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11-05-2018, 00:43
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#21
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Leggerti mi piace tanto.
Conosco quella sensazione. Quella che hai provato con la testa schiacciata contro il finestrino del bus.
Sono stata la protagonista di scene simili in passato e costantemente vivi quel senso di colpevolezza per non essere in grado di uscire dallo stato in cui mi trovo.
La sensibilità mi sta ammazzando.
Una volta la consideravo una bella qualità. Anzi, gli altri la consideravano tale. Il mio essere profonda mi rendeva una buona amica.
Adesso è solo un ostacolo. Ora sono solo la persona troppo impaurita e troppo permalosa.
Sono quella che piange tanto.
Sono quella che sente le lacrime salire appena vede una scena, anche in un film, con cui può relazionarsi. Tuffi al cuore per tutto.
Troppe emozioni. Io mi sento schiacciata.
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11-05-2018, 00:53
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#22
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Leggerti mi piace tanto.
Conosco quella sensazione. Quella che hai provato con la testa schiacciata contro il finestrino del bus.
Sono stata la protagonista di scene simili in passato e costantemente vivi quel senso di colpevolezza per non essere in grado di uscire dallo stato in cui mi trovo.
La sensibilità mi sta ammazzando.
Una volta la consideravo una bella qualità. Anzi, gli altri la consideravano tale. Il mio essere profonda mi rendeva una buona amica.
Adesso è solo un ostacolo. Ora sono solo la persona troppo impaurita e troppo permalosa.
Sono quella che piange tanto.
Sono quella che sente le lacrime salire appena vede una scena, anche in un film, con cui può relazionarsi. Tuffi al cuore per tutto.
Troppe emozioni. Io mi sento schiacciata.
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A chi lo dici.
Abbiamo la sensibilità a briglia sciolta. Non riusciamo a domarla.
E lei che doma noi, e noi ne sentiamo il peso come lo sentirebbe un vecchio
cavallo caricato di troppo peso.
Mi piacerebbe dosarla e poterla centellinare per le giuste occasioni.
Ma questo è uno stillicidio.
E sotto quest'acquazzone ci siamo noi...
Sono lusingato che ti piaccia leggermi.
Avrei usato un altro termine, più terra terra , ma sono davvero lusingato.
un abbraccio
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11-05-2018, 04:49
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#23
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Il tuo racconto è molto bello.
Però il coraggio da solo non basta.. io il coraggio ce l'ho, ma faccio le cose a vuoto.. intraprendo molte iniziative per migliorarmi ma molte volte sbaglio.. perchè la testa non è lucida..non c'è un'obiettivo, uno scopo di vita, un traguardo.
Anche il mio psichiatra/psicologo pensava che con me fosse più facile.. in effetti l'ansia me la fatta diminuire dopo poco tempo, ma la depressione no, quella ce l'hai se vivi una vita non all'altezza dei tuoi sogni e delle tue aspettative.. in pratica se fai una vita di merda.. e per la vita di merda non ci sono rimedi se non cambia, ma d'altronde in questa società non tutti possiamo fare una vita decente, è proprio strutturata così, e i più deboli e meno furbi soccombono.. e quando soccombi i farmaci fanno poco.. alleviano un po' la disperazione e ti fanno tirare avanti, non di più.
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Il tuo post non mi fa rimpiangere i farmaci.
Tanto già bevo.
Ah: mentre ti scrivo sono strafatto d'alcol, e sono solo
le 4:49 di mattina.
Ho più alcol in corpo io che una bottiglia di alcool nel reparto sanitari
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11-05-2018, 11:57
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#24
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Con sensibilità si può intendere la capacità di percepire con una certa accuratezza qualcosa che ha caratteristiche oggettive oppure il sentire molto.
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Si.
Penso che qui ci riferiamo anche al lato negativo della
Sensibilità.
Il proprio sentire molto non ti permettere di gestire una grossa.
mole di emozioni, superiore a quelle che il tuo animo può tollerare
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Ultima modifica di Melancholio; 11-05-2018 a 12:08.
