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Vecchio 25-01-2014, 04:13   #1
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Nella nostra società estroversocentrica e introfobica se si insulta un'introverso chiamandolo con arroganza , senso di superiorità e pregiudizio razziale caratteriale introiettato , " sfigato " , " morto di figa " , " asociale " nessuno dice niente . Se però si chiamano gli estrofighi " teste di cazzo " , " stronzi " o altro , tutti termini che non sono insulti ma semplice realtà , si scatena il putiferio e il permaloso stronzo/testa di cazzo si sente offeso e tutti lo difederebbero perchè p un ragazzo difficile , poverino , e poi è bello , è aperto e socievole mica un'asociale come il subumano introverso , no ?

I termini usati contro gli introversi dovrebbero essere considerati termini discriminatori , proprio come accade per dire " frocio " a un gay che giustamente è considerato un'obbrobrio , mentre dirlo a un'introverso ( etero o gay non importa ) non lo è ed è accettato ( se inteso come " morto di figa " ) ... insomma è ora di dire basta alla prepotenza dei parassiti figobulli ... devono pagare questi viziati , e devono perdere i loro privilegi ottenuti con l'inganno , la violenza e la complicità di una società discriminatoria e razzista verso il diverso sociale , ovvero l'introverso .


Tutti meritiamo di stessi diritti e abbiamo un carattere da rispettare e una testa da pensare , tranne il figobullo che la mente e l'ha venduta nei saldi in un negozio alla moda
Vecchio 25-01-2014, 08:31   #2
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Molte persone hanno pagato il prezzo con la vita, per questa situazione. Ma purtroppo non è mai cambiato niente...
L'unica cosa da fare, ahimè, è fare come sempre il solito: ignorare tutto e tutti, e farsi i fatti propri il più possibile: la gente, superata quella fase, comincerà ad ignorarti, e successivamente sarà come se non esistessi. Ho adottato questa tattica più volte. Con successo.

Ultima modifica di Mirrorpriors; 25-01-2014 a 08:37.
Vecchio 25-01-2014, 10:05   #3
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Discriminazione??? Razzismo??? Ci hanno forse rinchiuso nei campi di concentramento?

Privilegi??? Sembra una specie di propaganda per una rivoluzione tipo quella francese.
Vecchio 25-01-2014, 10:07   #4
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Tutti meritiamo di stessi diritti e abbiamo un carattere da rispettare e una testa da pensare
Ovviamente, sono d'accordo
Vecchio 25-01-2014, 10:11   #5
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Discriminazione??? Razzismo??? Ci hanno forse rinchiuso nei campi di concentramento?
Certo che sí, ma sono campi con mura invisibili, chiamate pregiudizio, indifferenza, insofferenza, emarginazione, ecc.
Vecchio 25-01-2014, 10:50   #6
Avanzato
 

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Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Certo che sí, ma sono campi con mura invisibili, chiamate pregiudizio, indifferenza, insofferenza, emarginazione, ecc.
Esatto . Pregiudizio e razzismo contro gli introversi sono talmente radicati negli stessi ( compreso me ) che non si accorgono di averli e inconsciamente addotano la mentalità del gruppo dominante . Sarebbe ora della rivoluzione introversa , una rivoluzione silenziosa e tranquilla ( altro che le rivoluzioni sadomasochiste fatte dagli estroversi per vedere chi è il più stronzo a dominare ! ) e sopratutto vera . Si dice che l'unica rivoluzione è quella interna , interiore . vero : l'unica rivoluzione inoltre è quella introversa .... ah una cosa interessante : sarà una coincidenza che tutti i grandi ideologi della rivoluzione liberatoria erano introversi e i rivoluzionari pratici erano estrovesi che hanno usato quelle idee per imporre le proprie perversioni e i propri desideri personali ?

La vera rivoluzione sarà senza leader .... Qua c'è un'articolo in cui si accenna a questo tema : http://leaderlessorg.wordpress.com/2013/06/20/leaderless-e-introversione/ .


Comunque ho un piccolo slogan antidiscriminazione che si dovrebbe usare come spot nelle televisioni che sono ben sappiamo tutte monopolizzate dagli estroversi sfruttatori che usano i lavori fatti dagli introversi per propagandare i loro interessi ( ricordiamo che dietro ogni estroverso di successo , c'è sempre un'introverso ) : " Tu mi chiami sfigato , imbranato e stupido e dici che sono fobico . Ma non ti sei guardato allo specchio , il vero fobico sei tu ! Cresci " .

Nello spot ci sarà un'estroverso medio che critica il comportamento di un'introverso dandoli dello sfigato e e dell'imbranato e accusandolo di fobia verso così discriminandolo , e l'introverso risponde in modo pacato di guardare le cose come realmente stanno : l'unico fobico e discriminatorio è l'estroverso medio che lo addita per il suo comportamento ...

