Visualizza i risultati del sondaggio: Vi ritenete persone più egoiste o più altruiste?
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sono egoista
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16 |
57.14% |
sono altruista
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12 |
42.86% |
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09-02-2018, 17:35
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#21
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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domanda che mette in crisi
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09-02-2018, 19:01
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#22
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Sono concentrato sempre su me stesso per via della depressione, ma se qualcuno mi chiede una mano esplicitamente gliela do, diciamo nel mezzo
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09-02-2018, 19:36
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#23
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Se la realtà è Una ci devono essere verità assolute.
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Non lo so, non so neanche cos'è la filosofia e la percezione che ho della realtà è quella di un gran caos.
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09-02-2018, 20:20
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#24
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Riprendo fedelmente da google:
Altruismo: viva inclinazione o amore verso il prossimo, che si traduce in un'attiva partecipazione alla risoluzione di problemi, difficoltà, necessità altrui.
Ecco una persona come me, solitaria, con una vita fatta di poche conoscenze e rarissime amicizie, circondato da un numero ristrettissimo di familiari, concentrato costantemente sui propri problemi e ansie, non credo possa dirsi altruista
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09-02-2018, 20:35
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#25
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,885
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L'una è l'altra faccia dell'altra, della medesima medaglia.
Direi entrambe, al meglio dei propositi e dei valori che risiedono in me.
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Ultima modifica di Jai; 09-02-2018 a 20:47.
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09-02-2018, 20:47
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#26
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
A parte l' ovvio c'è da considerare se il gesto altruisco nutre l'io ( egoismo) o il sé. Entrambi i nutrimenti possono essere piacevoli, l'altruista è chi ha maggiormente sviluppato il gusto per il secondo invece che per il primo.
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Ma se il gesto altruistico provoca delle sensazioni piacevoli l'individuo lo attua in ogni caso per conseguire quelle sensazioni (o per evitare le sensazioni spiacevoli) indipendentemente da quale parte di sé nutre.
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09-02-2018, 20:55
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#27
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
comunque secondo me non si puo' dire ugualmente egoisti Madre Teresa di Calcutta o Gino Strada o l'anonimo volontario e d'altra parte un riccone che compra lo spumante conservato da secoli per brindare a capodanno e ci lava gli amici (o anzi evitiamo anche gli amici che potrebbe avere un qualcosa di altruistico lo getta sulle formiche li' vicino perché lo diverte vederle annegare) godendo a sperperare i soldi in faccia ai poveri camerieri... per me non si puo' definirli ugualmente altruistici /egoistici dicendo che in fondo se han fatto cosi' si vede che gli andava e gli procurava piacere, quella la vedo una disquisizione filosofica che lascia il tempo che trova, io ci vedo una differenza fra i primi (i volontari) e il secondo (il miliardario sadico e sperperone) e se vengono a cadere i concetti di altruismo/egoismo come aventi un loro significato intrinseco non saprei come esprimerla ... forse buono/cattivo ma sembrano termini infantili, e poi forse la questione c'e' lo stesso, dopotutto non son buono/a se in fondo lo faccio perché mi piace
nonostante sian termini secondo alcuni senza significato perché tutto e' uno e tutto e' relativo, non so voi ma io preferisco imbattermi in una persona buona e altruista piuttosto che cattiva, stronza ed egoista
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Beh, credo bisogni distinguere le persone che accontentando sé stesse accontentano nel frattempo anche gli altri, rispetto a quelle che invece ricercano il piacere personale lasciando il prossimo a bocca asciutta. Intendo dire che esisterebbe in questo caso una sorta di distinzione tra, diciamo così, un "egoismo etico" e un "egoismo immorale".
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09-02-2018, 20:56
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#28
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,865
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Altruista=falso e perbenista
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09-02-2018, 21:02
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#29
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,865
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Quote:
Originariamente inviata da Normalman
Non bisogna generalizzare.
