Quand'ero un giovane, innocente ed ingenuo adolescente avevo un sogno. Come per ogni sogno, per quanto lo ritenessi irrealizzabile, nutrivo in fondo all'animo la speranza che potesse un giorno realizzarsi. Il mio sogno era basato su una supposizione che ritenevo allora del tutto realistica, e allora mi sembrava impossibile non fosse vera. Ma il presupposto non bastava, fosse stato pur vero, affinché non restasse altro che quello che era, cioè appunto solo e soltanto un sogno.
Quel che sognavo è che da qualche parte ci fosse una ragazza come me, quasi in tutto e per tutto identica a me, ma in particolare che condividesse con me un disinteresse per la vita sociale pressoché totale e che desiderasse e sognasse anche lei solo e soltanto un ragazzo come me. Mi sembrava assolutamente impossibile che una ragazza siffatta non esistesse; non ho mai pensato di essere l'unico, non ho mai pensato di essere davvero solo. Anzi forse a volte ho addirittura sperato di poter essere solo, un giorno, tanto gli altri mi davan la nausea. Più che solo mi son sentito sempre scisso, come separato alla nascita da non so chi. L'unico ostacolo, pensavo allora, era che due persone come me e codesta ragazza non si sarebbero mai incontrate e, se anche si fossero incontrate, le loro vite si sarebbero appena appena sfiorate e le loro solitudini non si sarebbero mai e poi mai compenetrate.
Ma il Sogno durò poco e presto ebbe fine, durò qualcosa come un giorno, comparato con l'Eternità dell'Universo.
Anche il presupposto, che allora mi sembrava così vero, era del tutto sbagliato, una ragazza così non esiste, non è mai esistita e mai esisterà. "Non sei solo" dice il logo di questo forum, e nessuna promessa potrebbe esser più falsa. Solo lo sono davvero, checché io ne pensassi, illudendomi, allora. Ciononostante io non perdo la speranza. E sono consapevole che il mio vecchio sogno era solo un altro tentativo di automistificazione, il desiderio illusorio di inseguire una improbabile e sfuggente felicità in una fuga a due. Oggi sono altresì convinto e consapevole che solo nell'ambito della socialità l'essere umano possa trovare la propria realizzazione, ed il mio interesse per la vita sociale è passato da 0 a 0,1: certo, è poco, ma è pur sempre qualcosa. L'unica soluzione è una rieducazione forzata alla socialità, altre strade non esistono, sono solo un palliativo. Un nuovo sogno fa ora palpitare il mio cuore, e sono sicuro più che mai che un giorno, presto o tardi, troverò il mio amore.
Un giorno, non so dove, non so quando, ma so che ci incontreremo di nuovo, mio solo ed unico amore.
We'll meet again, don't know where, don't know when,
But I know we'll meet again, some sunny day.
ps: non sto facendo pubblicità occulta al lexotan, eh!