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24-01-2018, 09:04
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Secondo me chi ha la fobia sociale ed è evitante non potrà mai diventare e comportarsi come gli estroversi. Leggo in internet guide, consigli, terapie comportamentali che si ripromettono di farti diventare solare, simpatico, sicuro che sa stare in mezzo alla gente e che sa come comportarsi in ogni situazione sociale, ma per me è impossibile perché se sei così da tantissimo tempo e caratterialmente sei introverso e solitario non puoi cambiare il tuo modo di essere. Anche se è diverso, è come dire a un estroverso di natura di diventare evitante, chiuso, fobico. Non lo diventerebbe mai perché la sua natura è festaiola, casinista, aperta, esplosiva.
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24-01-2018, 14:02
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#2
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Secondo me se non c'è una forte componente depressiva di fondo tutto è possibile, in caso ci sia è molto più difficile
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24-01-2018, 14:38
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,240
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Concordo, tolto una depressione di base più o meno evidente, se diamo al fobico tutto ciò che gli manca forse comincia piano piano ad assaporare la vita.
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24-01-2018, 14:43
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,964
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Dipende dal livello,da quanto è radicata la cosa è quanto è pervasiva.
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24-01-2018, 14:56
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#5
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 6,253
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Sono introverso di natura , diventare estroverso penso sia impossibile, che poi l’idea non mi piace neanche
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24-01-2018, 15:15
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,082
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Secondo me chi ha la fobia sociale ed è evitante non potrà mai diventare e comportarsi come gli estroversi. Leggo in internet guide, consigli, terapie comportamentali che si ripromettono di farti diventare solare, simpatico, sicuro che sa stare in mezzo alla gente e che sa come comportarsi in ogni situazione sociale, ma per me è impossibile perché se sei così da tantissimo tempo e caratterialmente sei introverso e solitario non puoi cambiare il tuo modo di essere. Anche se è diverso, è come dire a un estroverso di natura di diventare evitante, chiuso, fobico. Non lo diventerebbe mai perché la sua natura è festaiola, casinista, aperta, esplosiva.
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vabbè è ovvio che non lo diventerà mai, come fa a diventare festaiolo, esplosivo e trascinatore..impossibile. il fobico è e sara sempre introverso di natura, ma basterebbe togliersi le ansie e le paure e si può vivere bene anche essendo timidi. togliendosi i sensi di inferiorità e le ansie anticipatorie, per me, già si è all'80% del traguardo.
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24-01-2018, 16:43
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#7
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Non saprei, magari uno è bloccato, ma se si svincola potrebbe risultare estroverso, se è ciò che sente di voler essere.
Comunque non è che sia un obbligo diventare o apparire tali, a parte situazioni lavorative particolari è sufficiente superare la fobia sociale.
Anche l'estroverso può essere visto come problematico, è comunque una questione di prospettive. Ad esempio io ci vedo spesso in diversi estroversi un certo bisogno di attenzione nella comunicazione che richiede il superamento di una soglia di interazione. Un introverso non ha questo problema. Sono due tipi diversi che si confrontano e si trovano a doversi incontrare in qualche modo, o perlomeno a non scontrarsi.
Ciò che dispiace è non essere in grado di fare delle cose come si vorrebbero farle, che non si identifica per forza con l'agire e il vivere delle persone cosidette solari.
A me non piace ballare, per esempio, e sicuramente non mi divertirei in quei balli di gruppo un po' idioti a cui quasi tutti scelgono di partecipare alle feste, magari potrei spiegare con la sola fobia la non partecipazione ad altri tipi di balli, ma proprio quegli altri non mi suscitano nessun interesse. Invece potrei voler superare dei blocchi per esempio per suonare qualcosa davanti a un pubblico anche numeroso, magari roba non allegra, se sapessi suonare.
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Ultima modifica di alien boy; 24-01-2018 a 16:45.
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25-01-2018, 00:29
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 968
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E quindi? Se uno non è un estroverso che deve fare, ammazzarsi?
Si può imparare anche a convivere con un aspetto della propria personalità, ad accettarlo e magari a coglierne gli aspetti positivi fino a farlo diventare un pregio.
