we_are_alone

Che belli i gattini!

Il cane ha un che di inquietante

reknub

allora è un problema dentro di te indubbiamente

claire

approfitto di sto thread perché stasera ho solo voglia di lagnarmi,e non mi capita nessuno a tiro.
Ho ripreso a lavoricchiare.
Ho dovuto disdire l'appuntamento di psicoterapia e chissà se e quando continuerò.No,non mi è possibile conciliare le due cose.Ci proverò ma non sarà facile.
Sono sempre la stessa infobicata e indefinita.
Solo che adesso ho ancora più consapevolezza,la frustrazione di non aver approfittato del mio periodo di "svolta",e la sensazione che non cambierà mai nulla,ma farò sempre più fatica ad accettare lo status quo.I miei limiti sono sempre tutti lì,ma adesso li sopporto ancora meno.
Mi sento ancora sola.Non passo le giornate a piangere perché sono troppo presa da ansie e preoccupazioni.
Forse inizierò a stare bene quando mi renderò conto,ma davvero, che sono una persona strana e diversa ,e smetterò di guardare gli altri e di voler essere normale a tutti i costi.
Lavo i piatti,chiudo le porte e buonanotte.

badwolf

non arrenderti

un abbraccione

nellamerda

Quanti progetti, quanti desideri hanno le persone... quante illusioni.. poi dopo, alla fine del discorso, la classica domanda illuminatoria: E I SOLDI ?..

Ovviamente con questa frasettina non voglio assolutamente giudicare chi fa delle difficili scelte di vita come quella di andare a vivere fuori casa. Poi se lo si fa riuscendo anche ad abbassare il tenore di vita, per togliersi un peso e si è contenti lo stesso.. TANTO DI CAPELLO!

zoe666

Dovresti stamparti questa frase sul frigo.
Diverso e strano non vuol dire peggiore, vuol dire diverso e strano.
Potresti partire da questo.

tersite

dai! dai! dai!

SUBurbe

Io mi ritrovo nelle tue parole Claire. E sono convinta che tante altre persone, qui, ci si riconoscano. Quindi diversa e strana da cosa? O da chi? Forse dalla percezione che tu hai di chi ti circonda? Dalla vita che pensi dovresti avere, per chissà quale motivo? Cosa può essere definito "normale"?
Pongo queste domande a te per porle anche a me.
Ciao.

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Franz86

Mah, i discorsi sul relativizzare la stranezza, la normalità ... funzionano fino ad un certo punto. Quando uno vive solo da tempo, quando trascorre regolarmente periodi in cui per sentire una voce umana deve mettersi a parlare da solo, quando uno non ha delle cose che gli riempiano davvero la vita e non solo obblighi lavorativi e/o stratagemmi più o meno efficaci per ammazzare il tempo ... la percezione che qualcosa non vada è proprio palese. E anzi, secondo me tentare di scacciarla via favoleggiando sul "nessuno è normale" è dannosa, alcune cose sono troppo macroscopiche e rifiutarle è solo un posticipare l' inevitabile momento in cui il problema andrà affrontato.
A volte posticipare serve eh, bisogna essere anche pronti per certe consapevolezze.

SUBurbe

Non è un favoleggiare. Ma chi ha stabilito che stare soli non sia normale? Forse non è naturale. Dato che la natura imporrebbe che ci aggregassimo a un gruppo e ci riproducessimo. Ma l'uomo con tutti i suoi pensieri ormai ha ben poco a che fare con la natura, purtroppo.
Ma questo in effetti non c'entra nulla col diario di Claire.

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tersite

Se ho capito bene Claire vive da sola, per non vivere nella famiglia di origine
e questo passati i 20 anni mi sembra naturale
di innaturale c'è solo il vivere con mammà fino a 40 e oltre
come ho fatto io

claire

E' questione di soldi,sì,perchè anche con un tenore di vita basso come il mio non ce la fai a pagarti l'affitto e le spese con le supplenze.Figuriamoci senza lavorare.Ma non solo.Tante altre cose non vanno.
e non sono andata via da casa dei miei per realizzare un mio sogno del cassetto.L'ho fatto per salvarmi,non c'erano altre soluzioni.

claire

claire

ora non sono più spaventata.Sono disillusa.

claire

eh.

claire

Non è il vivere da sola il male.E' tutto il resto.
Non che sperassi che cambiando casa avrei cambiato vita.Ma ho anche lasciato il lavoro,ho fatto terapia,preso farmaci,ho esternato i miei problemi non solo ai medici.
Doveva essere il momento in cui prendevo in mano le cose e "ora basta,si cambia."Ma i miei limiti sono sempre gli stessi.Il modo di affrontare i problemi e la vita,è sempre il mio.Sbagliato.Le ansie e le ossessioni,uguali.Le paure,tutte ancora lì.
Solo una paura ho superato fin dall'inizio,ma credo sia stato per istinto di sopravvivenza:dormire in casa da sola.Mi sarà sempre utile.

tersite

datti tempo Claire...
vedo che il thread è di novembre sono passati solo 3 mesi !!!

claire

Non credo più sia questione di tempo.Aspettare e aspettare non aiuta,rende impazienti e insofferenti.Se nel processo di cambiamento non fai la tua parte perché non riesci,possono passare le ere geologiche,ma rimani lì a tormentarti.Molto meglio rassegnarsi.Sempre se mi verrà più facile.

berserk

Pensi che rassegnandosi non ci si tormenti?E' una domanda,eh

tersite

purtroppo hai ragione, il tempo a volte passa in vano
se non si risolvono i problemi di fondo si rimane al punto di partenza
tu però un passo avanti lo hai fatto