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26-10-2009, 21:20
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Pianeta Terra
Messaggi: 2,012
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Ultima modifica di shady74; 03-12-2016 a 15:48.
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26-10-2009, 21:25
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Un po' in Emilia, un po' in Romagna
Messaggi: 1,521
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Credo che uscirne completamente sia estremamente difficile, ma è possibile, usando un po' di forza di volontà, riuscire a migliorarsi. A me ha aiutato molto sforzarmi ad uscire di più e non sempre rifiutare le offerte di conoscenti/amici come una volta. All'inizio è un po' dura e ci si sente come un organismo estraneo ma piano piano si iniziano a capire i meccanismi sociali e a lasciarsi andare maggiormente.
La condizione migliore a mio parere è riuscire a trovare qualcuno con la quale non solo uscire, ma anche in parte fidarsi e parlare dei propri problemi senza avere la spada di Damocle del giudizio degli altri pendente sulla propria testa. A tutti, estroversoni e fobici, fa bene sfogarsi ogni tanto e parlare dei propri problemi; dopotutto non siamo proprio in questo forum per aiutarci, nel limite del virtuale, a vicenda?
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26-10-2009, 23:55
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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secondo me si migliora ma non si sfugge, ci si deve continuamente allenare, è una bella rottura
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30-10-2009, 21:14
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#4
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Banned
Qui dal: Oct 2009
Messaggi: 89
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terapia continua...non bisogna mai darsi tregua...esposizioni e un percorso psicologico adeguato...
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30-10-2009, 21:27
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#5
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Uscirne del tutto non penso sia possibile, ma condurre un'esistenza NORMALISSIMA quello sì.
Perlomeno una certa dose, magari bassa, di timidezza e insicurezza ci rimarranno sempre dentro, e magari le farfalle nello stomaco (o altri sintomi psicosomatici) prima di eventi ansiogeni saranno sempre presenti..ma con la piena accettazione dei propri limiti non è nulla di insormontabile, e anzi, probabilmente sarebbe addirittura peggio se non ci fossero
Cmq concordo con chi dice che l'esposizione è la migliore cura, anche perchè dà esperienza, e con essa si possono affrontare nel migliore dei modi tutte le sfide della vita.
Cmq ripeto che secondo me accettarsi in un primo momento per quello che si è, e poi cercare di migliorarsi, ma senza fretta nè ansie eccessive, è la soluzione migliore..e magari trovare pure qualcuno di fiducia che non ci giudichi, come dice Therma, è importantissimo..
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30-10-2009, 21:31
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,563
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
secondo me si migliora ma non si sfugge, ci si deve continuamente allenare, è una bella rottura
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ti quoto..migliorare si..ma in fondo la fobia e la timidezza fa parte di noi..estroversoni non si diventa..la natura torna a galla..
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30-10-2009, 23:05
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 663
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
secondo me si migliora ma non si sfugge, ci si deve continuamente allenare, è una bella rottura
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Voi pensate di riuscire a venire fuori dalla fobia sociale? Se sì, in parte o completamente? Io francamente ho gettato la spugna... ogni tentativo fallito mi deprime ancora di più. E' come un circolo vizioso.
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Quanto fatalismo in certe frasi....sì insomma, dalla fobia sociale si può uscire, su questo personalmente io non ho dubbi di sorta....come lo si può fare per l'agorafobia, per la claustrofobia, per la +del-fobia ecc ecc.....
La reale domanda, per me, è: quanto si è disposti a combattere e a tener duro per riuscire a conoscere se stessi e gli altri in modo da raggiungere una profonda e totale presa di coscienza su ciò che realmente temiamo e, dopo aver fatto questo, trasformare tale credenza in qualcosa di più sano e giusto?
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31-10-2009, 00:09
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#8
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Intermedio
Qui dal: Aug 2009
Messaggi: 159
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
ci si deve continuamente allenare, è una bella rottura
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Straquoto...
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31-10-2009, 16:33
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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In sintesi, sono abbastanza d'accordo con Sentenza e Thermaltake. Riconoscere e razionalizzare le proprie ansie e "perdonarsi" per i propri limiti è sicuramente essenziale, ma in più credo sia necessario trovare almeno una persona che ti comprenda un po' più a fondo degli altri, una con la quale tu riesca non solo ad instaurare un rapporto "normale", ma con la quale ti possa confidare, almeno fino ad un certo punto, senza timore di passare per malato o "sbagliato" (anche perché è difficile che la timidezza si possa eliminare del tutto, per cui un certo grado di comprensione dall'altra parte ci deve essere). Altrimenti si avrà sempre la sensazione che, senza un enorme sforzo da parte nostra, si rimarrebbe sempre "indegni" di poter comunicare con gli altri, concetto che per me non ha senso.
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31-10-2009, 16:38
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Un po' in Emilia, un po' in Romagna
Messaggi: 1,521
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
non sono arresa ma sono una sfaticata
ho una sorta di alienazione, non riesco a uscire, anche se so che voglio cominciare ad andare a fare una terapia, voglio sforzarmi di cambiare non per essere un'altra ma per essere me stessa. ma rimandooo.... troppo tempo perdo...però no, rassegnata no
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"zucchi, alzati e cammina" (cit.)
La serenità è dietro l'angolo e aspetta solo che tu la vada a prendere
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