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14-10-2021, 02:12
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#61
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Io sono un codardo nato, ho troppa paura del dolore fisico, se esistesse un metodo indolore lo farei, aspetto quando morirà mia nonna e se non sarò uscito da questa situazione disastrosa a quel punto non vedo alternative.
Ma anche qua ci sarebbe da dirne tantissime, alla fine dipende si dallo stato mentale ma una vita di solitudine non la reggerei, il divario con gli altri si farebbe così ampio da soffocarmi, magari finirei per strada, non si può sapere...Per adesso cerco un miglioramento anche se non dovesse esistere, o forse dico così perchè sono annebbiato dagli antidepressivi? Non ne ho idea.
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14-10-2021, 07:03
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#62
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,697
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Non me lo chiedo più, però spesso si attende invano per anni che la vita finisca con metodi di suicidio lenti e sfiancanti come l'abuso di alcolici, tabacco e farmaci sedativo-ipnotici con il risultato di andare avanti per decenni in agonia senza arrivare al risultato voluto. A volte vorrei avere un'arma da fuoco, ma paradossalmente si dice che è uno dei metodi più fallacci poiché nel momento di tirare il grilletto la mano trema per il terrore e il colpo non va a segno. Ho sempre ritenuto il lanciarsi da grandi altezza il metodo piè efficace in quanto uno volta avviata la caduta non hai modo di arrestarla e ti schianti inevitabilmente al suolo finendo a pezzi. Non temo la morte accidentale, che sia un incidente, un infarto, un ictus. Sarei difatti categoria a rischio in quanto superati i 40 sono un gran fumatore e bevitore di alcolici oltre che fare nulla attività fisica. Sento il fiato corto e spesso dolori fra il petto e il braccio sinistro, potrebbero essere somatizzazioni come anche sintomi problemi cardio-vascolari. E' vero non mi piace vivere, ma non me faccio una colpa visto che non l'ho scelto io. C'è gente a cui piace vivere ma non per questo bisogna fargli una statua, semplicemente loro hanno avuto la fortuna di essere nati, per altri invece è stata una disgrazia.
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Ultima modifica di Black_Hole_Sun; 14-10-2021 a 07:07.
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14-10-2021, 07:20
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#63
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Dr. House
Concordo. Se c'è la volontà di suicidarsi non esistono veri ostacoli. Il punto è che la volontà di fronte a un tale gesto prevedibilmente vacilla, è in conflitto, queste sono le ragioni profonde che oppongono resistenza, non certo il dolore del trapasso. Quindi sì 'una fantasia debole' è una variabile, e tra le altre ritengo che la situazione di conflitto interiore sia la più rilevante.
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Ma la vera volontà quale sarebbe? Se minacci qualcuno di torturarlo o lo torturi ti dirà quel che vuoi sentire il piú delle volte, anche che gli asini volano.
Ha detto volontariamente una balla o no?
Le intenzioni di far qualcosa possono essere ostacolate o favorite da minacce o altro.
Il dolore è una minaccia, che lo si produca artificialmente o naturalmente cosa cambia?
Se minaccio una donna di torturarla con scariche elettriche se questa non sta con me, se questa poi ci sta, dobbiamo dedurre che non era davvero motivata a non stare con me, se fosse stata davvero motivata avrebbe sopportato le scariche?
La minaccia di tirtura è una motivazione superflua o irrilevante?
Tutti questi discorsi sull'essere veramente motivati a fare qualcosa non mi convincono per nulla, poi se fossero veri perché rompono tanto le balle e certi medicinali li hanno resi irreperibili visto che chi si vuol suicidare davvero lo farebbe comunque ed in ogni caso?
Come fa a reggere questa spiegazione, fa acqua da tutte le parti.
Voi siete convinti? E liberalizziamo tutto in modo controllato, in maniera tale che non possano vendere merda ma medicinali per raggiungere questo scopo (di buona qualità).