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25-01-2018, 09:45
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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finalmente, è da anni che sostengo la superiorità razziale del fobico!!
è inutile che ce la raccontino , un fobico mai potrà essere estro, e di certo vale il contrario, si può fingere inferiorità per meglio integrarsi coi poveri discopubbari, ma è cosa ben diversa dall'esserlo
per quanti condizionamenti possano arrivare, per quanti tentativi imposti o addirittura autoimposti si possano fare, noi non scenderemo mai al loro livello
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25-01-2018, 10:07
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#10
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
finalmente, è da anni che sostengo la superiorità razziale del fobico!!
è inutile che ce la raccontino , un fobico mai potrà essere estro, e di certo vale il contrario, si può fingere inferiorità per meglio integrarsi coi poveri discopubbari, ma è cosa ben diversa dall'esserlo
per quanti condizionamenti possano arrivare, per quanti tentativi imposti o addirittura autoimposti si possano fare, noi non scenderemo mai al loro livello
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sono d'accordo con te, il problema è che i discopubbari come li hai definiti tu, riscuotono interesse, sono ambiti, cercati, desiderati, a noi non ci caga nessuno o quasi nessuno
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25-01-2018, 10:20
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,964
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Quote:
Originariamente inviata da Flood
E quindi? Se uno non è un estroverso che deve fare, ammazzarsi?
Si può imparare anche a convivere con un aspetto della propria personalità, ad accettarlo e magari a coglierne gli aspetti positivi fino a farlo diventare un pregio.
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Finchè non ti invalida.
Possiamo anche volerci bene ma se non riusciamo a lavorare, e non siamo ricchi,possiamo andare a cagare.
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25-01-2018, 10:51
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Mondo Disco
Messaggi: 688
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Io non penso si possa dividere l'umanità in estroversi ed introversi, per il semplice fatto che esistono parecchie vie di mezzo tra i due poli opposti. C'è chi ha più facilità a parlare di un determinato argomento mentre su altri o in determinati contesti si trova a disagio, c'è chi non intavola mai una conversazione ma quando interpellato si "scioglie", c'è chi ha difficoltà sopratutto con l'altro sesso, c'è chi non andrebbe mai in luoghi affollati e chi invece ama mimetizzarsi tra i tanti per sparire. Il tratto comune di tutti è che ognuno (dal più spigliato al più chiuso) ha i suoi punti oscuri. Dire che le proprie problematiche ghettizzano socialmente e creare due grandi fazioni non mi sembra la migliore idea per affrontare i propri limiti e vedere quali e come superare.
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25-01-2018, 11:17
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#13
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Cmq mia mamma ha detto che da bambino ero molto estroverso, credo che la chiusura sia stata conseguente a diversi traumi, forse per questo che sto così male..
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25-01-2018, 11:20
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Mondo Disco
Messaggi: 688
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Quote:
Originariamente inviata da lifeisnow
Cmq mia mamma ha detto che da bambino ero molto estroverso, credo che la chiusura sia stata conseguente a diversi traumi, forse per questo che sto così male..
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Idem per me. Quasi un'altra persona sotto molti aspetti. Penso dipenda dal fatto che, di base, il bambino é estroverso, non vede il problema di essere giudicato, rifiutato, non si fa mille viaggi mentali. Si gode la vita e basta. Ed é ancora da qualche parte, nascosto più o meno bene.
Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
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25-01-2018, 17:10
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,986
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Dipende dal motivo per cui la fobia sociale si è instaurata. Purtroppo i casi sono molteplici e dipende da caso a caso.
La depressione porta al ritiro sociale. O viceversa può esserci il ritiro sociale per n. motivi e l'esordio di una depressione più o meno latente. Comunque sia se si guarisce da quella è presumibile che con un bel po di lavoro su se stessi, si riesca a ritrovare delle competenze sociali che potevano essere presenti nel passato.
