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27-11-2017, 22:20
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#41
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,412
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solitudine e tanta tristezza
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27-11-2017, 22:25
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#42
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Avanzato
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 419
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Quote:
Originariamente inviata da semper_fidelis
Anch'io faccio lo stesso pensiero. Voi pensate che in parte la colpa sia anche dei genitori che non ci hanno "formato" caratterialmente ad affrontare questi avvenimenti o dipende solo da noi e dal fatto che siamo soli?
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Io credo sia in parte questione caratteriale innata e un po' le esperienze negative che hanno rafforzato la nostra base caratteriale.
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27-11-2017, 22:35
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#43
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Avanzato
Qui dal: Mar 2017
Ubicazione: pavia
Messaggi: 416
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del futuro non parlo, quello che conta è il presente...e non è un gran presente! negli ultimi anni sento molto la mancanza di una compagna; senza nessuna esperienza affettiva non mi ritengo completo come uomo.
sento fortemente invalidante non poter condividere, con una compagna, il proprio sentire, i problemi, le piccole gioie...non avere uno specchio con cui confrontarsi, discutere e programmare la vita assieme...scambiarsi affettuosità, far l'amore...
inutile nasconderlo: per cambiare questa situazione non ho fatto granchè.
il mio curriculum è poverissimo: poche volte ho tentato inutili approcci.
evidentemente sbaglio il modo di pormi (tralascio aspetto fisico e carattere).
tutto questo condiziona e rende sofferto il mio vivere quotidiano.
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27-11-2017, 22:58
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#44
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Intermedio
Qui dal: Oct 2017
Messaggi: 95
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Quando vivevo ancora con i miei genitori avevo un vicino di casa: lo chiamavo Rasta, per i suoi meravigliosi peli del naso... Ma non è questo il punto!
Rasta aveva circa 80 anni, una serie di completi in tweed discutibili, una bella casa, una bella vita. Ed era solo. Mai stato sposato, ultima relazione con una donna probabilmente vecchia quanto me... E se la godeva alla grande!
Ha avuto una vita piena, e in vecchiaia si godeva il pranzo ogni giorno in trattoria, le passeggiate per il quartiere nel pomeriggio, i suoi libri e i suoi film...
Chiacchieravamo spesso in ascensore. Mi diceva sempre di non avere rimpianti. E gli credevo.
Poi ha cominciato a diventare smemorato: dimenticava le chiavi di casa, poi l'orologio, poi a che piano abitasse... Nell'ultimo periodo tentava spesso di entrare in casa nostra, pensando fosse la sua, e lo riaccompagnavo nel suo appartamento. Sconsolato si dava del vecchio pirla, e si faceva una risata. È morto solo.
Era infelice? Neanche un po'. Ha fatto quello che gli pareva, morir solo o in compagnia poco gli importava.
Spesso ci penso e mi dico che se proprio devo passare i trent'anni, voglio essere spensierato quanto lui
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27-11-2017, 23:00
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#45
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,412
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se arriverò a 80 anni nella stessa condizione sociale pure io mi fingerei felice e senza rimpianti
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27-11-2017, 23:06
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#46
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,934
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Tennyson diceva "è meglio aver amato è perduto che non aver amato mai"
A mio parere passare la vita senza avere accanto LA persona (quella giusta, non quella che scegli tanto per...) minimizza l'esperienza del valore dell'esistenza umana e la crescita di una persona.
È una spinta tanto forte che la si insegue come un segugio, con più determinazione ancora dopo averla assaporata una volta.
Sarei stato più quieto senza aver mai assaporato quelle sensazioni per quanto brevemente? Certo che sì.
Vorrei poterle dimenticare in stile "se mi lasci ti cancello"? No, perché per quanto brevi e per quanto finiti rovinosamente ho apprezzato ogni istante di quella sensazione è ho la pietra di paragone per giudicare se in futuro (vana speranza) incontrerò ancora una ragazza giusta.