Se uno pensa che se uno vuol delinquere lo farà comunque, si potrebbero togliere di mezzo le sanzioni, le forze dell'ordine, praticamente tutto, se l'espressione della volontà di fare qualcosa o meno fosse davvero indipendente dal resto e dal contesto un mucchio di cose le si potrebbe eliminare.
Che la volontà degli individui sia indipendente da queste cose qua è generalmente una cosa falsa. Nel caso specifico è ancora più falsa, hanno messo delle reti sotto a dei ponti, che senso avrebbe fare una cosa del genere visto che uno poi può suicidarsi anche con altro e lo farebbe comunque? Se questo ostacolo in più non fungesse da deterrente per nessuno perché hanno fatto una cosa del genere?
https://www.tvsvizzera.it/tvs/preven...berna/40526370
Sono dei completi coglioni?
Anche per questo non penso che la volontà sia un'entità indipendente ma dipendente, ma comunque l'ho detto non conviene al consorzio umano fare ammazzare le persone per questo cercano di impedirlo, mica perché necessariamente gli stia a cuore il benessere, il tuo benessere inizia ad interessare ad altri giusto quando il tuo malessere li danneggia, se no per quanto tu stia male se sei un ingranaggio che fa funzionare la macchina, non gliene può fregare di meno.
Si cura il depresso per poterlo riattaccare alla catena e produrre e farlo funzionare a dovere, mica perché sta male e sta a cuore agli altri questo destino?
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Ultima modifica di XL; 14-10-2021 a 08:40.
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14-10-2021, 07:46
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#64
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,900
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Dipende da cosa si intende con "non resistere più". Se si intende lasciarsi andare e vivere alla giornata senza preoccuparsi troppo del proprio futuro (nonostante mi faccia paura) si può dire che io mi sia già arreso.
Vivo come un fantasma, molte cose belle della vita non le ho mai conosciute, quindi non sono molto attaccato a questa esistenza perché alla fine non ho niente da perdere.
Comunque credo che se si vive male sia più facile ammalarsi e morire prima del tempo, penso che a me succederà questo.
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Ultima modifica di Crepuscolo; 14-10-2021 a 08:40.
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14-10-2021, 07:48
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#65
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Principiante
Qui dal: Oct 2021
Messaggi: 33
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Non me lo chiedo più, però spesso si attende invano per anni che la vita finisca con metodi di suicidio lenti e sfiancanti come l'abuso di alcolici, tabacco e farmaci sedativo-ipnotici con il risultato di andare avanti per decenni in agonia senza arrivare al risultato voluto. A volte vorrei avere un'arma da fuoco, ma paradossalmente si dice che è uno dei metodi più fallacci poiché nel momento di tirare il grilletto la mano trema per il terrore e il colpo non va a segno. Ho sempre ritenuto il lanciarsi da grandi altezza il metodo piè efficace in quanto uno volta avviata la caduta non hai modo di arrestarla e ti schianti inevitabilmente al suolo finendo a pezzi. Non temo la morte accidentale, che sia un incidente, un infarto, un ictus. Sarei difatti categoria a rischio in quanto superati i 40 sono un gran fumatore e bevitore di alcolici oltre che fare nulla attività fisica. Sento il fiato corto e spesso dolori fra il petto e il braccio sinistro, potrebbero essere somatizzazioni come anche sintomi problemi cardio-vascolari. E' vero non mi piace vivere, ma non me faccio una colpa visto che non l'ho scelto io. C'è gente a cui piace vivere ma non per questo bisogna fargli una statua, semplicemente loro hanno avuto la fortuna di essere nati, per altri invece è stata una disgrazia.
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Per quanto riguarda l'ultima frase che hai scritto: ogni volta che sento muore qualcuno, soprattutto ragazzi giovani tipo motociclisti, calciatori ecc...! Anche ad esempio Simoncelli, dentro di me penso ma la morte non poteva scegliere me e far vivere loro che avevano voglia di vivere e sembravano felici!
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14-10-2021, 08:47
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#66
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Questa è una balla colossale. Molti problemi personali sono causati in primis dalla società in cui viviamo e una persona al giorno d'oggi deve esser diventata completamente cieca per non accorgersene.
