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18-01-2015, 13:26
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#1
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Intermedio
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 123
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Son riuscito a stare 1 mese senza ansia ma solo perchè non uscivo dalla mia zona di sicurezza.
In questi 3 giorni mi sono totalmente buttato nella "zona di rischio" :
-portato 5 persone in macchina per tipo 50 km
-sono stato a lezione tutta la settimana
-oggi ho ospiti a casa
Devo dire che è stato MOLTO difficile ma è realizzante !
Voi ragazzi vi gettate mai nella "zona rischio" ? È andata bene ?
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18-01-2015, 13:50
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#2
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,921
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Complimenti
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18-01-2015, 13:56
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,395
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Quote:
Originariamente inviata da SimonLeBon
Voi ragazzi vi gettate mai nella "zona rischio" ? È andata bene ?
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Si certo, credo sia uno degli obiettivi della psicterapia. Complimenti per i successi!
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18-01-2015, 14:09
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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No e anche se ce la facessi mi direi "se lo sai fare era scontato che lo sapessi fare".
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18-01-2015, 14:18
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,565
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Questo è l'unico modo per superare i problemi. Non esistono altri. In questi casi è meglio un dolore acuto derivante dall'ansia che cronicizzare una situazione di sofferenza permanente.
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18-01-2015, 14:24
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 997
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Preferisco chiamarla "Zona di comfort", riferendomi alla condizione in cui si agisce soltanto facendo cose che non creano ansia, (o ne creano poca) comunque il concetto è identico
Ultimamente (ultimo annetto) esco relativamente spesso dalla mia zona confort, ovviamente senza esagerare (le cose vanno fatte per gradi) e ora noto che faccio un po' meno fatica a parlare con le persone (logicamente dipende dalla situazione, alcune situazioni mi creano ancora moltissima ansia, ad esempio parlare con le ragazze specialmente se non le conosco).
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18-01-2015, 14:27
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Alcune volte sì, esco dalla zona tranquilla, altre volte rinuncio perché so già conoscendomi come andrà a finire
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18-01-2015, 14:37
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 512
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Lo faccio a periodi, tempo fa l'avevo adottata come un'abitudine personale, una sorta di missione quotidiana.
Alcuni esempi: andai a vedere un concerto da solo, ingaggiai una conversazione con un gruppetto di ragazzi sconosciuti (durò circa 30 minuti), mi unii ad un coro della mia città. Ultimamente, per motivi di studio e un po' per pigrizia, mi sono rintanato nuovamente nella mia zona di comfort e noto che effettivamente ogni contatto sociale mi risulta più difficile, più macchinoso e ansiogeno.
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18-01-2015, 14:38
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,043
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No, me ne sto rintanato nella mia zona di comfort e ci sguazzo che è una meraviglia.
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18-01-2015, 14:54
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 997
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Alcune volte sì, esco dalla zona tranquilla, altre volte rinuncio perché so già conoscendomi come andrà a finire
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Ti capisco, nel senso che anche a me capita (soprattutto capitava) di rinunciare a fare delle cose perché penso/avo "Tanto so come va a finire".
Il fatto è che a volte si pretende troppo da sé stessi, più che altro si pretende troppo e in fretta (anche se di solito inconsciamente). Se si ha in mente di raggiungere un certo obiettivo chiaramente bisogna partire affrontando situazioni che creino "poca" ansia (se non poca, diciamo accettabile), riprovare decine di volte e poi poco alla volta provare a fare cose più difficili.
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18-01-2015, 15:27
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#11
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Principiante
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 73
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Raramente, quando lo faccio ho parecchi problemi e il mio cervello va in panne e questo mi causa ancora più problemi perchè mi comporto in modo evidentemente strano e attiro ancora più l'attenzione e la cosa mi crea ancora più ansia :\
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18-01-2015, 16:12
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 1,100
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Quasi mai. Lo faccio solo in caso di estrema necessità, pentendomene quasi subito.
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18-01-2015, 16:13
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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son contento che ti sia andata bene d'altronde....
