Grimmjow

Per esperienza personale, la difficoltà non era stare all'estero, ma tornare a casa dopo una giornata piena di attività, essere depressi e, soprattutto, completamente soli.
Stare soli significa essere obbligati a non poter stare fermi, essere legati ad un qualunque tipo di responsabilità. Se uno ha uno stato di salute psicofisico ottimale, però, la cosa può essere gestita con meno problemi.

Grimmjow

La solitudine

_Diana_

:O

Wow, mai provato, me lo appunto per il futuro, a quel prezzo poi, grazie.

reknub

si paga in bolletta poi

_Diana_

Non consumerà più di un forno normale, penso.

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Abuela

Se in allegato c'è qualcuno che ti fa le pulizie, lo voglio.

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Abuela

A proposito di questo omino: Come ve la cavate con le pulizie?
Riuscite ad essere regolari? Avete una routine?
Se l'avere fatemelo sapere.

Praticamente ho fatto la follia di pulire due lunedì consecutivi, per cercare una sorta di regola e da allora, a compensare, per un mese non ho più fatto nulla. Mi sono decisa a pulire oggi perché dovevo. Se venisse qualcuno in casa pulirei, per me stessa manco ci penso. Ma proprio perché non me ne rendo conto se guardo le cose coi miei occhi.

E fortuna non mangio qui. Ci faccio solo colazione e pure i bicchieri della colazione li lavo una volta a settimana quando non ne ho più di puliti. (posso spacciarlo per ecologismo? )
Senza considerare quelle cose che non so proprio come pulire, tipo il vetro della doccia, che presto potrò far visitare come grotta carsica.

GreySkies

Facevo le pulizie ogni settimana (di solito il sabato mattina) e cercavo di pulire il bagno 2 o 3 volte a settimana. Ultimamente, causa depressione, non ho alcuna voglia di mettermi a sistemare casa, che e' diventata un campo di battaglia. Cerco pero' di lavare piatti e posate igni volta che li uso.

Emil

Prima regolarmente una volta a settimana. Adesso ne lascio passare anche due o tre se la situazione non rischia di sfuggirmi di mano . C'è da dire che lo spazio è poco e in casa non è che ci stia moltissimo. Comunque diciamo che mediamente riesco a tenere l'ambiente pulito. Anche perché obiettivamente si sta meglio. La cucina però rimane un vero inferno e piatti, bicchieri e posate per forza di cose li devo lavare subito non avendo la lavastoviglie.

Ahahahahah, anch'io molto presto dovrò adeguarmi a spaccare il calcare col martello. Oppure rassegnarmi ad usare come si deve il viakal....

Abuela

Io ho provato col viakal ma a parte stordirmi coi fumi non avevo ottenuto grandi risultati, forse bisognerebbe asciugarla ogni volta che ci si lava ma che palle
Oggi mi sento ispirata e ritento!

Leucina

Eh sí, il vetro della doccia andrebbe asciugato ogni volta per evitare che si formino le patine di calcare, ma è vero che è un po' una scocciatura.
Per pulirlo potresti provare a usare aceto e bicarbonato di sodio, è una buona alternativa ai prodotti in commercio contro il calcare ed è pure ecologica.

Evitante88

Lavoro da qualche anno ormai e sogno di comprare casa e andare a vivere da solo.

Il problema però è che mio fratello, più grande di me di 12 anni e che convive insieme alla sua compagna, da quasi tre anni non riesce a trovare un lavoro stabile e continua a chiedere aiuto ai miei genitori.
Nella sua vita è stato sfortunato e ha avuto anche problemi di salute, ma anche quando viveva con noi e aveva l'opportunità non risparmiava niente di quello che guadagnava. Tanti anni fa quando aveva più o meno la mia età scappo via di casa per andare all'estero, tornando pochi mesi dopo strapieno di debiti che dovette saldare mio padre facendo lavori extra..

Visto che le pensioni dei miei genitori non sono poi cosi alte, quando i miei finiscono i soldi chiedono aiuto a me.

Con lo stipendio che prendo potrei vivere da solo (facendo qualche sacrificio) ma non potrei contemporaneamente aiutare anche i miei...
Questa situazione mi crea molta frustrazione, perchè da una parte vorrei aiutare ( i miei genitori più che altro) e dall'altra pensare di più a me stesso, perchè per me la vita è già difficile cosi e non voglio dover essere io a pagare gli errori che hanno commesso gli altri.

