|
|
10-02-2018, 13:27
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
|
volevo fare un sondaggio ma per un errore del browser ho perso il modulo di compilazione, oltretutto non mi permette di eliminare il thread
Non "avete difficoltà a trovare lavoro?", bensì "come percepite attualmente la situazione italiana del mercato del lavoro?", considerando anche la quantità/qualità delle vostre conoscenze.
Vi trovate d'accordo con coloro che "chi vuol lavorare un lavoro lo trova, pure abbastanza facilmente"?
Fate o avete mai fatto parte di coloro che "i disoccupati/neet son solo degli inutili buoni a nulla dannosi per la società"?
|
Ultima modifica di utopia?; 10-02-2018 a 13:51.
|
10-02-2018, 13:45
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
|
chi vuole lavorare è probabile che qualcosa trova, ma sarà spesso un lavoro pesante/con orari scomodi e che si guadagna poco.
Per avere un lavoro buono con ritmi umani e stipendio normale ci vogliono buone doti sociali e un cervello "robusto". Inoltre in primo piano le conoscenze buone ma quelle fanno parte del pacchetto "doti sociali" e in secondo piano un'adeguata preparazione.
|
Ultima modifica di Keith; 10-02-2018 a 13:47.
|
10-02-2018, 13:48
|
#3
|
Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,779
|
Ho una grossa possibilità ma il mio limite mentale e fisico non mi permette di accettare, resto col lavoro che ho.
|
|
10-02-2018, 13:50
|
#4
|
Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,779
|
Un lavoro lo si riesce a trovare in qualche modo, tenerlo è il difficile
|
|
10-02-2018, 14:10
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
|
Quote:
Originariamente inviata da utopia?
volevo fare un sondaggio ma per un errore del browser ho perso il modulo di compilazione, oltretutto non mi permette di eliminare il thread
Non "avete difficoltà a trovare lavoro?", bensì "come percepite attualmente la situazione italiana del mercato del lavoro?", considerando anche la quantità/qualità delle vostre conoscenze.
Vi trovate d'accordo con coloro che "chi vuol lavorare un lavoro lo trova, pure abbastanza facilmente"?
Fate o avete mai fatto parte di coloro che "i disoccupati/neet son solo degli inutili buoni a nulla dannosi per la società"?
|
Sono abbastanza d'accordo "ma".
Credo che la crisi abbia per lo più alzato lo scalino di ingresso nel mercato del lavoro per le persone professionalmente meno appetibili. Chi cioé o non è in possesso di specializzazioni spendibili, o per problemi vari (ad esempio difficoltà psicologiche, visto il forum in cui ci troviamo) risulta meno competitivo di altri candidati a parità di altre caratteristiche.
Questo in sé non sarebbe stato un grosso problema, ma credo che la cosa stia mettendo alla luce la scarsa preparazione professionale dei giovani adulti in cerca di lavoro, nonché la scarsa autonomia decisionale e la mancanza di intraprendenza. Insomma i risultati di un sistema scolastico che non è in grado di accompagnare gli adolescenti verso l'età adulta.
Chi vuol lavorare un lavoro lo trova? Bisogna vedere, e bisogna intenderci.
Se una persona non ha alcuna competenza spendibile e si trova a dover competere con migliaia di altri candidati per una manciata di quei posti di lavoro dove non serve nessuna particolare abilità, impieghi peraltro sempre più a rischio automazione e/o outsourcing, può solo compensare con estrema intraprendenza. E non è una cosa che si acquisisce solo volendola.
Sarebbe un po' come dire che uno può diventare estroverso se lo vuole. Bastasse quello
Però, in teoria, il lavoro c'è e se non c'è ci sono ampie possibilità di crearlo. Ci sono finanziamenti a fondo perduto per l'imprenditoria, ci sono offerte formative di ogni gusto e foggia, gli imprenditori faticano a trovare personale qualificato e motivato.
La triste verità è che il mercato del lavoro richiede sacrifici tali da rendere l'esistenza stessa poco sensata. Non basta che ci sia il lavoro, quello che veramente manca è la prospettiva. Ché lavorar per tirare il mese o per potersi permetter qualche sfizio mentre ci si attarda a casa dei genitori non è un vivere, è una sopravvivenza.