Difatti gli estroversi hanno il privilegio di criticare gli introversi sempre e comunque dicendo che hanno un carattere di merda ( a me è successo ) che se devono stare spesso zitti e non fanno le pseudobattute che piacciono all'estroverso medio farebbero meglio a non uscire mai di casa ( a me è successo ) e tanto altro , gli introversi invece non criticano mai e poi mai l'estroverso , anche quando questo visibilmente lede le libertà dell'introverso !

La tirannia estroversa deve finire , l'introverso merita pari dignità come l'estroverso nella scuola , nella vita sociale , nei locali e da tutte le parti !

Basta pregiudizi ! Stop introfobia !
Vecchio 25-01-2014, 11:55   #7
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Difatti gli estroversi hanno il privilegio di criticare gli introversi sempre e comunque dicendo che hanno un carattere di merda ( a me è successo ) che se devono stare spesso zitti e non fanno le pseudobattute che piacciono all'estroverso medio farebbero meglio a non uscire mai di casa ( a me è successo ) e tanto altro , gli introversi invece non criticano mai e poi mai l'estroverso , anche quando questo visibilmente lede le libertà dell'introverso !

La tirannia estroversa deve finire , l'introverso merita pari dignità come l'estroverso nella scuola , nella vita sociale , nei locali e da tutte le parti
Te lo dico senza offesa: se hai qualche soldo da spendere, dovresti investirlo in una terapia il prima possibile.
Vecchio 25-01-2014, 12:51   #8
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Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Certo che sí, ma sono campi con mura invisibili, chiamate pregiudizio, indifferenza, insofferenza, emarginazione, ecc.
Ok perfetto. Per me può anche essere vero.

Il fatto è che non ho ancora capito COSA, noi introversi, vorremmo da questa società, e soprattutto COME possiamo fare distruggere questi muri invisibili.

Cioè, cosa dovrebbero fare le altre persone verso gli introversi? Pensateci bene.

Prendiamo l'emarginazione. L'introverso, per definizione, si chiude in se stesso, ha difficoltà ad aprirsi. Il fobico evita le situazioni ansiogene.
Alla società dovremmo quindi chiedere di essere talmente pazienti da darci il tempo di aprirci, di non prenderci in giro, di non fare tutte quelle cose che ci danno fastidio. Verso il fobico cosa bisognerebbe fare? Metterlo in condizione di evitare le situazioni ansiogene? E quindi magari far rinunciare certe persone nell'andare al cinema, in disco o al ristorante perchè al loro compagno fobico mette ansia [per non lasciarlo a casa]?

Ma ce le vedete voi le persone della società che stanno a rassicurare il fobico sulle sue mille paranoie e a spendere energie per scambaire due parole con lui o con un introverso? Io spesso rispondo a monosillabili, talvolta in tono scortese, è chiaro che poi la gente non mi parla più tanto. La società dovrebbe venirmi incontro e capire che io ho certi problemi e quindi loro devono fare questo e quello per me, per mettermi in certe condizioni. Io lo trovo assurdo.

Sul posto di lavoro cosa dovrebbe succedere? La società dovrebbe venirci incontro e darci una pensione di invalidità? Dovrebbe metterci in condizioni di lavorare in gruppo, quando siamo noi che non riusciamo a lavorare in gruppo? Vi aspettate che la società ci permetta di ricoprire posti di importanza tipo direttore? Ci vogliono certe abilità, come prendere decisioni difficili per ricoprire certi ruoli. Un fobico o un introverso possono avere difficoltà sulla maglia da mettersi per andare in un certo luogo.
In certi campi neanche il cambiare società ci permetterà di arrivare dove arrivano estroversi carismatici e con le palle quadrate.

In campo sentimentale cosa ci dovremmo aspettare? Un cambio di mentalità da parte della donna? "Oh, questo è introverso o fobico, aspetta che ci provo io con lui". L'introverso o il fobico, che hanno bassa stima di se, magari non capirebbe neanche i segnali più espliciti [e su questo punto avrei la storia di un fobico che aveva una ragazza cotta di lui, baci, carezze, complimenti eppure lui diceva che "non era possibile, era troppo brutto lui per una ragazza"]. Ci manca che come segnale, la donna debba venire a letto con noi e poi ci dica "ti amo"..... Forse a questo punto, come diceva giustamente barclay, "abbiamo fatto l'amore con lei, quindi lei era attratta". Ok perfetto, ma la società non si abbasserà mai a ciò, le donne non faranno mai una cosa del genere e scommetto che anche tanti utenti uomini non sarebbero daccordo.