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27-11-2017, 23:07
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#47
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da dot
Quando vivevo ancora con i miei genitori avevo un vicino di casa: lo chiamavo Rasta, per i suoi meravigliosi peli del naso... Ma non è questo il punto!
Rasta aveva circa 80 anni, una serie di completi in tweed discutibili, una bella casa, una bella vita. Ed era solo. Mai stato sposato, ultima relazione con una donna probabilmente vecchia quanto me... E se la godeva alla grande!
Ha avuto una vita piena, e in vecchiaia si godeva il pranzo ogni giorno in trattoria, le passeggiate per il quartiere nel pomeriggio, i suoi libri e i suoi film...
Chiacchieravamo spesso in ascensore. Mi diceva sempre di non avere rimpianti. E gli credevo.
Poi ha cominciato a diventare smemorato: dimenticava le chiavi di casa, poi l'orologio, poi a che piano abitasse... Nell'ultimo periodo tentava spesso di entrare in casa nostra, pensando fosse la sua, e lo riaccompagnavo nel suo appartamento. Sconsolato si dava del vecchio pirla, e si faceva una risata. È morto solo.
Era infelice? Neanche un po'. Ha fatto quello che gli pareva, morir solo o in compagnia poco gli importava.
Spesso ci penso e mi dico che se proprio devo passare i trent'anni, voglio essere spensierato quanto lui
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Andrebbe benissimo anche così, certo, l'alzheimer preferirei non averlo, lui l'ha presa bene, io questa ennesima umiliazione vorrei risparmiarmela, ma tanto non credo che arriverò a quell'età
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27-11-2017, 23:08
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#48
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 962
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Quote:
Originariamente inviata da dot
Quando vivevo ancora con i miei genitori avevo un vicino di casa: lo chiamavo Rasta, per i suoi meravigliosi peli del naso... Ma non è questo il punto!
Rasta aveva circa 80 anni, una serie di completi in tweed discutibili, una bella casa, una bella vita. Ed era solo. Mai stato sposato, ultima relazione con una donna probabilmente vecchia quanto me... E se la godeva alla grande!
Ha avuto una vita piena, e in vecchiaia si godeva il pranzo ogni giorno in trattoria, le passeggiate per il quartiere nel pomeriggio, i suoi libri e i suoi film...
Chiacchieravamo spesso in ascensore. Mi diceva sempre di non avere rimpianti. E gli credevo.
Poi ha cominciato a diventare smemorato: dimenticava le chiavi di casa, poi l'orologio, poi a che piano abitasse... Nell'ultimo periodo tentava spesso di entrare in casa nostra, pensando fosse la sua, e lo riaccompagnavo nel suo appartamento. Sconsolato si dava del vecchio pirla, e si faceva una risata. È morto solo.
Era infelice? Neanche un po'. Ha fatto quello che gli pareva, morir solo o in compagnia poco gli importava.
Spesso ci penso e mi dico che se proprio devo passare i trent'anni, voglio essere spensierato quanto lui
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Ma in fondo non esiste un tipo di vita standard per tutti tipo: sposarsi, fare figli, lavoro, pensione...
Ci sono tanti modi di intendere la vita. Bisognerebbe capire davvero cosa si vuole dalla propria.
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27-11-2017, 23:15
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#49
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Marceline
Ho perso il conto delle volte in cui i miei mi hanno persa per strada da bambina nei centri commerciali o nelle piazze, non che fossero incuranti ma io già allora tendevo al vagabondaggio.
Però mi ha formato un po' di senso dell'orientamento
Una volta sono rimasta giù dalla metropolitana, e quell'episodio credo sia stata l'unico in cui mia madre si sia davvero preoccupata, per via del gran caos e assenza di modi per mettersi in contatto (tipo megafoni nei centri) e mi ricordo che già allora provavo vergogna all'idea che potesse fare un casino chiamando la polizia*, così mi ero sbracciata con segni di "scendeteallaprossimaioarrivo!" per contenere l'isteria.