Ti farò un esempio, quando accadde il disastro di Chernobyl, due manutentori andarono incontro a morte certa, pur di chiudere una valvola di sicurezza ed evitare danni 100 volte più catastrofici di quelli che poi ci furono.
Non credo fossero persone false e perbeniste.
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Mah, lo avranno fatto perché l’idea di farlo li faceva star meglio.. stavano meglio con loro stessi prima di tutto, poi la cosa coincideva con il fatto che facevano un favore anche agli altri.
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09-02-2018, 22:28
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#30
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da Badblues
Altruista=falso e perbenista
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Quote:
Originariamente inviata da Badblues
Mah, lo avranno fatto perché l’idea di farlo li faceva star meglio.. stavano meglio con loro stessi prima di tutto, poi la cosa coincideva con il fatto che facevano un favore anche agli altri.
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Allora era meglio che i due manutentori di cui sopra non ci fossero stati e un sacco di morti e piu' danni pure a noi?
Io credo sia supefluo chiedersi se fa star meglio, mi limiterei a definire altruista chi fa sacrifici sulla sua persona per altri senza che gliene venga un beneficio concreto (fuor dalla contentezza di aiutare, la coscienza a posto, la serenità' d' animo ecc.)
Come introverso chi gli piace star da solo e estroverso chi con gli altri, c osi' egoista chi pensa anzitutto e (nel caso estremo) esclusivamente a se' , non importa se cio' va a scapito di altri, altruista invece chi pone grande attenzione anche al benessere altrui, vuole la felicita' altrui, vuole che stiano meglio.
Io credo che tanti amino sminuire l' altruismo e gli altruisti per non sentirsi in colpa dei loro comportamenti egoistici.
Come se essere buoni o cattivi, fare il bene o il male, aiutare o uccidere fosse solo una questione soggettiva di gusti e gia' da Platone a Kant non si parli di bene come concetto universale e oggettivo.
Per Kant sarebbe stato morale fare quel sacrificio dei due manutentori, se non vi piace parlare di egoismo/altruismo allora parliamo se siete morali o immorali e quanto.
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Ultima modifica di cancellato2824; 09-02-2018 a 22:45.
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09-02-2018, 23:08
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#31
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Badblues
Altruista=falso e perbenista
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Questo di solito lo dicono quegli egoisti che rosicano.
(per la cronaca, non mi considero altruista)
Quote:
Originariamente inviata da Badblues
Mah, lo avranno fatto perché l’idea di farlo li faceva star meglio.. stavano meglio con loro stessi prima di tutto, poi la cosa coincideva con il fatto che facevano un favore anche agli altri.
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Cioè l'idea di suicidarsi li faceva star meglio? Sai se avevano qualche disagio psicologico o malattia incurabile?
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09-02-2018, 23:29
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#32
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Cioè l'idea di suicidarsi li faceva star meglio? Sai se avevano qualche disagio psicologico o malattia incurabile?
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Credo intendesse dire che provavano piacere nel sentirsi eroi. Un po' come i soldati che si sacrificano per la patria.
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09-02-2018, 23:35
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#33
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way
Riprendo fedelmente da google:
Altruismo: viva inclinazione o amore verso il prossimo, che si traduce in un'attiva partecipazione alla risoluzione di problemi, difficoltà, necessità altrui.
Ecco una persona come me, solitaria, con una vita fatta di poche conoscenze e rarissime amicizie, circondato da un numero ristrettissimo di familiari, concentrato costantemente sui propri problemi e ansie, non credo possa dirsi altruista
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boh, io offro il mio aiuto
se nessuno sembra interessato e vabbe'...
si' sono introversa, pochi contatti, sembro strana e va bene essere buoni ma non posso cambiare questo
comunque alla fine anche una parola gentile su questo forum fa differenza quando si potrebbe nulla o pure accuse/aggressioni/derisioni
siccome in ogni caso non posso salvare il mondo il mio principio e' anzitutto nuocere il meno possibile, cosi' da non avere da recuperare un debito.. poi qualsiasi cosa un po' positiva che faccio lo considero un punto a favore per le forze del bene
le opportunità di fare bene ci sono ovunque, dai familiari, a qualche conoscente/amico, alla gente per strada... a fare qualcosa per piante e animali se si considera altruismo fare del bene a qualsiasi essere vivente e io la penso cosi'...