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11-05-2018, 22:03
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Sottozero
Messaggi: 749
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Ci ho riflettuto per anni e continuo a sostenere che la mia sensibilità sia uno tra una lunga fila di portoni che mi separano dal vivere la vita come molte altre persone fanno. Diciamo uno dei portoni più imponenti.
Parlando di sensibilità ''negativa'' mi ritrovo a ventitré anni talmente fragile da malsopportarmi, tanto da provare pena. Davanti a certe cose non sono mai stata così emotivamente debole in vita mia e me ne vergogno molto. Entro in uno stato quasi autistico, comprese crisi da stress simil epilettiche... perdere il contatto con la realtà è l'unico modo di reggere un dolore lacerante ed una confusione estrema, fuori portata per il mio corpo e la mia mente, solamente umane.
Sentirsi scoppiare nel petto, come se delle mani dai pugni d'acciaio e gli artigli affilati cercassero di farsi breccia da dentro la gabbia toracica. Uno tsunami di sofferenza talmente fuori controllo che inizia a strabordare dagli occhi e dopo decine di minuti, ore, continua a sgorgare finché mi ritrovo le palpebre rigonfie e la testa svuotata. Pensieri in balìa al caos totale che mi lasciano annichilita. Tutto questo spesso scaturisce anche da cose in realtà piccole, è come se avessi un grilletto nevrotico dietro la nuca.
I farmaci non hanno fatto altro che diminuire leggermente il tiro della sensibilità negativa e ridurre al minimo quella positiva. Bell'affare.
La sensibilità ''buona'' mi riempie davanti ad un albero, mi fa sentire come se comunicassi con la Luna e mi fa piangere alla vista di un animaletto ed è una cosa che, invece, mi piace, pur sentendola comunque come una caratteristica alienante, poiché riconosco che certe emozioni in me sono ''spropositate'' e le cose belle mi fanno avvertire quel male al petto allo stesso modo delle brutte. Spesso, negli ultimi mesi, ho desiderato essere insensibile... mi rendo conto che le emozioni, belle o brutte che siano, faccio fatica a contenerle perché le vivo da sempre amplificate.
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11-05-2018, 23:52
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#26
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Sottozero
Messaggi: 749
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23.46, rimasta sola per un minutino in cucina, fissando il bicchiere di vino finito, con il ronzio del frigo nelle orecchie e la luce del lampadario a farmi bruciare gli occhi persi nel vuoto... Il bello di questo forum è ritrovarsi in thread come questo, e sapere che anche nella solitudine certe cose sono condivise.
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11-05-2018, 23:59
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#27
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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bisognere fare un topic in cui si beve insieme, qualche bicchiere, non troppi. E quindi condividere le sensazioni che si provano. Tra l'altro io sto pure perdendo l'abitudine di farmi qualche bicchiere, magari con un topic del genere sarei invogliato a riprendere.
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12-05-2018, 00:05
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#28
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da xtal*
23.46, rimasta sola per un minutino in cucina, fissando il bicchiere di vino finito, con il ronzio del frigo nelle orecchie e la luce del lampadario a farmi bruciare gli occhi persi nel vuoto... Il bello di questo forum è ritrovarsi in thread come questo, e sapere che anche nella solitudine certe cose sono condivise.
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Io a mio padre gli sto finendo tutto il vino.
So per certo che mi odierà.
Ok, vorrà dire che stanotte ripiego sulla birra
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12-05-2018, 00:07
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#29
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
bisognere fare un topic in cui si beve insieme, qualche bicchiere, non troppi. E quindi condividere le sensazioni che si provano. Tra l'altro io sto pure perdendo l'abitudine di farmi qualche bicchiere, magari con un topic del genere sarei invogliato a riprendere.
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Scrivere da ubriachi è fichissimo.
Per scrivere questo post non sai quante volte ho corretto ogni parola
Facevo lo slalom tra le lettere della tastiera.
LIBIDINE
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12-05-2018, 00:18
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#30
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da Melancholio
Scrivere da ubriachi è fichissimo.
