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25-01-2018, 19:02
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#21
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: N
Messaggi: 593
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
quasi dappertutto si legge che chi ha la fobia sociale deve uscirne lui perché il problema non sono gli altri ma siamo noi. Però è anche vero che gli altri non ti aiutano, io il 31 dicembre sono stato invitato a un ristorante, ce l'ho messa tutta, ero imbarazzatissimo, teso, bloccato, sudavo e non sapevo cosa dire, gli altri al tavolo si sono accorti del mio stato e invece di aiutarmi, mi fissavano con facce serie e di compassione, e questo non aiuta. Alla gente dai fastidio se sei depresso e non sorridi, purtroppo è cosi
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Concordo in toto, è uno dei motivi per cui evito. Perché quando stai proprio male sai che non potrai presenziare con un muso lungo tutto il tempo, maschera e ansiolitici in corpo sono l'unico modo per sopravvivere. Alla gente non piace la negatività, pure se fai il piccolo raduno facciamo finta di Fobia Sociale. Dovrai sempre atteggiarti, come tanti altri che lo fanno a loro volta
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25-01-2018, 19:09
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#22
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da OtherWorld
Concordo in toto, è uno dei motivi per cui evito. Perché quando stai proprio male sai che non potrai presenziare con un muso lungo tutto il tempo, maschera e ansiolitici in corpo sono l'unico modo per sopravvivere. Alla gente non piace la negatività, pure se fai il piccolo raduno facciamo finta di Fobia Sociale. Dovrai sempre atteggiarti, come tanti altri che lo fanno a loro volta
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parole sante, poi se tu ti sforzi di uscire, gli altri ti considerano la palla al piede che rovina il clima di festa, e nella loro testa pensano :"ci dobbiamo sorbire sto depresso che non ride mai e che rovina la serata col suo muso"... ma io mi chiedo, ma sta gente che ride sempre, che pensano solo a fare battute e parlare di cazzate, che odiano o depressi, ma loro non hanno mai un cazzo di problema nella loro vita? cioè non hanno mai problemi che gli tolgono la voglia di ridere? Possibile?
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20-01-2019, 14:58
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#23
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,544
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Quote:
Originariamente inviata da OtherWorld
Il problema vero è la fobia sociale, conosco molto introversi che hanno raggiunto molto nella loro vita. Ma se hai la FS sei limitato moltissimo.
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Queste frasi che ho quotato credo siano molto vere e realistiche.
Poi, se c'è pure un stato depressivo di mezzo, tanti saluti.
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20-01-2019, 15:19
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#24
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Molto meglio puntare ad essere autenticamente se stessi che a un qualche modello solo perché particolarmente apprezzato.
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20-01-2019, 15:22
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#25
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Secondo me chi ha la fobia sociale ed è evitante non potrà mai diventare e comportarsi come gli estroversi. Leggo in internet guide, consigli, terapie comportamentali che si ripromettono di farti diventare solare, simpatico, sicuro che sa stare in mezzo alla gente e che sa come comportarsi in ogni situazione sociale, ma per me è impossibile perché se sei così da tantissimo tempo e caratterialmente sei introverso e solitario non puoi cambiare il tuo modo di essere. Anche se è diverso, è come dire a un estroverso di natura di diventare evitante, chiuso, fobico. Non lo diventerebbe mai perché la sua natura è festaiola, casinista, aperta, esplosiva.
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Non è proprio così. O meglio, in via di guarigione si può passare da un eccesso all'altro ed esiste la fase contro-fobica, che non è altro che un periodo più o meno lungo in cui una persona che ha vissuto nella paura per tanto tempo, si scopre curiosa e propositiva.
Le fasi opposte quando si esce dai disturbi non sono affatto rare.
Cosa però che non si ottiene leggendo libri e manuali motivatori, il cambiamento deve essere profondo e frutto di lavoro su se stessi.
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20-01-2019, 15:35
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#26
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,651
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Delle volte uno assume comportamenti estroversi anche esasperati per autodifesa o come strategia di sopravvivenza
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20-01-2019, 15:48
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#27
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Una persona veramente estroversa, lo è di natura, nel dna.
Forzare la propria natura per tentare di essere estroverso secondo me è controproducente.