e poi c'e' internet, come ci si rapporta con gli altri, e possibilita' di far donazioni o sostenere e diffondere cause anche solo virtualmente...
penso che anche per i fobici le opportunita' di fare del bene non mancano senza immaginare di dover conoscere centinaia di amici e dirigere un'associzione di volontariato e organizzare manifestazioni
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Ultima modifica di cancellato2824; 09-02-2018 a 23:42.
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09-02-2018, 23:49
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#34
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Le filosofie orientali direbbero che tutto appare caos a seconda di quanto non se ne coglie l'interdipendenza, che la realtà quindi non solo è Una, ma è anche composta da una sola cosa (universo, verso l'uno). In questo senso l'altruismo "puro" potrebbe essere solo quello dell'equilibrio, dell'equanimità: se il mio benessere influenza tutti e il benessere di tutti influenza me allora mettendo gli altri prima di me non gli faccio un favore, né mettendoli dopo faccio un favore a me (ama il tuo prossimo come te stesso).
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Quindi e' esattamente indifferente che sia io a farmi una pelliccia con l'orso o lui a mangiare me? Visto che in fondo tutto e' una sola cosa.
Magari si' e indifferente, pero' devi ammettere che a prima vista non pare (ne' a me ne' all'orso).
Idem se io salto la cena lo realizzo molto ma se in Africa muoiono di fame lo so giusto perché lo leggo sul giornale.
Ma interdipendenza in che senso? karma? in questa vita? (perché siamo parte di un tutto, ok, mi sta bene...ma se invece mi si dice " tu sei me io son te"io rispondo "ah, si? e che prove mai ci sono di sta cosa o anche solo che vanno in tal senso?" perché per dire solo che siam tutti sulla Terra , e noi e ogni cosa vivente e non insieme la compone e compone l'universo, e siam tutti composti di una sola cosa, cellule e ancor piu' a fondo atomi non c'e' bisogno di scomodare le filosofie occidentali ma alla gente non basta per non nuocere)
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Ultima modifica di cancellato2824; 10-02-2018 a 00:31.
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10-02-2018, 00:18
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#35
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
le opportunità di fare bene ci sono ovunque, dai familiari, a qualche conoscente/amico, alla gente per strada... a fare qualcosa per piante e animali se si considera altruismo fare del bene a qualsiasi essere vivente e io la penso cosi'...
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Certo, intendevo dire che sono così poche le opportunità di stare con gli altri e di starci serenamente, per uno come me, che ha necessità di proteggersi dai rapporti con le altre persone, e sono così tante le energie che si diperdono dietro ai propri problemi, che diventa difficile anche solo immaginarsi come una persona altruista, capace di dare e fare qualcosa per gli altri.
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10-02-2018, 10:23
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#36
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Ho avuto un'altra idea per spiegare il gesto altruistico. Stamattina ho letto su un inserto del Corriere (inserto dell'8 Febbraio 2018 - N6) di un esperimento condotto da Tania Singer nel quale ella "ha usato la risonanza magnetica per studiare le reazione cerebrali di coppie nelle quali uno viene sottoposto a una piccola ma dolorosa scarica elettrica, e l'altro assiste a quella sofferenza. Nell'immagine del cervello sul computer, il verde è la zona attivata dal proprio dolore, il rosso è quella attivata dal dolore altrui. E le due regioni si sovrappono, non c'è differenza tra il dolore proprio e quello dell'altro." Dunque quello che ho pensato è che il gesto altruistico di soccorrere l'altro viene praticato sì allo scopo di evitargli il dolore, ma solo perché quel dolore, tramite l'empatia, si ripercuote su di noi. Dunque noi vogliamo che gli altri cessino di soffrire in quanto noi soffriamo se loro soffrono. Questo rientra nella concezione dell'edonismo psicologico, in cui io credo, secondo la quale "il motivo finale di ciascun'azione della volontà umana è il desiderio di sperimentare il piacere o di evitare il dolore."