Per scrivere questo post non sai quante volte ho corretto ogni parola
Facevo lo slalom tra le lettere della tastiera.
LIBIDINE
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gli errori hanno un loro perchè. Nel caso in questione potrebbe essere un desiderio inconscio delle mani che mosse da vita propria volevano cimentarsi in una frenetica danza sulla tastiera. Magari pensando che così avrebbero creato musica.
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12-05-2018, 00:30
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#31
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Non ho abbastanza esperienza di farmaci per sapere quanto possano ridimensionare al ribasso un'indole creativa, ma ho la certezza che una depressione severa può spazzare via qualunque cosa . Evidentemente non sei a profondità tali alla quale non arrivano i raggi del sole, ma a quel punto ti assicuro che le passioni, per quanto forti possano essere, passano in secondo piano.
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12-05-2018, 00:39
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#32
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
Non ho abbastanza esperienza di farmaci per sapere quanto possano ridimensionare al ribasso un'indole creativa, ma ho la certezza che una depressione severa può spazzare via qualunque cosa . Evidentemente non sei a profondità tali alla quale non arrivano i raggi del sole, ma a quel punto ti assicuro che le passioni, per quanto forti possano essere, passano in secondo piano.
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Non sono a profondità tali perché mi sono rassegnato.
Rassegnarsi significa smettere di fare la guerra agli altri
e a se stessi.
Anche se rassegnarsi non è sinonimo di accettarsi.
La depressione è sempre dietro l'angolo
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Ultima modifica di Melancholio; 12-05-2018 a 00:41.
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12-05-2018, 00:47
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#33
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da Melancholio
Non sono a profondità tali perché mi sono rassegnato.
Rassegnarsi significa smettere di fare la guerra agli altri
e a se stessi.
Anche se rassegnarsi non è sinonimo di accettarsi.
La depressione è sempre dietro l'angolo
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Non penso sia così, nel senso che finché trai piacere dalle cose che fai, anche se chiuso nel tuo mondo, si può anche considerare quella dei farmaci un'opzione, in quanto potrebbe attenuare appunto quel piacere.
Con una depressione tosta invece non è più un'opzione, anche perché non trarresti alcun piacere da quello che fai e soprattutto molto probabilmente non lo faresti. E se le tue attività sono come "un'oasi nel deserto", senza quelle rimane solo il deserto.
Sono d'accordo sul fatto che rassegnarsi non sia accettarsi.
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12-05-2018, 00:51
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#34
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
Non penso sia così, nel senso che finché trai piacere dalle cose che fai, anche se chiuso nel tuo mondo, si può anche considerare quella dei farmaci un'opzione, in quanto potrebbe attenuare appunto quel piacere.
Con una depressione tosta invece non è più un'opzione, anche perché non trarresti alcun piacere da quello che fai e soprattutto molto probabilmente non lo faresti. E se le tue attività sono come "un'oasi nel deserto", senza quelle rimane solo il deserto.
Sono d'accordo sul fatto che rassegnarsi non sia accettarsi.
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La depressione cronica l'ho avuta dal 2009 al 2012.
Non avevo voglia di fare nulla. Niente.
Volevo soltanto morire.
Purtroppo è come dici tu...
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12-05-2018, 00:59
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#35
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da Melancholio
La depressione cronica l'ho avuta dal 2009 al 2012.
Non avevo voglia di fare nulla. Niente.
Volevo soltanto morire.
Purtroppo è come dici tu...
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E non hai mai preso farmaci durante tutto quel periodo?
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12-05-2018, 01:07
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#36
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
E non hai mai preso farmaci durante tutto quel periodo?
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Non avevo neanche la forza di uscire di casa, di parlare coi miei.
Un morto praticamente.
Non avevo la forza nemmeno per quello.
Ma il fatto è questo: se sei depresso per un fattore genetico, beh, li ci vogliono
I farmaci. Non ci sono cazzi.
Invece io ero depresso per una concatenazione di eventi.
Poi li ho accettati e piano piano è passato tutto
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