Ci sarebbero centinia di paranoie alle quali le persone dovrebbero pensare per "metterci a nostro agio". Non si tratta di dire ce non c'è differenza tra bianchi e neri, la cosa è molto molto più complessa.
Tempo fa uscimmo senza avvertire un nostro amico. Questo mica se la prese anche se arrivò al parcheggio e non trovò nessuno. Sai se era introverso o fobico cosa dovevamo fare per fargli capire quello che era successo.

Che poi anche se dici la verità ad un fobico o introverso, questi potrebbe non crederci perchè magari lui nella sua testa si ricorda di un dettaglio di giorni prima e quindi blablabla.
E' successo a me quando ero fobico, sarà capitato anche a voi.

Se proprio dobbiamo dare la colpa a qualcuno, io la darei ai genitori. Per quanto mi aiutino con soldi casa, ecc, alla fine sono loro che, quando i bulli mi prendevano in giro, non mi hanno fatto capire come si doveva reagire. Sono loro che NON mi hanno mandato a fare qualche sport per socializzare e per potenziare il mio fisico. Sono loro che mi hanno passato le loro insicurezze e le hanno ingigantite.

E non serve a nulla dare la colpa a qualcuno o fantasticare di poter cambiare l'intero mondo. Impariamo noi a socializzare, ad avere stima di noi stessi e quindi rimanere imperturbati dalle prese di giro altrui, anzi scherzandoci su e divertendosi con il gruppo.
Vecchio 25-01-2014, 13:31   #9
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Non c'è soluzione reale per distruggere questi muri se non che siano loro a volerlo fare.... se ci sono
E secondo me sì


Noi possiamo solo cercare di rendere presente come e dove sono per noi...
Vecchio 25-01-2014, 13:32   #10
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Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio
Prendiamo l'emarginazione. L'introverso, per definizione, si chiude in se stesso, ha difficoltà ad aprirsi. Il fobico evita le situazioni ansiogene.
Alla società dovremmo quindi chiedere di essere talmente pazienti da darci il tempo di aprirci, di non prenderci in giro, di non fare tutte quelle cose che ci danno fastidio. Verso il fobico cosa bisognerebbe fare? Metterlo in condizione di evitare le situazioni ansiogene? E quindi magari far rinunciare certe persone nell'andare al cinema, in disco o al ristorante perchè al loro compagno fobico mette ansia [per non lasciarlo a casa]?
Semplicemente diffondere l'idea della normalità dell'esistenza di persone che possono preferire l'evitamento di alcune occasioni sociali.
Scremare l'introversione di quell'aura di strano/malato.

Ovviamente la fobia sociale dovrebbe continuare ad essere considerata una malattia, ma prevederei una qualche campagna di sensibilizzazione sulla stessa, è così assurdo?


Quote:
Sul posto di lavoro cosa dovrebbe succedere? La società dovrebbe venirci incontro e darci una pensione di invalidità? Dovrebbe metterci in condizioni di lavorare in gruppo, quando siamo noi che non riusciamo a lavorare in gruppo? Vi aspettate che la società ci permetta di ricoprire posti di importanza tipo direttore? Ci vogliono certe abilità, come prendere decisioni difficili per ricoprire certi ruoli. Un fobico o un introverso possono avere difficoltà sulla maglia da mettersi per andare in un certo luogo.
In certi campi neanche il cambiare società ci permetterà di arrivare dove arrivano estroversi carismatici e con le palle quadrate.
Calma, nulla vieta ad un introverso di avere le palle quadrate, o carisma da vendere, o di ottenere risultati preclusi ai più.
Josè Mourinho? Ayrton Senna?
Ecco, quindi, per favore, non tiriamoci la zappa sui piedi da soli.

Quote:
In campo sentimentale cosa ci dovremmo aspettare? Un cambio di mentalità da parte della donna? "Oh, questo è introverso o fobico, aspetta che ci provo io con lui". L'introverso o il fobico, che hanno bassa stima di se, magari non capirebbe neanche i segnali più espliciti [e su questo punto avrei la storia di un fobico che aveva una ragazza cotta di lui, baci, carezze, complimenti eppure lui diceva che "non era possibile, era troppo brutto lui per una ragazza"]. Ci manca che come segnale, la donna debba venire a letto con noi e poi ci dica "ti amo"..... Forse a questo punto, come diceva giustamente barclay, "abbiamo fatto l'amore con lei, quindi lei era attratta". Ok perfetto, ma la società non si abbasserà mai a ciò, le donne non faranno mai una cosa del genere e scommetto che anche tanti utenti uomini non sarebbero daccordo.
Forse solo di non pompare in "direzione estro/dominante" le menti delle ragazzine in adolescenza (poi alcune crescono, altre purtroppo no).
Quì poi si entra in altri temi a me cari come il ridiscutere liberismo spietato e mercato capitalistico, quindi per non diventare dispersivo mi fermo quà, ma ne avrei da dire


Quote:
Se proprio dobbiamo dare la colpa a qualcuno, io la darei ai genitori. Per quanto mi aiutino con soldi casa, ecc, alla fine sono loro che, quando i bulli mi prendevano in giro, non mi hanno fatto capire come si doveva reagire. Sono loro che NON mi hanno mandato a fare qualche sport per socializzare e per potenziare il mio fisico. Sono loro che mi hanno passato le loro insicurezze e le hanno ingigantite.
Quì quoto ma, per par condicio, va detto che hanno sbagliato pure i genitori degli ipotetici bulletti in questione.
Non che sia un problema direttamente nostro, è gente con cui nel 90% dei casi non abbiamo più a che fare.

