pokorny

Anche io li passo sempre da solo. I miei familiari e alcuni amici si ricordano di farmi gli auguri ma sono 30 anni circa che non faccio più feste o festeggio in qualsivoglia altro modo.

Direi che non sei l'unico, anche io ci resto male ma è anche il raccolto di quello che ho seminato. A furia di chiudermi in me stesso, divento sempre più scontroso, giustamente la gente mi cerca di meno e si ricomincia il giro del circolo vizioso. In questo tipo di giorni mi dico con più intensità del solito che essere nati "tarati" è un destino che non ci si può scrollare di dosso.

Ichnos

Io ho festeggiato in un modo o nell'altro sino alle scuole medie, quando ho smesso di essere un ragazzo decente. Per i 18 anni ho quasi finto di essere ammalato per evitare domande e rotture varie...

Edopardo

il 4 marzo ho fatto 20 anni e sono stato solo, a parte per mia zia che mi ha fatto gli auguri e mi ha fatto una torta e i soliti 20 che si ricordano di farmeli su facebook.

Keith

Per me è indifferente. dalle elementari in poi mai festeggiati.
La festa dei 18 anni non l'ho fatta, la laurea idem, a 30 anni sono andato a cena con i miei genitori, mio zio e mia zia. stop.
Sono contro ogni tipo di cerimonia e ricorrenza, anche e soprattutto le mie.

Jack Ugly

Io passeró i 18 da solo, ma anche gli scorsi compleanni li ho passati da solo. Avevo progetto quest'anno(sempre da fare in solitudine )ma non so, se lo potró realizzarlo.
Comunque fossi in te in quei giorni cercherei di fare qualcosa di "speciale ", e si puó fare anche da soli. Io per i miei 19 avevo pensato di andare in auto in un luogo marittimo per un pomeriggio, e forse lo faró.

Boston

Io sempre in famiglia.

Prepariamo un paio di torte, prendiamo una bottiglia di spumante e quella sera andiamo a casa di mia nonna radunando qualche zio/zia e cugino.
Una decina di persone con cui passare 2/3 ore in compagnia.

Quasi mai festeggiato "fuori". Forse una volta in 27 anni.

Inosservato

mai festeggiato, al massimo la classica torta in casa con la famiglia ed i pasticcini al lavoro

wakemeup

Non sei l'unico,assolutamente.
Ricordo ancora il mio 18 anni, passai il giorno intero chiuso nella mia stanza,sperando che nessun parente si fosse presentato per farmi gli auguri;infondo,avevo paura che si accorgessero di quanto era povera e vuota la mia vita.La sera,si presentarono alla porta i miei insieme a mia sorella con una torta e dello spumante.....solo a raccontarlo mi viene una tristezza senza eguali.Avvolte mi faccio pena da solo.

alienarmy

sinceramente a me non e' mai fregato del mio compleanno. fino hai 25 anni
l'ho festeggiato piu' che altro per i mie e devo dire che non era male.
non era niente di che, lo festeggiavo in casa con i mie e alcuni mie "amici"
pero' si creava un atmosfera bella. erano quelle cene belle lunghe dove bevi
e mangi come un porchetto , dove sia che te e tuoi siete tranqulli tiri fuori aneddoti e robe varie insomma c'e' un armonia. non festeggio il mio compleannno da 4 o 5 anni non ho manco spento le candeline per il mio trentesimo ma solo perche l'ho voluto io ma sono solo cazzate. per farla breve se per te e' importante perche non farlo tutto qui

Ichnos

Teneri no?

claire

I migliori compleanni sono stati quelli in cui lavoravo tutto il giorno in posti dove nessuno lo sapeva.

lone 73

Il compleanno da solo non è tanto amaro perché cade spesso in un giorno lavorativo e lo passo a lavorare, un giorno lavorativo come un altro quindi . L' ultimo dell'anno da solo invece è veramente amaro e surreale.

cancellato15851

Non sei l'unico, considera che nemmeno la mia famiglia ha più voglia di festeggiarlo (quando si tratta di quello dei miei fratelli, invece...)
Ormai faccio di tutto per non festeggiare e considerarlo come un giorno normale, anche se ogni volta vedere quanto poco agli altri importi di me è desolante.

marco_

L'ultimo compleanno festeggiato è stato quello dei 18 anni (ora vado per i 25), più che altro perché è una convenzione sociale e perché allora avevo ancora qualche amico...ad oggi sinceramente non ci faccio caso e non ci tengo neanche, mi capita di mangiare due pasticcini la settimana del mio compleanno solo perché nello stesso periodo compiono gli anni i miei fratelli.

cancellato15306

Mi è successo molto spesso fra i 10 e i 17 anni. Quasi sempre compleanni da solo. C'è da dire che c'era un consistente gruppo di persone che mi rifiutava, ma anche io non vedevo quelle persone che invece volevano integrarmi in loro e non interagivo positivamente... così finivo per isolarmi e non invitare nessun a prescindere

zoe666

Io vedrei il fatto di non aver qualcuno con cui festeggiare come l'occasione per viziarmi un pò.
Tipo regalarmi qualcosa che di solito non mi regalo, farmi un super bagno caldo, vedermi il mio telefilm preferito, cucinarmi una cosa che mi piace molto.

Ippo

Io il giorno del mio compleanno lo vedo come... come.... non lo so.
Nel giorno del mio compleanno farei costruire piramidi, taglierei nastri alle inaugurazioni, sbarcherei sulla luna,....
Nel mio piccolo, però, non faccio niente di tutto questo. Continuo a sognare in ogni caso un compleanno speciale.
Il sogno reale è molto semplice e meno grandioso ma più sensazionale per me:
una giornata in un posto speciale (chi conosce me e la mia passione sa qual è questo posto) con una persona sola, dalla mattina alla sera, senza pensieri.
Ogni anno mi auguro di realizzare questo sogno ma puntualmente resto lì in attesa di auguri che non arrivano, di persone che nemmeno si ricordano, a casa al pc o a guardare la tv triste....

silenzio

Io il mio non lo festeggio, anche perchè non ho nulla da festeggiare. Perchè dovrei felicitarmi di essere venuto in questo mondo spietato a soffrire come un cane?

Krieg

E' quello che mi chiedo più o meno ogni giorno ma ci rimango sempre male, inizio a pensare di essere bipolare

silenzio

Da quel che so la sindrome bipolare è caratterizzata da continui sbalzi di umore del tutto scollegati da alcuna motivazione.