Sono stufa di veder dar sempre la colpa totale al singolo. E basta eh!
Forse XL non ha ragione su tutto (e chi ne ha?), forse non sa neppure come risolvere la situazione nella sua completezza (come non lo so io del resto) ma non ha torto su questo.
Una cosa ho notato di XL ed è che a differenza di molti utenti sembra fregargliene di persone, opinioni e argomenti dei quali sembra non fregare a nessuno. E questa cosa è un pregio. Significa inoltre che il suo cervello funziona a dovere dato che certe cose se non altro se le chiede e ne discute a differenza di molte persone che chiudono la cosa con un "è così" e basta, senza porsi tante domande e risposte (che poi è quello che si dovrebbe fare per risolvere un problema in una società civile invece di bollarlo al solito "tizio se l'è cercata, cavoli suoi").
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Interpreti male.
Oppure ragioni in maniera non oggettiva (come XL).
XL dice: la società rende il suicidio impossibile perché ci vogliono tutti schiavi, obbligati a vivere perché la regia oscura del sistema cattivone ci vuole tutti criceti incatenati e costretti a girare nella ruota, dal primo all'ultimo.
Io dico: non è vero, il suicidio non è impossibile perché di suicidi ne avvengono, e questo è un dato di fatto incontestabile. Quindi stai girando intorno alla questione riguardo il perché non riesci a suicidarti tu, costruendo un ragionamento sovraelaborato ipotizzando un problema globale di tutti che invece non c'è, non nella misura in cui lo teorizzi almeno.
Non ho parlato di colpe, non mi interessano le colpe in questo discorso anche perché non trovo neanche il caso parlare di colpe riguardo al suicidio.
La società ha le sue responsabilità, ma gli individui sono tutti diversi e c'è chi riesce a vivere meglio e chi riesce a vivere peggio, chi fa meno fatica e chi di più: descrivere la propria situazione, cioè quella di chi vive peggio, come la situazione di tutti è scorretto, se "il cervello funziona a dovere".
E anche qui, nessuna colpa, il fatto di sperimentare maggiori difficoltà a stare al mondo per me non è affatto una colpa, mai parlato di colpe.
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14-10-2021, 09:21
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#67
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Potrei anche fare un paragone con le epoche passate tramite un esempio.
Nel passato una corda andava costruita a mano, e costruire una buona corda è un processo laborioso e che richiede molto tempo: a volerne comprare una credo si possa ipotizzare con un certo grado di certezza che fosse un oggetto piuttosto costoso.
Se pensiamo invece a come vanno le cose oggi quella corda è diventata un oggetto alla portata di tutti non appena lo si desideri: quindi in realtà potremmo dire che oggigiorno suicidarsi è a tutti gli effetti molto più semplice rispetto ad ogni altra epoca precedente, sono aumentati gli strumenti disponibili e sono pure più facilmente ottenibili.
Più semplice materialmente.
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14-10-2021, 09:39
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#68
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Sanremo (o meglio un paesino vicino)
Messaggi: 1,204
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se non fosse arrivata la benedizione della vendita della casa, forse avrei fatto qualcosa di dannoso non a me ma a chi mi ha fatto del male
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14-10-2021, 09:50
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#69
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Potrei anche fare un paragone con le epoche passate tramite un esempio.
Nel passato una corda andava costruita a mano, e costruire una buona corda è un processo laborioso e che richiede molto tempo: a volerne comprare una credo si possa ipotizzare con un certo grado di certezza che fosse un oggetto piuttosto costoso.
Se pensiamo invece a come vanno le cose oggi quella corda è diventata un oggetto alla portata di tutti non appena lo si desideri: quindi in realtà potremmo dire che oggigiorno suicidarsi è a tutti gli effetti molto più semplice rispetto ad ogni altra epoca precedente, sono aumentati gli strumenti disponibili e sono pure più facilmente ottenibili.
Più semplice materialmente.