Concordo sulla ricetta proposta: accettazione di sè stessi, coscienza dei propri limiti (e delle proprie maggiori potenzialità, perchè no) e paziente lotta per superare i blocchi ritenuti da noi stessi più invalidanti.

Ultima modifica di Novak; 25-01-2014 a 13:34.
Vecchio 25-01-2014, 13:34   #11
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Kody ci sono fobici che non si comportano come dici... ma per il solo fatto di non uscire il sabato sera vengono offesi...

Non ha senso...
È solo un esempio. Ce ne sono milioni
Vecchio 25-01-2014, 13:50   #12
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Te lo dico senza offesa: se hai qualche soldo da spendere, dovresti investirlo in una terapia il prima possibile.
Concordo.
Aggiungo anche, in senso più generale, che non esiste in modo così netto la dicotomia introverso/estroverso ed è frutto di pensieri disfunzionali.

Si vuol far passare l'idea che l'estroversione è sinonimo di male, superficialità, insensibilità e che l'introversione sia l'esatto contrario.

Sono solo due orientamenti della personalità, punto.

Poi, che piaccia o meno, se uno vuole vivere il sociale DEVE essere in grado di sviluppare quelle abilità basilari.

Io, che non mi ritengo introverso, non giudico certo sulla base di questo orientamento.

Nella mia accezione il "morto di figa" è colui che cerca ossessivamente-compulsivamente rapporti sessuali e scende a qualsiasi compromesso pur di consumarli.
Sfigato è colui che ha comportamenti/abitudini che giudico ridicole.

Asociale è colui che non cerca compagnia. E' una caratteristica della persona, non un'offesa. Come dovrei definire alternativamente chi risponde a quella descrizione?

Se un fobico sociale apostrofa "testa di cazzo" una persona qualsiasi (estroverso o introverso per me non conta) gratuitamente, per me è stupido, né più, né meno come un estroverso che aprostrofa "coglione" un fobico.

Chiunque decide di rapportarsi col mondo esterno DEVE assumersi le responsabilità delle proprie azioni e deve ricevere lo stesso trattamento.

Poi, si critica la discriminazione (che non nego che ci sia) nei confronti di chi è fobico ma io qui leggo gli stessi toni e la stessa discriminazione nei confronti di chi non lo è.

Infine è anche un fatto di età anagrafica. A 15-20 anni questi fenomeni sono più frequenti e con l'età tendono a ridimensionarsi...
Vecchio 25-01-2014, 14:13   #13
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Originariamente inviata da Novak Visualizza il messaggio
Semplicemente diffondere l'idea della normalità dell'esistenza di persone che possono preferire l'evitamento di alcune occasioni sociali.
Scremare l'introversione di quell'aura di strano/malato.

Ovviamente la fobia sociale dovrebbe continuare ad essere considerata una malattia, ma prevederei una qualche campagna di sensibilizzazione sulla stessa, è così assurdo?
A parte che l'introversione non mi sembra abbia tutta questa aura di strano. A me diceva che ero chiuso e un po' timido, per cui venivo lasciato stare. Poi vabbè, la realtà era che ero un evitante, ma vabbè.

Non è assurdo fare una campagna di sensibilizzazione, ma secondo me potresti avere l'effetto contrario. Una manifestazione, una pubblicità, una qualsiasi campagna potrebbe essere usata dai bulli per sbeffeggiare colui che può rientrare in ciò che la campagna cerca di sensibilizzare. Robe del tipo:

"Hey Kody, tu assomigli al tipo della pubblicità sulla Fobia Sociale, siete amici? Ahahahah"
"Key Kody, hanno fatto una manifestazione per quelli che non escono il Sabato, tu ci sei andato o sei rimasto a casa? ahahahah"

Sarebbe un'arma a doppio taglio. E per il timido/fobico non so davvero dire quanto possa far bene....

