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Accettarsi
Post idiota :) molti tirano fuori l'accettarsi come si è ma dimenticano di dire come si fa. Se si trattasse della soluzione alla Grande Questione, non sarebbe qualcosa di innescabile con un qualsiasi atto di volontà, sarebbe troppo facile. Eppure sembra che le persone pensino veramente di poter andare in giro e praticare "l'accettarsi", per buttare fuori dalla testa l'angoscia e la solitudine. Per come la vedo "accettarsi" e altre trovate sono solo cognizioni, ennesime razionalizzazioni, difese subdole, distrazioni dall'angoscia. Pensieri fuggenti un pò carichi di speranza che verranno spazzati via come se fossero il nulla, al primo attacco di solitudine. Se soffro, e questo è inevitabile, cosa vuol dire che intanto mi accetto? che cosa vorrebbe mai dire? niente. Scritto con ardore e sempre, soltanto la mia opinione.
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Re: Accettarsi
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Re: Accettarsi
E allora che famo?:cool:
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Re: Accettarsi
per come la vedo io quando uno sta bene con se stesso, sta bene anche da solo.
e quando si è stufato, avrà sicuramente molti meno problemi di noi a trovare qualcuno. ci sono delle cose che non vanno accettate, a cui porre rimedio, ce ne sono poi altre che probabilmente vanno accettate altrimenti resteranno causa di inutile angoscia... poi boh. |
Re: Accettarsi
Se io mi accetto ma gli altri non mi accettano, mi attacco al tram? :cool:
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Re: Accettarsi
Accettarsi credo sia un passaggio obbligato ad un certo punto, ma non significa fermarsi lì, è solo un gradino necessario per poter proseguire il percorso in modo più "adeguato".
Se continuo a preoccuparmi degli altri che non mi accettano vuol dire che in fondo ancora non ho accettato me stesso. |
Re: Accettarsi
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se sei un po' timido per dire, e accetti di esserlo, non ti estrometteranno... posto che tu faccia qualcosa per avvicinarti ad essi. come dice myway, del resto, se ti preoccupi troppo di loro allora non ti sei ancora realmente accettato. comunque, la mia opinione è che chi ha la giusta stima di sé (quindi accetta anche i propri difetti) ha tutto un altro appeal. |
Re: Accettarsi
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Re: Accettarsi
Grande Fobia, se aspetti la ricetta per la felicità stai fresca.
Tutto quello che hai scritto l'ho provato anch'io. Ma a 35 anni son giunto a questa conclusione: accettarsi. Come ci sono arrivato? Esperienze vissute. E pure e soprattutto quelle non vissute... Come fare? Beh le strade sono tante, mica è detto che la mia vada bene per te. Io poi non sono un filosofo, un saggio o comunque uno che si perde tanto dietro le parole. Non ne son capace. E un pò devo "ringraziare"i miei insegnanti per questo.:sad: Non sono un semplicione per carità. Ma mi piace definirmi semplice. E apprezzo la semplicità di quella parola. Mi infonde tranquillità. Tra poco vado a sottopormi a una sewduta di cranio sacrale. Mi stà aiutando, almeno mi sembra. Sono agli inizi. |
Re: Accettarsi
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Per quanti tentativi possa fare sono loro che non accettano me, visto che non forzano in nessun modo la loro natura per avvicinarsi alla mia. Io provo a farmi avanti, ad essere più sciolto, a fare battute ma mi si rimarca continuamente che non faccio abbastanza, mentre loro per primi non fanno nulla. Ma magari semplicemente non ho incontrato le persone giuste. |
Re: Accettarsi
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Secondo me, questa filosofia è frutto di un fraintendimento di certe teorie psicologiche. Anni fa ho chiesto al mio analista cosa intendesse Freud per “trasformare le nevrosi in infelicità esistenziali”; ovviamente ero inorridito dalla prospettiva di un'inevitabile condanna del nevrotico all'infelicità; la sua risposta è stata: «si trasforma la nevrosi in infelicità perché sull'infelicità si può lavorare, sulla nevrosi no». |
Re: Accettarsi
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Re: Accettarsi
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Re: Accettarsi
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Re: Accettarsi
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Re: Accettarsi
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La foto postata da Red è ironica, ma non è un cso che questi due concetti vengano indicati dalla stessa parola. |
Re: Accettarsi
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Ovviamente non è facile, ma questo si sà fin dall'inizio... |
Re: Accettarsi
Penso che accettarsi significhi farsi meno seghe mentali, avere meno pensieri e meno paure relativamente a noi stessi. Concordo sul fatto che non è la salvezza, credo sia solo un'arma in più per poter affrontare, ricercare e cogliere occasioni per migliorare la nostra vita. Tante volte ad esempio, più o meno consapevolmente, siamo noi stessi a ostacolarci o a sabotarci per insicurezze, paure, valanghe di pensieri, ecc... avere questa parte di noi come alleata che ci incoraggia e ci dà sicurezza anziché come nemica che ci butta giù non sarebbe la soluzione ma sarebbe un vantaggio.
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Re: Accettarsi
accettarsi quindi rassegnarsi?
o accettarsi come punto di partenza per provare a fare un cambiamento? |
Re: Accettarsi
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Certamente accettarsi sul serio non è solo un discorso a livello razionale, ma è più complesso, anche a livello emotivo ecc Se un certo episodio, magari l'ennesimo di un certo tipo , ancora ci procura scosse di rabbia incontrollabili vuol dire che ancora non ci siamo accettati. |
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