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Ma io ho detto che il deterrente più forte è l'agonia, non gli strumenti, di strumenti ce n'erano tanti prima e ce ne sono tanti ora.
Ad esempio se io dovessi andare da un dentista perché ho mal di denti, è molto probabile che non mi sottoporrei ad alcuna cura se dovessi sopportare un certo dolore persistente e non fossero disponibili forme di anestesia.
Oggi che c'è l'anestesia accedono a queste cure volontariamente molte molte più persone di prima, quando non c'era.
Se mi dici che è una cosa falsa questa, non penso proprio che sia vero.
Prova a mettere fuori legge ogni forma di anestesia e vedi se delle persone riescono a star ferme mentre un chirurgo o un altro medico le squarta. Pochi riuscirebbero, e dovremmo dedurre da questo che solo questi pochi volevano guarire davvero?
Quanti resisterebbero a certe forme di dolore pur di guarire?
Il decidere di sottoporsi o meno a certe cure dipende anche da questi fattori qua, e stiamo parlando di cose che in linea di principio le persone desiderano ottenere.
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Ultima modifica di XL; 14-10-2021 a 09:57.
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14-10-2021, 09:53
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#70
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma io ho detto che il deterrente più forte è l'agonia, non gli strumenti, di strumenti ce n'erano tanti prima e ce ne sono tanti ora.
Ad esempio se io dovessi andare da un dentista perché ho mal di denti, è molto probabile che non mi sottoporrei ad alcuna cura se dovessi sopportare un certo dolore.
Oggi che c'è l'anestesia accedono a queste cure molte molte più persone di prima quando non c'era.
Se mi dici che è una cosa falsa questa non penso proprio sia vero.
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E allora 1) la società attuale non c'entra nulla, e il discorso sulla "liberalizzazione" sfuma parecchio.
2) oggigiorno accedono alle cure mediche più persone solo o principalmente grazie alle anestesie? La accendiamo? Non è che oggigiorno c'è un sistema medico enormemente più sviluppato, per cui paragoni mele con pere per sviare la questione con i tuoi consueti sofismi?
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14-10-2021, 09:59
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#71
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
E allora 1) la società attuale non c'entra nulla, e il discorso sulla "liberalizzazione" sfuma parecchio.
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Che sfuma? Tu sei convinto che si ucciderebbero sempre le stesse persone e allora non rompete le balle, può essere un interesse economico di certe case farmaceutiche, cliniche e così via, sviluppare questi farmaci, io non ho mica detto che li devono dare gratis, ho detto solo che dovrebbero essere liberalizzati.
Se è vero che morirebbero lo stesso numero di persone per suicidio, ma di che cosa avete tutti paura?
Io vorrei solo verificarlo effettivamente. Se hanno ragione quelli che sostengono che alla fine si ammazzano le stesse persone e che questi ostacoli sono irrilevanti, di che stiamo discutendo?
Perché cercano di impedirle queste cose?
Ci vogliono salvare la vita?
Hanno a cuore la nostra salute e benessere?
Ma se scoppiasse una guerra questi salvatori di vite sarebbero i primi a spedirci al fronte, non regge.
Lessi una volta in un libro di sociologia che salvarono un tizio dal suicidio che era condannato a morte per poterlo impiccare.
Leggi bene sotto cosa ho riportato...
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Ultima modifica di XL; 14-10-2021 a 10:10.
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14-10-2021, 10:03
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#72
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Che sfuma? Tu sei convinto che si ucciderebbero sempre le stesse persone e allora non rompete le balle, può essere un interesse economico di certe case farmaceutiche sviluppare questi farmaci, io non ho mica detto che li devono dare gratis, ho detto solo che dovrebbero essere liberalizzati.
Se è vero che muoiono lo stesso numero di persone per suicidio, ma di che cosa avete tutti paura?
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Quindi nell' esempio della donna sul ponte che facevo prima tu stai sostenendo che la tua società ideale liberalizzata e più a misura d'uomo avrebbe dovuto fornire rapidamente i mezzi per un suicidio facile?
