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Originariamente inviata da Drecks
Lo credo anch'io e mi è stato ripetuto più volte. Il problema è cosa fare se vivere nel presente continua a farti rimandare al passato? (Meno vago. Se le conseguenze del passato non influenzano, ma caratterizzano proprio il tuo presente? )
*la domanda è vera e non vuole essere una provocazione di qualche tipo*
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Mi sa che non ho capito, ma provo a fare un esempio:
Le conseguenze del mio passato caratterizzano il mio presente: si perchè io non sono affatto socievole e nei discorsi, a volte, mi rintano nella mia testa e perdo ciò che gli altri dicono, apparendo poco sveglio.
Posso non farci nulla oppure posso chiedermi
perchè tutto questo sia successo a me, trovando un certo tipo di risposte, oppure posso chiedermi
come fare per essere più sveglio e presente, arrivando ad altri tipi di risposte.
Oppure, il mio passatto ha fatto si che io sia un totale inetto con le donne nel presente. Posso chiedermi
perchè tutto questo sia successo a me e
perchè nessuna mi degni di uno sguardo o parola.
Ma posso anche chiedermi
come fare, data questa situazione, a migliorarla, a "sistemarla", nel presente.
Vivere nel presente aumenta "l'acutezza sensoriale", si riesce a cogliere molti più dettagli e si è quindi più svegli e attenti. Uno degli esercizi è proprio quello di uscire, andare per esempio in un parco, sedersi e "sentire" le sensazioni del corpo, "udire" i suoni esterni, "vedere" le cose esterne, "sentire" gli odori, insomma tutto ciò che è reale e presente nel momento.
Il fobico spesso si rintana nella sua testa, legge nel pensiero delle altre persone, deduce ragionamenti suoi da quello che pensa gli altri pensino e questo non aiuta.
Il passato influisce sicuramente sul presente, ma è meglio non rimuginarci tanto sopra, il passato è immodificabile, ma sicuramente c'è un modo per modificare il presente e il futuro. Certo, c'è da rivedere tutto il sistema di convinzioni che ci siamo creati.
Io per dire ho abbandonato vecchi schemi mentali autodistruttivi per altri molto più positivi e la differenza non l'ho solo vista io, ma anche le poche persone che mi erano attorno tutti i giorni.
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Originariamente inviata da shady74
Sì, sono d'accordo... aggiungerei che bisognerebbe trarre insegnamento dagli eventi negativi che ci sono successi per maturare.
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Si, ma attenzione a come si trae questo insegnamento. Il fobico medio ne trae insegnamento così:
"Ho fatto la cosa X, mi è andata male -> non farò mai più X, tanto so come andrà a finire"
Ma anche peggio:
"Dovrei fare la cosa X, ma dentro di me so già che andrà male -> non la faccio"
Trarne insegnamento, per me, vuol dire: "Ok, mi è andata male questa cosa...riproviamoci magari in quest'altro modo", perchè da ricordare che stessi comportamenti portano a stessi risultati.