badwolf

si entra in un campo molto ampio, intanto claire ha detto che quello che ha ottenuto lo ha pagato anche molto caro, e spesso si è chiesta se ne fosse valsa la pena di fare quello che ha fatto (o almeno mi pare di ricordarlo che lo diceva ...) anche in questo 3d racconta delle pesanti conseguenze che ha avuto.

Poi si aggiunge la situazione che aveva a casa dei suoi che era diventata insostenibile, non ce la faceva più a stare a casa dei suoi è stata quindi "costretta" a andare a vivere da sola e per farlo si doveva anche mantenere

adesso si è facile dirle tu puoi scegliere, ma questa sua "opportunità" non le è piovuta dal padre eterno se l'è dovuta prendere dalle avversità della vita (e ora ne porta ancora le conseguenze), ma la "scelta" che lei aveva se affrontarle o no non era cosi ampia.

cazzo è comodo guardare solo il bello e ignorare il brutto (soprattutto quando te li dice di avere)

cringe

la penso uguale. infatti secondo me fai della tua passione un lavoro è un falso mito.

gaucho

Per nulla

claire

Lavoro ogni tanto, è un bel lavoro di per sé ma non è che ci vado con la gioia nel cuore e senza difficoltà.
Non è che considero bello solo quello che viene facile a me e che mi dà soddisfazione.
I concorsi li supererei se li facessi ...ma è come dire che anche tu se fossi Brad Pitt cuccheresti.Il fatto è che non posso farli, quindi dove sta la differenza?
Le competenze non è detto che le abbia, nessuno le ha mai certificate. Lavoro solo perché ho un titolo abilitante,senza nessun altro merito accertato.

Io per la questione lavoro, per tentare di risolvere gli ostacoli che mi impediscono di farlo diventare un lavoro vero ho fatto un sacco di terapia senza risultato, tu invece che hai fatto?

Per inciso sono anche stata bocciata a un concorso, ma non è questo il punto.

claire

Ma state scherzando?
Allora se io ho scelta in questa cosa, voi avete scelta se farvi seghe a vita o scopare Charlize Theron, ma scegliete le seghe.


Solo voi non riuscite a fare le cose e gli altri invece hanno la scelta?

Io non ho parole.
E poi vogliono l'empatia.

claire

Se so fare un paio di cose e malamente è perché ci ho messo anni e anni per acquisirle, non sono nata maestra, non sapevo un cazzo quando sono entrata la prima volta, e ancora ci sono un sacco di competenze che mi mancano e che non posso acquisire manco se mi rovescio, perché sono patologica e senza le quali non andrò di ruolo mai, mi limito a lavorare sul possibile, cerco di fare meglio che posso quelle quattro supplenze marce finché me le danno, ma no che mi si venga a dire che sono skillata ma non concretizzo per scelta, la scelta è fra fare supplenze sempre più brevi finché non cedo, oppure stare a casa del tutto.
Per partito preso ci ragioni tu, sei tu che ti accomodi sulle scuse, io ci ho provato, il tuo chiamarti fuori da tutto è una scelta, ed è libera, ma non permetterti di dire che io potrei e non faccio, quello sei tu.

Wrong

Mi ha fatto girare le palle questa risposta... Dopo ho pensato che semplicemente veniamo da delle classi sociali differenti e che non hai mai avuto il bisogno assoluto di lavorare anche facendo violenza a sé stessi.

Masterplan92

Guarda che non era un insulto o un insinuazione,veramente..mi dispiace se l'hai percepito così
Volevo dire che è già qualcosa che ti piaccia il lavoro che fai,anche se so l'ansia che ti può costare

Delta80

Mi hanno dato troppa responsabilità al lavoro, rispetto a quella che riesco a gestire , piccole cose sia chiaro ma per me davvero troppo , da un lato fa piacere ma dall’altro mi pare evidente abbiano sbagliato persona

Black_Hole_Sun

No, sempre odiato e sono 23 anni che lo faccio.

Lavorare fa schifo a prescindere.