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Originariamente inviata da Sola4ever
Ciao a tutti. Questo forum è importantissimo per un confronto, ringrazio chi lo ha creato.
Ho parlato un po' di me nella presentazione ma comunque vi basta leggere il mio nick per sapere molto di me.
Purtroppo a 33 anni mi ritrovo ad avere una sola amica (ci conosciamo dalle superiori).
All'università non ho conosciuto nessuno e ci sono rimasta malissimo.
Preciso due cose: ho avuto amicizie scolastiche e come esperienza amorosa ho solo avuto un paio di appuntamenti quando avevo 15 anni.
La mia vita è costituita da una solitudine immensa che la gente farebbe fatica a comprendere se la raccontassi. Sul lavoro ho conosciuto solo donne madri che pensavano solo ai compagni e ai figli.
Il problema è che io sogno e ho sempre sognato una vita piena di amicizie profonde e sincere. Con l'amica che mi è rimasta ci vediamo poco e non posso raccontarle tutto di me anche se sa che ho avuto problemi di depressione.
Ora vi chiedo: come si fa a vivere una vita senza significato? Come si vive senza amore o/e senza amicizie?
Come la vivete?
Un'esperienza passata con un'amica che consideravo come una sorella mi ha "insegnato" che l'affetto è raramente contraccambiato. E che le persone ti cercano solo se hai bisogno sennò si dimenticano di te.
Voi credete ancora all'ideale dell'amicizia?
Io sto diventando cinica. Voglio imparare a fregarmene del prossimo. E non devo concedere troppo spazio nel mio cuore a quest' amica perché mi deluderà anche lei prima o poi.
Che brutta vita 😔.
I sogni sono molto più belli della realtà.
Grazie in anticipo a chi risponderà.
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Ciao sola, chiaramente il minimo che possiamo fare è donarti una parola di conforto.
In pratica ho la tua stessa età e una situazione molto simile alla tua, quindi le mie esperienze mi hanno portato spesso a fare mille riflessioni a riguardo.
Ti posso subito anticipare che nessuno è stato concepito per la solitudine, peggio ancora quella ancora più opprimente dove non hai nessuno per raccontare le tue piccole o grandi cose che ti sono capitate durante la giornata.
Purtroppo le persone si avvicinano soltanto per un interesse personale e, finito l'interesse, finisce anche il rapporto. Questo non l'ho mai accettato e, ultimamente lo trovo ancora più vergognoso e squallido a tal punto che preferisco rimanere da solo perché se una persona si avvicina soltanto per un interesse personale senza nemmeno avere la curiosità di conoscerti, per queste cose provo soltanto ribrezzo, non ha alcun tipo di senso e moralità. Eppure a nessuno manca niente, non stiamo ai tempi di una volta, non capisco perché fondano tutta la loro vita sul denaro e sul divertimento.
Mi sarebbe piaciuto trovare persone profonde ma purtroppo in generale non esistono. E sinceramente non credo più in nessuno perché sono fatti tutti con lo stampo e alla fine il risultato finale è soltanto quello di rimanere delusi.
In un mondo ideale le persone sono tutte buone e si creano facilmente rapporti amichevoli di stima reciproca dove anche un semplice saluto è qualcosa di spontaneo, invece la dura realtà ti insegna che in questo mondo ormai non c'è rimasto nulla di buono e tutto gira al contrario, non ti puoi fidare più di nessuno e tutto è precario, iniziando proprio dai rapporti umani.
Io non mi aspetto mai di ricevere in cambio quello che do agli altri, ma un minimo di stima e rispetto è qualcosa che pretendo. Il problema è che in cambio non ottieni proprio niente, come già detto le persone pensano solo ed esclusivamente a loro stesse.
Così più che vivere una bella esistenza sono abbastanza felice perché sto apposto con me stesso ma in pratica questo tipo di vita è un incubo dove praticamente non si può uscire, proprio per i motivi elencati in precedenza.
Nonostante tutto ho abbastanza forza per dare sempre la priorità a me stesso rispetto agli altri perché non è bello che tu in generale, dopo aver fatto tanto per gli altri, in cambio ottieni soltanto comportamenti scorretti e di indifferenza. Così non permetto più a nessuno di farmi trattare da usa e getta perché le persone con la loro cattiva condotta ormai sono diventati scontati e prevedibili o comunque non devi fare mai niente di cui puoi pentirti, del tipo essere appunto gentile e concessivo con chi non lo merita.
Perciò chi vuole qualcosa se la deve guadagnare, dimostrando prima di tutto bontà e correttezza, ma con il tempo, non all'istante e, se con i suoi comportamenti mi fa capire che è il solito opportunista, meglio non perderci proprio tempo.
Questo non è egoismo, ma al contrario è tutelare la propria persona dalle insidie e dall'egoismo altrui.
Non è bello vivere così ma se l'alternativa è soltanto farsi sfruttare e rimanere soli nel momento del bisogno con persone che casomai ti donano una mezza parola di conforto solo perché hanno un interesse su di te, se già prima questo comportamento mi faceva venire il vomito e non mi sono mai fatto sfruttare da nessuno, ora queste persone non le guardo nemmeno più in faccia.
Semplicemente le evito, non ci perdo nemmeno tempo per farci quattro chiacchiere perché non sono persone gradite. Non ci puoi costruire nessun tipo di rapporto sano e duraturo.
La solitudine è ovviamente brutta ma rapporti del genere non servono a niente, casomai potrebbero peggiorare addirittura la situazione.
Anche nel migliore dei casi bisogna non aspettarsi niente da nessuno e non farsi troppe aspettative sugli altri, altrimenti potremmo rimanere delusi.
Con questo non voglio vedere tutto in modo negativo ma le persone la vita ce la devono migliorare e non il contrario, proprio come facciamo noi. Si tratta sempre del giusto equilibrio, non chiudersi troppo in se stessi perché non gioverebbe a niente ma nemmeno accettare rapporti umani inutili per disperazione. Fatti forza se possibile, grazie a te.