Magari la carabiniera invece che star lì a perdere tempo doveva tagliar corto, estrarre la pistola e sparare?
Per una volta sono d'accordo con Folleanonimo invece, se proprio vogliamo sognare una società ideale allora mi verrebbe in mente una società che aiuta a vivere, non ad ammazzarsi.
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14-10-2021, 10:13
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#73
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Quindi nell' esempio della donna sul ponte che facevo prima tu stai sostenendo che la tua società ideale liberalizzata e più a misura d'uomo avrebbe dovuto fornire rapidamente i mezzi per un suicidio facile?
Magari la carabiniera invece che star lì a perdere tempo doveva tagliar corto, estrarre la pistola e sparare?
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Se spari qualcuno sei tu ad ammazzarlo, se stipulate un contratto e l'altro dà il suo consenso, la cosa andrebbe bene per me, sarebbe corretta, ma magari la persona non voleva morire a causa di un proiettile o roba simile, quindi non sto dicendo questo, sto dicendo di rendere disponibili tutti gli strumenti, poi ognuno sceglie cosa desidera fare.
E' ovvio che delle scelte sono irreversibili, anche se firmi il consenso per farti operare e poi muori compi una scelta drastica e non puoi sapere che sarebbe successo altrimenti.
Poi possono rimanere in piedi comunque le forme di sostegno, aiuto e dialogo, ho mai detto che non possono esserci persone che cercano di convincerti a non farlo con le parole, sostegno economico o di altro tipo?
Dove l'ho scritta questa cosa?
Secondo me se si liberalizza tutto queste forme di sostegno bisognerà incentivare se non si vuole che qualcuno si ammazzi.
Devi cercare di non farlo arrivare proprio un tizio sul ponte con l'intenzione di buttarsi giù e non mettere una rete sotto.
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Ultima modifica di XL; 14-10-2021 a 10:19.
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14-10-2021, 10:17
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#74
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Esperto
Qui dal: May 2014
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Messaggi: 3,661
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Se spari qualcuno sei tu ad ammazzarlo, se stipulate un contratto e l'altro dà il suo consenso, poi la cosa andrebbe bene per me, sarebbe corretta, ma magari la persona non voleva morire a causa di un proiettile o roba simile, quindi non sto dicendo questo, sto dicendo di rendere disponibili tutti gli strumenti, poi ognuno sceglie cosa desidera fare.
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Faresti lo stesso identico discorso se a stipulare questo eventuale contratto fosse tuo fratello, tua sorella, uno dei tuoi genitori?
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14-10-2021, 10:17
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#75
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Se spari qualcuno sei tu ad ammazzarlo, se stipulate un contratto e l'altro dà il suo consenso, poi la cosa andrebbe bene per me, sarebbe corretta, ma magari la persona non voleva morire a causa di un proiettile o roba simile, quindi non sto dicendo questo, sto dicendo di rendere disponibili tutti gli strumenti, poi ognuno sceglie.
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Ciò che stai dicendo comporta l'aiuto al suicidio d'impulso, che nel caso della donna sul ponte avrebbe portato ad un morte evitabile.
Non vedo il miglioramento sociale in questo.
Ma il punto è che stai facendo un ragionamento falsamente oggettivo, mentre in realtà è fortemente frammisto a implicazioni emotive personali; implicazioni legittimissime e sui cui non mi permetto di obiettare, ma mettilo giù integralmente come sfogo allora.
Nel momento in cui vuoi farlo passare per ragionamento "obiettivo" allora mi puzza abbastanza di disonestà intellettuale.
O di grosse difficoltà a rapportarsi con la propria emotività, forse il tuo caso è più questo.
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14-10-2021, 10:22
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#76
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
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Quote:
Originariamente inviata da franz90
Faresti lo stesso identico discorso se a stipulare questo eventuale contratto fosse tuo fratello, tua sorella, uno dei tuoi genitori?
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Non sono capace di sparare, che contratto stipulo?
Io non gli farei neanche una siringa a mio fratello.
