guzzi florio

Ciao a tutti io sto cercando da una vita chi soffre di fobia e in questo forum ho trovato molta gente che ha un sacco di problemi come me ma in particolare è una cosa che vorrei sapere da una vita se qualcuno ha i miei stessi sintomi perchè è una cosa personale scusatemi ma devo sapere

dopamina

CIAO quali sono i tuoi sintomi?

guzzi florio

I miei sintomi sono ansia prima di affrontare una situazione inportante dopo quando si scatena il problema comincio a sudare in faccia x prima cosa con un malessere interno il cuore comincia ha battere fortissimo e piu sudo e più mi snto male aiuto allora devo fuggire e dopo sono morto come il mondo mi crollasse sopra non vado mai a mangiare fuori perchè è dura rimanere seduto vado a fare la spesa si ma con mia moglie perchè se arrivo alla cassa da solo e c,è altra gente aiuto comunque ho inparato un pò a vivere con la fobia evitando situazioni troppo a rischio e se proprio non posso proprio farne ameno aumento il farmaco quel giorno inssommo dobbiano vivere un pò anche noi anche se è dura del mio problema sanno solo 5 persone perchè mi sono sempre vergognato a dirlo ad altre persone

supercali

io al posto del sudore ho il tremore

brio70

e io la cacarella ...ops mal di pancia e diarrea.

calinero

anche io quella, per le occasioni speciali però

ma meglio quella che il vomito, che mi veniva un tempo

Nick

situazioni inportanti?

A casa: vomito (ora superato)
Un'attimo prima: intestino impazzito (urla, gemita e fa schiamazzi oltre a pretendere l'evacuazione immediata); fitte lancinanti allo stomaco, respiro corto, astenia,
Durante: sudore a fiumi in faccia (anche d'inverno, talvolta), riduzione del campo visivo (non vedo più ai lati), confusione, coordinazione a membro di segugio (ai limiti della labirintite)

Non è sempre così e non sempre tutto insieme, ma neanche troppo raramente...
allegria...

ah, dimenticavo le palpitazioni, quelle ce l'ho prima, dopo e durante

calinero

cioè vomiti solo a casa?

Nick

Mi è capitato anche fuori, però se dovevo fare qualcosa d'importante la mattina appena facevo colazione davo subito di stomaco. Era quasi matematico.
Ma almeno questo di sintomo l'ho superato.

Moonwatcher

Anch'io avevo conati, per cui evitavo la colazione se dovevo fare qualcosa, anzi per sicurezza l'ho eliminata del tutto. Mai fatta in pratica, e tuttora non la faccio.

ansiosissimo

ti posso fare qualche domanda se è possibile?
1- quanti anni hai?
2- riesci a lavorare (o studiare)
3- hai parlato di una moglie: lei cosa pensa dei tuoi disturbi?
4- vivi in una città o in un paese(se puoi specifica la provincia)
5- hai mai parlato con un medico di questi disturbi?
....scusa se sembra una anamnesi da medico, ma mi serve per inquadrare meglio il tuo problema e vedere se hai bisogno di uno specialista o se solo con un poco di sforzo tuo(e di tua moglie) ce la puoi fare andando avanti così...
"siamo tutti nella stessa barca, e dentro è piena d'acqua dove galleggiano stronzi di merda"(anonimo depresso)
Ciao!

Sentenza

Ho avuto anch'io forti problemi di stomaco (nausea e raramente anche vomito) che mi colpivano soprattutto dopo mangiato, in occasione di eventi ansiogeni (fosse anche una sempilice uscita con gli amici), specialmente in mattinata e nel primo pomeriggio.
Molto spesso avevo anche conati mattutini. Non ho mai avuto invece particolari problemi nel mangiare con altre persone, se non a fine pranzo quando mi viene un pò di nausea che elimino masticando una cicca.L'azione combinata di farmaco+terapia sta dando buoni frutti, e anche adesso che sto scalando il farmaco ho avuto solo un piccolissimo episodio di nausea.

Da quello che ho capito dalla terapia, i problemi di stomaco nascono dalla troppa interiorizzazione della negatività accumulata..Purtroppo essendo dotato di una dose eccessiva di sensibilità avevo una certa difficoltà nel gestire tutto ciò e somatizzavo proprio lì.. e pure le mie caratteristiche fisiche (sono alto e molto magro per motivi ereditari, e ho un BMI bassissimo) non mi correvano in aiuto (le persone come me tendono ad avere problemi di stomaco).
Non è un caso che scaricando la rabbia in maniera controllata e senza mai esagerare ho ottenuto un certo senso di benessere che sto cercando di incrementare ulteriormente, forse addirittura troppo (maledetta ambizione emotiva).
Semplicemente, ora faccio valere i miei diritti

guzzi florio

ciao ho 44 anni riesco a lavorare perche'siamo in 3 nel mio turno e non sono mai fermo mia moglie sa dei miei disturbi mi aiuta nei momenti difficili vivo in un paesino provincia di sondrio. dallo psichiatra ci sono stato per parecchi anni e adesso non ci vado piu' per adsso visto che non si sa mai. io riesco ad andare avanti cosi' inportante non crearsi troppe situazzioni pericolose ciaoooo

Sentenza

Guarda sono in psicoterapia da un anno esatto e prendo farmaci da novembre..
Seguo una terapia più di tipo analitico che non cognitivo-comportamentale, anche se inizia ad essermi un pò stretta, in quanto l'analitica difficilmente elimina i pensieri disfunzionali che stanno dietro al disagio..però secondo me è indispensabile per capire chi siamo e da dove veniamo, in quanto occorre prima di ttt capire qual'è l'origine del disagio..
Sto pensando di passare alla tcc, in modo tale da migliorare gli aspetti della mia personalità che non mi piacciono (primo far tutti una certa sensazione di essere fuori dal mondo e lontano da tutti che spesso mi assale..).
Il farmaco mi è servito per eliminare l'ansia (o quantomeno ridurla al minimo indispensabile) e soprattutto per distruggere la nausea e la paura di vomitare che mi attanagliavano.. diciamo che il farmaco agisce come attenuatore del disturbo e molto spesso, ma cmq non immediatamente, come migliorativo dell'umore (l'ansia e la depressione sono legate a doppio filo, in quanto dipendono dalla quantità di serotonina prodotta).
Se davvero non riesci a venirne fuori ti consiglio di intraprendere un percorso fatto di entrambe le terapie, il farmaco per mettere a posto il tuo fisico e per darti uno slancio iniziale, e la psico per avere un cambiamento duraturo e un'analisi dei tuoi problemi e delle possibili azioni correttive..
purtroppo come hai scritto non è sempre possibile (e soprattutto è dannoso perchè non ne vieni fuori) evitare la situazione temuta

too_shy

si ti consiglio anche io la psicoterapia e i farmaci, sono necessari per poter avere una vita più normale, ma non per smettere di essere timidi, nessuno ha trovato ancora il modo per smettere di essere timidi, nessuno ci è mai riuscito secondo me...

ansiosissimo

ma se capisci di toccare il fondo chiedi aiuto! non fare lo stoico che ti ridurrai male....

FobicJoe

non credo, non è solo, non glielo lasceranno fare