Grande Fobia

Scusa l'indiscrezione, ma intendi il te stesso simpatico, quello antipatico, quello gentile, quello scontroso, quello cordiale, quello evitante, quello arrabbiato o contento, piacente o brutto...

Coventrizzato

Personalmente, non ho mai accettato l'idea di dovermi accettare...
Mi sembra una cosa un poco ipocrita, sarebbe più corretto parlare di rassegnarsi. La Murcielago guarda la 126 e le dice:" cara, accettati per quello che sei, questo e' un passaggio obbligato, il resto viene da se..."
La 126 guarda la Lamborghini e le dice: "mavacagher, và, prova te a non raggiungere nemmeno i 130 all'ora, pirla..."
A quel punto la Lambo, impietosita, cambia discorso, ma sotto sotto pensa :"poverina, ha ragione..."
Ecco, io che sono la Bianchina di Fantozzi vorrei tanto essere almeno una 126, pensate come sono messo...
Ma porco il mondo, a 42 anni ancora NON MI ACCETTO E NON MI RASSEGNO!!!
E sapete perche'? perche', checche' se ne dica, non dipende dalla propria volontà...
Se si e' abbastanza obbiettivi da riconoscere di essere una 126, non si può non passare la vita a maledire il destino, altro che accettarsi...
E poi, se anche alla fine si riesce nell'impresa, cosa ci si guadagna? sempre 126 rimani...
P.S. Ho l'autostima alle stelle...

Grande Fobia

Ne sparo un'altra... la cosa che mi preme in molti momenti è buttare fuori dalla testa i sentimenti angoscianti che si manifestano. Reputo che i pensieri che di solito dicono "io" inizino a dire "questa roba non sono io, me ne separo, la butto fuori". Sempre proseguendo su un percorso fantastico, le parti 'primitive' del cervello dovrebbero attivarsi per fornire energia emozionale a queste cognizioni, che utilizzandola "si mettono in moto" diventando movimenti di allontanamento o desideri brucianti di separazione. Prendo spunto dal post precedente. Ogni atto di volontà per quanto ingenuo o sofisticato, dovrebbe andare andare nel verso dell'allontanamento (altrimenti non sarebbe di volontà, ma di contro-volontà). In modi forse subdoli e mascherati. Qualsiasi trovata, per me, in questo preciso momento, peggiora le cose. Specifico che non intendo cose concrete ma truschini mentali. Questa è comunque robaccia, pura spazzatura, mi vergogno anche di dirla.

Miky

accetarsi va bene, ma non si deve intendere l'accettarsi con il rassegnarsi

Coventrizzato

E come allora?
Come si può chiedere ad un essere umano di accettare una condizione di pesante svantaggio?
Certo, vediamo tutti come ci siano persone che accettano le cose più incredibili, dalle menomazioni fisiche più gravi all'ingiusta carcerazione, ma e' una questione soggettiva.
Io personalmente farei fucilare all'istante quelli che fanno i froci col culo degli altri...
Rivendico il mio sacrosanto diritto di non accettare la mia condizione, nonostante sappia benissimo di essere comunque un privilegiato (e basta guardare un TG qualsiasi per capirlo).
E ribadisco che accettare di essere in questa condizione non serve a nulla.
Solo a illudersi di poter avere una parvenza di vita, che vita non e'...

Yesman

Non sei mai sceso a compromessi?
Io sì. Spesso.

maury25

Intendo quello antipatico e menefreghista che non piace alla gente.

maury25

No.Quale volta si. Ma me ne sono pentito, molto amaramente. Non sono capace di fingere una parte che non mi appartiene e ammetto che a volte mi piacerebbe saperlo fare. Porta indubbi vantaggi.

Yesman

A me riesce benissimo tanto da immedesimarmi al 100%.
Poi capita che mi guardo allo specchio e mi dico: MA CHI CREDI DI PRENDERE PER IL CULO?