Quote:
Originariamente inviata da Novak Visualizza il messaggio
Calma, nulla vieta ad un introverso di avere le palle quadrate, o carisma da vendere, o di ottenere risultati preclusi ai più.
Josè Mourinho? Ayrton Senna?
Ecco, quindi, per favore, non tiriamoci la zappa sui piedi da soli.
Josè Mourinho? Ayrton Senna? Non so se siano introversi, ma comunque hanno quel carisma che li porta ad essere seguiti dalle persone. Quanti di noi saprebbero dare la carica ad un'intera squadra? O anche solo allenarla? Quanti saprebbero affrontare le difficoltà che ci sono quando arrivi in alto?

Quote:
Originariamente inviata da Novak Visualizza il messaggio
Forse solo di non pompare in "direzione estro/dominante" le menti delle ragazzine in adolescenza (poi alcune crescono, altre purtroppo no).
Quì poi si entra in altri temi a me cari come il ridiscutere liberismo spietato e mercato capitalistico, quindi per non diventare dispersivo mi fermo quà, ma ne avrei da dire
Per me, le menti delle adolescenti sono pompate verso il magro. E comunque per me è palese che si preferisca un ragazzo "sveglio" ad un introverso o fobico. Passi comunque l'introverso che magari, anche se parla poco o che, la sua vita la vive tranquillamente senza ansie.

Poi non ho capito bene cosa c'entri il capitalismo con la seduzione....

Quote:
Originariamente inviata da Novak Visualizza il messaggio
Quì quoto ma, per par condicio, va detto che hanno sbagliato pure i genitori degli ipotetici bulletti in questione.
Non che sia un problema direttamente nostro, è gente con cui nel 90% dei casi non abbiamo più a che fare.
Io però farei attenzione alla definizione di bullo. Il bullo è bullo perchè ha complessi di inferiorità. Per accrescere la sua autostima, la toglie ai più deboli, cioè noi.
Quando i bulli si trovano davanti uno veramente sicuro di sè, si rendono conto di non avere potere su di lui [in genere un maschio alfa]. E se lo picchiano, passano per violenti e dalla parte del torto. Mentre a parole semplicemente non riescono a ferirlo.
Sarebbe questo il tipo di mentalità che ci dovrebbero insegnare i nostri genitori, quello di essere imperturbabili. Andare avanti per la nostra strada sapendo che ci sarà sempre qualcuno a cui non piaceremo, evitando così il giudizio altrui. Dovrebbero farci sviluppare sicurezza in noi stessi e nelle nostre capacità. Avremmo almeno immunità ai bulli.

Nel mio percorso di crescita ho cercato di eliminare pensieri disfunzionali e metterci qualcosa che si avvicini ad un pensiero più alfa. Sostituire la rabbia alla calma è stato, per esempio, un gran bel colpo. Quando successe un piccolo incidente e tutti i miei amici andarono in escandescenza, la tenuta della mia calma mi ha portato in quelle due ore a farmi seguire e ad ottenere poi diversi complimenti.

Quote:
Originariamente inviata da reknub Visualizza il messaggio
Kody ci sono fobici che non si comportano come dici... ma per il solo fatto di non uscire il sabato sera vengono offesi...

Non ha senso...
È solo un esempio. Ce ne sono milioni
Si, ok. Ma il problema non è quello che ti prende per il culo.

La frase "Hey sfigato, sabato sera esci?":

1)Detta ad uno che il sabato non esce perchè la mattina dopo va in bicicletta, non ha effetto. [Ho amici che lo fanno e vengono sbeffeggiati]
2)Detta ad un insicuro che VORREBBE uscire il sabato sera, ma non può, ha un forte effetto.

La frase è la stessa, cosa cambia? Cambia la mentalità delle persone a cui la dico. Alla prima non gli importa nulla, alla seconda si.

Siamo noi padroni dei nostri stati d'animo. Difficile da ammetterlo, ma è così.
Vecchio 25-01-2014, 14:40   #14
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Ma no.. non penso sia come dici tu, savius, ognuno sceglie quali cause supportare e dalla parte di chi stare..io se vedo che uno insultasse e mancasse di rispetto una persona del mio seguito in quanto timida o introversa, fidati che avrebbe di che pentirsene. Io penso che in genere anche gli estroversi si dividano..nn sono tutti stronzi.. al max quello che ti sarà capitato é che eran tutti stronzi all'interno di quello specifico gruppo..quello capita.. ma se tu sai di essere nel giusto... non é che serva un autorizzazione ad insultare e attaccare.. io se capito dentro un gruppo in cui sono tutti stronzi. e so che uno mi ha mancato di rispetto intenzionalmente...non é che me ne fotte niente se gli altri approvano o meno... prima spacco il culo a lui...poi chiunque si voglia schierare dalla sua parte é liberissimo di farlo perchè tanto volendo ce n'é per tutti... se io so di essere nel giusto non mi fermo comunque. Le persone possono solo scegliere se stare dalla mia parte o meno. Ma se uno mi ha offeso non é che sto a raccogliere pareri in merito..prima gli spacco la faccia poi se qualcuno ha qualcosa in contrario circa il mio operato..liberissimo di provare a fermarmi quando vuole. Consapevole solo del fatto che nel momento in cui si mette contro, mettendo in dubbio il mio operato, identifico anche lui come nemico. Chi mi segue sa che agisco sempre secondo principi..non deve mai osteggiarmi, al max ne possiamo parlare in seguito. Chi mi segue mi segue perché ha cieca fiducia circa le mie capacità di giudizio. Se così non é, si levi subito dalle palle.