A quel punto mi vien da capire chi si rompe i coglioni e si tira fuori dai giochi, diventando neet.
|
|
10-02-2018, 14:34
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,060
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
La triste verità è che il mercato del lavoro richiede sacrifici tali da rendere l'esistenza stessa poco sensata. Non basta che ci sia il lavoro, quello che veramente manca è la prospettiva. Ché lavorar per tirare il mese o per potersi permetter qualche sfizio mentre ci si attarda a casa dei genitori non è un vivere, è una sopravvivenza.
A quel punto mi vien da capire chi si rompe i coglioni e si tira fuori dai giochi, diventando neet.
|
|
|
10-02-2018, 14:52
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,205
|
I disoccupati fanno cmq girare l'economia altro che inutili.
Mandiamo a casa 500.000 immigrati e vedrete c'è doppio lavoro per tutti e pure per le donne.
Le famiglie mono reddito sono il vero problema del paese.
Lavorare un vita in condizioni pessime di fatica o stress mentale ti porta alla distruzione .
Se arrivi alla pensione sei già un rottame ed è quello che vogliono.
Per ogni vecchio che muore ci sono migliaia di immigrati pronti a partire.
|
Ultima modifica di Jacksparrow; 10-02-2018 a 14:54.
|
10-02-2018, 14:52
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 795
|
Qualche lavoro da sfruttato si trova, comunque quasi tutte le persone che conosco lavorano grazie a qualche conoscenza.
|
|
10-02-2018, 14:58
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,254
|
Il lavoro lo trovi se vuoi, 60 ore settimanali a 600 euro. E' questa la prospettiva italiana oramai; molti non si rendono conto che diventeremo il Messico europeo, con lavori poco qualificati e con stipendi da fame, oltre ad orari assurdi. L'Italia ha perso tutti i treni tecnologici degli ultimi 30 anni, dal nucleare, alle telecomunicazioni, all'informatica, alla chimica, e perderà quello dell'IA e della robotica.
Al contrario sono richiestissimi i venditori di rose e accendini ai semafori, che importiamo a centinaia di migliaia ogni anno, mentre nostri connazionali se ne vanno all'estero a lavorare in USA, Svizzera, Australia ecc... (lo vedo bene dove lavoro); il tutto per abbassare il livello di salario e condizione lavorativa nostrana, oramai a livello sudamericano.
L'importante è che si dimostri che c'è un aumento dell'occupazione, anche se totalmente farlocca; da 1 dipendente da 1200 euro ne prendi 2 a 600, e tutti i politicanti sono felici; tra un po' anche il nipote che taglia l'erba alla nonna e viene ripagato con un piatto di pasta sarà considerato occupato, così potremo vantarci di avere la minor disoccupazione mondiale.
|
|
10-02-2018, 15:33
|
#10
|
Banned
Qui dal: Aug 2017
Messaggi: 429
|
Io vedo molti raccomandati (ma davvero molti) e molta competizione.
E un po' di gente che esige troppo
|
|
10-02-2018, 15:55
|
#11
|
Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,265
|
Concordo con gli interventi di Marco.Russo e Svalvolato.
Dalle mie parti per le qualifiche piu' alte il lavoro c'e'.
Se pero' non c'e' un piano nazionale di ampio respiro
temo sara' difficile invertire il trend in atto; una
massa di precari sottopagati e i soliti pochi privilegiati.
Io per ora essendo statale sto apparentemente con
il culo al caldo. In un luogo che disincentiva qualsiasi voglia
di fare bene, dove la meritocrazia consiste nel leccare
il culo e fare le scarpe al collega, e siccome non mi
riesce bene di farlo preferisco allungare le pause caffe'.
Se fossi piu' intraprendente dovrei subito cambiare
aria, ma ormai ho una certa eta'; mi sono adagiato
sia per il carattere simile al vostro, che per inveterate
miei abitudini.
|
|
10-02-2018, 17:20
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
|
Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow
Mandiamo a casa 500.000 immigrati e vedrete c'è doppio lavoro per tutti e pure per le donne.
|
non pensavo che le donne non facessero parte del "tutti"
|
|
10-02-2018, 17:30
|
#13
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
|
Secondo me se uno ha un po' di problemi non e' affatto scontato che lo trovi.
