Ciao Marco,
a volte anche i genitori possono sbagliare.
Se posso, ti racconto un episodio occorso un po' di lune fa.
Ai tempi avevo 19 anni e il mio migliore amico (un ragazzo d'oro, gentile, conosciuto in famiglia) aveva preso da poco la patente. E' capitato che si presentasse sotto casa mia verso le otto di sera, giusto per un saluto. Mia madre non era contenta, la considerava una mancanza di rispetto. Dal suo punto di vista serviva un preavviso di alcune ore ma sinceramente non mi sentivo di imporre una regola del genere.
Alla fine parlavamo solo per cinque o dieci minuti, non c'era nulla di male.
Nel giro di tre mesi la storia si è ripetuta tre volte e l'ultima è stata epica.
Mamma si è incavolata, sono scesa per dire al mio amico di andare via ma non ho fatto in tempo. Lei aveva già sollevato il citofono e stava dicendone di ogni... con lui di fronte mi sono sentita dare della cagna e altri complimenti sparsi. Come puoi immaginare è stato umiliante.
Ovviamente non pensava quelle cose, era nervosa per motivi suoi e non si è trattenuta.
Succede.
Secondo me sul momento è meglio lasciar correre. Vale per genitori e non, cercare un confronto in determinate situazioni è impossibile.
Però si può sempre riparlarne più tardi e con calma (magari dopo qualche giorno).
Volendo potresti confidarti soltanto con uno dei due, chiedendo poi una mano per spiegare la situazione anche all'altro. Una sorta di alleanza
.
Si tratta semplicemente di far capire che certe parole non ti aiutano.
In fondo avete un rapporto buono, c'è rispetto. Tentar non nuoce.
(no quote, grazie
).