Ultima modifica di Hal86; 25-01-2014 a 14:56.
Vecchio 25-01-2014, 14:40   #15
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L'introversione è una forza, non una debolezza. Loro vincono perché sono di più. Maggioranza numerica. L'unico modo per combattere è acquisire dignità e sicurezza in se stessi. Io mi sto muovendo verso questa strada, senza pentimento alcuno.
Orgoglio e dignità.
E se mi dicono che sbaglio, continuo a sbagliare.
Vecchio 25-01-2014, 14:50   #16
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Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio
A parte che l'introversione non mi sembra abbia tutta questa aura di strano. A me diceva che ero chiuso e un po' timido, per cui venivo lasciato stare. Poi vabbè, la realtà era che ero un evitante, ma vabbè.

Non è assurdo fare una campagna di sensibilizzazione, ma secondo me potresti avere l'effetto contrario. Una manifestazione, una pubblicità, una qualsiasi campagna potrebbe essere usata dai bulli per sbeffeggiare colui che può rientrare in ciò che la campagna cerca di sensibilizzare. Robe del tipo:

"Hey Kody, tu assomigli al tipo della pubblicità sulla Fobia Sociale, siete amici? Ahahahah"
"Key Kody, hanno fatto una manifestazione per quelli che non escono il Sabato, tu ci sei andato o sei rimasto a casa? ahahahah"

Sarebbe un'arma a doppio taglio. E per il timido/fobico non so davvero dire quanto possa far bene....
Sì, capisco quello che dici, un po' come quando l'insegnante a scuola dice di lasciare in pace tizio x e poi in sua assenza gli altri fanno peggio.
E' un rischio, però ho anche visto bulletti smetterla in seguito a ciò (quando ad es. spediti dal preside con minaccia di sospensione).

Non ho la pretesa di riuscire a gestire una simile iniziativa in modo efficace senza renderla stucchevole o ridicola, magari almeno per l'introversione andrebbe affrontata in maniera più indiretta e se vogliamo subdola, non so se mi son spiegato bene.

Poi, come hai detto prima è vero che dobbiamo chiederci cosa voglia l'introverso dalla società, cosa vogliano il fobico e l'evitante.

La battuta sul non uscire il sabato sera io l'ho vissuta ed effettivamente pesa a seconda del modo in cui la si riceve e assimila.
Quindi su questo possiamo lavorare noi.

Al tempo stesso, per il solo fatto di non andare in discoteca se non nelle occasioni speciali come capodanno, sono stato emarginato dal leader del gruppo e talvolta velatamente invitato a levarmi dai coglioni.
Ovviamente sono rimasto, e ad oggi se n'è andato lui (la sua personalità impositiva e litigiosa ha creato fratture alla fine insanabili con gli altri).
Questi adesso non mi dicono più insulti nè niente, quando vogliono andare a ballare vanno semplicemente, per il resto mi chiamano tutte le volte

Situazione in cui è bastato cambiare il contesto intorno a me..

Quote:
Josè Mourinho? Ayrton Senna? Non so se siano introversi, ma comunque hanno quel carisma che li porta ad essere seguiti dalle persone. Quanti di noi saprebbero dare la carica ad un'intera squadra? O anche solo allenarla? Quanti saprebbero affrontare le difficoltà che ci sono quando arrivi in alto?
Certo che lo sono! Entrambe due personalità molto riflessive e riservate (anche se Senna ha avuto una marea di donne ) intelligenti e scrupolossissime nel proprio lavoro.

Poche persone potrebbero gestire difficoltà e pressioni come due persone del loro calibro, ma questo vale indifferentemente per estroversi e per introversi, al netto delle patologie specifiche di entrambi gli orientamenti caratteriali.


Quote:
Poi non ho capito bene cosa c'entri il capitalismo con la seduzione....
Pompare verso questo modello sociale (che in quanto tale influenzerà in parte anche la seduzione all'interno della società in cui viene creato) fa fare più sghei
Competitività esagerata, arrivismo, arrampicatori sociali, consumismo, tutti elementi correlati alla degenerazione del nostro modello economico (non dico che gli altri siano perfetti, eh).