Cioe' si magari lo trova per 2 settimane o 4 mesi che siano e poi 5 mesi a casa (o fosse anche solo un paio) prima che ne salti fuori un altro, che progetti puo' farsi, ma anche solo come puo serenamente spendersi quei soldi per qualche piacere a meno che non siano proprio un di piu' in quanto in famiglia gia' gli passino tutto, pure il non strettissimo necessario.
Poi piu' si va avanti con l'eta' piu' vedono che magari qui non t'han tenuto, li' neanche piu' i periodi vuoti e diventa sempre piu' difficile .
Quote:
Vi trovate d'accordo con coloro che "chi vuol lavorare un lavoro lo trova, pure abbastanza facilmente"?
|
Penso che chi vuol trovare un lavoro salvo sfiga eccezionale o gravi problematiche prima o poi lo trovi.
Invece che ne trovi uno continuativo o che insomma non abbia periodicamente periodi di disoccupazione fra uno e l'altro di piu' che settimane lo vedo una rarita', e' solo per alcuni (tralasciando raccomandati coi posti fissi) particolarmente bravi e svegli.
|
Ultima modifica di cancellato2824; 10-02-2018 a 17:46.
|
10-02-2018, 17:45
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
|
Anch'io non posso che quotare gli interventi di Marco Russo e svalvolato. Che disastro.
|
|
10-02-2018, 18:14
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,254
|
Lo dice anche il nostro ministrone del lavoro che bisogna avere raccomandazioni per lavorare (giocando a calcetto magari), e comunque lui che i nostri connazionali se ne vadano all'estero se ne frega, l'importante è avere altri venditori di rose e scavatori di buche da rifilare ai suoi amici delle coop. Ma ci rendiamo conto di chi abbiamo in ministeri chiave come Istruzione e Lavoro? Poi in un altro topic uno dice che il problema era il referendum del 4 dicembre. Roba da matti.
|
|
10-02-2018, 18:28
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
|
Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
I neet sono tali perché in un modo o nell'altro possono permetterselo. Altrimenti si fa di necessità virtù. Per forza. Poi se fanno bene o male non sta a me deciderlo. E poi ogni caso è a se.
|
Personalmente, dopo aver cannato il tipo di studi, non so dove sbattere la testa, tra sporadici tentativi, velleità e caterve di annunci che non mi riguardano, in cui servono anni di esperienza. Già quando si incontra qualcuno e il discorso va prestissimo sul "lavoro/cosa stai facendo?" è uno stress, ultimamente la ciliegina sulla torta sono gli amici che te lo fanno pesare con paternali, e a cui non sai che risposte mostrare. Non sono qualificato: potrei a un certo punto tentare un lavorettino tipo quello delle consegne, oppure dovrei anch'io fare il badante/pulisci-culi, che lì non c'è crisi.
|
|
10-02-2018, 19:10
|
#17
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
|
Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Non so bene perché hai citato me Sei un neet?
Cmq quello che intendevo è che ....i.
|
Praticamente lo sono (anche se un minimo "cerco"). Sì, era chiaro quello che intendevi.
|
|
10-02-2018, 19:24
|
#18
|
Avanzato
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 300
|
Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
I neet sono tali perché in un modo o nell'altro possono permetterselo. Altrimenti si fa di necessità virtù. Per forza. Poi se fanno bene o male non sta a me deciderlo. E poi ogni caso è a se.
.
|
molti Neet sono depressi o fobici che entrano in una spirale da cui è ben difficile uscire, soprattutto se sei in un età in cui devi finire gli studi o acquisire competenze professionali. fanno fatica a trovare lavoro pure quelli sani, figuriamoci i malati.
|
|
10-02-2018, 19:31
|
#19
|
Avanzato
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 300
|
che dovrebbero fare i genitori di un figlio depresso e /o fobico? cacciarlo di casa se non diventa autosufficiente economicamente?
|
|
10-02-2018, 19:33
|
#20
|
Avanzato
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 300
|
solo una logica deduzione da questa frase
[BMa se sei neet e non hai chi ti mantiene dopo poco smetti di esserlo, in un modo (cercando lavoro) o nell'altro (diventi un senzatetto).[/B]
|
|
|
|
|