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20-01-2019, 15:56
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#28
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Non è proprio così. O meglio, in via di guarigione si può passare da un eccesso all'altro ed esiste la fase contro-fobica, che non è altro che un periodo più o meno lungo in cui una persona che ha vissuto nella paura per tanto tempo, si scopre curiosa e propositiva.
Le fasi opposte quando si esce dai disturbi non sono affatto rare.
Cosa però che non si ottiene leggendo libri e manuali motivatori, il cambiamento deve essere profondo e frutto di lavoro su se stessi.
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Fammi un esempio di lavoro su se stessi. Cosa dovrebbe fare una persona fobica che non ha mai avuto relazioni, esperienze e vita sociale? mai intendo mai, lo zero assoluto. Cosa dovrebbe fare, portami degli esempi.
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20-01-2019, 15:56
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#29
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Una persona veramente estroversa, lo è di natura, nel dna.
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Il carattere non è innato, si nasce con delle predisposizioni che poi cambiano la personalità dell'individuo a seconda della esperienze che vive.
Quote:
Forzare la propria natura per tentare di essere estroverso secondo me è controproducente.
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Forzare non è mai la soluzione.
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20-01-2019, 16:04
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#30
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Il carattere non è innato, si nasce con delle predisposizioni che poi cambiano la personalità dell'individuo a seconda della esperienze che vive.
Forzare non è mai la soluzione.
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Le persone estroverse io le vedo così perché sono spontanee. Non credo si impegnano ad esserlo. Sono cosi loro. Non credo proprio che una persona con gravi problemi di fobia ed evitamento possa entrare, calarsi in situazioni e contesti da estroversi, e comportarsi come loro e fare le loro battute, il loro abbracciarsi e baciarsi con tutti. E ammesso che un fobico riesca a fingere, non sarebbe naturale e spontaneo come loro, e di conseguenza aumenterebbe il senso di inadeguatezza e disagio.
Sicuramente su me ha questi effetti perché ho provato. Non è la mia natura, non è il mio modo di essere. Poi essendo fobico, ovviamente, tanti saluti.
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20-01-2019, 16:13
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#31
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,651
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Una persona veramente estroversa, lo è di natura, nel dna.
Forzare la propria natura per tentare di essere estroverso secondo me è controproducente.
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È controproducente nel momento in cui uno si rende conto che l'estroversione non sa reggerla.
Cioè tu senza pianificarlo cerchi di sopravvivere ad una situazione adottando certi comportamenti ma poi ad un certo punto ti rendi conto che non hai la struttura necessaria per reggere quello sforzo e quindi si rischia di crollare
Delle volte è anche difficile capire cosa si è quando i freni inibitori ti stringono in una morsa
Insomma se uno degli aspetti della fobia è la vergogna di sé uno si mortifica al punto che poi non si capisce più quanto l'introversione sia un tratto del carattere e quanto sia legata alla percez. di sé
[parlo del fobico sociale e non dell'introverso in generale]
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20-01-2019, 16:19
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#32
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Il semplice introverso non ha, secondo me, il grado di compromissione elevato delle relazioni sociali che invece ha il fobico.
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20-01-2019, 16:41
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#33
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Fammi un esempio di lavoro su se stessi. Cosa dovrebbe fare una persona fobica che non ha mai avuto relazioni, esperienze e vita sociale? mai intendo mai, lo zero assoluto. Cosa dovrebbe fare, portami degli esempi.
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Quando parlo di lavoro su se stessi mi riferisco sempre al lavoro terapeutico, perchè è l'unico che conosco e che ritengo valido.
Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Le persone estroverse io le vedo così perché sono spontanee. Non credo si impegnano ad esserlo. Sono cosi loro. Non credo proprio che una persona con gravi problemi di fobia ed evitamento possa entrare, calarsi in situazioni e contesti da estroversi, e comportarsi come loro e fare le loro battute, il loro abbracciarsi e baciarsi con tutti. E ammesso che un fobico riesca a fingere, non sarebbe naturale e spontaneo come loro, e di conseguenza aumenterebbe il senso di inadeguatezza e disagio.
Sicuramente su me ha questi effetti perché ho provato. Non è la mia natura, non è il mio modo di essere. Poi essendo fobico, ovviamente, tanti saluti.
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Se parliamo di fingere sono d'accordo con te, la terapia d'urto in alcuni casi può funzionare, ma non in tutti e sicuramente non nel mio. Ho bisogno di un approccio più soft, che però comprende anche la frustrazione di dover gestire situazioni che non sempre mi piacciono.
Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Il semplice introverso non ha, secondo me, il grado di compromissione elevato delle relazioni sociali che invece ha il fobico.
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Sicuramente. Esseri introversi non è un problema, essere fobici/evitanti sì.
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20-01-2019, 16:53
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#34
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Banned
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: care a lot
Messaggi: 9,237
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per me questa distanza fobico-estroverso è molto meno netta di quel che si creda.
io personalmente, se non avessi sviluppato questa timidezza, avrei dei modi di fare molto invasivi e anche un atteggiamento positivo, ma che ho messo a tacere per varie ragioni.
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20-01-2019, 17:06
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#35
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
per me questa distanza fobico-estroverso è molto meno netta di quel che si creda.
io personalmente, se non avessi sviluppato questa timidezza, avrei dei modi di fare molto invasivi e anche un atteggiamento positivo, ma che ho messo a tacere per varie ragioni.
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Secondo me, parere ovviamente opinabile, la differenza tra una persona fobica ed una estroversa è invece abissale, in modo pesante.
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20-01-2019, 17:11
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#36
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Ubicazione: Quarto pianeta della stella Sirio
Messaggi: 5,135
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Secondo me, parere ovviamente opinabile, la differenza tra una persona fobica ed una estroversa è invece abissale, in modo pesante.
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Dipende, con le persone che conosco da parecchio tempo, e di cui mi fido, riesco ad essere estremamente estroversa. Anche troppo, a volte.
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20-01-2019, 17:19
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#37
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Baby Lemonade
Dipende, con le persone che conosco da parecchio tempo, e di cui mi fido, riesco ad essere estremamente estroversa. Anche troppo, a volte.
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Si però vedi, la persona estroversa non ha un circuito chiuso mi spiego meglio tu parli di gente che conosci da tanto tempo e ti trovi bene ok, ma la differenza è che una persona estroversa non ha problemi ad aprirsi, relazionare con tutti, anche con sconosciuti, la persona estroversa è propositiva, brillante, pimpante, frizzante non solo con amici di vecchia data.
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20-01-2019, 17:28
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#38
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Ubicazione: Quarto pianeta della stella Sirio
Messaggi: 5,135
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Si però vedi, la persona estroversa non ha un circuito chiuso mi spiego meglio tu parli di gente che conosci da tanto tempo e ti trovi bene ok, ma la differenza è che una persona estroversa non ha problemi ad aprirsi, relazionare con tutti, anche con sconosciuti, la persona estroversa è propositiva, brillante, pimpante, frizzante non solo con amici di vecchia data.
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Ah sì, questo è vero.
Comunque mi stanno sui coglioni quelli che si relazionano con cani e porci, soprattutto quando provano a coinvolgere me, gli aprirei la faccia.
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20-01-2019, 17:36
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#39
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,651
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
per me questa distanza fobico-estroverso è molto meno netta di quel che si creda.
io personalmente, se non avessi sviluppato questa timidezza, avrei dei modi di fare molto invasivi e anche un atteggiamento positivo, ma che ho messo a tacere per varie ragioni.
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Io per me non c'ho capito niente, da bambina ero una che aveva tendenza all'isolamento e all'introspezione ma mi piaceva molto stare con gli altri, solo che allo stesso tempo mi escludevo da sola dalle situazioni, sia perché c'era questo mondo interiore da sfamare e sia perché forse mi sentivo diversa dagli altri. Poi ad un certo punto ho cominciato a svilupp. una forte ansia e paura del giudizio (adesso non saprei dire esattamente perché, forse per via della mia indole e per cazzi in famiglia e per questa diversità, o forse pure per prese per il culo pesanti da parte di bambine più grandi, ogni pomeriggio al doposcuola me le beccavo e mi dicevano che in realtà ero un maschio e che ero andata a farmi la plastica a Casablanca etc.) e per superare questa timidezza ho girato il timone dalla parte opposta diventando eccessivamente chiassosa ed esagerata, ma questa cosa poi mi si è ritorta contro perché ero diventata un clown e nessuno mi prendeva sul serio. Il periodo delle medie è stato un incubo perché facevo schifo a tutti. Mi davano del travestito e della nipote di Fantozzi etc. Quando reagivo alle prese in giro menando ottenevo solo ulteriori sfottò così alla fine non ho reagito più a niente, mi sono spenta, sono diventata completamente remissiva e nessuno mi s'è inculato più. Per fortuna avevo un'amica. Oltre a questo c'erano le difficoltà legate all'accettazione del mio orientamento sessuale. Anche alle superiori è iniziata malissimo perché stavo scivolando nell'isolamento e nell'esclusione, per fortuna poi sono riuscita a trovare persone a me affini anche se poi i rapporti mano a mano sono diventati tutti insostenibili o gli altri si sono allontanati.