Quote:
Io però farei attenzione alla definizione di bullo. Il bullo è bullo perchè ha complessi di inferiorità. Per accrescere la sua autostima, la toglie ai più deboli, cioè noi.
Quando i bulli si trovano davanti uno veramente sicuro di sè, si rendono conto di non avere potere su di lui [in genere un maschio alfa]. E se lo picchiano, passano per violenti e dalla parte del torto. Mentre a parole semplicemente non riescono a ferirlo.
Sarebbe questo il tipo di mentalità che ci dovrebbero insegnare i nostri genitori, quello di essere imperturbabili. Andare avanti per la nostra strada sapendo che ci sarà sempre qualcuno a cui non piaceremo, evitando così il giudizio altrui. Dovrebbero farci sviluppare sicurezza in noi stessi e nelle nostre capacità. Avremmo almeno immunità ai bulli.
Sono d'accordo, se mai avrò un figlio almeno terrò conto di queste cose.
Purtroppo sono stato cresciuto in maniera opposta (per non stare in ansia loro mi hanno rinchiuso un po' in una campana di vetro, allo stesso tempo ho un padre molto severo e giudicante, prendi queste premesse e la frittata è presto fatta).


Quote:
Nel mio percorso di crescita ho cercato di eliminare pensieri disfunzionali e metterci qualcosa che si avvicini ad un pensiero più alfa. Sostituire la rabbia alla calma è stato, per esempio, un gran bel colpo. Quando successe un piccolo incidente e tutti i miei amici andarono in escandescenza, la tenuta della mia calma mi ha portato in quelle due ore a farmi seguire e ad ottenere poi diversi complimenti.

Già, si può arrivare a prendere con serenità situazioni che una volta ci facevano ribollire, l'ho sperimentato sulla mia pelle.
Accettazione che accada anche il "negativo" e che non è la fine del mondo.
Vecchio 25-01-2014, 14:50   #17
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L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio
Siamo noi padroni dei nostri stati d'animo. Difficile da ammetterlo, ma è così.
Esatto, a meno che si voglia invece affermare che siamo marionette pilotate dall'esterno. Ciò può essere valido nel caso di un bambino nell'età della formazione o nel caso di persone ancorate a strutture emotive di dipendenza dal giudizio altrui. In quest'ultimo caso occorre lavorare al fine di liberarsi da queste dipendenze (che, per definizione, non sono mai positive) e abbandonare i punti di vista deterministi e fatalisti per cui la vita emotiva più profondamente interiorizzata e radicata sia immodificabile. Del resto ammettere la fattibilità di un'impresa non equivale altresì a postularne la semplicità, così come dire che un'impresa è ardua non significa etichettarla come impossibile.
Vecchio 25-01-2014, 15:20   #18
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L'avatar di barclay
 

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Se un fobico sociale apostrofa "testa di cazzo" una persona qualsiasi (estroverso o introverso per me non conta) gratuitamente, per me è stupido, né più, né meno come un estroverso che aprostrofa "coglione" un fobico.

Chiunque decide di rapportarsi col mondo esterno DEVE assumersi le responsabilità delle proprie azioni e deve ricevere lo stesso trattamento.

Poi, si critica la discriminazione (che non nego che ci sia) nei confronti di chi è fobico ma io qui leggo gli stessi toni e la stessa discriminazione nei confronti di chi non lo è.
Però, come Savius diceva nel post d'apertura, c'è una notevole propensione a perdonare l'epiteto "coglione" o, in altre parole, per un estroverso è piú facile liberarsi di una cattiva reputazione o evitarne le conseguenze
Quote:
Infine è anche un fatto di età anagrafica. A 15-20 anni questi fenomeni sono più frequenti e con l'età tendono a ridimensionarsi...
FORSE generalizzo, ma sospetto che molte mie coetanee la pensino come quella che ha detto a me che vivo coi miei genitori e non mi sono mai sposato perché sono pigro e irresponsabile

Ultima modifica di barclay; 25-01-2014 a 15:24.
Vecchio 25-01-2014, 15:25   #19
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Quote:
Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio
A parte che l'introversione non mi sembra abbia tutta questa aura di strano. A me diceva che ero chiuso e un po' timido, per cui venivo lasciato stare. Poi vabbè, la realtà era che ero un evitante, ma vabbè.

Non è assurdo fare una campagna di sensibilizzazione, ma secondo me potresti avere l'effetto contrario. Una manifestazione, una pubblicità, una qualsiasi campagna potrebbe essere usata dai bulli per sbeffeggiare colui che può rientrare in ciò che la campagna cerca di sensibilizzare. Robe del tipo:

"Hey Kody, tu assomigli al tipo della pubblicità sulla Fobia Sociale, siete amici? Ahahahah"
"Key Kody, hanno fatto una manifestazione per quelli che non escono il Sabato, tu ci sei andato o sei rimasto a casa? ahahahah"

Sarebbe un'arma a doppio taglio. E per il timido/fobico non so davvero dire quanto possa far bene....



