Melancholia

Si leggono spesso discussioni dove si sottolineano i propri "fallimenti" facendo un paragone con i successi dei "normaloni" (gente che lavora subito dopo gli studi, magari andando all'estero).
Questo mio topic sembra voglia dare un'altra mazzata alla poca fiducia che già ci rimane, ma vi vorrei chiedere se ci sono persone (ovviamente conoscenti e magari coetanei) che apprezzate per l'impegno che hanno dimostrato, per la loro grinta nell'aver affrontato situazioni anche difficili, ma che li hanno portati poi ad avere delle gratificazioni.

Io spesso vengo a sapere di gente frequentata in passato (magari nelle medie o nel liceo) che lavorano già all'estero e magari hanno dovuto imparare una lingua in pochi mesi, per introdursi velocemente in un determinato campo lavorativo.
Io in questi anni, a parte una laurea in scienze infermieristiche, non ho fatto altre esperienze e devo dire che un po' mi pesa.
Non è da tutti avere la possibilità di andare all'estero, è vero, ma questi anni mi sono scivolati...

Concludendo, mi fate esempi di persone che apprezzate?
Non parlo di fortune o raccomandazioni, ma di conoscenti che hanno mostrato impegno.

Sognatore_S

non so se sia una testimonianza valida, ma ho trovato vecchi compagni delle elementari (dai loro profili FB) che sembrano tutti sistemati e bene, chi dentista, chi medico, chi in banca, diversi con la propria attività, chi alla posta, e tutti con belle foto dove sembrano essere felici (ok tutti avranno le loro sofferenze non dico di no) e sopratutto in dolce compagnia e con figli .... bè che dire, qui l'autostima e il morale va a farsi benedire

Lino_57

Forse non è una testimonianza valida, come dubitavi anche tu: è ovvio che da una classe delle elementari possono saltar fuori medici e avvocati...
Credo che Frigolina chiedesse se conosciamo qualcuno che, da una situazione difficile, è riuscito ad arrivare a qualche risultato impensabile...
Ovviamente, se un bambino è figlio di avvocati, è facile a sua volta che faccia poi quella professione. Vedere invece un ragazzo che, da una famiglia problematica, in ristrettezza economica, riesce a laurearsi in giurisprudenza e vincere un concorso in magistratura per le sue capacità, è un'altra cosa!
Io comunque non ho avuto la fortuna di conoscere ancora nessuno che si sia "fatto da solo".
E non andrei a scomodare Facebook per fare queste verifiche: lì sono tutte persone giovani, belle e di successo

Melancholia

Mmm non necessariamente, anche se è normale che chi ha il papà avvocato sia in qualche modo facilitato.

Io cercavo più che altro di fare un confronto tra noi e gli altri coetanei.

distillato

forse nn centro in pieno l argomento però mi è venuto da pensare ad un mio amico del liceo timidissimo che arrossiva anche quando veniva interrogato che invece ora fa il dj alle feste chiama gli invitati a partecipare ai giochi li organizza Etc Etc con molta disinvoltura

per questo suo cambiamento lo apprezzo molto... riuscire ad uscire senza problemi con le persone che le hanno sempre preso in giro, riuscire a superare tutte le brutte figure che gli hanno fatto fare senza portare rancore è da ammirare
io ancora ho gli incubi per quello che è successo a scuola

Allocco

Recentemente ho incontrato un mio ex compagno delle superiori, per caso, e mi ha parlato un po' di come se la passa.

Questo tizio, che io ho sempre trattato come una pezzuola da piedi (per varie ragioni) ha perso il padre a 17 anni, con un fratellino più piccolo ultratimido (il tipico ragazzino che piange tutto il giorno... sapete com'è..) e una madre malata di mente (non del genere tranquilla e tremante, del genere che urla tutta la notte e spacca i piatti).
Ha sempre SEMPRE fatto il volontario per la croce verde. Dopo la morte del padre ha fatto vari lavori mentre si diplomava (con voti non buoni, ma chissene..)
Praticava e tutt'ora pratica kung fu (che insegna anche a quanto pare anche se non ho capito come nè dove nè quando, visto che fa mille cose) a livello agonistico, vincendo tornei regionali e nazionali.
E' sempre stato un donnaiolo, pur non essendo bello nè particolarmente intelligente (nè fisicato.. è snello ma per nulla vistoso).
Ora ha un lavoro fisso, una mercedes, sta in affitto con la moglie e la figlia di 2 anni, e continua a vivere dividendosi tra sport, passioni, e affetti.