cancellato3349

Devi prendere in mano la tua vita.. Assolutamente!
Ti fa onore il fatto di preoccuparti dei tuoi,che vuoi aiutarli(e già lo fai) e che senti dei doveri da assolvere nei loro confronti. Ma credo che comunque sia arrivato per te il momento di spiccare il volo. Hai questa voglia,questa spinta verso questa esperienza e non la metti in pratica perché praticamente stai pagando te gli errori di tuo fratello che comunque lui una vita se l'è fatta. Lui ha fatto le sue esperienze e magari ha fatto scelte che lo hanno portato a fare degli errori e di mezzo ci ha messo anche i tuoi. Sempre pronti ad intervenire per risolvergli i problemi. Tu stai subendo tutto questo di rimando..però c'è un momento per dire basta.
Hai da vivere la tua vita (se senti il bisogno e la voglia di andare a vivere da solo) e non puoi limitarti perché i tuoi contano su di te. Bisogna che ti stacchi sia fisicamente che mentalmente da questa situazione.
Con tutto il bene che puoi avere verso la tua famiglia loro non possono pretendere che tu ci sia sempre economicamente per loro è per rimediare alle problematiche di tuo fratello.
L'unica cosa da fare è dirgli che vuoi andare a vivere da solo,vuoi finalmente andartene di casa per vivere la tua vita ma che non potrai aiutarli come prima. E poi da lì fai quel che serve per andartene.

Io ti capisco..avevo mia madre che dipendeva da me per arrivare a fine mese.. E io non riuscivo mai a dirgli di no,avevo questo blocco che poi mi faceva star male..mo sentivo frustrata e altre volte sfruttata..anche se sapevo che ne aveva bisogno.. Però pensavo a mio fratello più grande che non aveva obblighi (anche quando il lavoro ce l'aveva non dava 1€ a casa) e mi chiedevo perché dovevo risolvere sempre io i problemi. Perché c'era questa disparità.. Poi ho iniziato a ribellarsi,a far valere le mie ragioni. Non sempre con calma lo ammetto.. Non c'è la facevo più, non sopportavo più nulla(avevo anche altri problemi con la mia famiglia) e sono andata via. Finalmente mia madre non ha più chiesto soldi capendo che visto che me ne ero andata di casa i soldi mi servivano per camparci. È stato automatico. Spero capito anche a te.

paurapersone87

dopo l'università in casa da solo, pensavo di riuscire a stare bene. andavo a lezione, parlavo con i colleghi, con 1 amica uscivo talvolta. sono andato 2-3 volte a qualche festa la sera con i colleghi in 4 anni.

da 8 mesi lavoro a in un'altra città, mi sono quindi trasferito e ho preso un appartamento in affitto. come al solito, ho solo lavorato, casa/lavoro, parlato con qualche collega niente di più. Ora l'incarico è finito e mi sento estremamente depresso. Mi sento una nullità e stare da solo in questa casa mi fa veramente pensare a cose brutte.

Non faccio altro che guardare film e giocare alla play. Esco di rado se non per andare a mangiare patatine, pizze e hamburger. Inoltre sto trascurando la casa, la pulizia della casa e anche la mia igiene personale. Non dico che puzzo, ma arrivo a lavarmi quando sento che comincio a puzzare.

sono davvero depresso e penso che debba lasciare questa città, magari tornare dai miei. Anche se con i miei davvero ci sto malissimo. Ormai ho quasi 30 anni e vivo nella menzogna, nessuno mi conosce tranne 2-3 persone che purtroppo, per motivi lavorativi sono lontane. Purtroppo non mi sento battere il cuore da piu di 10 anni ormai e non faccio altro che cercare sesso in chat senza neanche concludere mai per paura, fobia e vigliaccheria.

sono una persona triste e so che questo periodo di merda passerà per far venire qualcosa di meglio, il problema è che ogni volta che sto meglio poi arriva sempre qualcosa che rovina tutto e si torna a questa situazione/stato d'animo/errori.

Vorrei tanto che arrivasse la vera felicità, un qualcosa di stabile, che so che mi aiuterà per tutta la vita. Ho sempre pensato di poter vivere senza una persona accanto e senza una vita sociale in cui essere me stesso, pieno dei miei difetti e pregi, ma ahimè sono talmente vigliacco che mi sono precluso da sempre questa possibilità e ormai sento che sono talmente dentro a questo circolo vizioso, che non riesco più a uscirne.

Vorrei solo tornare indietro e cambiare tutto urlare al mondo chi sono e fregarmene di tutto e tutti

zoe666

L'unica cosa giornaliera che faccio è lavare i piatti. Tonnellate di piatti
La mia ragazza cucina molto bene ma è una pasticciona e ne consuma in quantità incredibili per preparare e ogni mattina mi metto e pulisco tutto quello che si è accumulato dal giorno prima.
Mi da un senso di pace vedere il piano cucina pulito e i piatti ad asciugare

Per il resto, poco o nulla.
Faccio il letto ( nel senso, metto la coperta a posto ), metto a posto qualche vestito. Pulisco la lettiera ai mici.
Ogni due tre giorni spazzo a terra o pulisco i fornelli. Ogni settimana cerchiamo di pulire il bagno e passare il mocio. Ma a volte ne passano anche due.
Diciamo che la casa non appare sporca, giusto un pò disordinata.

cancellato15252

I have a dream, un monolocale, anche striminzito, sono stanco di vivere con estranei.
Fondamentalmente sto cercando lavoro solo per questo (e per provare a comprare strumenti musicali).

claire

Eh si,credo che vivere con coinquilini faccia apprezzate molto il riuscire ad avere una casetta propria,in bocca al lupo