente a uno stato di presenza e quindi per poter intervenire su di essa.
Come dici tu esistono già studi scientifici che ne dimostrano l’efficacia, oltre a una tradizione molto più antica della scienza moderna. Sinceramente come pratica in sè non la considero qualcosa di spirituale, ma può essere utilizzata per scopi spirituali.
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13-02-2018, 02:20
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da nibiru86
Non viene definita una religione perchè non si occupa di divinità, Buddha non viene adorato come divinità ma viene assunto come esempio di essere umano illuminato che ha raggiunto la liberazione dal dolore e a livello concettuale come massima espressione delle nostre stesse potenzialità.
Non capisco a cosa ti riferisci con ”fantasie” dal momento che lo scopo della meditazione è proprio quello di liberarsi dalla visione erronea della realtà eliminando le illusioni della mente egoica (che è appunto quella che si inventa le fantasie).
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Ma la meditazione come fa a scovare le fantasie e le visioni erronee della realtà? Brancolano nel buio fior di studiosi in certi ambiti perché non sanno come stanno le cose e vanno a tentoni sperando di aver imboccato la via giusta, come si fa a sapere se ci stiamo affidando a fantasie o a conoscenze ben fondate? Già questo in generale mi sa che è un problema che non si può risolvere e c'è già a monte l'illusione di fondo di possedere qualche sistema per risolverlo: la meditazione.
Comunque secondo me non è detto sia così vero che l'assenza di sofferenza sia legata alla conoscenza del reale, può essere anche che le due cose cozzano tra loro: se conosci soffri, se ti nutri di fantasie non soffri, non è detto che le cose stanno come dicono i buddisti, già qua a monte si è insinuata un'idea di fondo tutta da dimostrare (anche gli psicoanalisti più ortodossi in realtà sostengono cose simili, non tutti comunque).
In base a quel che ho visto in giro molte persone senza la stampella relativa al coltivare qualche illusione sarebbero già morte di crepacuore da un bel po'.
Lo scopo dei buddisti è quello di ridurre la sofferenza o di far conoscere correttamente tutto eliminando ogni illusione?
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Ultima modifica di XL; 13-02-2018 a 02:41.
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