HurryUp

Vi sarete accorti che abbiamo un'immagine mentale di noi stessi con cui ci identifichiamo. Per esempio quando chattiamo il nostro corpo non si esprime, ma mentalmente ci immedesimiamo nel modo in cui scriviamo, sentiamo le parole che scriviamo come se le stessimo pronunciando realmente, e, per chi ha la fobia sociale, immaginiamo di pronunciarle con un tono estroverso (non con il tono bloccato da sociofobico).
Partiamo quindi dal dato di fatto che tutti noi abbiamo questo nostro "avatar" che è il modello comportamentale con cui noi ci rispecchiamo e che, se pur non realmente, almeno virtualmente, nella nostra testa, seguiamo.
Io stesso mentre sto scrivendo mi sto immaginando di recitare questo discorso con un tono estroverso, non come lo pronuncerei nella realtà (in modo freddo, piatto, monotono, etc...).
Per semplicità e sintesi chiamiamo "avatar comportamentale" questo modello comportamentale che ognuno di noi ha e in cui si immedesima idealmente.
Chiarito questo dato basilare, la mia domanda è questa:
secondo voi l'estroverso, che riesce a esprimersi in modo spontaneo, coincide con il proprio avatar comportamentale? Cioè, secondo voi il modo in cui l'estroverso si immagina quando legge un suo post è lo stesso con cui lo leggerebbe dal vivo?
Io spero di sì, perché questo faciliterebbe il percorso di superamento della fobia sociale, perché almeno avremmo un obiettivo e un modello comportamentale di riferimento, sapremmo in cosa ci dobbiamo trasformare per stare meglio: non dovremmo fare altro che diventare come quell'avatar comportamentale che abbiamo costruito per auto-rappresentare la nostra identità.
Se invece quell'avatar fosse solo una rappresentazione che non ha nessuna relazione con la nostra vera espressività (ad esempio se fosse un'immagine costruita per compensare un vuoto o un ideale perfezionistico di noi stessi) sarebbe qualcosa che ci porta lontano dalla soluzione, e seguire quell'avatar sarebbe una tentazione in cui non cadere.

HurryUp

Nessuno mi sa dare una risposta?

SonoRovinato

io ho paura di rispondere...perchè magari non ho capito bene bene la domanda

ma io nn faccio testo...essendo un po ritardato

HurryUp

Non importa, l'importante è che qualcuno mi risponda. Comunque per evitare che una lettura frettolosa faccia sfuggire la domanda, la metto in evidenza qui
precisamente, alla decima riga del post

HurryUp

Questo topic ha ricevuto 167 visite. Spero non basti così poco per uscire dal vostro limite intellettuale

iwannabemade

Credo di sì.
Io, pur essendo introverso, se dovessi riferirti faccia a faccia queste righe che sto scrivendo non penso che le direi in modo diverso da come le sto dicendo in mente.

Più che altro la mia voce potrebbe essere meno carismatica di quella del mio avatar comportamentale come l'hai chiamato.
"La voce" che ho quando penso mi piace, ma la mia vera voce fa schifo.

edithpiaf

Io penso che noi creiamo avatar virtuali perché non siamo soddisfatti della nostra immagine reale e internet è un (non)luogo che ci permette appunto di essere come vorremo essere, diversi, insomma.
Tu nella realtà hai il problema di non saper esprimere in modo adeguato i tuoi pensieri e l'avatar virtuale te lo compensa perché in internet non si sente il tuo tono di voce ecc.
L'estroverso magari non ha questo tuo stesso problema ma di problemi ne avrà altri e il suo avar virtuale compenserà altre sue mancanze... In generale penso sia difficile che il modo che abbiamo di esprimerci e di essere in internet rispecchi al 100% quello che siamo nella realtà, che ne siamo consapevoli o meno.
Ho conosciuto molte persone da internet, anche estroverse, ed erano totalmente diverse da come me le ero immaginate dietro un monitor... Loro col loro "avatar comportamentale" compensavano altre cose, ad esempio l'affabilità, nel caso di una tipa che conobbi tempo fa.

An.dream

Mi piace molto questa "idea" in senso un po' platonico dell'avatar comportamentale! Probabilmente però c'è da considerare anche un altro fattore. Nel momento in cui scriviamo su internet facciamo delle pause, necessarie e obbligatorie anche per il fatto che i nostri pensieri fluiscono più velocemente, mentre le parole che battiamo sulla tastiera nascono un po' più lentamente. Dunque nel momento in cui ci troviamo a dire le stesse cose durante un discorso reale (e non virtuale) sorge il problema della spontaneità; lì non puoi pensarci più di tanto, non hai un Delete che ti permette di riparare gli errori o di "perfezionare" una frase, quindi si finirebbe a dire tutt'altro in modo molto diverso. Tuttavia è difficile da capire se seguendo il proprio avatar comportamentale si riescano a superare certi aspetti della fobia sociale. E' indubbio che leggere molto (non necessariamente interpretando i propri scritti) aiuta molto ad esprimersi, sia perché puoi disporre di un linguaggio più ampio, sia perché avendo più cultura incrementi gli argomenti di cui disporre durante una conversazione. Ma sappiamo bene che questo non basta, visto che qui sul forum ci sono tantissime persone con una grande cultura, ma che riscontrano comunque dei problemi a livello sociale. Quindi la mia opinione è che seguire il proprio avatar comportamentale potrebbe aumentare la capacità di esprimersi con la gente, ma per superare quel blocco che ti paralizza durante una conversazione e che ti fa sentire uno stupido ci vuole ben altro. Ci sono infatti molti esercizi simili usati nel campo della recitazione che se seguiti in modo rigoroso portano sicuramente a dei risultati soddisfacenti, ma si perderebbe tanta spontaneità.

borderline1985

Io ho notato che le persone molto estroverse dal vivo tendono ad essere piuttosto brevi e poco comunicative in chat e nei messaggi telefonici. Comunque con le persone con la quale ho un buon rapporto io mi comporto nello stesso modo sia in chat che dal vivo, tendo però a dare più confidenza in chat alle persone con la quale non ho un rapporto "reale".

Stefania90

Io quando scrivo tendo a ripetere a voce alta cio che scrivo, non so perke ma eà una mia abitudine (strana lo ammetto) XD cmnq io solitamente ho un tono di voce abbastanza squillante e impostato anche quando parlo con le persone,perke altrimenti credo che la gente non mi ascolti soprattutto quando cerco di spiegare un concetto o quando voglio esprimere un mio punto di vista.

HurryUp

Potresti mandarmi dei link in cui si illustrano questi esercizi? Mi basta che mi dai un po' di parole chiave e poi approfondisco io.

An.dream

Non sono molto vicino al campo della recitazione, quindi non saprei in cosa consistono effettivamente questi esercizi. Molti esercizi si basano sull'espressività facciale e corporea o anche sulla respirazione diaframmatica, sono tutti esercizi che hanno lo scopo di potenziare la voce e la "spontaneità" dei movimenti. Qualcuno che ha fatto qualche anno di recitazione saprà dirti sicuramente di più sul funzionamento di queste tecniche.