If you can you'll see the world in all his fire
Take a chance like all dreamers can't find another way
You don't have to dream at all just live a day
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18-01-2015, 19:04
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#14
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
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Ogni tanto qualcosa ma è troppo poco, mi piacerebbe però farlo assieme ad altre persone per sostenerci a vicenda. Pura utopia? Probabilmente lo sarà ma rassegnarsi non è la soluzione!....
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18-01-2015, 19:28
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#15
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 2,321
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la mia zona di sicurezza è piuttosto estesa, cioè comprende una certa area intorno casa, in cui mi muovo in libertà, anche troppa, tipo giro liberamente sfattissima e trasandata per la strada senza problemi, insomma è diventata anche troppo comfort. in genere ne esco solo per necessità, il più delle volte poco piacevoli.
dovrei iniziare a mettere fuori il naso, per ragioni diverse, il più è trovare una motivazione a farlo, non riesco a percepirne il beneficio diretto, e quindi non ho spinta.
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18-01-2015, 19:39
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da SimonLeBon
Son riuscito a stare 1 mese senza ansia ma solo perchè non uscivo dalla mia zona di sicurezza.
In questi 3 giorni mi sono totalmente buttato nella "zona di rischio" :
-portato 5 persone in macchina per tipo 50 km
-sono stato a lezione tutta la settimana
-oggi ho ospiti a casa
Devo dire che è stato MOLTO difficile ma è realizzante !
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Grandioso, ti faccio i miei complimenti.
Quote:
Voi ragazzi vi gettate mai nella "zona rischio" ? È andata bene ?
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Quasi sempre sì, ma con il segreto pensiero masochistico di farlo per dimostrare a me stesso che sono uno sfigato. La mia uscita più lontana dalla zona di confort erano gli sparring a Boxe, per me una vera grande sfida. Il pensiero, a me molto chiaro, è sempre stato "ecco, perderò [cosa che puntualmente accadeva] e quindi ho ragione a considerarmi uno sfigato". Spero solo non arrivi il commento "è per questo pensiero che perdevi sempre", perché per me questi sono solo luoghi comuni che possono dire solo le persone vincenti in genere, nella vita, un po' in tutto.
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18-01-2015, 19:41
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#17
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da Wolferstein
Ogni tanto qualcosa ma è troppo poco, mi piacerebbe però farlo assieme ad altre persone per sostenerci a vicenda. Pura utopia? Probabilmente lo sarà ma rassegnarsi non è la soluzione!....
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Utopia forse no, però in effetti penso che sia difficile trovare una persona che ha i tuoi stessi problemi, le tue stesse zone di confort, ed è disposta a fare un tratto di strada insieme a te.
Forse tramite il forum si può conoscere qualche "compagno di viaggio", ma di sicuro nella mia vita di tutti i giorni non ho mai trovato una persona con i miei stessi problemi e con cui avessi la confidenza necessaria per aiutarci a vicenda.
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18-01-2015, 19:46
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Da un mese a questa parte l'unica mia zona di sicurezza è dentro casa,fra poco devo uscire per un'aperitivo,credo morirò.
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18-01-2015, 19:48
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#19
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Spero solo non arrivi il commento "è per questo pensiero che perdevi sempre", perché per me questi sono solo luoghi comuni che possono dire solo le persone vincenti in genere, nella vita, un po' in tutto.
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In quella frase secondo me c'è del vero, comunque vedo che non ti convince quindi non voglio provare a convincerti io
Però detto questo, da quello che dici mi sembra di capire che l'errore che commetti quando esci dalla zona di confort stia "a monte", cioè cercare conferme alla tua convinzione di essere "sfigato". E' un atteggiamento che andrebbe corretto perché facendo così tu finirai giocoforza per ricordarti solo i fallimenti, e dimenticare o trascurare i risultati positivi, per quanto pochi essi siano comunque ci sono sicuramente
Mi verrebbe da dire che della famosa terapia "cognitivo comportamentale" tu prendi solo l'aspetto comportamentale, ma non fai un adeguato lavoro sul piano "cognitivo".
Oh, sono impressioni che traggo da quello che ho letto, poi tu saprai meglio di me
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18-01-2015, 20:02
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#20
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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Quando esco per 1-2 giorni nella zona di rischio poi devo ritornare 1-2 mesi nella zona di non-rischio X)
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