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Ultima modifica di E. Scrooge; 10-02-2018 a 10:43.
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10-02-2018, 12:38
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#37
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,865
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
Allora era meglio che i due manutentori di cui sopra non ci fossero stati e un sacco di morti e piu' danni pure a noi?
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No, se non ci fossero stati la storia conterebbe sicuramente più morti, ma uno non può sapere perché lo abbiano fatto davvero. Magari erano già spacciati stando vicino a Chernobyl e allora rotto per rotto lo hanno fatto.
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Originariamente inviata da ila82
Io credo che tanti amino sminuire l' altruismo e gli altruisti per non sentirsi in colpa dei loro comportamenti egoistici.
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Può essere, nel mio caso sono egoista e so di esserlo, ma ci sono tanti che fanno opere buone solo per ottenere apprezzamento e soddisfare il loro ego. Sono i peggiori.
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10-02-2018, 12:43
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#38
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,865
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Cioè l'idea di suicidarsi li faceva star meglio? Sai se avevano qualche disagio psicologico o malattia incurabile?
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E tu sai se si sono sacrificati solo per il bene altrui? C’è chi si ammazza perché tanto è già in una situazione disperata, nel mentre se lo fa in modo eroico almeno sa che sarà ben visto invece che buttarsi da un ponte e basta.
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10-02-2018, 13:03
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#39
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Ho avuto un'altra idea per spiegare il gesto altruistico. Stamattina ho letto su un inserto del Corriere (inserto dell'8 Febbraio 2018 - N6) di un esperimento condotto da Tania Singer nel quale ella "ha usato la risonanza magnetica per studiare le reazione cerebrali di coppie nelle quali uno viene sottoposto a una piccola ma dolorosa scarica elettrica, e l'altro assiste a quella sofferenza. Nell'immagine del cervello sul computer, il verde è la zona attivata dal proprio dolore, il rosso è quella attivata dal dolore altrui. E le due regioni si sovrappono, non c'è differenza tra il dolore proprio e quello dell'altro." Dunque quello che ho pensato è che il gesto altruistico di soccorrere l'altro viene praticato sì allo scopo di evitargli il dolore, ma solo perché quel dolore, tramite l'empatia, si ripercuote su di noi. Dunque noi vogliamo che gli altri cessino di soffrire in quanto noi soffriamo se loro soffrono. Questo rientra nella concezione dell'edonismo psicologico, in cui io credo, secondo la quale "il motivo finale di ciascun'azione della volontà umana è il desiderio di sperimentare il piacere o di evitare il dolore."
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Ha senso se li vedo
Ma se es. non mangio carne perche' voglio evitare sofferenza agli animali dubito che alla vista di una bella bistecca fumante mi si attivino le zone che se venissi macellata
anche perche' se il mio amico di fronte a me se la mangia le aree mi si attiverebbero lo stesso, allora bisognerebbe supporre che mi si attivino proprio a sentirne il sapore e soddisfare lo stomaco
Allo stesso modo in un film magari vedo sofferenza e non cambio canale per quanto le zone si attivino, ma poi invece faccio una donazione magari via internet sapendo che non sara' quello che impedira' che mi appaiono altri video di persone sofferenti, non li diminuira' nemmeno
Credo che rientri in buona parte in un senso di cosa e' giusto interiorizzato piu' che in meri istinti di soppressione di un ipotetico dolore da empatia
Non parlando di moralita' ma es. un gelato so che magari non dovrei mangiarlo per la linea o per il diabete, non e' che provo dolore alla vista di un gelato o a leccarlo ma mi dico che non devo farlo
Per me una vita totalmente egoista, in cui non do' nulla al mondo e probabimente tolgo perche' consumo risorse, non avrebbe senso, penserei che non merito di vivere
Poi si' sono anche empatica, soffro a verdere chesso' un coniglio spaventato, un cane nell'acqua fredda che vorrebbe uscirci (e in questi esempi c'era invece gente allegra che spensieratamente ci faceva le foto) o anche mucche serene al pensiero che faranno una brutta fine (empatizzo e soffro anche per le persone, dipende dalle situazioni e modalita' con cui mi son presentate, ma sicuramente capita).