E anche se la nostra vita è sempre stata tendente all'introversione anche prima dell'esordio della sintomatologia fobica e/o depressiva, è utile capire il perché siamo caduti in fobia: alcune volte il motivo è irrazionale, e quindi passare dall'essere fobico, all'essere se stessi senza paura alcuna o limitandole sempre di più sarebbe già un gran passo in avanti. Sicuramente se mettiamo la paura davanti a tutto non ci muoviamo di un mm, anzi rischiamo di fare passi indietro. Il confronto con la fobia e quindi con la socialità porta progressi senza quello la paura prende vita. Ovvio che il lavoro dietro deve esserci altrimenti sono sempre schiaffi in faccia.
Un fobico estroverso non credo. Un fobico che invece riesce a soffocare le proprie paure e far emergere il proprio essere senza timore si, è possibile.
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25-01-2018, 18:24
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Io fin da bambino ho avuto introversione, insicurezze, bassa autostima, paura, ansia, fobia a causa di un genitore violento, manesco che mi ha sempre fatto passare per un buono a nulla, mi picchiava in modo pesante, con scenate in casa che ti fanno passare la voglia di ridere, io da ragazzino magari dovevo uscire coi miei amici quando mezz'ora prima c'era lui che spaccava la casa, urlava, minacciava, e io non avevo la forza di uscire e ridere e scherzare, con che voglia e spirito vai fuori in mezzo alla gente a ridere e saltare con una situazione simile? questa situazione mi ha tolto la voglia e la sicurezza, e protraendosi negli anni mi sono allontanato dai contesti sociali, poi aggiungiamo che non ho mai avuto un carattere festaiolo, brillante, esplosivo e la frittata è fatta
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25-01-2018, 18:31
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#17
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: N
Messaggi: 593
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Perché diventare estroverso?
Mi basterebbero quei pochi ma buoni amici e una persona con cui rapportarmi senza essere per forza un re della socialità. E di amici li ho pure trovati.
Il problema vero è la fobia sociale, conosco molto introversi che hanno raggiunto molto nella loro vita. Ma se hai la FS sei limitato moltissimo.
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25-01-2018, 18:50
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#18
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Principiante
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 89
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Chissà.. Mai dire mai.. Forse dipende dalla situazione in cui si trova e con che persone.. Poi dipende dal grado di intensità che si intende per estroverso..
Tutto dipende...
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25-01-2018, 18:57
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da OtherWorld
Perché diventare estroverso?
Mi basterebbero quei pochi ma buoni amici e una persona con cui rapportarmi senza essere per forza un re della socialità. E di amici li ho pure trovati.
Il problema vero è la fobia sociale, conosco molto introversi che hanno raggiunto molto nella loro vita. Ma se hai la FS sei limitato moltissimo.
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quasi dappertutto si legge che chi ha la fobia sociale deve uscirne lui perché il problema non sono gli altri ma siamo noi. Però è anche vero che gli altri non ti aiutano, io il 31 dicembre sono stato invitato a un ristorante, ce l'ho messa tutta, ero imbarazzatissimo, teso, bloccato, sudavo e non sapevo cosa dire, gli altri al tavolo si sono accorti del mio stato e invece di aiutarmi, mi fissavano con facce serie e di compassione, e questo non aiuta. Alla gente dai fastidio se sei depresso e non sorridi, purtroppo è cosi
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25-01-2018, 18:58
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#20
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Avanzato
Qui dal: Dec 2017
Ubicazione: Roma
Messaggi: 424
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Io da bambino fino alla quinta elementare ero molto estroverso, avevo tanti amici con cui scendere in cortile e giocare a nascondino, acchiapparella. Avevo un amico nel condominio che praticamente stavamo insieme tutti i giorni dopo scuola, ore e ore a giocare alla playstation, o a fare danni in giro, quanti bei ricordi ho. Poi dalla prima media è scoppiata la mia fobia sociale, ero come bloccato non riuscivo più a socializzare e da quel momento è iniziata la dura lotta per non restare solo. Ad oggi posso dire di essere stato sconfitto da questo terribile disturbo della psiche, la solitudine regna sovrana nella mia vita, mi ha reso invalido, mi ha tolto la gioia di vivere, mi crogiolo nella tristezza ogni santo giorno, ansia, stress, insonnia e depressione sono diventati i miei migliori amici.
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