Su internet ho conosciuto molte persone perché forse riuscivo ad esprimermi meglio senza dovermi vergognare troppo della mia apparenza, riuscivo a farmi conoscere per altre cose, anche se pure quella mia personalità era una personalità esasperata e chiassosa.
Sono rimasta incastrata in queste contraddizioni per tutta l'adolescenza, basic. ero molto repressa e cercavo di esprimermi come potevo, volevo esprimermi ma ero incastrata in questa vergogna, ho sempre pensato che i rapporti con gli altri fossero la cosa più importante della vita e avevo allacciato dei legami molto forti e forse troppo soffocanti, però comunque c'era il fatto che avevo una personalità debole nonostante il chiasso e non reggevo invece la potenza delle persone a cui mi accompagnavo e da cui mi sentivo schiacciata. Dopo aver faticosamente finito le superiori (cinque anni in otto) senza capire perché dopo tot. giorni di scuola dovessi chiudermi in casa per giorni o settimane o mesi [per recuperare le energie], alla fine sono passata all'università e lì quell'ambiente dispersivo unito al bisogno di avere a che fare con gli altri senza sapere come mi ha dato il colpo di disgrazia e mi sono chiusa in casa, mano a mano i sintomi evitanti si sono fatti sempre più pesanti fino a farmi provare terrore puro all'idea di vedere amici e parenti, sono dovuta scappare e chiudermi in casa perché avevo perso la testa. Mi sono sentita come se per anni avessi vissuto al di sopra delle mie capacità, accumulando stress e ferite senza rendermi conto che mi stavo consumando.
Poi nel 2013 sono arrivata sul forum portandomi dietro tutti i miei tic nevrotici nello scrivere che comunque adesso sono diminuiti.
Nel forum mi sento tutto fumo e niente arrosto perché poi appena si tratta di fare qualcosa concretamente con gli altri scappo a gambe levate.
Allora è stato un posto dove potersi esprimere e dove poter esercitare la propria persona, l'unico contesto in cui sono esistita per un bel po' di anni ma alla fine mi pare solo di avere fatto la cogliona per tutto questo tempo senza aver mai avuto il coraggio di vivere davvero nella realtà.
Ho dimenticato di dire che questo mio modo di essere chiassosa poi appunto si traduceva in indelicatezze nei confronti degli altri o nel non riuscire a capire quando stavo esagerando, però alla fine ho ricevuto così tante correzioni dagli altri, specie dalla mia ez che praticamente sono finita all'estremo opposto, però per dire che avevo un modo di fare probabilmente assurdo con gli altri senza riuscire a capire bene come dovevo comportarmi, questa esuberanza a cui mi affidavo per sopravvivere come dicevo mi si ritorceva contro perché poi ero troppo esagerata ma io non riuscivo proprio a rendermene conto, ho dovuto impararlo tramite le reazioni degli altri, tra l'altro reazioni che mi colpivano tanto e quindi il mio comportamento si è ribaltato completamente mano a mano per il terrore di ferire ed essere ferita mi sono ripiegata completamente su me stessa.
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Ultima modifica di ~~~; 20-01-2019 a 17:45.
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20-01-2019, 17:36
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#40
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Baby Lemonade
Ah sì, questo è vero.
Comunque mi stanno sui coglioni quelli che si relazionano con cani e porci, soprattutto quando provano a coinvolgere me, gli aprirei la faccia.
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Ti capisco, io sono arrivato a un punto che mi sta sui coglioni il 95% delle persone, ovviamente parlo di quelle che conosco realmente, probabilmente il vedere gli altri sempre felici, che gli va sempre tutto bene, che hanno relazioni e situazioni senza problemi mentre io non vivo mi provoca nervosismo e rabbia
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