Lì raccolsi i frutti degli smarrimenti precedenti, rincontrandoli poco dopo osteggiando un espressione da lord
*che poi è lo stesso motivo per cui tornavo indietro dopo aver tentato di scappare di casa
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Ma a che età è capitato? Sei stata in gamba.
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27-11-2017, 23:52
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#50
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Intermedio
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 188
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Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow
Come immaginate la vostra vita presente e futura senza un partner accanto o cmq senza relazioni con l'altro sesso?
Solitudine o anche deficit nella crescita mentale e personale?
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In adolescenza non concepivo quella ricerca forzata finalizzata alla conquista di un partner qualunque, per non essere soli, per non apparire soli, per soddisfare i propri bisogni fisici ed emotivi. Quindi immaginavo perdutamente di trovare una persona davvero speciale, con cui condividere parte della mia vita. A distanza di dieci anni non è rimasta nemmeno l'immaginazione.
Vivo in solitudine ed in futuro vedo solitudine.
Non c'è da arrabbiarsi, perché è solo la diretta conseguenza di non essere niente di che.
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28-11-2017, 00:09
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#51
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,205
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Quote:
Originariamente inviata da Rainbow Veins
In adolescenza non concepivo quella ricerca forzata finalizzata alla conquista di un partner qualunque, per non essere soli, per non apparire soli, per soddisfare i propri bisogni fisici ed emotivi. Quindi immaginavo perdutamente di trovare una persona davvero speciale, con cui condividere parte della mia vita. A distanza di dieci anni non è rimasta nemmeno l'immaginazione.
Vivo in solitudine ed in futuro vedo solitudine.
Non c'è da arrabbiarsi, perché è solo la diretta conseguenza di non essere niente di che.
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Posso dirti che ho cominciato a vivere tardi, pensando ci sarà tempo x tutto.
Ho dato precedenza alle mie passioni, al mio lavoro (ex)
Ad un certo punto, mi giro indietro e mi trovo solo.
Mi sono accorto che i miei compagni/e di scuola entro i 30 anni si erano tutti già sistemati.
Vuol dire che dopo i 20 anni , c'è stata una corsa alla ricerca del partner della propria vita e nei successivi 10 anni si sono fidanzati e sposati mentre io cazzeggiavo ed ero bloccato dai miei problemi invalidanti.
Non c'è un eta' precisa questo è chiaro, ma al 60/70% entro una certa età si sistemano tutti a ruota.
Rimangono fuori i superstiti o tardoni.
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28-11-2017, 00:22
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#52
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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Quote:
Originariamente inviata da no-body
Dal punto di vista strettamente economico non penso che i
figli siano utili alla vecchiaia. I soldi (e sono tanti), che spendi
per mantenerli almeno fino ai 18 anni possono essere meglio
usati per pagarsi l'assistenza in vecchiaia. E' vero che
una badante ti farebbe volentieri la pelle e ti bastonerebbe
a sangue se gli girano i 5 minuti. Pero' neanche un figlio
e' una garanzia; puo' morire prima di te, essere un
disgraziato, odiarti ecc... I rischi sono tanti sia con un figlio
che con l'assistenza da parte di terzi; dipende dalla fortuna.
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non l'avevo mai vista in questo modo, c'è qualcosa che mi sfugge.
io ho un concetto di ricchezza "familiare" e non "individuale, pertanto un patrimonio che non può essere tramandato non ha ragione di essere risparmiato.
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28-11-2017, 00:47
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#53
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da S.Marco91
non l'avevo mai vista in questo modo, c'è qualcosa che mi sfugge.
io ho un concetto di ricchezza "familiare" e non "individuale, pertanto un patrimonio che non può essere tramandato non ha ragione di essere risparmiato.