Poi è ovvio che l'altro deve essere d'accordo, ma comunque non si pone il problema, se esistono persone disposte a farlo, anche con l'aborto ci sono gli obiettori, ma ci sono poi anche altri medici che lo fanno.
Se c'è un contratto entrambe le parti devono essere d'accordo.
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Ultima modifica di XL; 14-10-2021 a 10:24.
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14-10-2021, 10:26
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#77
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Ciò che stai dicendo comporta l'aiuto al suicidio d'impulso, che nel caso della donna sul ponte avrebbe portato ad un morte evitabile.
Non vedo il miglioramento sociale in questo.
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Ma come fai a valutare questo miglioramento se non sai come vivrà questa persona? Una cosa è se col dialogo o con altro ti convincono a non farlo, altra se ti impongono delle cure. Salvare con la forza qualcuno che sembra abbastanza intenzionato in quel momento è diverso dal cercare di convincerlo prima a non farlo con altri strumenti.
Trovo etico il secondo approccio sul primo ho molte molte riserve.
Io sono contrario anche alle cure obbligatorie qualora non comportino grossi rischi per altri ma solo per sé.
C'era un film di Totò sul suicidio...
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_coraggio
Io davvero poi mi presenterei a casa del poliziotto o poliziotta di turno per sapere come vivere poi visto che se ero arrivato a quel punto magari il problema era questo, o no?
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Ultima modifica di XL; 14-10-2021 a 10:32.
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14-10-2021, 10:30
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#78
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Esperto
Qui dal: May 2014
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Messaggi: 3,661
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Non sono capace di sparare, che contratto stipulo?
Io non gli farei neanche una siringa a mio fratello.
Poi è ovvio che l'altro deve essere d'accordo, ma comunque non si pone il problema, se esistono persone disposte a farlo, anche con l'aborto ci sono gli obiettori, ma ci sono poi anche altri medici che lo fanno.
Se c'è un contratto entrambe le parti devono essere d'accordo.
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Quello che dicevo io è un altro discorso.
Se fossimo in uno stato dove il suicidio tramite pillole fosse legale, e tuo fratello, ad esempio causa depressione, volesse porre fine alla sua vita comprandole in farmacia, facendosele dare dal medico di famiglia o salcazzo....
A te andrebbe bene?
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14-10-2021, 10:30
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#79
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Banned
Qui dal: May 2012
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Messaggi: 6,826
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Xl, stai menando il can per l'aia come tuo solito, quello che avevo da dire l'ho detto e l'hai anche capito. Poi vuoi avere ragione a tutti i costi e vabbè, pure io sono un po' così.
Comunque il fatto che continui a modificare i post per mezz'ora non aiuta, scriverò al webmaster per per toglierti questa possibilità, questo forum è troppo liberalizzato.
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14-10-2021, 10:34
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#80
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
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Quote:
Originariamente inviata da franz90
Quello che dicevo io è un altro discorso.
Se fossimo in uno stato dove il suicidio tramite pillole fosse legale, e tuo fratello, ad esempio causa depressione, volesse porre fine alla sua vita comprandole in farmacia, facendosele dare dal medico di famiglia o salcazzo....
A te andrebbe bene?
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Magari no, ma potrebbero non andarmi bene un mucchio di cose che fanno altre persone, questo cosa c'entra?
Non è mica a me che deve andar bene, appunto perché la sua vita è sua e non è mia.
In questo contesto penso che sia più importante tutelare l'autonomia individuale che gli interessi collettivi.
E' il singolo che deve decidere se la sua vita gli piace, gli sta bene così, e così via, ora se il problema è questo e il contesto circostante non si preoccupa minimamente non vedo perché non dovrebbe essere poi libero di mollare le cose.
La società perde una risorsa? E ci doveva allora pensare prima nel cercare di dare una vita vivibile a certe persone, non poi, col salvataggio forzato o con gli ostacoli o con le minacce.
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Ultima modifica di XL; 14-10-2021 a 10:51.
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