Josè Mourinho? Ayrton Senna? Non so se siano introversi, ma comunque hanno quel carisma che li porta ad essere seguiti dalle persone. Quanti di noi saprebbero dare la carica ad un'intera squadra? O anche solo allenarla? Quanti saprebbero affrontare le difficoltà che ci sono quando arrivi in alto?



Per me, le menti delle adolescenti sono pompate verso il magro. E comunque per me è palese che si preferisca un ragazzo "sveglio" ad un introverso o fobico. Passi comunque l'introverso che magari, anche se parla poco o che, la sua vita la vive tranquillamente senza ansie.

Poi non ho capito bene cosa c'entri il capitalismo con la seduzione....



Io però farei attenzione alla definizione di bullo. Il bullo è bullo perchè ha complessi di inferiorità. Per accrescere la sua autostima, la toglie ai più deboli, cioè noi.
Quando i bulli si trovano davanti uno veramente sicuro di sè, si rendono conto di non avere potere su di lui [in genere un maschio alfa]. E se lo picchiano, passano per violenti e dalla parte del torto. Mentre a parole semplicemente non riescono a ferirlo.
Sarebbe questo il tipo di mentalità che ci dovrebbero insegnare i nostri genitori, quello di essere imperturbabili. Andare avanti per la nostra strada sapendo che ci sarà sempre qualcuno a cui non piaceremo, evitando così il giudizio altrui. Dovrebbero farci sviluppare sicurezza in noi stessi e nelle nostre capacità. Avremmo almeno immunità ai bulli.

Nel mio percorso di crescita ho cercato di eliminare pensieri disfunzionali e metterci qualcosa che si avvicini ad un pensiero più alfa. Sostituire la rabbia alla calma è stato, per esempio, un gran bel colpo. Quando successe un piccolo incidente e tutti i miei amici andarono in escandescenza, la tenuta della mia calma mi ha portato in quelle due ore a farmi seguire e ad ottenere poi diversi complimenti.



Si, ok. Ma il problema non è quello che ti prende per il culo.

La frase "Hey sfigato, sabato sera esci?":

1)Detta ad uno che il sabato non esce perchè la mattina dopo va in bicicletta, non ha effetto. [Ho amici che lo fanno e vengono sbeffeggiati]
2)Detta ad un insicuro che VORREBBE uscire il sabato sera, ma non può, ha un forte effetto.

La frase è la stessa, cosa cambia? Cambia la mentalità delle persone a cui la dico. Alla prima non gli importa nulla, alla seconda si.

Siamo noi padroni dei nostri stati d'animo. Difficile da ammetterlo, ma è così.
A me non importa... ma del coglione me lo prendo lo stesso... non è che mi ci sento...
Vecchio 25-01-2014, 15:36   #20
Banned
 

Sicuramente c'è una certa diffidenza e ignoranza verso il termine "introverso", cosa che si vede anche su questo forum. Io stesso ,anni fa, quando ero ancora sereno e gioviale, a sentirmi dare dell'introverso stetti male, perchè lo presi come un critica, mentre oggi sono contento di esserlo. Quindi magari la gente da dell'introverso davvero per criticare, ma a chi lo da? Non agli introversi che sanno stare in pubblico, sanno relazionarsi ecc., ma a quelli che a loro appaiono solo introversi, e invece sono magari sociofobici o altro. Per esempio, io ero introverso, ma mi facevo rispettare e credo che nessuno m abbia mai criticato per questo, perchè comunque mettevo in mostra la mia personalità. Una mia compagna di classe, invece era introversa, ma soprattutto era probabilmente sociofobica, e quindi veniva criticata (ingiustamente ovviamente) per la sua debolezza, mancanza di personalità ecc. Quindi, come alla fine hanno detto altri nei post precedenti, non dobbiamo chiederci cosa la società può fare per gli introversi, dobbiamo chiederci cosa possiamo fare noi per la società (cit.). Nel senso che alla gente non frega nulla se uno è introverso, estroverso o quant'altro, la gente interagisce con la nostra personalità e poi agisce di conseguenza, quindi introverso può essere la critica campata per aria DOPO che hai mostrato lacune nella personalità o nell'interazione, ma a meno di persone altamente superficiali nessuno dirà mai PRIMA: "ah tu sei introverso, addio", proprio perchè la gente non sa davvero la definizione di introverso (neppure io eh xD), quindi se uno come Mourinho arriva li con il suo carattere mica lo trattano male perchè è introverso, se invece arriva uno insicuro e tutto, magari viene purtroppo discriminato e, solo dopo, per darsi una giustificazione dicono a caso, eh ma lui è introverso (a caso, come potrebbero dire asociale o altro, tanto per criticare)

Ultima modifica di IlForumista; 25-01-2014 a 15:39.
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