Mi rende piu' sopportabile il pensare che e' solo che mi trovo nello stesso spazio-tempo, voglio dire non posso soffrire, e di fatto non soffro anche per le teste decapitate dagli incas o chi erano o per le vittime del nazismo... o perche' su un pianeta lontano sta in questo momento succedendo chissa' che (possibile vista l'immensita' dell'universo)... a dire il vero non posso minimamente soffrire per tutti quelli che soffrono e muiono ora sulla Terra, non e' pensabile farlo...
E quindi se sono impotente sopporto, anche se mia nonna sgozza un coniglio o mia mamma uccide una mosca o schiaccia una lumaca, se posso cerco di non esser presente, si'.
Ma al di la' di vederlo o meno mi spiace e se so che potrei facilmente fare una differenza mi dico che devo, ma anche mi viene quasi spontaneo farla.
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Ultima modifica di cancellato2824; 10-02-2018 a 13:43.
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10-02-2018, 13:21
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#40
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Ho avuto un'altra idea per spiegare il gesto altruistico. Stamattina ho letto su un inserto del Corriere (inserto dell'8 Febbraio 2018 - N6) di un esperimento condotto da Tania Singer nel quale ella "ha usato la risonanza magnetica per studiare le reazione cerebrali di coppie nelle quali uno viene sottoposto a una piccola ma dolorosa scarica elettrica, e l'altro assiste a quella sofferenza. Nell'immagine del cervello sul computer, il verde è la zona attivata dal proprio dolore, il rosso è quella attivata dal dolore altrui. E le due regioni si sovrappono, non c'è differenza tra il dolore proprio e quello dell'altro." Dunque quello che ho pensato è che il gesto altruistico di soccorrere l'altro viene praticato sì allo scopo di evitargli il dolore, ma solo perché quel dolore, tramite l'empatia, si ripercuote su di noi. Dunque noi vogliamo che gli altri cessino di soffrire in quanto noi soffriamo se loro soffrono. Questo rientra nella concezione dell'edonismo psicologico, in cui io credo, secondo la quale "il motivo finale di ciascun'azione della volontà umana è il desiderio di sperimentare il piacere o di evitare il dolore."
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Aggiungo un pensiero su questo.
Veder tanta sofferenza es. in tv o nei video su youtube attiva quelle aree che per natura abbiamo ( quindi l'uomo di natura e' empatico, gli viene da voler intervenire per alleviare la sofferenza altrui).
E pian piano ci si abitua e come reazione , visto che non potremmo sconvolgerci e piangere distrutti a ogni tg, desensibilzza.
Un po' come dopo tanti anni di tanti zuccheri le cellule finiscono per lasciarli in circolo, assorbirli meno bene e c'è il diabete.
Quindi resistere a guardare la sofferenza quando non necessario non e' roba da duri, una sfida senza conseguenze di cui esser fieri, ma ci rende meno umani (e credo che esser meno umani, quando la sofferenza c'e' intorno e la sentiamo, sia dannoso un po' come eser diabetici con lo zucchero in circolo che le cellule non assorbono... perche' e' molto veder sentir la sofferenza altrui e provar picere nell'alleviarla, nel veder sorridere, se questo piacere non esite piu', resta poco, l'atto del sesso o la musica per me non posson dare quell' emozione, tutto diventa indifferente... e poi ovviamente se l'andazzo generale della societa' e' quello, ci si trova in un mondo di persone fredde, ciniche, spietate e che se ne fregano anche se gli muori davanti ).
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Ultima modifica di cancellato2824; 10-02-2018 a 14:01.
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