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io invece me so sempre domandato ma chi fa figli , ha davvero qualcosa di concreto e utile da tramandare? e se si a cosa serve? nn ha più senso vivere la propria di vita invece di delegare le proprie aspirazioni e sogni su un soggetto creato da te ? e siamo sicuri che sia giusto delegare queste aspirazioni e sogni su un essere completamente staccato da te?
e perchè ci si aspetta qualcosa da questo essere? tipo amore soddisfazioni etc.. nn siamo in grado di darcele da soli e ci creaiamo un essere con la speranza che ci dia qualcosa che ci manca? nn è costretto a darcele ste cose, deve vivere la vita anche lui e arriverà un giorno che nn saprà darsi amore e soddisfazioni e tenterà di fare un altro essere ? vabbè basta vado a letto .
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28-11-2017, 00:53
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#54
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
io invece me so sempre domandato ma chi fa figli , ha davvero qualcosa di concreto e utile da tramandare? e se si a cosa serve? nn ha più senso vivere la propria di vita invece di delegare le proprie aspirazioni e sogni su un soggetto creato da te ? e siamo sicuri che sia giusto delegare queste aspirazioni e sogni su un essere completamente staccato da te?
e perchè ci si aspetta qualcosa da questo essere? tipo amore soddisfazioni etc.. nn siamo in grado di darcele da soli e ci creaiamo un essere con la speranza che ci dia qualcosa che ci manca? nn è costretto a darcele ste cose, deve vivere la vita anche lui e arriverà un giorno che nn saprà darsi amore e soddisfazioni e tenterà di fare un altro essere ? vabbè basta vado a letto .
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la conservazione della stirpe fa parte dell'istinto ancestrale dell'uomo. Ovviamente tramandare il lignaggio non solo biologicamente ma anche socialmente (quindi soldi e potere).
L'essere certo tecnicamente dovrebbe ricambiare l'assistenza da noi datagli da piccolo. Ma anche se non lo fa poco cambia.
La conservazione di stirpi e patrimonio "muove" i rapporti sociali dall'alba della storia dell'uomo.
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28-11-2017, 00:54
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#55
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quando ingoi tanti rospi, poi non è facile ti vengano le farfalle nello stomaco...i rospi se le mangiano...
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28-11-2017, 00:56
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#56
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Quando ingoi tanti rospi, poi non è facile ti vengano le farfalle nello stomaco...i rospi se le mangiano...
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il commento più intelligente letto oggi
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28-11-2017, 01:02
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#57
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,265
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Quote:
Originariamente inviata da S.Marco91
il commento più intelligente letto oggi
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E' l' effetto della blackpill
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28-11-2017, 01:19
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#58
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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Quote:
Originariamente inviata da no-body
E' l' effetto della blackpill
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28-11-2017, 01:21
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#59
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da S.Marco91
la conservazione della stirpe fa parte dell'istinto ancestrale dell'uomo. Ovviamente tramandare il lignaggio non solo biologicamente ma anche socialmente (quindi soldi e potere).
L'essere certo tecnicamente dovrebbe ricambiare l'assistenza da noi datagli da piccolo. Ma anche se non lo fa poco cambia.
La conservazione di stirpi e patrimonio "muove" i rapporti sociali dall'alba della storia dell'uomo.
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lo so ma e' un circolo che nn porta a niente , un po come tutto. Solo sto fatto dovrebbe rendere il fare figli nn obbiettivo di vita primario ed elevato , ma solamente un esperienza come un altra da vivere , niente di cosi supremo come lo si vuole rappresentare , solamente un esperienza , si spera piacevole.
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28-11-2017, 01:25
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#60
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
lo so ma e' un circolo che nn porta a niente , un po come tutto. Solo sto fatto dovrebbe rendere il fare figli nn obbiettivo di vita primario ed elevato , ma solamente un esperienza come un altra da vivere , niente di cosi supremo come lo si vuole rappresentare , solamente un esperienza , si spera piacevole.
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veramente è l'apice della parabola biologica di ogni essere vivente: nascita-riproduzione-morte.
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