Insomma, avrei potuto imparare qualcosa da lui, effettivamente.
Quando mi ha chiesto "e tu, che combini?" mi sarei sotterrato.. però sono contento per lui.
Davvero si è fatto il mazzo e si merita tutto quello che ha.

alice89

mi viene in mente una mia ex-amica che è riuscita a laurearsi in tepi record. e pensare che fino a un anno fa eravamo allo stesso livello, anzi lei aveva dei problemi a passare un certo esame. la ammiro perchè non si è mai arresa e ha continuato a tentare. io non ho mai avuto tanta determinazione.

Kid Omega

Dei miei ex-amici,l unico di cui nutro stima é un ragazzo mio coetaneo.S é fatto il culo per anni allenandosi nello sport e ha raggiunto ottimi risultati(é diventato campione europeo nella sua specialitá ed ha gareggiato pure a Londra alle olimpiadi quest anno...non chiedetemi peró quale sport grazie )senza contare che per gareggiare ha girato giá mezzo mondo,a soli 27 anni.Poi é apprezzato da tutti,ha tante persone che gli stanno vicino e una buona fidanzata...insomma,potessi sostituirmi a lui lo farei volentieri

LatrinLover

Io ammiro solo chi è davvero meritevole e non è mai stato aiutato per raggiungere i propri obiettivi, non posso odiare chi è veramente meritevole perchè andrebbe contro la mia morale, per il resto invece chi si fà grande dei suoi successi perchè raccomandato e con la strada spianata è solo un vigliacco, per queste persone c'è solo rancore e non appena gli succede una disgrazia sono molto contento

barclay

Dipende dal tipo di successo

cenerella

Almeno tu hai una laurea, io ho un misero diploma magistrale, e faccio la commessa a 400 euro al mese. Questa però è un'altra storia...
Gente che apprezzo ce n'è tanta, ed il pensiero mi deprime perché vorrei tornare a studiare ma al momento non ho possibilità di farlo per vari motivi.
P.S.: Scusa per lo sfogo!

goodenough

Mi vengono in mente solo esempi di gente che conosco che ha raggiunto traguardi con apparente estrema facilità perchè naturalmente dotata. In quel caso sono abbastanza invidioso.
Ma anche in altri casi sono abbastanza competitivo, se gli altri raggiungono qualcosa che io non ho (non cose materiali) mi sento indietro e metto in discussione le mie capacità; mi sento a disagio. è un brutto difetto il mio

pirata

non so se c'entra col topic, ma io provo molta invidia per i successi altrui. intanto dipende dalle persone... se è gente a cui voglio bene allora beh sono felice per loro. se sono conoscenze più marginali, ci resto male perché vorrei essere sempre al di sopra. primeggiare sempre e comunque. ora capisco cosa intende il mio psicologo quando mi dice che, per quanto mi sembri assurdo, ho dei tratti narcisistici. è una cosa veramente brutta, lo ammetto, ma del resto chiunque ha dei difetti.

Irina

una delle mie migliori amiche del liceo,ai tempi era timidissima come me,pero' fra noi due avevamo un sacco di cose da dirci e uscivamo spesso,ridavamo spesso e ci divertivamo!!aveva pochissimi amici,forse io ero l'unica o una delle poche,di sicuro ero l'unica con cui si confidava..
bene io sono andata all'estero e ogni tanto la sento anche se pochissimo..quando son otrnata in italia l'ultima volta era totalmente diversa..sempre un po' timidina ma con mille impegni e soprattutto ha un sacco di amici..esce sempre,si diverte,ha almeno 10amici fidati...e soprattutto le piace la vita universitaria,ci va con piacere....

mi fa piacere che la sua vita sia migliorata cosi' tanto,ma allo stesso tempo provo invidia e mi sento inferiore..io si sono andata all'estero a studiare,ho un compagno da 4anni,ma sono sempre chiusa nel mio bunker,amici quasi zero(a parte una che guardacaso fra un po' parte per un altro paese),con la fobia sociale peggiorata tanto che proseguire gli studi e' una lotta tutti i giorno con me stessa..

quindi se da una parte mi fa piacere che ora stia bene,mi fa anche provare rabbia per me stessa

Melancholia

Una laurea ma senza un lavoro da quasi due anni.
Ora a breve andrò in ospedale e lavorare gratis per mettere qualcosa nel mio curriculum. Anche io non me la passo benissimo